"Teano nella mia storia drammaturgica
rimarrà come la Città del Teatro o meglio la città dell'Utopia
Drammaturgica Realizzata.
E' la prima volta che riesco a portare
un'opera in napoletano nella mia regione. Straniero in patria, ho dovuto
girare la Svizzera per un'intera stagione con'A Scigna e solo Teano
mi ha donato l'estasi di un ritorno.
Grazie ai meravigliosi direttori Arivella e
Zanni, grazie all'accoglienza del vescovo e delle autorità cittadine,
grazie al calore delle 300 persone che hanno accolto la mia compagnia
"Ideascena", il sogno si è realizzato.
Lo spettacolo più bello è stato trovare la
passione e la compattezza di questo popolo campano, che in periodi di
distraenti massmedia, di spettacoli televisivi vuoti, si reca con vetusta
passione a teatro in massa per tributare gloria non solo ai grandi autori
morti ma a quelli viventi da poter vedere e toccare nel loro progetto di
portare in scena la commedia napoletana nuova.
Grazia Teano, antica terra Teano amata da
Orazio, Plinio e Vitruvio per le tue ricchezze spirituali, architettoniche
e naturali.
Grazie Teano, terra gloriosa del Placito, per
avermi ospitato nel tuo caldo alveo drammaturgico.
A te dono la gioia unica del mio ritorno in
patria.
Gennaro Francione"