10 Ottobre 2014 - ore 18.00
Lettura scenica di 'Un pupo per Agrippina'
Biblioteca Comunale 'V. Colonna' - Corso
Vittoria Colonna (Parco di Villa Desideri) - Marino
Nell'ambito di: Aspettando il… BIBLIOUP Festival
Adattamento teatrale ed aiuto regia di Salvatore
Conte con sette attori che leggeranno dal vivo in biblioteca. Regia e
musiche di Cristiano Torricella. Prima assoluta
Promosso da: Consorzio SBCR Sistema
Bibliotecario Castelli Romani - FCCR Fondazione per la Cultura Castelli
Romani
Costo: Ingresso libero
Info: 0693802069 - info@biblioup.it -
torricella2002@libero.it - http://www.biblioup.it
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UN PUPO PER AGRIPPINA
di Salvatore Conte, Gennaro Francione e Loredana
Marano
“Un pupo per Agrippina” è una tragedia teatrale
in quindici scene, unico atto, scritta nel 2007 e rappresentata per la
prima volta nel 2009, ad Aquileia.
L’opera è ambientata presso la Corte imperiale
di Nerone, che regna a Roma tra il 54 e il 68 dell’Era Volgare.
Intorno al giovane Imperatore, figlio di Giulia
Agrippina Augusta – sposa del Divo Claudio, pro-nipote, nipote, figlia,
sorella, moglie, madre di imperatori (nell’ordine, Giulio Cesare, Marco
Antonio, Ottaviano Augusto, Marco Agrippa, Germanico, Caligola, Claudio,
Nerone) – si muove il potente apparato dell’Impero – permeato di remota
misoginia – di cui Seneca, il grande filosofo, è il principale
esponente.
L’avida gestione dell’immenso potere corrente
lascia in secondo piano i segnali dell’incombente declino dello Stato,
in uno scenario che ricorda – mutatis mutandis – la storia dei nostri
giorni.
Nerone e Agrippina sono accomunati dall’inquieta
percezione della crisi che si va delineando sull’orizzonte del tempo e
sono alla ricerca di nuovi modelli per il governo dello Stato, pur
seguendo in ciò strade diverse.
L’apparato intorno a loro, invece, punta dritto
a riscuotere gli interessi del potere corrente, disinteressandosi delle
sorti future dello Stato; al fine di diminuire l’ampio favore popolare
riscosso da Madre e Figlio, vengono propagandati i vizi della gioventù a
carico di Nerone e quelli del sesso femminile a carico di Agrippina.
Lo Stato Romano è ormai incapace di preoccuparsi
del proprio futuro e sta perdendo anche la capacità di affidarsi ai
propri leader, focalizzando gli appetiti soltanto sullo stretto
contingente. Della Roma che rinnovava gli sforzi e i sacrifici contro
Annibale non c’è ormai più traccia. La via del declino è aperta.
Nel contesto di tale sfondo storico, partendo da
un'idea-studio di Salvatore Conte e seguendo lo schema del processo
indiziario, Gennaro Francione ha lavorato su tracce gravi, precise e
concordanti lasciate dalla Storia per offrire, grazie al supporto della
latinista Loredana Marano, una versione drammaturgica inedita del
rapporto Nerone-Agrippina.
L'imperatore poeta forse non uccise del tutto
sua madre, ma – travolto dall'amore fisico e spirituale per la genitrice
– capovolse la ragion di stato che la voleva morta per inscenare una
colossale beffa salvatrice.
Sarà l’opera stessa a svelare se tale beffa ebbe
a realizzarsi o piuttosto rimase un’illusione nella testa del Principe.
Per questa via, gli autori di “Un pupo per
Agrippina” hanno ridiscusso – sulla base, come detto, di una rigorosa
indagine storica, fondata in particolare sugli studi di Salvatore Conte
(v. il saggio filologico “AgrippinA latens”) – i fatti convenzionali
imposti da una storiografia misogina e reazionaria, pervenendo a nuove
prospettive e nuove ipotesi sui fatti autentici: i due personaggi
principali dell'opera, Nerone e Agrippina, sono indagati attraverso
l’intreccio fra dimensione pubblica e dimensione privata, fra ragioni
politiche e pulsioni dell’animo, capaci – queste ultime – di stravolgere
ogni piano precostituito.
La storia non è mai impersonale sequela di fatti
– convenzionali o meno – quanto piuttosto pulsante esperienza di vita,
che – in questo caso – gli autori rinnovano e cercano di trasmettere al
pubblico con la stessa intensità di sentimenti di allora.
GLI AUTORI
Loredana Marano è Chiar.ma Latinista, autrice –
inter alia – di “Comes Viae”, primario Corso di latino per i Licei;
Gennaro Francione è Consigliere di Cassazione e
Giudice Penale emerito, scrittore e drammaturgo; Salvatore Conte è
funzionario regionale, scrittore, saggista, filologo.
LA COLONNA SONORA
MUSICA ROCK DI FINE '900 PER “UN PUPO PER
AGRIPPINA”
di Cristiano Torricella, regista ed autore
delle musiche di scena
Nerone, fin dal mio primo libro di poesie
relativo al rione Monti di Roma, è sempre stato storicamente presente
sia nei miei libri, che riguardano Roma ed i Castelli Romani, che nelle
mie inedite musiche di scena di fine '900, che ascolterete qui, per la
prima volta, in questa biblioteca, qui a Marino, ai Castelli Romani.
Il bel libro di Conte, Francione e Marano mi ha
ispirato l'idea di derivarne una insolita lettura scenica-tragedia
rock, credo mai realizzata prima, così come la vedrete qui, né in Italia
nè altrove, coniugando la rigorosa rilettura dei personaggi storici,
voluta dagli autori, con le mie potenti musiche rock di fine '900.
Quante volte artisti e scrittori si sono
sentiti incompresi, in questo mondo servile e burocratico, lontani sia
dal pubblico che dai Palazzi del Potere, proprio come l'artista Nerone
presente in questa originale lettura scenica rock?
Eccolo, dunque, entrare in scena il nostro
Nerone rock monticiano, di cui Io rivendico l'invenzione, unendo per
la prima volta il popolo del rock con Nerone.
Allora le mie storiche improvvisazioni musicali
di fine '900, finalmente dissepolte, potranno finalmente ritornare a
raccontarvi ancora una volta, dopo vent'anni di oblio e di orrido
silenzio, ciò che la voce degli attori non potrà narrarvi e cioè le
forti emozioni che veicola la musica, linguaggio universale, cuore
pulsante di questa nostra tragedia rock di Roma, che qui vedrete
rappresentata tra poco.
Essendo la prima volta in assoluto che
rappresentiamo in pubblico tale tragedia rock, Vi preghiamo di spronarci
ad iniziare l'opera con un vostro caloroso applauso d'incoraggiamento.
Grazie.
Cristiano Torricella
(© Cristiano Torricella )
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CAST
LETTURA SCENICA DEL 10 OTTOBRE 2014 A MARINO
LAZIALE (RM)
Biblioteca civica “Vittoria Colonna” - Parco di
Villa Desideri – Marino (RM)
Per il bimillenario della nascita di Giulia
Agrippina Augusta
Regia di Cristiano Torricella
Aiuto regia e adattamento teatrale del testo:
Salvatore Conte
Musiche originali di scena di fine '900 e
fonico: Cristiano Torricella
Attori
Agrippina: Susanna “Bastet”
Benedetti
Nerone: Roberto Bubbico
Seneca: Giuseppe Marco
D'Angelo
Atte: Emma Lama
Plinio e Aniceto: Giancarlo
Ruta
Acerronia: Licia Benedetti
L’Indovina: Adriana
Calì
Una bambina del popolo: Elissa Conte
Costumi: Emma Lama
Una coo-produzione artistica “LIB. CE. 2050” di
Marino e dei Castelli Romani
Susanna "Bastet" Benedetti debutta come
cantante, lavora con artisti come Wess, Sammy Barbot e Don Backy, ha una
lunga esperienza di doppiaggio professionale e - quale attrice
protagonista – interpreta Mary Magdalene nel musical "Jesus Christ
Superstar".
Roberto Bubbico è un architetto prestato
al teatro, attivo dal 2008 anche come regista.
Giuseppe Marco D'Angelo è un dirigente
pubblico con la passione del teatro.
Emma Lama e Adriana Calì studiano
recitazione presso la scuola di Simona Corese a Monte Porzio Catone
(RM).
Giancarlo Ruta è cantante,
musicista-arrangiatore e produttore di spettacoli/concerti.
Elissa Conte frequenta i laboratori
teatrali della Scuola primaria statale di Monte Porzio Catone (RM).
Cristiano Torricella è autore e direttore
artistico del “LIB. CE. 2050” di Marino, musicista teatrale, scrittore,
drammaturgo, cant'attore ed agitatore di popolo per passione e per
diletto.
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Si ringraziano l’Antica Città di Marino Laziale
nei Colli Albani e il nuovo, ma sempre civile e d’antico lignaggio,
Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani
e in particolare la Biblioteca Civica “Vittoria
Colonna” di Marino, nelle persone di chi saggiamente la conduce.
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Guida alla visione e all’ascolto (adattamento in
tredici scene)
Un pupo per Agrippina - scene e personaggi (in
ordine di parola)
Scena I
LA SPELONCA
(Tuscolo)
Personaggi:
l’Indovino
Agrippina Scena II
IL COMPLOTTO
(Palazzo Imperiale)
Personaggi:
Seneca
Nerone Scena III
NEL TABLINO
(Villa Agrippina ai Colli Albani
Rocca dei Conti di Tuscolo
Palazzo Vescovile di Frascati)
Personaggi:
Agrippina
Plinio
Scena IV
L'INVESTIGAZIONE
(Villa Agrippina ai Colli Albani
Rocca dei Conti di Tuscolo
Palazzo Vescovile di Frascati)
Personaggi:
Agrippina
Plinio Scena V
L'INCESTO
(Villa Agrippina ai Colli Albani
Rocca dei Conti di Tuscolo
Palazzo Vescovile di Frascati)
Personaggi:
Nerone
Agrippina Scena VI
POPOLO BUE
(Roma)
Personaggi:
il popolo bue
Plinio
Scena VII
L'AMORE DI ATTE
(Palazzo Imperiale)
Personaggi:
Nerone
Atte Scena VIII
I DUBBI DI AGRIPPINA
(Villa Agrippina ai Colli Albani
Rocca dei Conti di Tuscolo
Palazzo Vescovile di Frascati)
Personaggi:
Agrippina
Plinio Scena IX
IL VERDETTO
(Palazzo Imperiale)
Personaggi:
il popolo bue
Seneca
Nerone
Scena X
IL NAUFRAGIO
(Baia, litorale flegreo)
Personaggi:
Nerone
Agrippina
Acerronia Scena XI
MATRICIDIO
(Villa Imperiale presso Baia)
Personaggi:
Nerone
Aniceto
Agrippina
Seneca Scena XII
L'INCENDIO DI ROMA
(Palazzo Imperiale)
Personaggi:
Nerone
Scena XIII
LE EUMENIDI
(Nemi)
Personaggi:
Plinio
Nerone
Evento in Face Book
https://www.facebook.com/events/297531150434783/
ADRAMELEK THEATER: Il TEATRO MAGICO E
UROBORICO DI
GENNARO FRANCIONE:
http://www.antiarte.it/adramelekteatro
SU FACE BOOK:
http://www.facebook.com/group.php?gid=106617610104&ref=ts