CONVEGNO –
SPETTACOLO
Promosso dal
Comune
di Monte San Giovanni Campano
Assessorato
Servizi Sociali
Scuola
Media Statale “Angelicum”
SUL
TEMA
‘DISAGIO
SOCIALE E DROGA’
CHE
SI TERRA’ a
Monte San Giovanni Campano IL 19
MAGGIO 2007 ALLE ORE
09.30
Presso
il “Teatro Comunale “
P.zza Guglielmo Marconi
CON
IL GRUPPO DI LAVORO PHARMAKON
IMPEGNATO
IN UN CICLO DI INCONTRI CON I GIOVANI SUI PROBLEMI DEL DISAGIO SOCIALE E
DELLA DROGA, COSTITUITO DA:
Giudice
Gennaro Francione (Tribunale Penale di Roma) - scrittrice del sociale
Maria Grazia Colombo - avvocato Maria Antonietta Corsetti
– psichiatra e criminologa Carmela Carrieri (Ospedale di Albano)
- direttore editoriale Roberto Boiardi (Herald Editore, Roma).
Interverranno inoltre sul tema gli artisti Alberto Ruocco, Filippo
Bubbico, Giuseppe Alagna e Sandro Scarpelli.
Saranno
presenti:
L’Assessore
ai Servizi Sociali: Prof. Renato Bottoni (nella
foto)
Il
Dirigente Scolastico: Dott.ssa Palmina Bottoni
Il
Sindaco: Avv. Antonio Cinelli
(nella foto)
L’iniziativa
nasce da un progetto volto ad affrontare i problemi giovanili (in
particolare, appunto, il disagio sociale e la droga) con i giovani stessi
in un contesto di solidarietà, di reciproco scambio di idee e di
esperienze. Il tour è cominciato all’Università La Sapienza di Roma ed
è continuato a Supino, Nettuno(alla
scuola di polizia), proseguendo presso altre località del Lazio.
Saranno
presentati nel convegno due
libri editi dalla Casa Editrice Herald di Roma, la quale si occupa in
maniera attiva dell’inserimento lavorativo e sociale degli ‘emarginati’((i
libri vengono stampati presso la tipografia INFOCARCERE srl)
http://www.heraldeditore.it/:
I
libri sono:
LE
NUOVE FRONTIERE DELLA DROGA: LA VIA MEDICINALE - di Gennaro Francione.
In
questo testo, l’autore sottolinea l’inutilità della repressione
penalistica nell’uso delle droghe, proponendo il dialogo coi giovani
e la nuova via medicinale che sostituisce al carcere la cura
(preventiva e successiva), le sanzioni amministrative, le misure di
sicurezza sul territorio. Come artista (Francione è Presidente dei
Giudici Scrittori Europei), propone il
TEATRO, che aggrega ed unisce i giovani, come
una
delle terapie alla solitudine ed alla droga, raccontando la sua esperienza
nel testo “ ‘A Scigna”.
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/a
scigna.htm
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/nuova.htm
VIA
DEI RIARI,48 – La stanza morta – di Maria Grazia Colombo.
Pagine
che danno voce ai giovani ‘perduti’ sia nell’incubo della droga, sia
in una società colpevolista ed emarginante che chiede repressione e non
prevenzione, protesa ad ‘avere’ e non a ‘pensare’.
“Un’idea
geniale quella di Maria Grazia Colombo di trasformare sterili archivi di
un SERT in materia da cui attingere per descrivere le vicende tragiche,
grottesche, sempre doloranti di persone che sono passate in quella
struttura alla ricerca di una salvezza dallo stupefacente, il più delle
volte rivelatasi vana chimera. Dal dolore della poesia del mondo come è,
alla speranza di un mondo come sarà, un mondo di giovani liberati dallo
stupefacente con l’aiuto dell’arte, della cultura e dello stare
insieme”. (da “Prefazione” di Gennaro Francione).
“Storie
di persone, di donne e di uomini, di ragazzi e di ragazzi, storie di vita
a volte violente, sempre laceranti da cui tuttavia appare una
straordinaria sensibilità, pari, e non a caso, alle evidenti fragilità.”
(da Commento del Garante dei Diritti
dei Detenuti del Lazio, on. Angiolo Marroni).
Hanno
gentilmente prestato la propria immagine per le fotografie artistiche
contenute nel libro gli attori: Alberto Ruocco, Massimiliano Bonafede e
Leandro Cassarà.
Da
‘Via dei Riari, 48’ saranno letti alcuni brani dall’attore Rocco
dallo studente Leandro Cassarà e
dall’autrice.
Sarà
di seguito rappresentato il dramma:
APOXIOMENOS
(IL DOPATO DI OLIMPIA) di Gennaro Francione. Mis en espace con Filippo
Bubbico e Giuseppe
Alagna. Regia di Filippo Bubbico.
L’atleta
Koroibos, ex cuoco, esprime i peggiori vizi della Grecia di un tempo, che
sono quelli di
adesso.
Ovvero la ricerca di un arrivismo senza scrupoli che non esita a ricorrere
al doping pur di primeggiare nello sport e nella vita sociale. Allora come
ora, infatti, il primeggiare in una disciplina dava accesso alle più alte
cariche politiche.
Chiuderà
l’incontro il dialogo con i presenti.
http://www.comunicati.net/comunicati/arte/teatro/38939.html
http://www.modulazioni.it/Eventi/eventi.htm
http://www.torreomnia.it/forum/leggi.asp?id=5714
http://www.modulazioni.it/Eventi/eventi.htm
http://www.donatellacodonesu.splinder.com/
http://www.teatroteatro.it/articolo.asp?idarticolo=897