Movimento Liberazione Spazi Artistici
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LIBERIAMO GLI SPAZI DELL'ARTE PER GLI ARTISTI! La proprietà è un furto soprattutto quando priva per decenni il popolo di sale cinematografiche, teatrali etc. che dovrebbero per costituzione destinarsi a uso sociale, per essere, ex contrariis, requisite se sottratte allo scopo (art. 42 Cost.) https://www.facebook.com/groups/696812923721950/?fref=ts
PROGETTO ADRAMELEK THEATER
MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI SPAZI ARTISTICI

Naturalmente la via più semplice sarebbe l'occupazione con azione squatters sul modello del Teatro Valle, Affabulazione, Teatro del Lido a Roma. Si tratta di azioni rischiose e illegali pur mosse dal nobile intento di ridare al popolo strutture artistiche ad esso sottratte per fini speculativi come nel nostro caso.
La strategia che propongo è quella dell'AZIONE CONCENTRICA POPOLARE condotta soprattutto da artisti per l'occupazione legale degli spazi artistici.
1) Bisogna creare un MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI SPAZI ARTISTICI via Face book e anche via internet, chiamando a raccolta tutti gli artisti operativi.
2) In una seconda fase bisogna creare un'azione in massa nei confronti dell'autorità proponendo che le stesse invitino i proprietari a ristrutturare e riaprire gli spazi al popolo. In mancanza si procederà a requisizione.
Prima di procedere con metodi forti bisognerà fare una campagna dolce di sensibilizzazione dei proprietari.
Gli artisti si proporranno essi stessi come ristrutturatori dello spazio sul modello dell'”Ultimo Pulcinella” di Scaparro. https://www.youtube.com/watch?v=fnTGrC_f0CU
In questo saranno necessarie operosità materiali chiamando a raccolta gli artisti abili nell'edilizia, nella falegnameria etc..
Verranno coinvolti pensionati volenterosi ma soprattutto extracomunitari, spesso dotati di grandi abilità nei lavori manuali nell'ambito di un progetto di fratellanza operosa multiculturale e multietà.
In contemporanea col montare del progetto si creerà un crownfundig (raccolta fondi dal basso) ma si cercheranno anche partner commerciali più o meno forti per sostenere l'iniziativa.
In tutto questo il principio chiave è: LE AUTORITA' HANNO IL DOVERE DI PROCEDERE ALLA REQUISIZIONE DEGLI SPAZI ARTISTICI SE I PROPRIETARI NON COLLABORINO!
GLI SPAZI TEATRALI SONO DESTINATI AL POPOLO E NE DE'ESSE GARANTITA L'APERTURA, L'EFFICIENZA, LA FUNZIONALITA'. Si va con la costituzione in mano. Per l'articolo 42: La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e I LIMITI ALLO SCOPO DI ASSICURARNE LA FUNZIONE SOCIALE E DI RENDERLA ACCESSIBILE A TUTTI.
LA PROPRIETÀ PRIVATA PUÒ ESSERE, NEI CASI PREVEDUTI DALLA LEGGE, E SALVO INDENNIZZO, ESPROPRIATA PER MOTIVI D'INTERESSE GENERALE.
IN parallelo va fatta una mappatura dei locali dei comuni, municipi etc. per recuperarli e donarli alla comunità degli artisti che li gestirano con criteri di assoluta rotazione e gestione democratica secondo i principi del Settimo POtere
Recuperare spazi artistici lasciati colpevolmente chiusi per anni è un interesse più che generale. E' UN INTERESSE UNIVERSALE DI UN MONDO CHE PUò MIGLIORARE PER NOI E SOPRATTUTTO I NOSTRI FIGLI CON L'ARTE, LA BELLEZZA E LA COLLABORAZIONE FRATERNA.