Uno spettacolo pungente e toccante, che sconvolge i più e trova conferma nell’opinione degli “addetti ai lavori”.
Un’opera che evidenzia le storture del sistema giudiziario attuale, incapace spesso di individuare nei principi giuridici la soluzione del caso, con il rischio che questo resti affidato, come nel passato, alla mera sorte.
Complimenti davvero sentiti all’autore, che ha trasposto uno dei casi giudiziari più mediatici degli ultimi anni in un’opera teatrale che riempie l’anima e la mente anche degli “addetti ai lavori”, intrisa com’è di “indizi“ letterari, storici ed artistici, limati dai suoni, dal ritmo delle parole che incalzano, dalle espressioni dei volti, sapientemente scelti e curati dalla regista “sensitiva”, ed egregiamente portati in scena da attori perfettamente calati nel difficile ruolo affidato.
Un‘opera che si avvicina molto a mio avviso al concetto di idealismo estetico cui mira l‘autore.
Un’opera che apre il cuore e la mente., che concede spunti di riflessione, che “accresce” lo spettatore.. ... Mostra tutto
(Luciana Spina

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