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IL TEATRO MINIMO DI BASILICATA

 

presenta

 

DAL TRENO DELL’OBLIO

-Balvano 3 Marzo 1944 –

 

La più grave sciagura ferroviaria italiana in una pièce

di Dino Becagli in 2 atti e una canzone su testi d’autore

  

                                                                                             IL CAST in ordine di apparizione:

 

·    Dino Becagli, attore e regista dello spettacolo nonché direttore artistico della Compagnia TMB

·    Lorenza Colicigno, attrice, già presentatrice e regista RAI

·    Giancarlo Cuscino, attore e cantante

·    Iole Cerminara, attrice e cantante, voce solista de "Le voci di Selly"

·    Antonio Nella, attore nonché capocomico del Gruppo Teatrale "La Maschera" 

·    Giovanni Fanelli, attore giovane

·    Ettore Cortellessa, attore napoletano, il veterano verace

·    Maria Pia Romano, attrice e cantante 12.enne, alla prima esperienza

·    Eva Bonitatibus, attrice nonché giornalista e affermata presentatrice

 

Figuranti:

 

·    Giulia Pesarini, bambina

·    Domenico Telesca: Fisarmonicista

·    Centro Danza MAEVA:  tangheri

·    Seminario Minore di Potenza: coreografie e canto

 

 

GLI AUTORI in ordine alfabetico:

 

·    Salvatore Argenziano, ingegnere, poeta e cultore del dialetto torrese

·    Gianluca Barneschi, avvocato e  vincitore Premio Basilicata 2005

·    Dino Becagli, attore e regista

·    Andrea Di Consoli, giornalista e critico letterario

·    Gennaro Francione, drammaturgo, attore e regista, già magistrato autore di Calabuscia, un romanzo  in cui racconta la  morte di sua nonna Giulia nel disastro

·    Giuseppe Lupo, saggista e docente di letteratura contemporanea Università Cattolica di Milano

·    Pasquale Pace, poeta

·    Mario Restaino, direttore ANSA Potenza

·    Mimmo Sammartino, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Potenza

·    Mario Santoro, poeta e critico letterario

·    Mario Trufelli, poeta, già capo redattore TG3 Basilicata

 

 

ARRANGIAMENTI  MUSICALI:

           

?         Francesco Scorza, Ingegnere musicista

     

SCENE E COSTUMI

 

?         Gerardo Viggiano, docente di arti visive nonché scenografo cinespettacolo Grancia di Brindisi

 

COORDINAMENTO TECNICO:

 

?         Antonio Salvia, docente materie elettrotecniche e Vicepresidente del TMB

 

ORGANIZZAZIONE GENERALE:

 

?         Nicola Di Pietro: Presidente del TMB, già dirigente Regione Basilicata

 

 

Il merito del TMB, oltre alla realizzazione dello spettacolo è stato quello di farsi parte attiva nel pensare e portare a compimento un copione scritto a più mani da professionisti della penna, lucani e non, su questa triste pagina di storia nazionale, ricevendo Medaglia dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano quale premio di rappresentanza.

 

La brochure dello spettacolo è un booklet impreziosito dalle illustrazioni di Giulio Laurenzi, contiene parte dei testi d’autore

per sfogliarlo

 

http://teatrominimobasilicata.blogspot.com/

 

I giorni dello spettacolo sono il 3 – 4 – e 5 Maggio 2010 presso il Teatro Stabile di Potenza con ingresso alle ore 20,30 e inizio ore 21,00 – posto unico con costo del biglietto di 7,50 euro.  Durata 2 ore circa

 

Sono già in vendita i biglietti.Con l'acquisto si avrà in omaggio anche il booklet con le immagini e i testi di presentazione dello spettacolo.
Per prenotazioni telefonare allo 0971/22606

 

Altre informazioni:

                                                  DAL TRENO DELL’OBLIO

http://www.facebook.com/profile.php?id=1633929201&ref=profile#!/event.php?eid=119709068045771&ref=mf

 

 

TRENO DI LUCE 8017: L’INNO ALLA PACE DEI 521 MORTI DELLA   

      TRAGEDIA DI BALVANO  http://www.antiarte.it/trenodiluce

 

SU FACE BOOK:

 

http://www.facebook.com/group.php?gid=106617610104&ref=ts#/group.php?gid=125209645401&ref=search&sid=1633929201.774805653..1

 

 

 

http://teatrominimobasilicata.blogspot.com/2010/05/dal-treno-delloblio-una-clip.html

 

http://teatrominimobasilicata.blogspot.com/2011/03/il-treno-delloblio-il-24-marzo-2011al.html
L'ultimo Treno

La situazione negli anni '40 era molto dura per la quasi totalità della gente e, come in tutti i periodi cupi della nostra storia, a pagarne il peso maggiore erano le persone semplici: poveri, contadini e operai. La guerra, gli stenti, le malattie e la fame erano l'incubo di tutte le famiglie.

Pausa.
...
Adesso provate a fare un passo indietro. Immaginate di trovarvi a vivere quei momenti e immaginate ancora di salire su un gigantesco treno di ferro e acciaio, affollato all'inverosimile, solo per portare un po' di speranza ai vostri cari, e magari un po' di cibo. Pane non ce n'è molto, companatico men che meno. Il grande mostro di metallo sputa fuliggine dalle sue due teste e mastica lentamente chilometri di morte. Ruggisce, annaspa, ma, inesorabile, va avanti verso l'infinito rappresentato dai due binari paralleli che calpesta pesantemente. Ognuno dei vostri compagni di viaggio porta nella valigia la disperazione dei suoi vitali baratti primitivi, da fare o già fatti. L'avventura sembra non finire, così come sembra non avere fine l'odore acre di sudore, fatica e malattia. Si sta stretti, ma l'idea di portare un po' di conforto al proprio futuro fa sembrare tutto meno faticoso. Si sta in piedi, per terra, sui tetti del mostro. I più fortunati, se di fortuna si può parlare, riescono a guadagnarsi un posto a sedere in un piccolissimo e scomodo spazio ricavato su di un compensato laminato di formica scadente. Si sta vigili, più che svegli, ma le palpebre si appesantiscono sempre più. Il treno, l'ultimo treno della vostra vita, vi sta portando lontano dai vostri affetti. Verso una nuvola nera, colma di morte e lacrime.
L'ultimo treno, quello che il 3 marzo del 1944 si è improvvisamente arrestato nella galleria di Balvano, non smette oggi di viaggiare, portando con sé il suo carico di quasi seicento morti e accompagnandolo fuori dalla fosca dimenticanza nella quale è stato avvolto per più di sessant'anni.
Ci ha pensato Dino Becagli che, nel duro lavoro di costruzione di un'opera volta a recuperare la memoria storica di una tragedia che ci appartiene nel profondo, ha messo in piedi una pièce che ha già riscosso un notevole successo di pubblico nel maggio dello scorso anno.
La rappresentazione teatrale si replicherà questo 24 marzo presso il Teatro Don Bosco di Potenza, alle ore 21, e vedrà l'intera compagnia del teatro Minimo di Basilicata rinnovarsi nella dura prova di riproposizione di quest'opera scritta a più mani dallo stesso Dino Becagli e da Mario Restaino, Mimmo Sammartino, Gennaro Francione, Gianluca Barneschi, Andrea Di Consoli, Salvatore Argenziano, Giuseppe Lupo, Pasquale Pace, Mario Trufelli e Mario Santoro.

Oltre a Dino Becagli, avrete la fortuna di incontrare sul palco l'esperienza e la bravura di Lorenza Colicigno e di Ettore Cortellessa, le emozionanti qualità canore e recitative della giovane Iole Cerminara, la simpatia e le virtuosità eclettiche di Giancarlo Cuscino e Antonio Nella, le sorprendenti doti interpretative di Giovanni Fanelli e Marika Lavieri e, infine, la freschezza della dodicenne Maria Pia Romano e della giovanissima Giulia Pesarini.
Impeccabili come al solito saranno il coordinamento tecnico di Antonio Salvia, così come i costumi e la scenografia di Gerardo Viggiano e gli arrangiamenti musicali di Francesco Scorza.

Il prezzo del biglietto è di euro 8'00, posto libero. Per info e prevendita contattate Info & Tichets allo 0971/274704. Lo spettacolo rientra nella edizione dei Cantieri d'arte: “Cercasi carpentieri ", organizzato da Cose di Teatro e Musica e dal Comune di Potenza.