Nella
pičce l'atleta Koroibos, ex cuoco, esprime i peggiori vizi della
Grecia di un tempo, che sono quelli di adesso. Ovvero la ricerca di
un arrivismo senza scrupoli che non esita a ricorrere al doping pur
di primeggiare nello sport e nella vita sociale. Allora come ora,
infatti, il primeggiare in una disciplina dava accesso alle pił
alte cariche politiche.
Fa
da contrappunto a Koroibos la madre Callipatera, la sua coscienza,
la quale gli rammenta l'onore del padre defunto, pescatore e persona
giusta tanto da diventare capo del villaggio.
Il
trait d'union č Pittaco, poeta cantore della semidivinitą
dell'atleta. Figura melliflua e amante di Koroibos, egli oscilla tra
la poesia moralistica e la funzione di mistagogo, pronto a
somministrare bevande che portino al contatto con l'Olimpo degli dei
e dello sport.
La storia della vittoria si svolge
fino al drammatico scontro di Koroibos con la madre invano protesa
alla ricerca di una via di salvezza lontana dalla droga, dal lusso e
dagli eccessi. Il ritorno all'isola della semplicitą di Lussino
rimarrą una vaga chimera aggirantesi tra il sangue sparso degli
affetti primari elusi.
Tutto lą tra Olimpia e i
sacri misteri di Eleusi.
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/apoxiomenos.htm
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