[IN] GIUSTO PROCESSO (CONVEGNO CONTRO IL
PROCESSO INDIZIARIO)
In questo periodo alcuni eclatanti casi
giudiziari (Marta Russo, Meredith Kercher, Melania Rea, Elena Ceste,
Loris Stival, Yara Gambirasio, Sara Scazzi, Chiara Poggi etc.) hanno
portato alla ribalta degl'indiziati che continuano, pur arrestati, a
proclamare la loro innocenza. La mancanza di prove certe e il fondarsi
dei processi su elementi puramente indiziari hanno generato un pullulare
in rete e in Face Book di gruppi contrapposti di innocentisti e
colpevolisti come dimostra “Chi l’ha visto” con oltre 10.000 iscritti,
gestito da Mimmo Leccese. Un vero e proprio cult dove tutti diventano
giudici, criminologi, esperti, alimentato dai media cartacei e
soprattutto televisivi che dedicano, questi ultimi, il 70 % della loro
programmazione alla materia noir.
Il convegno che si terrà a Roma il 14 marzo,
presso la Regione Basilicata, tende a verificare la fallacia del
processo indiziario dovendo, invece, gl'investigatori mettersi alla
ricerca di prove fortissime e incrociate, le quali solo fondano un
processo giusto per essere certi di mettere dentro dei sicuri colpevoli
e non degl'innocenti.
PARTECIPANO AL CONVEGNO
MODERATORE
DOMENICO LECCESE: geom. Domenico, Presidente
Ass. Culturale e Sportiva Borgo Antico Portasalza (Potenza); Funzionario
Regione Basilicata
INTERVENTI
GENNARO FRANCIONE: giudice drammaturgo,
fondatore di Antiarte ed Eugius (Unione Europea Giudici Scrittori)
SAVERIO FORTUNATO: docente universitario;
specialista in Criminologia Clinica: President of
CSI: Forensic, UNITED NATIONS Academic Impact Member
FERDINANDO IMPOSIMATO: magistrato, politico,
avvocato, docente universitario nonché presidente onorario aggiunto
della Suprema Corte di Cassazione
PAOLO FRANCESCHETTI: avvocato, saggista,
direttore di riviste e docente universitario.
ANTONIETTA MONTANO: avvocato; presidente
dell'UNDA- Unione nazionale Donne Avvocati Sezione di Santa Maria Capua
Vetere
MARINA BALDI: consulente genetista e
responsabile sezione di Genetica Forense del laboratorio Genoma Group -
Roma
SIMONE NAVARRA: giornalista, responsabile
della cronaca giudiziaria agenzia di stampa askanews Roma
SARA CORDELLA: grafologo forense, docente di
grafologia peritale e criminologica
Erika
Santalucia: regista televisiva
Nel corso del convegno verrà presentato il
libro "Temi desnuda" (Vademecum
per creare una giustizia giusta), scritto a più mani da Gennaro
Francione, Ferdinando Imposimato e Paolo Franceschetti, con interventi
in pre e postfazione di Saverio Fortunato e Antonietta Montano. Casa
Editrice Herald di Roma, collana “Settimo Potere”.
L'intervento dei relatori sarà seguito da un
ampio dibattito col pubblico.
Secondo la prassi di Francione, giudice
drammaturgo che ama spettacolarizzare i convegni, si passerà alla fase 2
col tema QUANDO IN AULA ENTRA LA TV ESCE LA GIUSTIZIA. Verrà trasmesso
il cortometraggio ALEA IACTA EST (IL DADO è TRATTO) per la regia di
Erika Santalucia su sceneggiatura di Francione, tratta dalla sua opera
teatrale I dadi di Temi.
L’accusa infamante ad una madre imputata
senza prove certe dell’omicidio del proprio figlioletto di tre anni
mette in seria difficoltà il noto giudice Armando Brigliadoca. Costui
apre il processo alle telecamere avvalendosi di metodi d’indagine
piuttosto estremi, pur di arrivare ad un discutibile verdetto che in
primis non rende giustizia alla vittima.
Emblematico caso di malagiustizia e di
cattiva tv, dove il cercare un colpevole a tutti i costi e fare audience
non lascia spazio alla verità dell’indagine.
Francione afferma che i giudici
correttamente applicano il processo indiziario e andrebbero contro la
legge se non lo facessero. Il problema di fondo è che il processo
indiziario è fallace alla radice e, quindi, il legislatore dovrà
eliminarlo in quanto per sua natura crea un ragionevole dubbio sulla
colpevolezza dell’imputato, rimanendo da praticare solo il processo per
prove fortissime.
Dopo la trasmissione del filmato Francione
si trasformerà in presidente di Corte d'Assise assolutamente popolare ed
estemporanea per rianalizzare il caso Cogne coi relatori, coi presenti
ed emettere il nuovo verdetto col voto di tutti: la Franzoni colpevole,
innocente, oppure responsabile ma incapace d'intendere e di volere.
Parteciperanno gli attori del filmato
Giuliana Adezio, Alberto Ruocco, Massimo Mirani e Monica Porcellato.
Quando: 14 marzo ore 9,30-18
Dove: Regione Basilicata Via Nizza 56 Roma
Per informazioni: 338-6352267
leccesedomenico55@gmail.com
Per informazioni ulteriori e aggiornamenti
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