Descrizione
Partendo dalla messinscena dell’opera grottesca “I Dadi di Temi”
(simulacro del delitto di Cogne)di Gennaro Francione il convegno intende
tracciare una serie di percorsi intesi a individuare i mali che si
annidano nella giustizia penale per poi passare ad altri rami.
PROGRAMMA DEL CONVEGNO
Ore 14,00 - Presentazione del convegno, moderatore Otello Martini
Ore 14,15 inizio della piece teatrale “I Dadi di Temi” di Gennaro
Francione per la regia di Giuliana Adezio.
Ore 15,130 In fasi successive e nel seguente ordine, il Convegno,
proseguirà con un'analisi del Dott. Gennaro Francione sulle
problematiche del processo indiziario presentando specificamente il
saggio multimediale collegato alla pièce "I dadi di Temi"(Arduino Sacco
editore). In questa fase sono gradite le discussioni e le opinioni, fra
i presenti e gli artisti e gli autori, per comprendere il senso che
dobbiamo dare, ai contenuti della sentenza di cui si parla nella ironica
piece teatrale.
- qualche lettura e qualche citazione importante
- a seguire abbiamo deciso di dedicare un po’ di spazio ad alcuni
testimoni, che con esempi concreti desiderano raccontare di come sono
stati defraudati dalla malagiustizia. Naturalmente dovranno essere
interventi sintetici e facilmente comprensibili, altrimenti si rischia
d'ingolfare il restante spazio che dobbiamo dedicare al convegno
- Ore 17,00 Registrazione audio, di alcune affermazioni fatte dal Dott.
Roberto Scarpinato (Sostituto Procuratore di Palermo e collaboratore nel
pool di Falcone e Borsellino) dichiarazioni, che dobbiamo soppesare
molto attentamente, essendo straordinariamente importanti da recepire e
da veicolare, per comprendere come effettivamente dobbiamo “svegliarci”
per progettare e per gestire il n/s futuro.
- Ore 17,30 un altro punto focale del Convegno, le proposte di
Coordinamento e di gemellaggio, che dobbiamo proporre alle tante
associazioni e comitati che in Italia dichiarano di voler difendere i
Cittadini, dai soprusi e dalle ingiustizie!
E fra le proposte di Coordinamento contro la Mala-Giustizia e contro
tutte le ingiustizie , metteremo sul tavolo, quella di creare una "rete
regionale di contatti" per la Democrazia Diretta e per la Sovranità
Popolare!
- A seguire e per tutto il tempo che rimane, parleremo di Democrazia
Diretta e di Sovranità Popolare, ovvero di quali siano i possibili
benefici che potremo ottenere introducendo la Democrazia Partecipativa,
per poter risolvere molte delle nostre assurde questioni.
- Ore 18,30 chiusura finale poetica con invito a trasferire anche al
nord tale convegno, per consentire anche ad altri di partecipare e di
convergere attorno alle n/s proposte.
Allo stato hanno confermato la lora partecipazione tra i relatori il
dott. Costanzo D’Agostino, il dott. Fabrizio Panecaldo, l’avv. Francesco
Elia, l’avv. Giuseppe Campanelli, la professoressa Nicoletta Martuccio,
l’isp.,
Capo della Polizia Penitenziaria presso il carcere di Rebibbia Luigi
Giannelli, il dott. Pierfrancesco Palattella di LaVeraCronaca.
Saranno presenti le seguenti televisioni: Roma uno, Flash tv, StileTV.
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I DADI DI TEMI di Gennaro Francione
Spettacolo e dialogo finale con gli artisti, il pubblico e il giudice
drammaturgo Francione per analizzare il processo di Cogne.
Attori: Alberto Ruocco, Massimo Mirani, Monica Porcellato, Giuliana
Adezio
Grafica, Ufficio stampa e P.R.: Maya Francione
Regia Giuliana Adezio
Commedia grottesca in un atto. Nasce dall'assemblaggio di un simulacro
del processo Cogne e del metodo giudiziario adottato in Gargantua e
Pantagruele di François Rabelais dal giudice Bridoye(ora Brigliadoca),
il quale decideva le cause tirando a sorte con i dadi.
Il sistema, che riprende il tema delle ordalie (la prova
della bara in “Vespertiliones”, quella del fuoco in “Merimanga”, quella
della terra in “Ordalia degl'interrati”) rientra in quella che definii
ordalia del caso ovvero giudizio di Dio che rimetteva la decisione di un
processo ad elementi casuali(Vedi G. Francione, “Processo agli
animali - Il bestiario del giudice”, Gangemi, Roma 1996).
Ne deriva nell'astragalomanzia una sorta di grottesca presa in giro dei
sistemi dei nostri soloni togati, i quali credono di scoprire la verità
con la logica astratta, dimenticando che la logica non è una ma un
mostro tentacolare che disperde i giudizi nella caverna delle ombre di
Platone.
Alla messinscena della durata di un’ora circa seguirò un dibattito,
diretto da Otello Martini, con Francione, l’editore Arduino Sacco, la
regista Adezio, gli attori e il pubblico per svelare attraverso
l’analisi della piéce i segreti e i pericoli dei processi indiziari di
cui ultimo esempio è il caso di Perugia.
NOTE DI REGIA DI GIULIANA ADEZIO
“Alcuni mesi fa ho conosciuto Gennaro Francione. Avevo già
precedentemente assistito ad alcune rappresentazioni teatrali delle sue
opere e, quando mi ha proposto la regia della sua piece I dadi di Temi,
ho accettato volentieri. L’argomento tratta, anche se liberamente, il
caso Cogne. Il giudice Brigliadoca, espletato l’ultimo interrogatorio
dell’imputata Clara Panurga, si confronta col suo cancelliere Triboulet
per trovare una soluzione finale. Il caso risulta intricato tanto da
richiedere l’aiuto di una sensitiva e, dopo una disquisizione a volte
molto contraddittoria ed incerta, si arriverà ad una scelta di giudizio
a dir poco originale: il lancio dei dadi. I personaggi sono quattro: Il
Giudice, Il Cancelliere, l’Imputata e la Sensitiva.
Ho subito scartato una impostazione naturalistica e mi sono orientata
verso una soluzione registica ed una recitazione surreale, rarefatta ed
a volte sottilmente grottesca. Ho introdotto una colonna sonora con
rumori tratti da apparecchiature medicali: raggi x, turbina dentistica,
risonanza magnetica, per creare un effetto profondo ed allo stesso tempo
allucinatorio. La scenografia, scarna ed essenziale: un tavolo coperto
da fascicoli e tre sedie, fanno da contorno a questo dramma
contraddittorio ed oscuro. La presenza continua e a volte silenziosa
sulla scena dell’imputata rafforza la trama drammatica e rende ancor più
inquietante la metodologia, ben argomentata, con cui il giudice arriverà
al verdetto finale.
Dall’opera è nato il libro omonimo per i caratteri di Arduino
Sacco Editore di cui alleghiamo la quarta di copertina e che sarà pure
presentato nell’occasione.
La pièce “I dadi di Temi” scritta e rappresentata in questi giorni dal
giudice-drammaturgo Gennaro Francione rappresenta una forma nuova di
scrittura a tema multiplo estetico, sociale, giurisprudenziale per
svelare i retroscena del caso di Cogne ed i pericoli in genere sottesi
alla giustizia indiziaria. Alla fine un'analisi multimediale, teatrale
e spettacolare di un caso che ha diviso l'Italia.
http://www.arduinosacco.it/
INDICAZIONI LOGISTICHE
La Saletta che abbiamo trovato, si trova all'hotel PATRIA e può
contenere purtroppo solo 50 persone!
Potranno quindi entrare e partecipare, SOLO COLORO ci avranno dato la
loro sicura adesione e tutti i dati necessari, che verranno controllati
ed accettati all’ingresso!
Mandare al riguardo una mail ad azuz@inwind.it
Si tratta di una Saletta comunque importante, perchè è a soli 200 mt.
dalla Stazione Termini, e questo è un dato fondamentale soprattutto per
coloro che vengono da fuori e che non possono perdere altro tempo per
fare ulteriori "passeggiate romane"!
P.S,.
Per chi volesse venire pur abitando lontano e ha qualche remora temendo
un tragitto difficoltoso per il tempo cattivo, l'Hotel dispone di ottime
stanze, che per gli aderenti a questo convegno abbiamo ottenuto ad un
prezzo di tutta amicizia, 70 € la matrimoniale!
Bisogna prenotare direttamennte all'albergo allo 06-488 0756
E nelle vicinanze c'è un ottimo Ristorante pure convenzionato con noi,
che al prezzo di 15 € offre un ottimo primo piatto, un secondo a scelta,
frutta pane e dolce e bevande (secondo la qualità)
Altre informazioni:
http://www.facebook.com/posted.php?id=34694973531&share_id=267595164714&comments=1#/event.php?eid=404536725292&ref=ts