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PRIMA PAGINA Accordi ed Iniziative Accordi ed Iniziative COSTI DI RICARICA CELLULARI VITTORIA DI D'AMBRA E DEI CONSUMATORI E BERSANI INTRODUCE DECRETO LEGGE
COSTI DI RICARICA CELLULARI VITTORIA DI D'AMBRA E DEI CONSUMATORI E BERSANI INTRODUCE DECRETO LEGGE
(ASSODIGITALE) L'annosa questione sollevata sull'abolizione dei costi di ricarica per la telefonia cellularesi è conclusa con una vittoria per i consumatori e per il promotore della petizione online Andrea D'ambra. Tra l'altro la norma di abolizione dei costi di ricarica rientra nelle norme del decreto sulle liberalizzazioni rilasciato dal Ministro Bersani.
Si percepiscono note euforiche nella nota ufficiale rilasciata in queste ore da Andrea D'Ambra presidente dell'Associazione Generazione Attiva e promotore della petizione nline per l'abolizione dei costi di ricarica.
"La vittoria è degli oltre 800mila firmatari della Petizione www.Aboliamoli.eu !
Con grande contentezza apprendiamo che l'abolizione dei costi di ricarica è stata introdotta al primo articolo di un decreto legge varato questa sera dal Governo. Finalmente, dopo oltre 9 mesi dal lancio della petizione contro quest'anomalia tutta italiana dal sito www.aboliamoli.eu che ad oggi ha raccolto oltre 800mila firme, grazie anche al sostegno ricevuto da Beppe Grillo e da organi di informazione come Punto Informatico, Consumi & Consumi (Rainews24) e Mi Manda Raitre, tra i primi a sostenerci in tempi non sospetti, arriva il momento da noi tanto atteso.
E' una grande soddisfazione vedere quest'azione partita dal basso, dalla rete, dai cittadini e dalla gente comune sfociare in una cosi' grande e bella Vittoria!
E' stato necessario l'intervento di un singolo cittadino che ha fatto appello alla Commissione Europea, nonostante le varie istituzioni italiane preposte al controllo e le varie associazioni in difesa dei consumatori affinché si potesse mettere una volte per tutte la parola FINE su quest'anomalia tutta italiana.
Che gli operatori adesso si adeguino immediatamente e rispettino la legge!
Generazione Attiva, associazione nazionale in difesa dei consumatori, nata dall'esperienza del promotore della petizione contro i costi di ricarica annuncia che assisterà i propri iscritti nella richiesta di rimborso per tutti i costi di ricarica sostenuti finora da noi cittadini/consumatori. Chiunque voglia aderire può farlo dal sito www.generazioneattiva.it
Questa è stata solo la prima di una serie di battaglie che porteremo avanti, in difesa del cittadino/consumatore, contro i soprusi a cui quotidianamente dobbiamo sottostare"
Il Governo ha quindi stabilito che vengano aboliti i costi di ricarica e la 'scadenza' del traffico telefonico delle carte prepagate. Spariscono così i relativi costi aggiuntivi (5 euro sulle ricariche da 50, 2 su quelle da 10).
Inoltre, il credito telefonico non "scade", anche se non viene utilizzato entro il limite di tempo previsto finora dagli operatori, in genere 12 mesi.
Il ministro Bersani aveva dichiarato tempo fa in televisione che quello dei costi di ricarica "è un meccanismo che va eliminato", precisando che le authority coinvolte - ovvero il garante per le comunicazioni e l'Antitrust - stavano valutando se hanno la possibilità di apportare correzioni. "Altrimenti, aveva affermato il responsabile dello Sviluppo economico, proporremo al Parlamento una norma, all'interno del prossimo pacchetto sulle liberializzazioni, che superi questa tassa ridistributiva a rovescio che colpisce soprattutto i giovani.
Fosse per me, ha precisato sempre il ministro, un provvedimento del genere lo farei subito, anzi ieri.
Ma tali misure vanno vagliate dalle Camere".
Poi l'accelerazione e la decisione di adottare il provvedimento per decreto. Ora le Camere avranno i consueti 60 giorni di tempo per trasformare il decreto in legge dello Stato
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