COMUNICATO STAMPA del 29.08.09
A R T E r .i .e.
2009
Rassegna di Ipotesi Espressive – V edizione
Tra pochi giorni partirà la V
edizione della Rassegna di Ipotesi Espressive,
tutti pronti?
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5 6 settembre 2009 Cantalupo in Sabina (Ri)
Un intero paese, sebbene di
poche anime, è già in fermento. Un intero territorio, la Sabina, sebbene
abituata a grandi eventi, ha cominciato il suo conto alla rovescia.
Sta per partire la grande
macchina di ARTEr.i.e., che anche quest’anno trasformerà i vicoli di
Cantalupo in Sabina in colorati palcoscenici aperti al pubblico.
Il programma ufficiale ancora
non è stato diffuso, ma si prospettano grandi novità rispetto alle
passate edizioni: laboratori gratuiti per tutti gli artisti, grandi
concerti finali, spettacoli teatrali di livello nazionale…
Inizierà giovedì 3 fino al 6
settembre a Cantalupo in Sabina “ARTE.r.i.e.”, la Rassegna di Ipotesi
Espressive promossa da Gruppo Culturale Mercurio, Centro di Ricerca e
Sperimentazione Metaculturale e Officina Culturale “20 case d’argilla e
di canna selvatica”.
Da giovedì sera, fino a domenica
al 6 settembre, il borgo sabino tornerà ad essere la città degli
artisti, in cui le vie si animeranno di centinaia di cantanti,
musicisti, attori, pittori, fotografi… conosciuti e sconosciuti, che
metteranno a disposizione la loro arte a tutti, esprimendosi
liberamente.
ARTEr.i.e. sarà ed è tutto
questo, una festa dove tutti portano qualcosa, e dove proprio la
collaborazione tra svariate realtà artistiche sabine e non, fa nascere
un evento raro e unico nel suo genere.
Domenica sera 6
settembre sarà in scena
KAROSHI(MORTE DA ECCESSO DI LAVORO)
di G. Francione che cura la regia con Fiore Ranauro.
Monologo grottesco. Karoshi è termine giapponese indicante "morte per
eccesso di lavoro". Di eccessiva fatica si muore ed è quello che capita
a Ciro Sciancalepore, amico dall'infanzia di Gennaro Esposito il quale,
tra una maledizione, un ricordo e un discorso politico, santifica
l'abitudine napoletana della fannulloneria. Meglio non lavorare o
lavorare poco che morire stecchiti in un ufficio, divorati dalla
macchina mostruosa della società pseudolibertaria che rende schiavi,
lanciando slogan orwelliani del tipo "il lavoro nobilita l'uomo". Una
valanga saettante di meditazioni, di gesti, di sussulti fino all'esito
finale rivelatorio: lavorare non solo stanca e stressa, come diceva
Cesare Pavese, ma per davvero uccide. (Per altre informazioni
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/karoshi.htm)
.e. Vi aspetta…
non mancate!
Per
informazioni contatta gli organizzatori:
http://mercurioinforma.org
info@mercurioinforma.org
Tel 339.5990068 -
339 4287471
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