Gualberto Alvino
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Gualberto Alvino 
Nazionalità: italiana 



Filologo e critico letterario, Gualberto Alvino è noto per i suoi studi sulla lingua degli “irregolari” della letteratura italiana, da Antonio Pizzuto a Gesualdo Bufalino, da Vincenzo Consolo a Sandro Sinigaglia, a Stefano D’Arrigo. Fra le sue raccolte di saggi ricordiamo Tra linguistica e letteratura (Roma, 1998) e Chi ha paura di Antonio Pizzuto?, introdotto da Walter Pedullà (Firenze, 2000). Là comincia il Messico (Firenze, 2008) è il suo primo romanzo, ma anche un manifesto della sua visione critica.




Libri di Gualberto Alvino su LeonardoLibri: 
Gualberto Alvino.
Chi ha paura di Antonio Pizzuto?. Saggi, note, riflessioni.
© Polistampa 2000,
cm 15x21, pp. 264, br., € 13,43 
Gualberto Alvino.
Là comincia il Messico. 
© Polistampa 2008,
cm 15x21, pp. 128, br., € 9,00 

Gualberto Alvino ha curato: 
Giovanni Nencioni, Antonio Pizzuto.
Caro Testatore, Carissimo Padrino. Lettere (1966-1976).
a cura di Gualberto Alvino.
© Polistampa 1998,
cm 17x24, pp. 112, br., € 11,36 
Antonio Pizzuto.
Telstar. Lettere a Margaret Contini (1964-1976).
a cura di Gualberto Alvino.
© Polistampa 2000,
cm 17x24, pp. 288, ill. b/n, br., € 17,56 
Gianfranco Contini, Antonio Pizzuto.
Coup de foudre. Lettere (1963-1976).
a cura di Gualberto Alvino.
© Polistampa 2000,
cm 17x24, pp. 344, ill. b/n, br., € 19,63 


Gualberto Alvino dirige le collane:
Antonio Pizzuto / Opere 

http://www.polistampa.com/asp/sa.asp?id=323

Per il sito

http://www.webalice.it/gualbertoalvino/

 

 

Gualberto Alvino

Là comincia il Messico


 

La solitudine, la rivolta contro il destino, la ferocia di Dio, l’inettitudine, la malattia, la morte, attraverso la storia di un intellettuale colpito da uno dei sintomi psichiatrici più spaventosi: le allucinazioni uditive. La voce narrante è la voce stessa della follia: quindi non prima, non terza, ma seconda persona; un basso continuo che distrugge gradualmente i pilastri su cui poggia la vita del protagonista, filologo e critico letterario di fama, il quale si trasformerà da dissettore di libri a scalco di corpi. Un processo di bestializzazione che riesce a essere una metafora dei nostri tempi. “Là comincia il Messico” è la frase che pronunciavano i banditi dei film western quando erano vicini al confine, oltre il quale nessuno avrebbe potuto acciuffarli. Qui indica il salto, l’orrenda metamorfosi che il personaggio si accinge a compiere.


«Il discorso è alacremente intenso e inventivo, trascorrendo dal distacco ironico del commento e della critica alla rappresentazione d’orrore e di morte. L’opera è di straordinaria originalità, e la pubblicherei subito, con entusiasmo: ne potrà derivare un salutare scontro con la banalità e la povertà della letteratura di moda. Io sono con Gualberto Alvino, appassionatamente. Egli ha ridato verità al tragico e al “grande Stile”».
Giorgio Bàrberi Squarotti




© Polistampa 2008, cm 15x21, pp. 128, br., € 9,00
ISBN: 978-88-596-0329-0
Collana: Selezione Narrativa Polistampa, 26

 

 

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Last updated: maggio 08, 2005.