AD ANTONIO
RUSSO
PENSIERI DI
PARENTI E AMICI NELL’ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA
5 gennaio 2010
A mio figlio
Tonino tuo padre
ti pensa sempre, per me sei sempre in casa nostra.
Tutti ancora
parlano di te.
Mi ricordo quando
si facevano i progetti dei films:eravamo padre e figlio,però eravamo
come due fratelli.
Ti penso sempre.
Tonino mi ricordo
quando siamo andati verso piazza Venezia, un giornalista famoso mi disse
che tu eri un ragazzo d'oro .
Io ero così
contento .
Tuo Padre Giovino
Russo
Al mio caro
fratello Antonio,
tu che volevi realizzare
un film dedicato agli anziani e non è stato possibile perché ci hai
lasciato per salire in cielo, ora sono io che mi dedico a loro insieme a
mio marito Roberto portando gioia e musica nelle case di riposo facendo
rivivere a loro momenti di gioventù. Io ti sento ogni momento vicino a
me e mi consola il pensiero di saperti vicino alla mamma Maria. Non ti
dimenticherò mai. Tua sorella Anna.
Non posso dimenticare un fratello
speciale.
Tu che mi hai accompagnato il primo
giorno di scuola con la tua bicicletta .
Tu che ti alzavi presto la domenica
mattina per andare ad ascoltare la S. Messa mentre noi dormivano.
Tu che prima di andare al lavoro ogni
giorno leggevi una pagina della Bibbia .Tu che avevi sempre con te in
tasca una madonnina di metallo consumata dai tuoi baci .
Tu ............ che avevi fede !
Tu che volevi che io lavorassi con te
per realizzare i sogni nel cassetto dei giovani artisti e io ti dicevo
di no.
Tu che prendevi premi e non volevi che
noi li mettessimo in mostra .
Tu che vivevi per il cinema e per i
giovani artisti
Tu che fino al ultimo istante della tua
vita eri preoccupato perché erano in sospeso alcune pratiche per la
realizzazione di films.
Tu che accompagnavi fino alla porta di
casa i nostri ospiti.
Tu che non davi importanza al denaro
purché l'opera artistica potesse emergere .
Tu che che ti fidavi di tutti .
Tu che amavi la tua famiglia .
Tu che dopo quasi venti anni (mi hai
fatto incontrare alcuni dei tuoi amici più cari : il Giudice Gennaro
Francione artista e uomo speciale, Enzo De Caro attore e amico che è
sempre presente per ricordarti).
Tu che vivi sempre nei miei sogni e
quando ti chiedo aiuto ci sei.
E io ora a 50 anni sto amando il teatro
la poesia la pittura, forse sto continuando l tuo sogno !
Ciao Antonio ti voglio un mondo di bene
.
Tua sorellala Gerardina
(la più piccola)
Ad Antonio
Tu
che con la tua discrezione eri sempre presente .
Tu
che eri pronto a portare aiuto sempre con il sorriso.
Tu
che il cinema lo sognavi mentre noi sapevamo solo guardarlo .
Tu
che sapevi osservare e comprendere i fatti della vita con semplicità
senza mai essere sentenzioso.
Tu
che anche ora che non ci sei guardi sempre oltre l'orizzonte .
Tuo Cognato Roberto
Caro zio,
nonostante il tempo passato assieme non sia stato molto purtroppo, non
potrò mai dimenticare l'affetto e le attenzioni che mi hai dato;
ogni desiderio facevi di tutto per esaudirlo (come la mia moto elettrica
da bambino) e percorrevi centinaia di chilometri solo per stare con i
tuoi nipoti pochi giorni. Adesso però ti sento vicino più che mai perchè
da lassù so che mi proteggi!
Sarai sempre con me. Tuo nipote Claudio
Ciao zio
sono la tua principessa,
mi chiamavi così quando ero piccola!Mi promettevi di farmi conocere i
tuoi amici registi e attori e che mi avresti inserito nel mondo del
cinema, mi hai comunque trasmesso l'amore per il teatro e la musica
inoltre mi hai fatto conoscere Daniele (mio sposo) che è un musicista e
cantante! Non solo amavi il tuo lavoro ma eri anche altruista con amici
e colleghi, cercavi sempre di aiutare gli altri. Guidami sempre nelle
scelte della vita e veglia sul mio matrimonio. Un bacio forte forte
Valentina e Daniele.
Per zio Tonino
Per noi tutti sei il
nostro angelo custode, guardaci, proteggici da ogni pericolo, sei sempre
nei nostri cuori in ogni momento della nostra vita.
Grazie
Franca, Carlo, Clarissa, Luigi
Con alcuni amici
avevamo un sogno:
realizzare un film! Sapevamo scrivere, questo sì, e c’era anche la
smania giusta per dare il primo giro di manovella (il digitale era
ancora di là da venire), ma come iniziare, senza una valida
organizzazione? Non dico che eravamo disperati, ma la settima arte
avrebbe ancora dovuto attendere per annoverarci tra le sue “ deità “ (e
non l’avrebbe mai fatto!) Casualmente, un tale Carlo Carlei, cinefilo
calabrese, fuorisede, amico di un amico, anche lui rapito dal sacro
fuoco del cinema, ci parlò di un tale che viveva e lavorava a
Centocelle, a cinquanta metri da casa mia. Mi presentarono Antonio e le
cose che mi colpirono, immediatamente, furono il suo sorriso, caloroso
ma triste, e il senso di tranquillità che ti infondeva: era capace di
rendere semplici i compiti più ardui. Ci frequentammo per un po’ di
tempo, troppo poco tempo, ma avemmo la possibilità di conoscere la sua
grande bontà e la sua serenità. Poco tempo dopo, purtroppo, iniziò il
suo viatico. Passavo spesso in ospedale a trovarlo, e compresi presto
che le cose non andavano per il meglio, ma la sua tranquillità d’animo
non lo abbandonava mai. Come al solito, anche quel giorno arrivai
presto, prima di iniziare la frequenza nel reparto di Malattie
Infettive, ma un medico che conoscevo bene mi riferì la dolorosa
notizia. Lo vidi per l’ultima volta: sembrava che dormisse, il volto
disteso, dopo tanta sofferenza, ma con il sorriso triste e sereno sulle
labbra. Antonio, il mio amico, non era più tra di noi… Il suo sorriso e
la sua bontà, sì! Claudio Monzio Compagnoni
AD ANTONIO. RITROVARSI
NEL SORRISO QUIETO E SINCERO DI UN AMICO CHE FU, CON LA CERTEZZA DELLA
SUA PRESENZA, NELLE PICCOLE GRANDI COSE DELLA VITA, OLTRE LA SOLITUDINE
E LA DISPERAZIONE DI UN FULMINEO ABBANDONO. CON AFFETTO. CLAUDIO MONZIO
COMPAGNONI
Nonostante siano
trascorsi 20 anni dalla scomparsa
del nostro caro Tonino,
sentiamo ancora vivo il dolore per la mancanza di un caro ragazzo che ha
rappresentato, per noi e per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di
conoscere, un esempio di generosità, di purezza e di lealtà . Persona
rara che il Signore ha deciso di toglierci prematuramente. Sei sempre
nei nostri cuori Leonello, Marisa, Roberto, Simona, Catia e Daniele.
Caro Antonio
è da un pò che non ci
sentiamo.. sarai sicuramente impegnato a seguire uno dei tuoi progetti
con la tua abituale precisione e competenza.. purtroppo ultimamente
diventa sempre più difficile, credimi, trovare persone come te che fanno
del proprio lavoro una ragione di vita e riescono a trasmettere questa
qualità senza tante chiacchiere ma soprattutto 'facendo'..
O forse avrai cambiato
tipo di attività e di impegno, non ti biasimo, hai fatto sempre -con fin
troppa dedizione - tutto quello che era nelle tue possibilità.. e
comunque tutte le persone che incontro e che hanno avuto in qualche modo
a che fare con te per qualche motivo continuano sempre a dirmi di quanto
piacerebbe loro poter nuovamente lavorare con te.. Non so esattamente a
che cosa ti dedichi ultimamente, ma son certo che lo stai facendo al
meglio, come sempre e spero davvero che finalmente trovi anche un pò di
tempo per te, di gioia, serenità e tanta pace.. come merita la tua
grande anima buona.. con l'affetto e l'amicizia di sempre ti abbraccio e
ti penso con l'affetto e la stima che sai.. un abbraccio
Enzo de Caro
Ad Antonio Russo, un Grande
Antiartista
è stato il cuore di tutti
noi.
E’ morto prematuramente
a Roma, simbolo della bravura estetica e dell”onestà antiartistica.
Antiarte intesa come arte pura e opposizione all’arte merce.
Lo ricordiamo nel suo
finale disperato tentativo prima pubblico poi privato di fare il film
sulla Quinta Stagione, un omaggio ai poveri vecchi privi
d’amore, a un’età che egli non avrebbe mai goduto.
Mi diceva: “Gennaro noi
facciamo questo film per gli anziani e in fondo per noi stessi, perché
anche noi un giorno saremo vechi”.
Lui vecchio non è lo è
stato mai, trapassato come un generoso bambino che fa dono di saggezza e
amore a noi avanzanti nell’età.
Gli fui vicino nelle
ultime ore in ospedale e chiedeva un ghiacciolo. Glielo procurammo e lui
lo gustò, felice e innocente, mentre si avviava verso l’estate che non
finisce mai.
Antonio era destinato dal
fato a rimanere per sempre fanciullo nei nostri cuori e nella nostra
memoria. Antonio che da lassù veglia su di noi e sul nostro teatro.
Oggi per singolare
coincidenza nell’anniversario della morte, il 5 gennaio siamo al Teatro
Comunale di Benevento con Karoshi, una mia opera vincitrice di un
concorso per monologhi comici. Siamo là per la semifinale.
L’importante è
partecipare non vincere. Partecipando abbiamo già vinto: è una delle
idee di Antonio
Sì ci sarà anche Tonino
con noi a ridere con noi, a giocare con noi da lassù, a divertirsi col
nostro teatro.
Ciao Tonino
l’Antiarte ti rende
omaggio in eterno.
Gennaro Francione
Caro
Antonio,
ti conosco tramite le parole delle tue care sorelle e di mio marito
Gianfranco che fu tuo amico e di te conserva il ricordo di una persona
speciale. E se l’immortalità non può essere della materia che ci
accompagna nel nostro breve percorso terreno, può certamente essere
assaggiata nell’amore che ci lasciamo dietro e che profuma d’eternità.
Questo profumo mi è giunto fin dal primo momento che ho sentito il tuo
nome, che ho sentito il vuoto da te lasciato accanto ai tuoi cari. Nel
contempo, però, ho percepito anche la pienezza della tua persona che ha
permesso a questo vuoto di trasformare la tua assenza in una presenza
quasi palpabile.
Resterai per sempre l’amico dalla fervida intelligenza e dalla finezza
di modi e di pensiero. Colui che, pur vivendo lontano, ha rinvangato la
sua terra e curato le sue radici nutrendole dell’humus del proprio paese
natio.
Rossano ha in te un suo figlio diletto che, nella sua pur breve vita, ha
lasciato traccia indelebile dell’amore e della sua dedizione per la
terra natia.
Spero che la tua città ti riconosca al più presto questo amore e si
dichiari fiera di averti dato i natali.
Norella
Un pensiero dai cugini
Franco e Josè dall'Argentina, da Reggio Calabria, Vicenza, Roma e
Rossano zii e cugini..rimarrai sempre nei nostri cuori!