KA
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                                                                                                          Il Ka di Artisti-Ka 

       indica 

   l'essenza del movimento

              ovvero 

            l'Anima dell'Arte.

 

 

 

          MITICA EGIZIA

 

      

Gli egizi distinguevano accanto al Ka,

spirito divino dell'uomo o doppio,

altre entità come Ab(intelletto o volontà),

Haiti(vitalità),Pet(corpo astrale),

Sahu(doppio auterico)e Xa(corpo fisico).

Mentre l'anima Ba(principio vitale 

risiedente in Ka)passa nell'altro mondo 

dove sarà sottoposta al giudizio di Osiride,

il Ka rimane con la mummia,continuando a vivere 

con un debole riflesso vitale assieme agli arredi 

funebri del defunto o nutrendosi 

coi cibi offerti dai viventi 

ovvero con le riproduzioni artificiali di alimenti.

(Da G. Francione, BIBBIA INFERNALE -(Saggio sistematico 

sull'inferno in tutte le tradizioni e culture) -  Edizioni Athena 2001 - Roma 

-1° volume: ottobre 1990; 2°, settembre 1991; 3°, aprile 1992).

 

 

 

 

 
KA di Roberto Calasso            MITICA INDU'                                                                             "Prajapati sapeva che tutto era uscito da lui.

Pensarsi non esistente significava pensare

non esistente l'esistenza. Ma ora si guardò intorno.

Poi osservò dall'esterno: un essere esausto, grinzoso,

fiaccato. Intorno tutto era ancora nuovo e, girando

lo sguardo, ormai vedeva, dietro ogni macchia

di vegetazione, dietro ogni profilo di roccia,

un numero, una parola, un'equivalenza:

uno stato della mente…".

 

                  

 

 Chi è Prajapati? E' Ka, cioè il Progenitore,

colui che ha dato origine agli Dei

e agli innumerevoli uomini.

Ka significa "Chi?, ed è l'ultima domanda

che ci si pone dopo che tutte le altre

sono state poste.

Il libro di Roberto Calasso, Ka (ADelphi, MIlano 1996)

 racconta come un immenso uccello di nome Garuda,

attraversando tutte le vicissitudini necessarie

(che sono poi la metafora della vita di ogni uomo)

arrivi alla verità, al Ka, a Dio, a Buddha...

Per raggiungere la meta Garuda dovrà affrontare

tutte le storie in cui si imbatterà ponendosi

costantemente una domanda di sottofondo :

"Ka".

 Alla fine la verità appare, ci si "può risvegliare"….

Ma come? "In molto modi, - fa dire Calasso al Buddha -

guardando un fiore di pesco. Udendo una pietra

che colpisce un bambù. Udendo il suono di un tamburo

che chiama. Camminando su un bastone di bambù.

Guardando la foresta e le montagne. Guardandosi

nello specchio di un barbiere. Legandosi un cappio

intorno al collo. Versandosi acqua sui piedi..."

 

 
               

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Noi di Artisti-Ka  ci risvegliamo facendo arte, 

dipingendo come gli egizi l'anima delle cose,

creando personalmente come gli indù

mondi infiniti e sognando

di crearli con la Coorte degli Dei-Artisti.

 

                            Trimurti