"Perdono,
perdono, perdono…"
Con
queste parole, sr Leonella ha concluso il suo pellegrinaggio di fede,
speranza e amore. Queste sue ultime parole sono state il ponte che ha
attraversato per giungere alla casa del Padre domenica 17 settembre,
proprio quando la liturgia della Parola risuonava così nelle Comunità
Cristiane:
“chi
vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria
vita per causa mia e del vangelo, la salverà” (Mc 8,35).
Sr.
Leonella è stata uccisa a Mogadiscio, all’uscita del SOS, da diversi
colpi di arma da fuoco. Le armi hanno segnato la conclusione di questa
tappa di vita di sr Leonella, ma non hanno spento la Parola, che ha
continuato a riecheggiare in lei fino all’ultimo, quale sintesi di un
vangelo creduto, amato, vissuto: “perdono, perdono, perdono…”
Tre
parole chiave, cuore del cristianesimo, cuore della nostra vita
missionaria consolatina.
Grazie, sr Leonella.
“Fedele
e gioiosa discepola del Vangelo”
Grazie
Suor Leonella
21
Settembre 2006
Parole
della Superiora Generale, Madre Gabriella Bono
Celebriamo
la messa di suffragio per una nostra. missionaria: Suor Leonella Sgorbati.
Mentre
nella liturgia domenicale veniva proclamata la Parola di Gesù: “chi
vuole salvare la sua vita la perderà; chi invece perderà la sua vita per
causa mia e del Vangelo, la salverà”(Mc.8,35), la nostra Sorella Sr.
Leonella Sgorbati offriva la sua vita come martirio di amore nella terra
somala, che ha ardentemente amato.
In
questo momento, ci sentiamo
particolarmente unite, come Sorelle, come credenti e missionarie, nel
mistero della Pasqua vissuto dalla nostra carissima Sr. Leonella con la
certezza che la Croce del Signore, assunta e vissuta con l’amore più
grande, é seme di Risurrezione.
Il
Signore ha bussato alla porta della nostra Famiglia e ha trovato Sr.
Leonella pronta, con la lampada accesa, cinta la veste per il servizio ...
Non
é stata una sorpresa.... non é stato un “incidente di percorso”; Sr.
Leonella si era preparata al Suo Incontro con Gesù, appassionatamente
amato!
Il
suo SI di Fedeltà a Dio l’aveva rinnovato, con l’ardore del suo cuore
di donna tutta d’un pezzo, decisa a donare tutto, con quel sorriso sulle
labbra, con quella positività, entusiasmo e dinamicità, quella tenacia
(fino alla testardaggine!) quel suo cuore aperto agli altri senza misura e
dimentico di sé, quella gioiosa passione per la vita che ha
caratterizzato ogni momento della sua esistenza.
Le
nostre Sorelle hanno scelto di rimanere in Somalia, anche lungo i 16 anni
di guerra, per servire i più poveri tra il popolo, i più indifesi, i
bambini e le mamme, i più esposti alla violenza .
La
loro vita è donata coscientemente, fino alla fine, dal momento in cui
hanno accolto, come MISSIONE, l’essere presenza di vita, consolazione e
speranza in Mogadiscio.
A
livello personale e come Comunità, Sr. Marzia Feurra, Sr. Maria Bernarda
Roncacci, Sr. Annalisa Costardi, Sr. Gianna Irene Peano e Sr. Leonella
Sgorbati, hanno detto il loro SI a Dio nel servizio quotidiano ai più
poveri tra i Somali e, recentemente dando vita alla scuola per Infermieri
come segno concreto di un futuro migliore per i giovani.
Il
loro cammino di questi anni è stato un martirio quotidiano di amore, e il
sangue di Sr. Leonella è come il sigillo al dono di vita offerta nella
Consacrazione missionaria.
Le
ultime parole della nostra Sorella sono
state di perdono per i suoi uccisori e questo raccoglie il messaggio della
sua vita di donna coraggiosa nell’amore, gioiosa e positiva nel dono di
sé, accogliente e semplice, aperta a tutti.
Sr.
Leonella si era preparata per questo momento, pareva che da tempo lo
presentisse, non per particolari minacce (la situazione in Somalia è
sempre rischiosa) ma quasi come una chiamata nella chiamata.
Voleva
vivere, fino alla fine, con l’intensità d’amore al suo Signore e la
passione di donna a Lui totalmente data, che l’ha caratterizzata lungo
tutta la sua vita.
“Dove
tu andrai andrò anch’io..... dove ti fermerai, mi fermerò.... dove
tu morirai... morirò anch’io....”
Come
fuoco che poco a poco si consuma, così, nel martirio di amore Sr.
Leonella si é offerta al Signore,
perdonando....perdonando....perdonando....
Tanti
anni fa aveva scritto:”Vorrei che attorno al Signore, davanti a Lui, noi
tutte potessimo cantare quello che a volte cantiamo in Chiesa e che io non
trovo il coraggio di dire: - con cuore semplice e gioioso, ho dato TUTTO, Signore
mio Dio - devo sempre dire .... - ...desiderato darti tutto....
Ma
io spero che un giorno il Signore nella sua bontà, mi aiuterà a darGli
tutto o... se lo prenderà.... perché Lui sa che questo io realmente lo
voglio... Lui sa!”
GRAZIE,
Sr. Leonella carissima, tu hai dato tutto senza risparmiarti, ti sentiamo
in mezzo a noi, più viva che mai, e continui la tua missione
tra i giovani studenti infermieri ai quali hai dato una nuova visione di
futuro e la tua testimonianza d’amore fino alla fine....
“Che
cosa chiede oggi lo Spirito di Dio all’Istituto?”
Sr.
Leonella carissima, aiutaci ad ascoltare lo Spirito, a cogliere il
Dono pasquale che tu sei, l’invito a vivere con intensità e passione,
personalmente e comunitariamente, il nostro SI quotidiano, fino alla fine,
perché venga il Suo Regno di pace, giustizia e fraternità.
Nel
suo telegramma il Santo Padre esprime l’auspicio che “il tuo sangue
versato diventi seme di speranza per costruire autentica fraternità
tra i popoli, nel rispetto reciproco delle convinzioni religiose di
ciascuno.”
Insieme
a Sr. Leonella, un Somalo, un uomo musulmano, ha versato il suo sangue nel
tentativo di salvarla, dopo che il primo sparo l’aveva raggiunta.
Si
chiama Mohamed Mahamud, sposo e padre di 4 figli.
Ci
sentiamo unite a lui, alla Sua Famiglia che piange e soffre per la sua
morte.
Mohamed
Mahamud ha dato la sua vita, in un gesto estremo, per difendere Sr.
Leonella e, in quel gesto, anche il suo sangue si é mescolato a quello
della nostra Sorella, bagnando ancora la Terra Somala, già intrisa del
sangue di Mons. Colombo, Annalena Tonelli, di Graziella Fumagalli e tanti
e tante altri/e... che per sempre resteranno legati alla Terra e al
Popolo somalo.
Tu,
Leonella, “fedele discepola del vangelo” tu che con gioia ti sei
donata fino alla fine, aiutaci a saper leggere in profondità quanto è
avvenuto, in ascolto attento dello Spirito, ogni tassello di questo
mosaico di Vita e d’Amore, senza perdere nulla... perché tutto ci
parla, ci stimola al dono, alla fraternità, alla riconciliazione, alla
speranza, alla pace...
Lei
offrendola per i suoi Figli e Figlie Somali, lui in un gesto estremo per
tentare di salvarla...
Lei,
donna cristiana, fedele al Suo Signore e alla Missione, lui musulmano,
certamente fedele ad Allah ed al Profeta, uniti nel servizio al loro
Popolo, sognando la Pace, la fratellanza...
C’é
un dialogo di vita, stupendamente in atto in questo gesto c’é il
superamento di barriere, c’é il dono di sé, per sempre...
Mistero
dell’Amore....Mistero di Pasqua, di Risurrezione... speranza e
consolazione...
GRAZIE,
Sr. Leonella, fedele
e
gioiosa discepola del Vangelo,
prega
per noi!