Il Teatro Agorà 80:
note storiche
"Libero
Teatro da Sala". Questo si legge su una targa al civico 33 di via
della Penitenza, dove sorge nel cuore di Trastevere il teatro Agorà
’80, associazione culturale senza scopo di lucro, nato nel 1980
dall’incontro di elementi differenti per estrazione accomunati, però,
dall’insana passione di "fare teatro".
I
locali di via della Penitenza si fecero dunque la sede stabile di una
Compagnia, Agorà appunto, che già consapevolmente si era indirizzata
nella sua attività, ad un genere teatrale (a torto considerato minore),
quale il teatro per ragazzi, nell’intento di coinvolgere quella fascia
di giovani che nella letteratura e nelle rappresentazioni non trovava un
prodotto a loro destinato. Con questi intenti andava in scena nel 1980 Le
avventure del Signor Bonaventura di Sergio Tofano (regia di S. Di
Mattia), lavoro rappresentato al teatro Sistina e riconosciuto dal
periodico "L’Europeo" come migliore rappresentazione di Tofano
di quella stagione. A questo seguì la realizzazione della commedia Bertoldo
a corte da C. G. Croce con, tra gli altri interpreti,Giulio Darra e
Stefano Benassi, rappresentato al teatro delle Muse (1984) e al Clemson.
Senza
influenze di sorta, commerciali o politiche, e al di là dell’attività
teatrale della Compagnia, l’Agorà nasceva come uno spazio idoneo ed
attrezzato ad ospitare programmi artistici di diverse discipline, oltre
che come centro di rappresentazione di nuova, o diversa, drammaturgia
italiana. Successivamente, questa scelta artistica, che rischiava di fare
dell’Agorà il "teatro del genio incompreso", venne ripensata,
per divenire oltre che spazio per un teatro "extra Goldoni",
luogo che, libero da ogni influenza, consentisse a chi sentisse
"l’ispirazione", di esprimere ed attestare il proprio genio
creativo. A tal fine il teatro Agorà ha rivolto particolare attenzione al
tenere contatti con le realtà locali nel tentativo di dar vita ad un
progetto teatrale comune che potesse fondersi con la cultura della
popolazione. E, a tutt’oggi, il teatro di via della Penitenza, rimane
uno dei pochi spazi disponibile a dar voce a giovani talenti o alla
talentuosità di chi, credendo in un progetto, vuol confrontarsi con il
pubblico, a chi crede che si possa da una buona idea creare uno spettacolo
di spessore. E’ in quest’ottica che, nei locali di Trastevere, hanno
mosso i primi passi, volti oggi noti del mondo dello spettacolo da Massimo
Popolizio a Rocco Papaleo, da Vincenzo Salemme ad Antonella Ponziani e,
ancora, hanno calcato il palco del piccolo e ben attrezzato teatro
,Giorgio Lopez, Elisabetta Venier e Francesca Nunzi come anche compagnie
che facevano capo a nomi illustri del mondo del teatro quali Mario
Scaccia, Fiorenzo Fiorentini, Nelo Risi.
L’Agorà
ha comunque diversificato la propria attività espandendo i propri
interessi anche ad altri campi: ha ospitato rassegne concertistiche con i
giovani diplomati del Conservatorio di Santa Cecilia e bandito il
fortunato (nove edizioni) Concorso Nazionale di pianoforte "Città di
Roma Premio Agorà ‘80" assegnato da una giuria di docenti dei
Conservatori nazionali; organizzato corsi (tra i quali addestramento
professionale IRCOF; corsi di animazione per scolari e di drammaturgia per
l’Università della 3°Età) e laboratori di drammaturgia, oltre a
proporre cicli di lettura (inaugurati da Mario Scaccia con letture da
Trilussa), mostre e manifestazioni.
A
dispetto del fattore economico e di scelte difficili ma consapevoli, dal
1982 l’Agorà non ha conosciuto soste ed, a continuato ad essere spazio
( adeguatamente attrezzato in maniera tecnica) dove chiunque può
"fare teatro"; un libero teatro da sala che si alimenta della
gratificante gioia di venti anni di stagioni intense e senza soluzione di
continuità.
La
Direzione Artistica è Salvatore Di Mattia.
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