COMUNICATO STAMPA
INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE STABILE
DEL TEATRO PATOLOGICO
In collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma –
Facoltà di Psicologia e con La Mama Experimental Theatre Club di New
York.
30 OTTOBRE 2009 ORE 20:00 VIA CASSIA, 472 ROMA
Finalmente dopo
trent’anni di straordinaria attività teatrale riscuotendo consensi da
parte di stampa e pubblico, sia in Italia che in giro per il mondo, il
Teatro Patologico fondato e diretto da Dario D’Ambrosi avrà la sua sede
stabile presso lo spazio concesso dalla Regione Lazio, ora proprietà
della Provincia di Roma, in via Cassia 472.
Dario D’Ambrosi
presenterà lo spazio indicando quale sarà la sua linea che non sarà
quella di un cartellone come tutti i teatri d’Italia ma prevedrà vere e
proprie novità dal punto di vista degli eventi e delle attività come: la
prima Scuola
di Formazione Teatrale per ragazzi diversamente abili;
il
Festival Internazionale del Cinema
Patologico con una giuria presieduta da Stefano
Amati (storico attore disabile del Teatro Patologico) e composta
esclusivamente da ragazzi disabili psichici;
un Premio dal titolo
“Fuori di Testa”,
curato da Chiara D'Ostuni,
diretto a tutte quelle persone che senza aiuti e
raccomandazioni riescono a realizzare progetti e idee creative fuori dal
comune; una
rassegna dal titolo “Penna Impazzita”,
curata da Alessandro Corazzi, con testi e soggetti derivanti da centri
di emarginazione sociale; un
“Convegno
Scientifico sulle Emozioni”,presieduto dal prof. Fabio
Lucidi della facoltà di Psicologia 2 dell'Università La Sapienza di
Roma.
Ma soprattutto nella
serata del 30 Ottobre Dario D’Ambrosi presenterà un evento straordinario
unico al mondo per la sua originalità e curiosità. La serata si
concluderà con lo spettacolo teatrale dal titolo “ Silenzio in sala
arrivano i clowns” presentato dai ragazzi disabili psichici che hanno
preso parte alla prima scuola sperimentale di teatro “La Magia del
Teatro”.
Alla serata prenderanno parte nomi di spicco dell'economia,
dello spettacolo e della politica regionale e nazionale.
Lo spettacolo è realizzato con il sostegno dell'Assessorato alle
Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.
Dario D’Ambrosi è uno
dei maggiori artisti d’avanguardia italiani, creatore del movimento
teatrale chiamato Teatro Patologico. Attore, regista e autore di
spettacoli che rappresentano pensieri e comportamenti di malati di
mente, è da oltre trent’anni anni uno dei più interessanti fenomeni
teatrali della scena nazionale.
Fin da giovanissimo
mostra una grande passione per il teatro unita all’interesse per lo
studio delle malattie mentali. Da queste due passioni nasce la formula
del suo teatro, definito “teatro patologico” da uno di quei primi
critici che si spinge fino allo spazio di via Ramazzini, a Roma, per
assistere ai suoi primi lavori. Gli spettacoli del teatro patologico
tendono ad indagare la follia, quella vera dei malati, al fine di
ridare, come sostiene D’Ambrosi stesso, “dignità al matto”.
Dopo avere messo in
scena i primi spettacoli, D’Ambrosi si trasferisce solo diciannovenne a
New York, dove incontra Ellen Steward, fondatrice del Caffè La Mama che
rappresenta il laboratorio artistico all’avanguardia per eccellenza, è
il punto d’incontro di artisti quali Robert DeNiro, Andy Wharol, Lou
Reed, Pina Baush e tanti altri. Dario D’Ambrosi continua a frequentare
assiduamente il teatro, diventandone membro, proponendo vari spettacoli
e dirigendo nell’89 il festival di teatro
L’altra Italia.
Tutti non ci sono, La trota, I giorni di Antonio, Il ronzio delle
mosche, Allucinazioni da psicofarmaci, Cose da pazzi, Il principe della
follia, Il nulla, Frusta-azioni, Un regno per il mio cavallo
(tratto dal Riccardo
III di Shakespare) sono alcuni titoli degli spettacoli più significativi
che Dario D’Ambrosi fino ad oggi ha scritto, diretto, interpretato e
rappresentato nelle maggiori città italiane, New York e poi ancora
Boston, Chicago, Cleveland, Los Angeles, Detroit e, in Europa, a
Barcellona, Amsterdam, Monaco.
Da qualche anno D’Ambrosi lavora anche come attore per il cinema e la
televisione.
Nel 1992 Dario
D’Ambrosi fonda
l’Associazione
Teatro Patologico che si occupa di un lavoro unico ed
universale, quello di trovare un contatto tra il teatro e un ambiente
dove si lavora sulla malattia mentale, dove girano ragazzi con gravi
problemi psichici.
Il Teatro Patologico
ha presentato il suo lavoro in tutto il mondo, da Parigi – Barcellona –
Amsterdam – Praga – Madrid – Monaco – Londra – soprattutto negli Stati
Uniti dove D’Ambrosi ha presentato, con laboratori, il suo metodo di
lavoro presso la New York University di New York, l’Akron University di
Cleveland e l’Haward University di San Francisco, dove tuttora gli
studenti di teatro studiano il Teatro Patologico.
Per
la stampa sono disponibili fotografie di spettacoli e attività
pedagogiche.
Per informazioni
Segreteria Organizzativa Teatro Patologico
tel. 06 33434087 E-mail: teatropatologico@yahoo.it
Responsabile Pubbliche Relazioni: Chiara D’Ostuni
“L’esperienza che ho avuto lavorando con persone disabili mi ha fatto
scoprire come gli stati d’animo, i tempi ed i ritmi dei grandi attori,
siano simili ed in qualche caso identici a quelli delle persone affette
da un disagio psichico. Questa scoperta mi fa proseguire nella ricerca
di un nuovo modo di fare teatro, perché credo che lo stato emotivo della
persona affetta da un disagio psichico offra la possibilità di una nuova
formazione drammaturgica per l’attore futuro” (Dario D’Ambrosi).