LINO BLANDIZZI
Lino Blandizzi
cantautore partenopeo nato a Napoli nel pomeriggio di un 21 ottobre.
All’età di 12 anni gli fu regalata dai suoi genitori una chitarra e così
che incominciò il suo sogno, i suoi primi accordi, i suoi primi pezzi,
il primo gruppo “Gli Aedi” fondato con alcuni amici del quartiere, tra
questi, l’arrangiatore Adriano Pennino. Il suo chiodo fisso era di
cantare sue canzoni e non cover così iniziò a comporre e a studiare
pianoforte. Ha allargato i suoi orizzonti suonando e cantando ovunque,
ogni volta che poteva, affinando sempre di più il suo modo di fare
musica, passando così attraverso la solita ed inevitabile gavetta. I
primi contatti con il mondo discografico lo portarono a realizzare due
album ed un singolo iniziando così a farsi conoscere al grande pubblico.
Due brani vengono inseriti nella compilation del Midem, il mercato disco
di Cannes. Il suo primo vero esordio come cantautore fu battezzato da
Pippo Baudo al “Festival di Primavera” insieme ai big della canzone. In
seguito il Premio “Rino Gaetano” e critica giornalistica, il “Grammy
Europeo - Spazio D’Autore” Rai Uno, il Girofestival, ecc…
Casuale e fortunato
è stato l’incontro con una delle ultime “voci” della tradizione
autentica napoletana espressa nel mondo ai livelli più alti: il maestro
Sergio Bruni che, dopo aver ascoltato una sua canzone in lingua, “Ma
dov’è”, da lui definita romanza, gli propone di inciderla e cantarla
insieme. Il duetto con Blandizzi è stato l’ultimo lavoro discografico
che il maestro ha lasciato con un’ emozionante documento video.
Blandizzi è stato
anche ospite di Red Ronnie nei suoi due programmi (live) “Roxy Bar” ed
“Help”. Uno dei suoi obiettivi è anche quello di raccontare e di
valorizzare attraverso la musica la trasformazione della sua città non
solo dal punto di vista architettonico ed estetico, ma soprattutto da
quello interiore e morale. Questo l’ha ispirato a scrivere un brano che
è una dichiarazione d’amore per Napoli dal titolo “Per la mia città”,
presentata in Piazza del Plebiscito l’11 settembre 2002 in occasione del
concerto commemorativo in ricordo della tragedia delle Twin Towers: “La
forza della Pace”, trasmesso su Rai 2 e Rai International il giorno 13
settembre in prima serata.
Nel 2003 esce il suo
album “Abbiccì” dove si riscontra un notevole cambiamento di stile e
maturità, semplicità e immediatezza, che suscita consensi sia di
pubblico che di critica giornalistica. Le filastrocche di un cantautore
pop che non trascura i contenuti, con la capacità di mettersi
continuamente in gioco, ricominciando così, dalla A alla Z. Il brano
“Abbiccì” tratto dall’alfabeto, primo strumento di comunicazione,
pubblicato anche come singolo in versione CD - DVD diventa iniziativa
pedagogica in alcune scuole.
Con la canzone “Mi
Metto Il Casco !?!” Blandizzi è stato testimonial della campagna di
sensibilizzazione sull’utilizzo del casco.
Molti concerti
all’attivo in teatri prestigiosi.
Il 27 maggio 2004,
come una consacrazione, il concerto nel Teatro di Corte nel Palazzo
Reale di Napoli ed un tour nei teatri dell’Opera in Egitto. Ancora un
incontro di gran livello artistico, con il bluesman Dirk Hamilton, in un
duetto live di grande intesa, nonostante i due stili diversi.
Da quella intensa
collaborazione con Sergio Bruni, il 28 novembre
2005 al teatro
Augusteo di Napoli riceve il “Premio Sergio Bruni” trasmesso da Rai tre.
I tempi sono maturi per pubblicare l’omaggio al suo amico maestro, così
dopo aver musicato anche la poesia “’A voc’’e Napule” di Eduardo De
Filippo che dedicò a Bruni, nel dicembre 2007, esce l’atteso nuovo album
“Blandizzi incontra Sergio Bruni”.
Continuano gli
“incontri” con i grandi personaggi della cultura partenopea : il
cantautore musica e canta “Vierno vattenne”, poesia scritta da Luigi
Compagnone. Incisa con la preziosa collaborazione di Antonio Onorato, la
canzone è contenuta in un cd che esce il 12 gennaio 2009 allegato alla
riedizione di “L’amara scienza”, lo straordinario romanzo di Compagnone
ripubblicato dopo oltre quarant’anni.