NATUR
E KULTUR NELL’ALTO LAZIO PER LA DIFESA COSTITUZIONALE DEL TERRITORIO
(relazione per il convegno del 4 dicembre 2007 a Viterbo sulle “Emergenze ambientali e sanitarie nell'Alto Lazio”)
Di Gennaro Francione
“Per
creare un mondo realmente democratico dobbiamo spaccare la Piramide delle
Caste e creare la Sfera degli Eguali, Liberi e Fraterni”(G. Francione, Che
cos’è l’Antiarte)
Esordisco
una frase:
“Che fortuna per
i governanti che gli uomini non pensino”!
Sapete chi l’ha
detta:? Adolf
Hitler!
Noi esseri lontani
della Capitale, quando non pensavamo e sognavamo, immaginavamo il
Viterbese come un’oasi di Natura.
Invece in questo
territorio, come ci hanno fatto rilevare quelli del Comitato contro il
terzo polo aeroportuale nell’Alto Lazio,
ci sono numerose
discariche abusive, forme di inquinamento delle acque(presenza di metalli
pesanti e pesticidi) ed è stato costruito il più grande polo energetico
d'Europa (Montalto-Civitavecchia). Il ministro Bersani ha tra l'altro in
progetto la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia.
Ora c’è in
vista la costruzione di un aeroporto il cui impatto ambientale è di
portata devastante. Contro la struttura si scaglia giustamente il Comitato
antiterzopolo aeroportuale nell’Alto Lazio.
In questo caso la natur
diventa una questione di kultur. Non c’è scontro ma alleanza tra
le genti per sapere onde potersi difendere contrapponendosi ai poteri
forti.
La
costruzione di questo aeroporto devasterebbe col suo impatto un'area di
grande pregio ambientale, storico, culturale, sociale ed economico.
Basterebbe citare l'area
delle terme e del Bulicame che costituisce per Viterbo un irrinunciabile
elemento di identità storico-culturale
e un fondamentale bene ambientale e socio-economico.
L’analisi attraverso la
kultur porta a rilevare
nello specifico i danni che la
struttura provocherebbe alla biosfera, agli ecosistemi locali, alle
persone, all'economia e alle finanze dello stato. Il percorso seguito è
anche quello del diritto, per cui si rileva l’antigiuridicità del
progetto, fondata non sulle norme ordinarie ma sulla costituzione stessa
che deve sorreggere qualunque azione normativa del parlamento e operativa
della pubblica amministrazione
Il nostro discorso
ponendo il prevalere del Sapere sull’Economia, seguirà il percorso
delle richieste dei comitati di difesa del territorio, analizzando come le
stesse siano conforme a costituzione
e perciò valide.
I) ART. 3 COST. EGUAGLIANZA
DINAMICA
La chiave
d’interpretazione globale è l’art. 3
della Cost. che, mentre al primo comma afferma un’eguaglianza
statica, al secondo comma la dinamizza affermando che compito della Repubblica è “rimuovere gli ostacoli di
ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e
l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona
umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica economica e sociale del paese".
II)ART. 32 DELLA COST.. DIRITTO
ALLA SALUTE.
ll Comitato proclama:
“Chiediamo che
sia rispettato il diritto alla salute”.
Un’invocazione
coerente con l’art 32 della
Cost. dove si afferma: “La
Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e
interesse della collettività<OMISSIS>
La legge non può in nessun caso violare i limiti
imposti dal rispetto della persona umana”.
Ancora il Comitato:
“Chiediamo che sia rispettato il diritto alla sicurezza”.
“Chiediamo che sia rispettato il diritto a un ambiente
vivibile”.
E sottolinea:
1. Un aeroporto
provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni:
sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi malattie; sia
attraverso l'inquinamento acustico.
2. Il trasporto
aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima.
3-4. Il trasporto
aereo danneggia gravemente l'ambiente e la biosfera.
Siamo solidali con
i cittadini di Ciampino, vittime dell'estrema nocività dell'aeroporto.
Siamo solidali con
tutti gli esseri umani che subiscono le conseguenze dell'effetto serra cui
il trasporto aereo contribuisce in misura così rilevante.
III) ART. 4 COST.
DIRITTO AL
LAVORO. ART. 35 COST:. TUTELA DEL LAVORO
“Chiediamo che
sia rispettato il diritto a un lavoro dignitoso e sicuro”.
Ciò in linea con
l’art. 4 della Cost. dove si afferma:
“La
Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove
le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie
possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra
al progresso materiale o spirituale della società”.
Ma anche in linea
con l’art. 35 della Cost.: “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le
sue forme ed applicazioni.”
Il Comitato fa
rilevare che:
4. L'occupazione
nel settore è limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso
condotte gravemente antisindacali.
Come è ampiamente documentato le
compagnie low cost sovente hanno condotte antisindacali e, quindi,
deve essere preoccupazione dei pubblici poteri tutelare i diritti dei
lavoratori e garantire l'osservanza delle leggi.
La condotta antisindacale di talune
compagnie low cost rivela anche come esse non promuovano
occupazione stabile e qualificata, ma forme di precariato e di lavoro
sottoposto a meccanismi di pressione ai limiti del ricatto.
IV) Art. 41 COST... IMPRESA
A MISURA D’UOMO.
“L'iniziativa
economica privata è libera” afferma l’art. 41 della Cost. ma “Non
può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare
danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge
determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività
economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini
sociali”.
Al
riguardo il Comitato rileva quanto segue:
4.
Il trasporto aereo è antieconomico: consuma più energia di ogni altro
mezzo di trasporto; <omissis> costa
molto alla comunità poiché é fortemente sovvenzionato sia da
finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si
effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanità ed assistenza):
paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i
cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse
pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione
nel settore è limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso
condotte gravemente antisindacali”.
5. Il trasporto
aereo è iniquo: statisticamente è dimostrato che è soprattutto un
privilegio dei ricchi, ma i costi li pagano soprattutto i bilanci
pubblici, e le conseguenze nocive le pagano innanzitutto i poveri. Ciò è
in contrasto anche con l’art. 3 della Cost.
V) ART. 97.
CORRETTEZZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Recita
l’art. 97 della Cost.: “I pubblici uffici sono organizzati secondo
disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e
l'imparzialità dell'amministrazione”.
Nel caso specifico
dell'aeroporto a Viterbo, sottolinea il Comitato, manca completamente la
Valutazione d'impatto ambientale.
Manca in ogni
caso, come si rileva in altri settori della P.A., un voto realmente democratico sul punto con coinvolgimento
diretto delle popolazioni creando un’autentica agorà dove veramente
tutti sono chiamati a esprimere
il loro consenso in una materia così delicata, previa diffusione di una
giusta informazione sui pro e i contro dell’operazione.
APPELLO FINALE
Il Comitato
conclude:
“Chiediamo che
sia rispettato il diritto alla mobilità per tutti e non solo per pochi
privilegiati.
Chiediamo che
decisioni che riguardano tutti siano discusse da tutti e prese in modo
democratico.
Chiediamo che
prevalga la responsabilità, la solidarietà, la democrazia”.
A quest’appello
noi ci associamo.
Ci
dobbiamo battere tutti insieme in nome della fraternité per
far rispettare le leggi a tutela dell'ambiente, dei beni
culturali, della salute e dei diritti dei cittadini; per onorare le
procedure amministrative e i vincoli urbanistici e territoriali; per
attuare la normativa locale, nazionale ed europea in linea con la
Costituzione, nostra Legge Madre.
Contro le caste,
invochiamo, decisioni da agorà informatico, oggi tanto più necessarie se
leggiamo l’inquietante relazione dello spiritualista Peppe Sini: Sistema di potere a e penetrazione dei poteri
criminali a Viterbo..
Solo un concreto
controllo democratico ad opera di tutti
e la trasparenza nelle azioni amministrative può permettere una
reale democrazia.
Ancora il Sapere è la fonte del
contropotere da esercitare contro i sei poteri dello Stato ad evitare
azioni oligopoliche, fatte
nell’oscurità dei meandri burocratici,
a beneficio delle élite forti e a danno
dei cittadini deboli.
Ad evitare un disastro ecologico,
sanitario ed economico a Viterbo ma poi nel mondo intero invochiamo
una nuova politica di equilibrio dei mezzi di trasporto che solo
l’allerta di tutti i cittadini pensosi e operativi può realizzare.
Il Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo s'impegna
validamente e con onore per
la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente,
della democrazia, dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
A questa
battaglia, noi Robin Hood del Sapere prevalente sull’Economia, aderiamo
con tutte le nostre forze e il nostro cuore.