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Un giudice di Arezzo assolve chi ruba per fame:
“Ho assolto persone che avevano rubato per fame. Una volta ho celebrato
un processo per furto aggravato in un supermercato per due barrette di
cioccolato, un pezzo di formaggio e uno di pancetta. Importo della merce
rubata 6,50 euro. Costo del processo, fra testimoni, cancellieri e tutto
l'insieme, minimo 200 o 300 euro”. - un allarme sociale secondo
il giudice, che argomenta anche come è possibile non punire chi ruba per
fame. “Il codice penale riconosce la differenza tra un furto commesso
con dolo e uno commesso per necessità. Io applico questa differenza. E
sono contro l'accanimento nei confronti delle persone in difficoltà".
“Quando si tratta di furti di beni di prima necessità chiedo sempre ai
supermercati di rinunciare ad azioni penali ma nessuno rimette mai la
querela. E allora, se possibile applico l’articolo 54 sullo stato di
necessità”.
http://www.arezzonotizie.it/home/attualita/item/94601-il-giudice-di-arezzo-che-assolve-chi-ruba-per-fame
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