La community che sfida le major<br>I navigatori "finanziano" le band
di Roberto Calabrò
Clemence, una delle artiste finanziate dai navigatori di Sellaband
SE IL mercato discografico è in crisi, è possibile rivoluzionarlo dal basso? Pare di sì, secondo tre appassionati di musica che hanno avuto una felice intuizione. Quella di creare una community per fare decidere ai fans su quali artisti puntare e quali band produrre. L'idea si chiama Sellaband (www.sellaband.com) ed è stata realizzata nei Paesi Bassi da un neolaureato, Pim Betist, e da due discografici di lungo corso provenienti dal mondo delle major, Johan Vosmeijer e Dagmar Heijmans.
"L'industria musicale si basa sulle barriere: chi sta dentro e chi è fuori. Sellaband vuole abbattere queste barriere. Qualunque appassionato di musica può farvi parte", dichiara Pim Betist che lo scorso anno ha deciso di puntare tutto su questo concetto di "rivoluzione musicale dal basso". Il progetto funziona con un meccanismo semplicissimo: artisti solisti e gruppi musicali possono iscriversi gratuitamente alla community, creare il proprio profilo e caricare i propri brani da fare ascoltare ai potenziali fans. I quali, dal canto loro, hanno l'opportunità di diventare i produttori della band preferita, investendo quote a partire da un minimo di 10 dollari.
L'obiettivo è di raggiungere quota 50.000 per far registrare al gruppo prescelto un intero album presso uno studio professionale, con un produttore di grido. Trovare i finanziatori sembra la parte più difficile. In realtà non lo è: bastano cinquemila ascoltatori che credano nella band (vengono infatti chiamati "Believers") e acquistino "azioni musicali" da 10 dollari ciascuna. Raggiunto l'obiettivo, i 5000 fans che hanno sostenuto il progetto riceveranno un CD in edizione limitata con il disco del proprio artista preferito, a cui saranno legati anche da un rapporto economico. Una volta inciso l'album, le canzoni del gruppo potranno essere scaricate gratuitamente dal portale Sellaband, ma saranno vendute per ogni altro scopo (pubblicità, sigle di trasmissioni, colonne sonore) e i proventi verranno equamente divisi in tre parti: una finirà in tasca all'artista, una a Sellaband ed una ai fans che hanno sponsorizzato la registrazione.
Inoltre sarà possibile stampare anche una versione su Cd del disco da vendere ai concerti, attraverso negozi on-line o tramite il sito del gruppo. Anche in questo caso artisti e fans si divideranno i profitti. E se non si raggiunge la quota di 50.000 dollari che fine fanno i soldi investiti? "Non è un problema", assicurano da Sellaband: il fan-sponsor potrà dirottare le quote acquistate su un altro artista con più possibilità di successo o potrà addirittura richiedere il rimborso dell'intera somma investita.
La formula sembra funzionare: in poco più di un anno dal lancio di Sellaband sono già quattro gli artisti che ce l'hanno fatta a convincere i fans e hanno raggiunto il budget di 50mila dollari. Si tratta di gruppi molto diversi tra loro. I primi a centrare l'obiettivo sono stati gli olandesi Nemesea, sestetto di gothic rock, capitanato dalla bellissima cantante Manda. Poi è stata la volta di Cubworld, un cantautore delle Hawaii che adesso sta per incidere il suo primo album di delicato pop acustico. I terzi ad aggiudicarsi la somma di 50mila dollari sono stati i Second Person, raffinatissimo terzetto londinese la cui formula sonora consiste nel mischiare elementi di musica elettronica, hip-hop, jazz e trip-hop in un nuovo genere da loro stessi ribattezzato "post trip-hop". Infine c'è la cantautrice francese Clemence, l'ultima in ordine di tempo a centrare l'obiettivo e a registrare il suo primo album grazie ai fans incontrati su Sellaband.
Nel frattempo altri due artisti, la cantante pop americana Lily e il dj neozelandese Maitreya, hanno varcato la soglia dei 30.00 dollari e marciano a gonfie vele verso l'obiettivo finale. In totale sono oltre 3000 i gruppi che hanno deciso di inserire il proprio profilo sulla community per tentare di convincere i fans della bontà della loro proposta musicale. La "Sellaband-mania" è già iniziata.
(5 maggio 2007)
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/spettacoli_e_cultura/sellabandr/sellabandr/sellabandr.html