CARCERE,
SE LO CONOSCI LO EVITI (PALAZZO GIL ROMA SABATO 3 OTTOBRE)
INFOCARCERE S.C. a r.l.
Via Guido Zanobini, 37 - 00175 Roma
Tel.
06.97279154
Fax
06.97279199
La
Cooperativa
sociale Infocarcere presenterà sabato 3 ottobre a Roma nel palazzo ex
GIL della regione Lazio sito in Largo Ascianghi n. 5, in occasione del
salone dell’editoria sociale, la campagna di comunicazione “Carcere, se
lo conosci lo eviti”. Partner
dell’iniziativa l’Associazione
Culturale senza scopo di lucro “GISCA”
(Gruppo Italiano Scuola Carceraria), l’azienda “I.P.I.
- Informazione Promozione Immagine” e la Casa Editrice “H.E.-
Herald Editore”.
Si
tratta di una campagna di informazione sulle tematiche carcerarie
rivolto alle scolaresche sia delle scuole medie inferiori che superiori
per far conoscere il carcere, iniziativa intesa come “prevenzione” al
carcere come rimedio a seguito di azioni sconsiderate commesse dai
ragazzi. Il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alla
Cultura della regione Lazio diretto dall’On. Giulia Rodano e
dell’Ufficio del Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Lazio
diretto dall’On. Angiolo Marroni.
Saranno presenti, oltre allo stesso Marroni, padre Vittorio Trani,
cappellano da oltre 30 anni dello storico carcere romano “Regina Coeli”;
Gennaro Francione, giudice e scrittore; Emanuele Palmieri, ex detenuto e
scrittore; Luigi Giannelli, Ispettore di Polizia Penitenziaria e
scrittore; Maria Grazia Colombo, scrittrice; Francesca Berretta,
psicologa.
Al termine della presentazione si
terranno le rappresentazioni teatrali BEL ZE BULLING di Gennaro
Francione per la regia di Rocco Maria Franco, aiuto regia Alessandra
Coliva, con Rocco Maria Franco, Jude Dias, Giacomo Barabino, Laura
Monaco, e LETTERA A UN GIOVANE DETENUTO di Luigi Giannelli con Umberto
Canino e Stefano Capitani.
Per valutare il grado di ricettività
dell’iniziativa, questa è stata soggetta a delle presentazioni presso le
scuole medie inferiori dei Comuni di Supino e Monte Sant’Angelo Campano
(provincia di Frosinone) e delle scuole medie superiori di Nettuno in
collaborazione con la Scuola della Polizia di Stato.
La
Cooperativa Sociale
Infocarcere si è costituita nel 2004 al fine di perseguire una triplice
finalità consistente:
-
nell’operare nel settore della
comunicazione penitenziaria
in modo da contribuire sia ad una corretta informazione su tale settore
sia ad una sensibilizzazione dell’opinione pubblica;
-
nell’operare nel settore dell’editoria
penitenziaria per non disperdere le esperienze positive che
si effettuano all’interno delle carceri;
-
nel
fornire lavoro a persone appartenenti alle cosiddette
categorie disagiate.
Tra i prossimi impegni della Infocarcere la partecipazione alla 8a Fiera
Nazionale della Piccola e Media Editoria denominata
Piu libri più liberi che si
terrà a Roma dal 5 all’8 dicembre al Palazzo dei Congressi.
http://www.heraldeditore.it/
http://www.infocarcere.it/
http://www.editoriasociale.info/
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Lettera a un giovane detenuto
di Luigi Giannelli
Con: Umberto Canino, Nunzio Petriconi,
Ivan Lindiner e Luigi Giannelli; tecnico Simone Magario.
L’opera nasce dal rapporto avuto
dell’ispettore superiore di Polizia penitenziaria Luigi Giannelli con
Pino Pelosi, l’uomo imputato del delitto Pasolini, durante il periodo di
detenzione scontato nel carcere di Rebibbia.
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BEL ZE BULLING (STORIE DI ORDINARIA MODERNA SOPRAFFAZIONE: BULLING,
NONNING, MOBBING)
di Gennaro Francione
Commedia in tre parti. Attraverso tre momenti(bullismo, nonnismo,
mobbing), si dipana la trama di una sopraffazione che inizia tra scolari
per continuare in età adulta nella naia e in un tribunale. Non c'è mai
fine alla sopraffazione fisica e morale per i puri, gli onesti, i giusti
ciò sia nelle zone basse del vivere sociale che in quelle alte, là dove
la violenza raggiunge forme sofisticate di sopraffazione psicologica per
quelli, solitari, che intendono equamente cambiare le regole del gioco.
La via della vera rivolta ai soprusi passa per la solidarietà umana
della massa dei semplici in unione forte e impetuosa contro le bande dei
bulli e dei falsi buoni.
PERSONAGGI ED INTERPRETI
Giorgio / Nonno 1/ Magistrato 1: Rocco Maria Franco
Sandro/ Nonno 2/ Magistrato 2: Jude Dias
Riccardo: Giacomo Barabino
Bel Ze Bullyng / Sara / Professoressa / Tenente / Presidente: Laura
Monaco
Aiuto regia, luci e fonica: Alessandra Coliva
Grafica: arch. Laura Monica
Costumi e scene: Staff AlRo.Labaj
Regia Rocco Maria Franco
NOTE DI REGIA
Bel ze bulling si propone di trattare la difficile tematica del
bullismo giovanile e delle sue derive più adulte nonnismo e mobbing.
Il
testo scritto da Gennaro Francione parte dall’intuizione che la
prevaricazione e la violenza normalmente associate all’età
adolescenziale e di cui spesso si parla sui giornali, in realtà non
abbiano età. Il filo conduttore della storia è la diavolessa tentatrice
che da il nome alla piece, la quale tenta in tutti i modi di portare
sulla cattiva strada il giovane e idealista Riccardo. Il protagonista
viene messo dal seduttivo demone di fronte alla propria emarginazione,
in quanto spirito libero e fuori dal coro. Il prezzo da pagare per il
suo desiderio di giustizia sarà alto. La prospettiva che gli si para
davanti è quella di una vita ed una carriera segnate dalla prepotenza e
dalla prevaricazione dei più forti. Forte è quindi la tentazione di
passare dall’altro lato della barricata, diventare anch’egli un
prepotente ed un bullo per sfuggire alle persecuzioni.
Parallelamente alla storia di Riccardo, viene raccontata quella di
Sandro, che diversamente dal protagonista ha deciso di unirsi al branco
per sfuggire alle discriminazioni razziali che subisce come ragazzo di
colore. La vera salvezza dei due giovani sarà l’incontro sul terreno
comune dello sport, in questo caso il rugby, che hanno praticato insieme
e dove i due emarginati, così diversi fra loro, possono trovare un punto
di partenza per confrontarsi.
Nota: Il progetto nasce come spettacolo pedagogico da portare nelle
scuole. La messa in scena è quindi agile e flessibile in modo da
adattarsi alle diverse esigenze sceniche. Lo spettacolo si concentra
sul lavoro degli attori e sulla possibilità di essere rappresentato
anche al di fuori degli spazi scenici convenzionali, seguendo il
concetto del teatro povero. Questo non impedisce però di portarlo su
palchi tradizionali
Seguirà dibattito con la presenza del giudice Gennaro Francione, una
psicologa, professori dell’istituto
Per altre informazioni, manifesto etc.
http://www.antiarte.it/adramelekteatro/belzebulling.htm