Regia Martuccio
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                              BULLISMO E CYBERBULLISMO

 

                              <NOI COMBATTIAMO IL BULLISMO COL TEATRO >

 

Ancora teatro sociale, ancora teatro della legalità all’Istituto “Via Copernico” di Pomezia.

La Compagnia  “ARTISTI PER CASO E PER DILETTO” dell’Istituto Copernico di Pomezia  mette in scena lo   spettacolo teatrale

 

“BELZEBULLING: STORIE DI ORDINARIA, MODERNA SOPRAFFAZIONE” di Gennaro Francione nell’adattamento del gruppo teatrale

 

  PERSONAGGI                                                                            INTERPRETI

 

BELZEBULLING                                                           ANAMARIA  VARTIC

GIORGIO                                                                     VALERIO GAMBINO

SARA                                                                            NOEMI MARCHIONNI

EMY                                                                            SARA FERDINANDI

IL PROFESSORE                                                         ANDREA MANDAGLIO

IL TENENTE                                                                 ANDREA MANDAGLIO

        IL MAGISTRATO SUPERIORE                                   ANDREA MANDAGLIO

COREOGRAFIA                                                           NOEMI MARCHIONNI

AIUTO REGIA,TECNICO LUCI E SUONI              VALENTINA SPAGNUOLO

GRAFICA                                                                     VALERIO GAMBINO

 

                                   REGIA DI NICOLETTA MARTUCCIO

 

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LA VICENDA

 

Attraverso tre momenti (bullismo, nonnismo, mobbing), si dipana la trama di una sopraffazione che inizia tra scolari per continuare in età adulta nella naia  e in un tribunale. Non c'è mai fine alla sopraffazione fisica e morale per i puri, gli onesti, i giusti ciò sia nelle zone basse del vivere sociale che in quelle alte, là dove la violenza raggiunge forme sofisticate di sopraffazione psicologica per quelli, solitari, che intendono equamente cambiare le regole del gioco. La via della vera rivolta ai soprusi passa per la solidarietà umana della massa dei semplici in unione forte e impetuosa contro le bande dei bulli e dei falsi buoni.

 

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NOTE DI REGIA

 

 Il lavoro è frutto di uno studio serio che parte dalla conoscenza del problema  e, attraverso la tecnica del laboratorio teatrale,  declina i contenuti  in competenze specifiche quali la recitazione, l’interpretazione scenica, la coreografia, la regia, con la supervisione di un docente esperto  e dell’autore dell’opera.

L’opera si dirama attraverso tre momenti della vita: quello scolastico, quello  del servizio militare e quello professionale.

Durante la fase della vita scolastica  la violenza si manifesta nella sua forma più naturale, senza coperture, col solo scopo di fare del male.

Nella seconda fase la sopraffazione  è mascherata dallo scherzo, fatto passare in consuetudine  per dovere sociale, ai danni delle reclute.  I “nonni” (così definiti i soldati al termine del loro percorso ”educativo-formativo”) subiscono e devono trasferire sui nuovi arrivati le inutili forme di violenza, per forgiare nel corpo e nello spirito la persona.

Nella terza fase il bullismo diventa mobbing, “ implacabile, lezioso, che come una lama affilata ti penetra nel cuore e ti sega le idee per un mondo nuovo” (n.d.a.). Qui la violenza è velata dall’attribuzione di incapacità professionale a colleghi, fuori dagli schemi burocratici e  colpevoli solo di aver interpretato la legge a favore dei deboli.

Nell’opera  gli stessi personaggi si trovano catapultati  nei tre momenti della vita e il filo conduttore della storia è il male. Il male che nelle sue varie metamorfosi assume sembianze e ruoli diversi:  la compagna di classe, il professore, il tenente, il giudice i quali, per vessare, usano  a seconda delle circostanze l’arma della provocazione, dell’arroganza, della  prepotenza, della violenza fisica. Ma il male assume anche sembianze seduttive  e tenta i giusti, per tutta l’opera, con l’insistenza di un’ossessione.

Qual è l’epilogo?

L’ARTE si incunea nelle pieghe della vita, e nonostante il dolore del vivere, apre una battaglia  di straordinaria intensità. Il confronto con il nulla, con il male, con la morte dell’anima, si fa serrato e l’avversario, grazie alla bellezza della solidarietà umana,  viene alla fine dolcemente sopraffatto.

 

                                              Nicoletta Martuccio

 

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Dove: 

-  Istituto Copernico 25 maggio  ore 10-13  28 maggio ore 10.13

- La Compagnia  “ARTISTI PER CASO E PER DILETTO” dell’Istituto “Via Copernico” di Pomezia,   in collaborazione con il Comune di Pomezia e  con l’Associazione Rinascimento 2000, nell’ambito del progetto ICARTHEATRUM(EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ ATTRAVERSO IL TEATRO) ideato e circuitato  dal giudice drammaturgo Gennaro Francione (fondatore dell’Adramelek Theater)condiviso nella realizzazione dall’IIS “Via Copernico” di Pomezia, mette in scena nelle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio di Pomezia lo   spettacolo teatrale

 

OTTOBRE

-         Mercoledì 17 ottobre ,  Teatro c/o scuola media  Marone 

-         Giovedì  18 ottobre Scuola media  Orazio 

-         Giovedì 25 ottobre Scuola media  Pestalozzi-Enea 

-         Sabato 27 ottobre Liceo Picasso

-         Lunedì 29 ottobre Istituto L. Brodolini

NOVEMBRE:

-         Lunedì 5 novembre Ist. Formalba(scuola di formazione professionale della regione).

-         Mercoledì 7 novembre Liceo  Pascal

- Sabato 10 novembre  IN PIAZZA INDIPENDENZA A POMEZIA

Incontro degli artisti, dei registi, degli operatori col pubblico per raccontare la loro esperienza con brevi performance da “Belzebulling e da “Vite spezzate”(ad opera degli studenti del Pascal; referente professoressa Antonella Venditti). Per Belzebulling è stato rappresentato il monologo di Emy dopo  che il bullismo si è trasformato in mobbing.