| |
Chomsky: "Un mondo senza guerra è possibile"
Muso duro contro la politica militare ed economica degli Usa.
Il politologo idolo dei no global lancia, da Porto Alegre,
critiche sulla conduzione della guerra in Afghanistan, ma anche
sulla crisi occidentale.
|
3 febbraio 2002 |
da Porto Alegre Emiliano Guanella
|
"Gli
Stati Uniti – ha esordito Chomsky - stanno conducendo oggi una guerra
ingiusta, portata avanti nel nome della lotta al terrorismo da parte di
personaggi che vent’anni fa si sono macchiati dei peggiori atti
terroristici. Basta pensare agli interventi armati nordamericani in
Nicaragua, in Salvador, in Africa e in Asia. Quello che hanno fatto in
Afghanistan ha dell’inaudito e va contro i loro stessi manuali di
tattica militare; hanno iniziato ufficialmente il conflitto per scovare i
terroristi di al-Qaeda, ma in pochi giorni hanno cambiato idea e puntato
direttamente al rovesciamento del governo dei Taleban. Il mondo, complice
la copertura informativa faziosa dei media occidentali, non ha fatto nulla
per fermarli e a rimetterci la vita sono stati migliaia di civili, di cui
non sapremo mai la cifra esatta”.
http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,103333,00.html
|
|
PROPAGANDA - Secondo Chomsky, la propaganda usata dai
sostenitori del neoliberismo contro il movimento è basata su giochetti
quali il rinfacciare al movimento di essere «contro la globalizzazione»,
mentre il movimento non è contro la globalizzazione, ma contro le
politiche neoliberiste che governano il presente tipo di globalizzazione:
«i fricchettoni dell'anti forum - dice - sono dipinti come contrari alla
globalizzazione, ma questa è una propaganda che dovremmo rigettare
duramente, per la globalizzazione non è altro che la migrazione
internazionale di persone e merci e nessuna persona sensata si opporrebbe
ad essa in quanto tale». Per Chomsky «il Forum sociale mondiale di Porto
Alegre è la realizzazione più eccitante del movimento operaio dalle sue
origini, per la costruzione di un nuovo internazionalismo».In platea, ad
ascoltare Chomsky, che ha inaugurato la sezione del Forum «un mundo sem
guerra è possivel» («un mondo senza guerra è possibile»), c'era anche
il magistrato spagnolo Baltazar Garzon Real, a Porto Alegre per il Forum
mondiale dei magistrati.
http://www.promiseland.it/view.php?id=334
|
|
|