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Tg3 14:20 - sabato, 21 ottobre 2006Tg3 1420 - sabato, 21 ottobre 2006 - Centro d'Ascolto dell'Informazione Radiotelevisiva

Inghilterra. Il sovraffollamento delle carceri inglesi ha raggiunto livelli molto preoccupanti: si pensa di creare prigioni galleggianti su enormi navi.

http://www.centrodiascolto.it/rassegna/viewtg.php?tg=3&data=2006-10-21&settore=1

 

 
 

 

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Nell’ambito del Progetto Pharmakon

Adramelek Theater, fuori e dentro le mura, s’interroga sul carcere.

 

Il progetto Pharmakon, elaborato dalla  casa editrice Herald Editore, in collaborazione con l’Area Teatrale Infocarcere, l’Ass. Artisti per Sbaglio, lo studio Legale Elia(nell’ambito del Megaprogetto DAS: Diritto, Arte e Socialità) opera per la cura dei devianti attraverso l’arte, la cultura e il teatro fuori e dentro il carcere.

La strategia esterna tende ad alimentare la Cultura della legalità fra i giovani, soprattutto studenti, attraverso il dibattito e una rappresentazione teatrale, svolti con esperti, professori e drammaturghi affermati.

            Solo affrontando con l'informazione e l'emozione artistica il problema della legalità potremo aiutare i nostri ragazzi a tirarsi fuori dai problemi della devianza in un dialogo aperto e franco, sostituendo agli svaghi inutili e perniciosi che la società del benessere propone nuove estasi salutari come quella del teatro, della cultura  e del gioioso  stare insieme.

         In un’interrelazione continua col carcere il progetto tende a portare nel carcere opere attinenti i crimini per emendare i detenuti con l’esperienza emotiva  della rappresentazione e la fratellanza operativa della compagnia teatrale da creare con i ristretti stessi.

            Al riguardo nostri esperti entreranno nell’istituto per apportare tutta la loro esperienza nel fare drammaturgico ai fini del reinserimento sociale della popolazione carceraria.

          Il 9 maggio operiamo contestualmente presso il carcere di Rebibbia femminile e a Monte San Giovanni Campano.

 

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                                                                                       1° SPAZIO (LA LIBERTA’)

 

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                                                   Il Comune di Monte San Giovanni Campano

 

                                                          Assessorato Servizi Sociali

 

                                                   Scuola Media Statale “Angelicum”

 

                                                                                  Presentano

                                                                

                                          “Carcere. Se lo conosci lo eviti”.

 

                                a  Monte San Giovanni Campano il  9  MAGGIO 2008 ALLE ORE 10.00

 

                                         Presso il  “Teatro Comunale “ P.zza Guglielmo Marconi

           

    In questa occasione il gruppo Pharmakon propone  un convegno-spettacolo volto a far conoscere ai giovani l’esperienza del carcere nel progetto della casa editrice Herald  Editore

            All'inizio del seminario, cui sarà presente l’assessore prof. Renato Bottoni, verrà rappresentato il dramma 

 

                                          LA CELLA DI ALESSIO (La prigionia di Dostoevskij)

 

          Di Gennaro Francione per la regia dello stesso con Vincenzo e Ilaria Sartini(Musiche Vasco Barbieri Bolasco)

 

Fëdor Dostoevskij, nella cella tetra, s'imbatte nel suo doppio, il principe Myskin che immortalerà nell'Idiota. A lui rivela le sue ambasce, le sue visioni di futura sofferenza personale nel campo di concentramento siberiano,  fino ad arrivare, attraverso incontri con altri personaggi delle sue opere come Raskolnikov uccisore dell'usuraia,  a visioni apocalittiche di sterminio dell'intera razza umana. Sull'onda dell'aura sacra generatagli dell'epilessia egli godrà il miraggio finale di un mondo salvato dalla bellezza e dal sogno.

 

http://www.antiarte.it/adramelekteatro/la_cella_di_alessio.htm

 

Successivamente verrà presentato  il libro edito dalla Herald Editore  IL DIRITTO PENALE TRA REALTA' E UTOPIA di Francione sul nuovo diritto medicinale per far dialogare i giovani sull’argomento.

L’autore sottolinea la difficoltà della repressione puramente penalistica, proponendo il dialogo coi giovani  e la nuova via medicinale che sostituisce al carcere la cura (preventiva e successiva), le sanzioni amministrative, le misure di sicurezza sul territorio.

 

http://www.antiarte.it/eugius/saggio_entropia_penale.htm

 

Come artista (Francione è Presidente dei Giudici Scrittori Europei), propone  il TEATRO, che aggrega ed unisce i giovani, come una delle terapie alla solitudine ed alla droga.

                         

Durata pièce: 1 ora

 

Il seminario cui interverranno l’assessore, il preside e i professori dell’istituto, l’editore, gli attori col coinvolgimento degli alunni,  avrà la durata di 3 ore.

 

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                                                                                       2° SPAZIO (IL RECLUSORIO)

 

                              Presso il Carcere di Rebibbia Femminile

 

 

                   L'ASSOCIAZIONE ARTISTI PER SBAGLIO

 

                     http://www.artistipersbaglio.it/

 

                                                                    PRESENTA alle ore 15,30

 

                                                           IL TATO


                        (ASYLUM DOMESTICO PER MAGGIORDOMO PAZZO)

 

 Opera comica in due atti di Francesco De Cicco e Gennaro Francione

 

Personaggi ed interpreti:

Antonio Cesarano                  Francesco DE CICCO

Gertrude , la moglie                   Gemma ANDREINI

Camilla, la figlia                     Anna Maria ROBAUD

L'amministratore di condominio  Claudio AMORE

Il Maggiordomo                      Gianfranco NOBILIO

Gianfilippo, lo spasimante    Eduardo TOMMASINO

Dongo, il ragazzo di colore    Alessandro TRIVELLINI

Dudu, il padre di colore         Fiore RANAURO

Dada, la moglie di Dudu      Gerardina Russo

Gianna SGORBI                       Carmela ROSSI

Il Direttore del manicomio      Gabriele STELLA

Radicronisti      Claudio ZAPPULLO e Carlo BISIO

Le musiche ed effetti sonori sono a cura di Claudio Zappullo, Carlo Bisio,Francesco De Cicco, Stefano Bacilli, eseguite da Jacopo e Gian Marco De Cicco, Alessio Pellerani e Riccardo Ciorba, presso lo studio di registrazione "Spazio Cinque" in Fregene(RM)

Regia: Francesco De Cicco

 La notizia della fuga dal manicomio di un maggiordomo pazzo sconvolge la vita di Antonio Cesarano, ossessionato prima in equivoco e poi realmente dall'intrusione del folle. La commedia si sviluppa in avalanche in un crescendo di situazioni comiche, basate sulla tecnica del sequestro di persone e sull'entrata di personaggi grotteschi, come l'impresaria di pompe funebri e lo stregone africano, fino all'esito finale dove tutto si ricompone facendo riacquistare ad Antonio l'agognata pace.

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ADRAMELEK THEATER:  Il TEATRO MAGICO E  UROBORICO DI   

 

GENNARO FRANCIONE:                

 

              http://www.antiarte.it/adramelekteatro

 

UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA              

 

     UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA:                       

 

           http://www.antiarte.it/eugius

 

Studio Legale Elia:  www.studiolegaleelia.it/

 

 

  Casa Editrice Herald : http://www.heraldeditore.it

 

  

 

 

SMANTELLIAMO LE CARCERI! MISURE ALTERNATIVE!
"La Spagna ha acquistato 3mila segnalatori per conoscere la posizione di chi lo indossa
Il primo allacciato al polso di un uomo di Valencia condannato per maltrattamenti in famiglia
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/esteri/braccialetto-francia-spagna/braccialetto-francia-spagna/braccialetto-francia-spagna.html
Braccialetti con gps per uomini violenti.

 

Luisa Frizziero: ABOLIRE IL CARCERE - Il pensiero di un caro amico che mi scrive della sua visione della pena e del recupero di chi ha sbagliato

PUBBLICO QUESTA LETTERA DI UN AMICO CHE MI HA SPEZZATO IL CUORE … E DELLA QUALE CONDIVIDO OGNI PAROLA …
CREDO SIA DETTATA DA UNA SOFFERENZA SINCERA E REALE …
SPERO CHE TUTTI VOI QUI LA LEGGIATE ATTENTAMENTE …

Abolire il carcere !
Aprire delle comunità di lavoro e di reinserimento !

“Abolire il carcere. Aprire delle comunità affinché chi ha commesso il male venga condannato a fare del bene. Una condanna d’amore. Con il bene si rieduca, non con la punizione. Quello che ti fa cambiare è il senso di colpa, ma se il sistema dimostra di essere più cattivo, coloro che hanno sbagliato non scopriranno mai il senso di colpa per quello che hanno fatto di male … non comprenderanno mai il male del peccato”.
La mia visione del detenuto è ben diversa da quella democraticoborghese o leninista ... rieducativa solo a parole ma nei fatti ultrarepressiva ...
Nella mia ottica, non esiste l’Uomo colpevole … esiste un essere morale che ha sbagliato, ma le sue energie morali sono da riattivare per il bene della comunità umana e nazionale.
La galera attuale è un luogo di sofferenza, rancore e disperazione.
Non di redenzione e di educazione.
Questo perché mancano educatori veri e legislatori saggi.
Ci sono tutt'al più bravissimi sacerdoti, l’abnegazione di suore e di volontari, ma anche questi sono talvolta asserviti ad un potere che finge aiuto ma non lo concede perché vittima anch’essi del bieco moralismo farasaico …
Nel mondo della crisi dei valori prevale l’oceano dell’egoismo e del nulla !
Il rimedio galera per certi versi è pure peggio della pena di morte.
Ti sbattono dentro … e Ti abbandonano nell’angoscia dell’incognito in un clima di violenza psichica permanente … che è peggio di quella fisica …
NON risolvono e NON rimuovono la causa della malattia o del reato ...
Sei additato e indicato come uno psicopatico pericoloso … o tutt’al più guardato con finto pietismo se non con disprezzo …
Una volta uscito se non ripercorri la via del reato è solo per paura …
Dunque mi chiedo e chiedo ai miei interlocutori immaginari che soluzione è questo carcere così come concepito ?
A quale principio del cazzo è ispirata questa visione della pena ?
Mira questa visione al Bene o al Male ? … o addirittura alla totale indifferenza per la condizione fisica e spirituale del detenuto ...
Per me non è assolutamente altro che una menzogna per ingannare gli ingenui che ancora credono ai politici … Questa visione della pena non è una soluzione del problema carcere e del recupero di chi ha sbagliato …
Tutt'altro è una visione nefasta che ingenera danno su danno …
Per paradosso c’è un unico aspetto positivo della galera … è che spesso fai i conti con te stesso ritrovandoti solo con la tua anima …
Ma io dico che esistono molte altre strade alternative a questa galera per arrivare ad una sincera introspezione di se stessi e maturare dentro se il “male del peccato” …
La prassi della pena così come concepita è un'abdicazione manifesta rispetto all'idea di ricostruzione, recupero morale e reinserimento ...
La visione della pena di questa plutocrazia oligarca e degenere avezza unicamente al vizio del “potere” è una visione materialista e materialistica …
Il recupero, invece, afferisce alla sfera spirituale, alla sfera dell’anima …
Io preferisco questa visione della prassi di recupero di chi ha realizzato l’idea del male.
La galera … intesa come espiazione della pena … deve essere luogo di sofferenza per la redenzione !
La galera come è concepita non è luogo di dolore puro … inteso come giusta privazione di un bene per aver commesso del male … tanto meno è luogo di purificazione.
Tanto è necessario stigmatizzare perché, al fine, chi sostiene certi tesi quali l’accoglienza e la disponibilità verso il suo prossimo che ha sbagliato NON VUOLE ESSERE AFFATTO “BUONISTA” … E NON DEVE ESSERE VALUTATO UNO STUPIDO “BUONO” … Tutt’altro !
La galera così come concepita da questo nugolo di depravati al potere è solo un luogo di umiliazione e di sopraffazione ...
L'elite del male è il problema !
Questa elite degnamente rappresentata dagli oligarchi della nazione sempre più lontana dalla mia Patria intesa quale “Popolo” non finirà, purtroppo e disgraziatamente, mai in galera …
Questa elite è quella che propone, quando lo ritiene opportuno in previsione dei ludi cartacei specchi per le allodole, lo stato di polizia … la galera … la repressione … la caccia alle streghe …
Non sono questi sin qui espressi buoni motivi per ripensare il tutto ?
IL DETENUTO VA IMPIEGATO E NON MANTENUTO ALL'OZIO CHE LO DEGENERA E LO RAMMOLISCE !!!
Parlo a nome dei tanti ignoti che la pensano come me …
Ci sentiamo vicini, in questo approssimarsi della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo Re, ai camerati detenuti, agli ergastolani con fine pena mai, ma comunque a tutti i detenuti con decenni e decenni di pena accumulati senza la speranza di un futuro …
Siamo vicini a tutti i detenuti politici di qualsiasi colore … rosso … nero … anarchico … verde islamico …
Salutiamo Tutti i detenuti d'Italia a prescindere dalle differenze di colore e di pelle e tutti coloro che stanno lottando su un lettino di un ospedale vittime dei famigerati OPG …
Siamo vicini a tutte le ragazze o donne madri detenute ed ai loro bambini costretti a vivere il carcere …
Siamo vicini agli umili, ma forti nello Spirito.
Siamo vicini a tutti gli ultimi … i barboni … gli emarginati di ogni colore … di ogni razza … di ogni sesso … di ogni religione … agli handicappati … ai senza casa … a tutti coloro che sono vittime di gravi condizioni di disagio sociale, soli e abbandonati da uno stato venduto ed asservito al nemico … abbandonati da questo governo traditore delle tradizioni della Patria.
NOI URLIAMO IL NOSTRO GRIDO DI DOLORE … IL NOSTRO GRIDO DI SOFFERENZA …
MA QUESTO GRIDO E’ UN GRIDO DI SPERANZA …
LIBERI !
LIBERI !
DALLE INFAMI CARCERI DEMOCRATICHE !!!

http://www.facebook.com/note.php?note_id=210652408852&id=100000605131053&ref=

 

IL DIRITTO MEDICINALE VS DIRITTO PENITENZIALE

 

        Oggi 5 ottobre Maria Grazia Albanese, nell’ambito del programma “Il sentiero e  l’astrologia”  leggerà  un pezzo del giudice drammaturgo  Gennaro Francione      IL DIRITTO MEDICINALE POSTMODERNO CONTRO LA CULTURA MEDIOEVALE DELLA PUNIZIONE (pubbl. sulla rivista Lux),   da lei definito parasocratico fondando il carcere in chiave fondamentalmente rieducativa e non repressiva

        Sintonizzarsi su Telestudio dalle ore 19,15  in poi

http://www.telestudio.eu/programmi.htm#ilsentieroelastrologia

 

Cfr.

IL SISTEMA  PENALE TRA REALTA' E UTOPIA(UTOPIA DEL SISTEMA PENALE ENTROPICO)

http://www.antiarte.it/eugius/saggio_entropia_penale.htm

 

UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA              

     UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA:                       

           http://www.antiarte.it/eugius

Pubb. su

http://www.comunicati.net/comunicati/societa_civile/associazioni/varie/181827.html

http://www.torreomnia.it/forum/leggi.asp?id=14294

http://www.macchianera.it/wp/2011/10/il-diritto-medicinale-vs-diritto-penitenziale/

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IL DIRITTO MEDICINALE POSTMODERNO CONTRO LA CULTURA MEDIOEVALE DELLA PUNIZIONE

 

                                   di Gennaro Francione

                                pubb. su Lux terrae

 

Capita in Italia che appena il parlamento decreta un provvedimento svuotacarceri (amnistia, indulto, etc.) si scatena sulla stampa forcaiola o di parte avversa una campagna d'informazione tendente a dimostrare come il provvedimento sia contro il popolo. Metterebbe fuori, infatti, fior fiori di delinquenti, alimentando altresì il mito secondo cui nel nostro paese  gli onesti vanno dentro  e i veri, grossi, delinquenti stanno fuori o, se entrano in carcere, ne escono presto.

La leggenda metropolitana è tutt'altro che infondata. Il problema, però, non è di questo o quel governo ma dei metodi nel fondo della classe politica tutta che di questi tempi  e in quelli precedenti opera secondo strutture incriminatrici desuete e fallimentari.

Come diceva Confucio "più aumentano le leggi, più aumentano i delitti", massima di saggezza che si attaglia più che mai al nostro discorso. E più aumentano le carceri, più aumentano le leggi che dovranno riempirle e così via senza fine col miraggio forse di mettere dentro tutta la popolazione italiana perché ognuno uno scheletrino nell'armadio dovrebbe pur avercelo...

La verità è che ogni giorno sorgono nuove leggi incriminatrici anche per materie che più semplicemente potrebbero essere represse con   sanzioni amministrative. Da ciò l'aumento della criminalità che richiede nuove leggi repressive e così in aumento progressivo geometrico ad infinitum fino a  riempire le carceri italiane di 70.000 esseri umani potendone contenere solo 40.000. Amnesty dove sei?

Spesso il provvedimento estintivo del reato e/o della pena malgrado abbia intento di fondo  "umanamente riparatore" di sfoltire le carceri, nella mancanza di una logica organica provoca effetti paradossali per cui un venditore di cd contraffatti per strada reiterato (il Gran Criminale!) sta dentro  e lo stupratore di donne, il pedofilo, il rapinatore stanno fuori.

Per ovviare a questa insensatezza della politica legislativa cieca e falsamente protettrice della popolazione stiamo elaborando un progetto di Diritto 2000 che sostituisce al medievale diritto penitenziale (basato sulla punizione) il neoumanistico diritto medicinale (cura preventiva e successiva, sanzioni amministrative e civili, misure di sicurezza da applicare soprattutto sul territorio).

Lo scrivente, che forse qualcuno sa fa il magistrato oltre al drammaturgo, si batte come giudice per l'abolizione del processo indiziario e letterario, a favore di quello a prova epistemologica, per l'umanizzazione della giustizia e del sistema di pena, per il recupero dei devianti e degli emarginati attraverso l'arte in particolare drammaturgica. Inoltre ha proposto una drastica riduzione del copyright, non più proprietà intellettuale esosa ma detentio, ovvero possesso in nome dell'Umanità, per cui l'opera d'arte va data gratuitamente o, in minimis, smerciata a prezzi alla portata della tasca del popolo. Anche per tutto questo retroterra ha pronunciato sentenza di assoluzione di venditori di cd contraffatti extracomunitari per stato di necessità (leggasi fame) per un reato che comporterebbe la pena di alcuni mesi là dove, nell'attuale sistema, basterebbe la semplice sanzione amministrativa.

Quale sanzione? Il carcere, per molti di questi reatucoli inventati dal legislatore ma anche per altri, è diventato un palliativo. Si sbatte dentro un contravventore della legge e chi per un motivo chi per un altro esce. Ciò dipende spesso anche dal gonfiore del portafoglio, sicuramente superiore nei grossi delinquenti e  nei criminali dai colletti bianchi, capaci di procurarsi avvocatoni o vere e proprie scientifiche équipe defensionali. Da ciò la sequenza per cui il povero (per un reato anche minimo) sta dentro e il mammasantissima sta fuori.

Per tale via neppure il carcere lungo o semilungo è una deterrenza. Il grosso truffatore che ha intascato milioni di euro ai danni della povera gente ha calcolato che si farà qualche mesetto di galera, cella fresca, omnicomfort, relax, vitto e alloggio a spese dello stato (500 euro al giorno ci costa un detenuto! finanziaria dove sei?) e poi andrà a svernare alla Bahamas col gruzzolo guadagnato e opportunamente congelato in una lontana banca straniera...

Insomma per voler colpire tutti si finisce per non colpire nessuno e il senso dell'impunità dilaga anche tra la gente "comune": si cammina senza casco, si costruiscono case senza licenza edilizia, ci sono banche che fanno usura allegramente etc. etc. etc. tanto  ora una contestazione sbagliata dal vigile, ora un condono, la multa non si paga, e se si paga chi  se ne frega, e poi la casa  uno se la ritrova con quattro spiccioli e un paio di mesi con la condizionale.

A fronte di illeciti dilaganti di tutti i tipi la nostra prima proposta è decriminalizzare una lunga serie di condotte, i cosiddetti reati bagattellari,  riducendole ad illeciti amministrativi.

La via della prevenzione e della conoscenza dei mali personali e sociali nel contravvenire alle leggi è quella fondamentale per la popolazione, che spesso ignora ciò che è sotteso alle norme intese a proteggere il patrimonio morale  e materiale di una nazione. In caso di trasgressione, la nostra proposta per i reati residuali è la cura.

Per tutte le devianze residuali riteniamo che il miglior rimedio sia neutralizzare i devianti prima di tutto colpendo i loro beni e le loro azioni. Così chi cammina senza casco si vedrà sequestrato il motorino per una mese la prima volta, per tre mesi, la seconda e alla terza se lo vedrà confiscare dallo stato.

Chi costruisce abusivamente deve sapere che senza colpo ferire, scoperta la magagna, interverranno immediatamente le ruspe ad abbattere la costruzione a meno che non si ritenga che la stessa possa essere destinata a scopi sociali in tal caso essendo requisita dallo stato.

Il nostro progetto di Uomo Nuovo fondato sul Diritto Medicinale porterà all'eliminazione del terrorismo sanzionatorio penale per fondare l'uomo sull'Etica Pura basata sulla fratellanza e  sulla tolleranza.

La chiave di volta di un processo non sarà più l'individuazione  del "cosa ha fatto" il deviato, ma "chi è" e soprattutto "perché l'ha fatto". Ciò ad evitare che urli davanti ai giudici le sue ragioni in brevi inutili frasi di giustificazione,  senza sapere, i giudici stessi, vita,  morte e miracoli del soggetto.

La fratellanza implicherà che ciascun reo sarà affidato al giudice-psicologo che lo seguirà, con l'aiuto di esperti, nella fase del giudizio  e dell'esecuzione della sanzione.  La fase della sorveglianza sarà  anticipata già a quella della cognizione, caricando il giudice della sorte di ogni singolo individuo sulla via per il recupero, dovendo egli seguirlo passo passo nella sanzione eventuale  e nel percorso all'esterno del carcere.

Nel progetto medicinale, in una prima fase di transizione, le sanzioni penali saranno sostituite per lo più da sanzioni civili e amministrative. Alla fine il Nuovo Mondo porterà allo smantellamento massiccio delle carceri  che saranno abbattute materialmente o trasformate in ospedali, case per il popolo etc..

Saranno cercati spazi ecologici, pianeti verdi dove curare i soggetti affetti da patologia dello ius.

Sarà rovesciato il terroristico e falso monito evangelico "Chi non è con me è contro di me", per quello iperevangelico laico "Chi non è con me rimarrà comunque con me".

Howard Zehr, direttore del Mennonite Central Comunity  Office americano, ha avanzato una proposta di giustizia penale riconciliativa più conforme a suo dire al modello biblico.

Il sistema penale attuale è basato ancora sulla retribuzione anziché sulla riconciliazione. Gli atti criminali sono considerati come offese contro lo Stato, ovvero la generalità degli individui.

Nella giustizia riabilitativa, invece, il crimine è considerato una violazione contro le persone e crea, quindi, un obbligo verso le vittime. Al riguardo punire per punire è del tutto insensato.

Idee nuove ma dettate solo dal buon senso e da considerazioni elementari di chi ogni giorno opera nelle aule di giustizia e tocca con mano, in prima persona, una bilancia della giustizia squilibrata. Ne aspettiamo solo il tracollo dettato proprio da leggi desuete, apocalittiche e medioevali, degne di Rodolfo il Glabro, che per paradosso si arrogano il diritto di quadrare la retta condizione della vita sociale in nome di un diritto che di moderno ha solo il nome.

 

Per chi volesse saperne di più G. Francione IL DIRITTO PENALE TRA REALTA' E UTOPIA (Utopia del sistema penale entropico). Trattato utopistico sull'apocalisse del sistema penale e sulla sostituzione della cura alla pena nel trattamento dei Criminali; Herald editore, Roma, aprile 2008.

Altre informazioni su http://www.antiarte.it/eugius/saggio_entropia_penale.htm