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CINEMA
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A L E A I A C T A E S
T (Il dado è tratto)
Con questo corto grottesco (durata 14 minuti, supporto DVD,
Produzione indipendente, 2011 ) liberamente tratto dal testo
teatrale “I DADI DI TEMI” del Giudice GENNARIO
FRANCIONE(sceneggiatore), la regista ERIKA SANTALUCIA ha voluto
sottolineare il rischio che quando la Tv entra in aula esca la
giustizia.
I processi mediatici portano inevitabilmente le indagini ad uno
stato di stallo obbligatorio.
Spettacolarizzare, sensazionalizzare, fare Audience diventa
l’esigenza primaria e le vittime diventano vittime due volte.
Chiamarsi Samuele a Cogne, Meredith a Perugia, Chiara a Garlasco o
Sara ad Avetrana, diventa tristemente noto a tutti, mentre sfugge il
senso della loro notorietà ma soprattutto sfugge la possibilità di
giungere in modo onesto ed incondizionato ad un verdetto logico e
coerente, che assicuri il colpevole alla giustizia, evitando il
braccio di ferro con la schiera di opinionisti ed ospiti vip eletti
ad esperti di natura umana per esigenze prettamente sceniche.
Alla tv viene dato l’appellativo Rea, e lo spettatore viene esortato
a non crederle, perché dei due errori giudiziari è sempre meglio un
colpevole fuori, che un innocente dentro.
ALBERTO RUOCCO è il giudice BRIGLIADOCA
MASSIMO MIRANI è il cancelliere TRIBOULET
MONICA PORCELLATO è l’imputata PANURGA
GIULIANA ADEZIO è la chiromante MEDEA
MARINA MANCINELLI è la CLIENTE di Medea
MAURIZIO CINTI è l’operatore REA TV
LUCIANO BOVINA è IL FOTOREPORTER