Siamo una compagnia di detenuti, ex-detenuti e
non-detenuti. In ogni caso, al momento, ci sentiamo tutti liberi. Facciamo
teatro e suoniamo rock. Raccontiamo storie che parlano di carcere. E lo
facciamo col sorriso. Perché, spesso, ridendo si riflette meglio.
Vorremmo…
…comunicare il carcere in forma artistica per rompere il muro tra
società dei reclusi e società dei liberi. Creando, invece, un
solidissimo ponte. Realizzare tutto questo attraverso l’uso
dell’espressione artistica, dell’ironia e della comicità. Della forza
della parola. E della musica.
Stufi delle chiacchiere sul carcere, delle posizioni forcaiole di
chi di ogni cella vorrebbe che si buttasse via la chiave ma anche nauseati
da chi, nel tentativo di prendere posizioni “illuminate” su carcere e
detenuti, rivolge al pubblico i più controproducenti e cariogeni sermoni
pieni di inutili piagnistei. Adesso prendiamo noi la parola,
ci riprendiamo i nostri gesti e riscriviamo daccapo le nostre storie.
Mettendoci sopra anche la nostra musica. E, non ci crederete: vi faremo
ridere. Ridere e riflettere. Su di noi, sul carcere, sull’inutilità e
controproduttività di questa istituzione. La nostra idea nasce per
questo. Crediamo che solo il libero esercizio della creatività possa
realmente comunicare la verità, parlare chiaro a chi vuole ascoltare e,
quindi, dialogare davvero.
Presi Per Caso è una struttura aperta a tutti
Il nostro è un progetto artistico, creativo, comunicativo. Non
sopportiamo le porte chiuse, le serratura a doppia mandata, l’aria
stantia. PRESI PER CASO è un progetto aperto a tutti
Quindi…
Se siete artisti, artistoidi o, comunque, “non tanto giusti di testa”,
se vi piace recitare, suonare, scrivere, se siete, soprattutto, detenuti,
ex detenuti (ma in via del tutto eccezionale accettiamo anche incensurati,
liberi e persone “perbene”) unisciti a noi. Anche e solo di passaggio.
Collabora ai nostri progetti. Sprigiona il tuo talento
artistico!
http://www.presipercaso.it/