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E' ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile.
Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro
possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo.
M. Bakunin
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PARADOXI
Perché si uccidono le persone che
hanno ucciso altre persone? Per dimostrare che le persone non si debbono
uccidere?
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DROGHE
Sono favorevole alla legalizzazione
di tutta la droga. Questo per un unica ragione: non mi piace la mafia(Manu
Chao)
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- DESTINO
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"La
vita è quella cosa che accade mentre tu stai facendo altri
progetti"(John
Lennon)
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"Il
destino ti attende sulla strada che hai fatto per evitarlo... "
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(proverbio
arabo)
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Se
esiste il destino, nessuno è colpevole di alcunché. Il destino non
crea colpe umane, ma malattie del vivere sociale che vanno curate(Gigi
Trilemma)
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Le circostanze fanno l'uomo non
meno di quanto l'uomo faccia le circostanze. |
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"I veri colpevoli non sono
sempre gli assassini ma talvolta gli assassinati"
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"Il
primo che, avendo cintato un terreno,
pensò
di dire
'questo è
mio' e trovò delle persone
abbastanza
stupide da credergli
fu il vero
fondatore della società civile.
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Quanti
delitti, quante guerre, quanti
assassinii,
quante miserie ed errori
avrebbe
risparmiato al genere umano chi,
strappando
i pioli o colmando il fossato,
avesse
gridato ai suoi simili: 'Guardatevi
dal dare
ascolto a questo impostore!
Se
dimenticate che i frutti sono di tutti
e la terra
non è di nessuno,
siete
perduti!"
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(Jean-Jacques
Rousseau)
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Le rivoluzioni che, sino a
noi, avevano cambiato la faccia degli imperi non avevano avuto
per oggetto che un cambiamento di dinastia o il passaggio del
potere da un uomo solo a più persone. La Rivoluzione francese
è la prima che sia stata fondata sulla
teoria dei diritti dell'umanità e sui
principi della giustizia. Le altre rivoluzioni esigevano
soltanto dell'ambizione; la nostra impone delle virtù.
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Bertrand
Russell credeva nella ragione ed esigeva che ogni regola di condotta prima
di essere stabilita passasse al suo vaglio; fu uno strenuo difensore della
libertà di pensiero, e di quest'ultimo ebbe a dire:
"Gli
uomini temono il pensiero più di ogni altra cosa al mondo-più della
rovina e persino più della morte. Il pensiero è sovversivo e
rivoluzionario, distruttivo e terribile; il pensiero è spietato nei
confronti del privilegio, delle istituzioni e delle comode abitudini; il
pensiero è anarchico e senza legge, indifferente verso le autorità,
incurante dell'ormai collaudata saggezza dei secoli passati. Il pensiero
guarda nella voragine dell'inferno, ma non ha paura... Il pensiero è
grande, acuto e libero, la luce del mondo, e la più grande gloria
dell'uomo. Se il pensiero non è bene di molti, ma soltanto privilegio di
pochi, lo dobbiamo alla paura. E' la paura che limita gli uomini-paura che
le loro amate credenze si rivelino delle illusioni, paura che le
istituzioni con cui vivono si dimostrino dannose, paura di dimostrarsi
essi stessi meno degni di rispetto di quanto avessero supposto di
essere".
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"Sii il
cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo"
Gandhi
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"Uno dei rimedi più efficaci perché le cose non cambino mai
all'interno è rinnovarle costantemente all'esterno".
Antonio Machado, poeta spagnolo (1895-1939)
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Capro Espiatorio
"Errare
e' umano e dare la colpa a un altro e' ancora piu' umano. Soprattutto se a
sbagliare è il giudice pressato dall'opinione pubblica che vuole a tutti
i costi un colpevole"(Anonimo)
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MALATTIE
SOCIALI
"La
medicina crea persone malate,
la
matematica persone tristi
e
la teologia peccatori"
(Martin
Lutero)
I Giudici creano
i criminali
(Gigi Trilemma )
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Se si dovessero studiare
tutte le leggi non rimarrebbe il tempo di trasgredirle(Johann
Wolfgang von Goethe)
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"Non è la libertà
che manca; mancano gli uomini liberi" (Leo
Longanesi)
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"Bisogna partire dalla cultura per arrivare
all'economia, e non viceversa com'è oggi"(Costanzo D'Agostino) |
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"Niente costa piu' caro agli uomini di una liberta'
a poco prezzo"!
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Una
multinazionale è più vicina al totalitarismo di qualunque altra
istituzione umana(Noam
Chomsky)
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I dittatori possono
cambiare le leggi, ma non le abitudini
Jacinto
Benavente y Martínez
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BARBIERI
FOR PRESIDENT
"E' un peccato che le persone che sanno come far funzionare il paese
siano troppo occupate a guidare taxi o a tagliare capelli".
> George Burns
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"Sarebbe divino usare
sottofondi musicali nelle aule di giustizia"(Raul Karelia)
“Finalmente
la Musica è necessaria a’ Principi grandi, ritrovandosi in
questi la giustizia e la misericordia; addolcisce l’animo loro,
distogliendolo dall’ira, e dalla vendetta, col mantenerlo
placido per l’esercizio della Clemenza”
(Angelo
Berardi, “Ragionamenti musicali”, Bologna 1681, pag. 110)
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Carlo Emilio Gadda, Quel pasticciaccio brutto de
via Merulana (2° ed. 1957, rist. Garzanti, 1983).
Da pag. 93 s.:
"Le nuove forze operanti nella società italiana (...) si addiedero poi senza sciuparsi nei filosofemi (primum vivere) a lastricare de'
più verbosi buoni propositi la patente via dell'inferno.
Gassificate indi a funeraria minaccia e fattesi verbo e vento, cospirarono
d'impeto in quella tromba d'aria e di polvere che levò se stessa fino a baciare il culo alle nuvole, struggitrice d'ogni separazione dei
poteri e del vivente essere che si suol chiamare la patria: d'una distinzione de «tre poteri»: che il grande sociologo dalla
modesta e assettatuzza parrucca, osservando gl'istituti migliori de' romani e i
più giudiziosi e recenti della storia inglese, avea così lucidamente
distinto. (...)
L'effetto che la resurrezione in parola cavò di sue viscere,
infoiata di poter finalmente disporre di tutte le disponibilità resele a
disposizione dal potere, fu quello che si verifica ogni volta: intendo dire ad ogni assunzione del
medesimo: conglomerare le tre balìe - da Carlo Luigi de Secondat de Montesquieu con sì
chiaroveggente capa sceverate, libro undecimo capitolo sesto del suo
trattatello di ottocento pagine circa l'esprit de lois - conglomerarle, tutte tre, in unica e trina impenetrabile camorra". |
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“I giudici
rossi sono un po’ dappertutto. Giudicare è profondamente contro natura.
Il mestiere in sé è delicato”(così Giancarlo Pittelli, deputato di
Forza Italia in un’intervista a Repubblica; http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,147181,00.html).
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Walter
Lippmann
Quando tutti pensano allo stesso modo,
nessuno pensa
(Ergo la Cassazione uniformante può
diventare la cassa da morto della libertà di pensiero dei giudici di
merito. Gigi Trilemma)
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Napoléon
Bonaparte
Ci
sono tante leggi che nessuno può escludere di essere impiccato(valido
ancora oggi in Italia)
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Mahatma
Gandhi
Il fine è nei mezzi come l'albero nel
seme
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La Bruyère
"Non
è del tutto impossibile che un uomo onesto e che abbia ragione possa
vincere un processo".
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Sant'Agostino
Senza giustizia , lo Stato è una banda di malfattori
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MI
SONO FATTO DA SOLO
Quando un uomo ti racconta di essere diventato ricco
grazie al duro lavoro, chiedigli: "Di chi?".
> Don Marquis
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Le parole sono la droga più potente usata dal
genere umano
(Rudyard Kipling |
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“Elogio dei giudici scritto da un avvocato”
(P. Calamandrei 1935, 1° ediz.)
“Il segreto della giustizia sta in una sempre maggior umanità e in una
sempre maggiore vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta
contro il dolore: infatti il processo, e non solo quello penale, è di
per sé una pena, che i giudici e gli avvocati devono abbreviare rendendo
giustizia”.
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«Se un nuovo “paradigma della politica” dovrà
nascere, sulla rovina di quello dei moderni, questo non potrà che
ridefinirsi a partire da qui. Da questo “luogo comune” - spazio
problematico, terra di nessuno – in cui sembrano convergere le
principali linee di riflessione sulla cesura che ha spezzato la logica
politica dominante e sul suo possibile «al di là». Diverse certo, per
sensibilità, origine, identità, ma accomunate da un medesimo tratto:
impegnate, tutte (...) a comunicare ed elaborare la medesima, condivisa e
impellente, esigenza di depotenziamento. Il bisogno di un
“abbassamento”. Di un ridimensionamento dell’enfasi sui mezzi di
potenza. Addirittura, per molti aspetti, di una
critica esplicita alla categoria stessa della
Potenza (fonte di mali più che strumento
delle soluzioni), a favore invece di logiche “altre”:
cooperative, connettive, relazionali».(M.
Revelli, La politica perduta) |
- Noam
Chomsky
Soltanto
la vigilanza dell'opinione pubblica garantisce il futuro di una società
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NON SI BUTTA
VIA NIENTE
Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce
e le leggi e meglio dormono la notte.
> Otto von Bismarck
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Friedrich
Wilhelm Nietzsche
Non esistono fatti, ma solo
interpretazioni
(Se così è la storia scientifica è
impraticabile; può farsi solo letteratura e in, materia di diritto,
bisogna assolvere tutti, perché sempre, il fatto in sé è
"mistero"- G. Francione)
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Coloro che sono inclini al compromesso non
potranno mai fare una rivoluzione.
Kemal Ataturk
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- Friedrich
Wilhelm Nietzsche
tutto quello che noi oggi definiamo
immorale, in qualche luogo e in qualche epoca è stato considerato morale.
Che cosa ci garantisce che non cambi di nuovo nome?
Karelia:
Ciò vale anche per i crimini
soprattutto quelli formali(es. contravvenzione al copyrigt)
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- Ezra
Pound
se un uomo non è disposto battersi per le
proprie idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale niente lui
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Era da un po' che proponevo di sostituire la c.d.
'ratio' legis con la più
appropriata 'amentia' legis (parole del prof. tullio padovani). questo ne
è
l'ennesimo fulgido esempio. povera Italia: quanti pasticci.
ciao a tutti, e su con la vita!
f. g.
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Il giudice Ooka e il salice (da un racconto giapponese)
ovvero "Il silenzio dell'imputato è d'oro"
Viveva nella citta' di Edo un giudice famoso per la sua saggezza e la sua imparzialita'. Si chiamava Ooka. I nobili e i ricchi sostenevano che fosse uno stravagante o persino uno stupido, ma la gente del popolo lo lodava e circolavano molte storie sul suo conto. Un giorno, il signor Kugio, il giudice supremo, lascio' Osaka per andare a Edo. Si considerava il miglior giudice del Giappone e voleva rendersi conto di persona delle qualita' attribuite ad Ooka. Si reco' immediatamente in tribunale, dov'era in corso un processo.
L'accusato era un tipo di nome Gohey, mentre l'accusatore era Mompei, un ricco mercante. "Sono stato aggredito e derubato di tutto il mio denaro" dichiaro' Mompei "Ho riconosciuto il mio aggressore: e' Gohey." "Dove ha avuto luogo l'aggressione?" domando' il giudice. "Nei pressi della citta' di Okanomizo." Gohey esclamo': "E' una menzogna! Non sono mai andato a Okanomizo; come avrei potuto aggredire qualcuno?" "Mi sembra evidente" disse il giudice sorridendo. Poi, si rivolse a Mompei in tono severo: "Sai bene che le false deposizioni devono essere punite! Spero per te che tu possa presentare una prova o un testimone!" "Come potrei avere un testimone?" rispose Mompei. "I ladri non commettono i loro misfatti in pubblico! Gohey era solo e mi ha aggredito in un luogo isolato. Si era nascosto dietro un vecchio salice, sul ciglio della strada, e all'improvviso mi si e' avventato contro." "Un vecchio salice!" disse Ooka, pensieroso. "Ecco il tuo testimone! vai a cercare il salice, in modo che confermi la tua versione dei fatti!" Tutti i presenti rimasero muti e increduli. Il signor Kugio pensava: "Questo Ooka o e' pazzo oppure imbecille, o entrambe le cose! Come può essere considerato il miglior giudice del Giappone? E io ho affrontato il viaggio da Osaka per conoscerlo!" "Signore!" riprese Mompei. "Come potrebbe parlare un albero? E anche se potesse, come farei a trasportarlo da Okanomizo fino in tribunale?" "E' un tuo problema!" rispose Ooka irritato. "Presenta questo testimone entro oggi, altrimenti sarai condannato a un'ammenda! Ora vattene!" Quando Mompei fu uscito, Ooka si rivolse al suo ospite: "Sono molto onorato della vostra visita; mentre aspettiamo il ritorno dell'accusatore, posso proporvi di andare alla sala da te'?"
Il signor Kugio accetto' con aria sostenuta e i due giudici si alzarono. Passando davanti a Gohey, Ooka gli disse con benevolenza: "Non temere: la tua innocenza verra' dimostrata quando il tuo antagonista sara' di ritorno. Nell'attesa, resta qui; noi andiamo a bere una tazza di te', ma torneremo presto." Gohey rispose: "Signore, vi ringrazio, ma vorrei poter tornare a casa: non posso certo aspettare per una settimana che Mompei sia di ritorno! Mia moglie e i miei figli mi aspettano!" "Una settimana?" si stupi' Ooka. "Okanomizo si trova a due passi da qui, e Mompei non e' un invalido, mi pare!" "Oh, vi sbagliate" esclamo' Gohey ridendo, "non si tratta di questa Okanomizo, ma di quella che si trova presso Saitamie'!" "Forse" riprese Ooka, "comunque, non è poi cosi' lontano! Se si sbriga, puo' tornare per questa sera! Abbi un po' di pazienza!" Gohey cominciava ad innervosirsi. "Signore, non tornera' mai per questa sera; c'e' un fiume da attraversare e il salice si trova sulla sommita' di una montagna scoscesa. Inoltre, l'albero e' molto vecchio e il suo tronco e' enorme: gli occorrera' molto tempo per abbatterlo e trasportarlo..." All'improvviso, si fermo' e impallidi': aveva descritto al giudice il luogo in cui era stato commesso il furto e dove affermava di non essere mai stato.
Ooka si rivolse alle guardie: "Quest'uomo e' un ladro e ha rapinato Mompei. Catturatelo!" Poi, si rivolse sorridendo al suo ospite: "Allora, andiamo a bere questo te'?" Il giudice Kugio si inchino' profondamente: " Sei il giudice piu' saggio che io abbia mai conosciuto. E' un vero onore per me accettare il tuo invito!"
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Spesso i giudici pongono a fondamento di una colpevolezza
il fatto che l'imputato abbia riferito delle menzogne. La verità è che
è più difficile difendersi essendo innocenti che colpevoli.
In ogni caso come osserva Stepàn Trosmovic nei Demoni di Dostoevskij, «la verità autentica è sempre
inverosimile [...] Per rendere più verosimile la verità,bisogna assolutamente mescolarla con la
menzogna. E così hanno sempre agito gli uomini».
E allora se uno dice il falso e dice il vero quale sarà il metro per
dire se quello che dice è segno di colpevolezza?
Ogni giudizio al riguardo è irrazionalità pura. E' come tirare in
aria una moneta
(G. Francione)
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- Joshua
A. Fishman
la negazione dei diritti culturali alle minoranze
distrugge il tessuto morale di una società quanto la negazione dei
diritti civili
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- Mahatma
Gandhi
la verità non danneggia mai una causa
giusta |
Voltaire
il lavoro allontana da noi tre grandi
mali: la noia, il vizio e il bisogno
Commento Trilemma: quello creativo sì.
Quello meccanico è noioso ci rende
malinconici e pregni di vistiose voglie di liberarcene e ci prostituisce per
liberarci dal bisogno.
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La tolleranza e la conoscenza sono l'arma del forte,
gli insulti del debole(Presidente lega albanese)
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Marcus
Tullius Cicero
Nel fragore delle armi le leggi tacciono
Gennaro Francione
Nel silenzio della pace, le leggi
tacciano
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- Fernando
Pessoa
non ci sono norme. Tutti gli uomini sono
eccezioni a una regola che non esiste
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Robert Frost
Una giuria consiste di dodici persone scelte per decidere chi ha l'avvocato migliore
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- Anatole
France
justice is how established injustices are
sanctioned |
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