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Elenco tratto dal libro di Mario Restaino
"Un treno, un'epoca: storia dell'8017"
(Melfi, Arti grafiche Vultur, 1994)
pagine 102-122
con aggiornamenti
via web
Mario Restaino, nel suo libro Un treno, un'epoca: storia dell'8017
(Melfi, Arti grafiche Vultur, 1994), ha compilato un elenco dal quale
risultano 432 vittime identificate.
Gli aggiornamenti successivi dell'elenco sono stati evidenziati per lo
più in grassetto
e comprendono:
| tre nuovi nominativi di vittime di Torre del Greco (citati da
Salvatore Argenziano in www.torreomnia.com)
|
| un nuovo nominativo citato nell'articolo pubblicato in
"Famiglia Cristiana", n. 9, 29 febbraio 2004, pagine 50-53. |
| Testimonianze, indagini, foto di parenti raccolte attraverso il Web. |
Il progetto è di ricostruire i dati di ognuno dei
deceduti attraverso testimonianze, documenti etc. per far sì che ogni martire
del treno di luce non abbia solo un nome e scarni identificativi, ma
ridiventi persona, con la ricostruzione nella memoria cosciente collettiva di
frammenti della sua vita.
Elenco delle vittime identificate
1 |
Abbagnara Antonio, 15 anni, di S. Egidio di Monte Albino |
2 |
Abbagnara Salvatore, 19 anni, di S. Egidio di Monte Albino |
3 |
Abbate Raffaele, 19 anni, di Cava dei Tirreni |
4 |
Acampora Nicola, 33 anni, di Agerola |
5 |
Accardo Antonio, nato il 23/10/1919, 24 anni,
di Torre del Greco, cantoniere, figlio di Domenico e di
Lombardo Carolina |
6 |
Adamo Alfonso, 46 anni, di Napoli |
7 |
Adinolfi Pasquale, 13 anni, di Cava dei Tirreni |
8 |
Afeltra Vincenzo, appartenente 40º Battaglione costiero |
9 |
Albano Antonio, 46 anni, di Siano |
10 |
Albano Giuseppe, 35 anni, di Siano |
11 |
Albano Vincenzo, 17 anni, di Siano |
12 |
Alfieri Adolfo, 40 anni, di Cava dei Tirreni
http://www.facebook.com/groups/39787710981/10151454120260982/?notif_t=group_comment
Altra mail Adolfo Alfieri
a Patrizia Raso in occasione della presentazione del libro Senza
ritornoa Cava.
Salve s.ra Patrizia mi chiamo
Adolfo Alfieri ho 39 anni di cava ma
purtroppo residente a Castelfranco e.felicemente
sposato da 15 anni ed ho una bellissima bimba di 10 anni..ho saputo
della presentazione del suo nuovo libro che si terra' il9 di maggio
e come confermato al sig. Gennaro quasi
sicuramente ci sarò spero anche con mi padre..la storia di Balvano l
ho sempre saputa ,mio nonno la raccontava sempre anche perché perse
3 fratelli ed io porto il nome di uno di loro ,il più piccolo 15
anni Adolfo appunto...Quando
papà da piccino ,forse 7/8anni,mi portò al
cimitero di Balvano mi disse una frase che ancora oggi ricordo :-
Guagliò
cca' so' muorti 600
persone e questi fatti non li troverai in
nessun libro storia sta povera gente e mort nt'a
scurdata !!!!" Bhe
sig. Patrizia colgo con grande orgoglio il vostro impegno nel far
sapere questa tragedia .Grazie .Un
saluto da Adolfo |
13 |
Alfieri Alfonso, 15 anni, di Cava dei Tirreni
|
14 |
Alfieri Armando, 26 anni, di Loreto |
15 |
Alfieri Filomena, 45 anni, di Castellammare di Stabia
Il nipote Maxime Halut Di Armentières
ricorda il disastro. Ci scrive e racconta che il nonno
Alfredo
Coppola e Fiorenzo Coppola si
trasferirono in Francia. Del disastro possono raccontare i
parenti di Castellamnare di Stabia.
(Maxime Halut è il
figlio di
Brigitte Coppola ,
cugina di Enzo
Elefante nata in Francia)
|
16 |
Alfiero Vincenzo, 25 anni, di Cava dei Tirreni |
17 |
Amato Rosario, nato il 13/9/1914, 29 anni, di
Torre del Greco, figlio di Francesco e di Scognamiglio
Concetta
"Mi chiamo Catuogno Raimondo sono di Torre del Greco,nella tragedia di Balvano
è morto mio zio Amato Rosario fratello di mia madre Maria che oggi ha 83 anni.
Ho sempre sentito parlare fin da piccolo di questa sciagura (ho 46 anni) , e da quanto sono stato assunto nelle "Ferrovie dello Stato" nel 1983 ho sempre ricordato la tragedia ai miei colleghi ignari di ciò. Ora sono Capo Treno
lavoro al deposito di Udine e spero che la mia Azienda faccia qualcosa per i morti di Balvano anche solo partecipare alla prossima commemorazione. Vi seguo
saluti raimondo catuogno
Post in face book
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18 |
Ambrosini Antonio, 17 anni, di Mariglianella |
19 |
Amenante Salvatore, 40 anni, di Cava dei Tirreni |
20 |
Amendola Giuseppe, 17 anni, di Resina(oggi Ercolano) |
21 |
Amitrano Giacomo, nato il 12/7/1914, 29 anni,
di Torre del Greco, figlio di Vito e di Sorrentino Rosa |
22 |
Andolfi Salvatore, 32 anni, di Resina (frazione di Ercolano) |
23 |
Andolfo Ciro, di Resina |
24 |
Angelicchio Vincenzo, 16 anni, di Muro Lucano |
25 |
Apicella Onofrio, 35 anni, di Cava dei Tirreni |
26 |
Apuzzo Antonio, 33 anni, di Agerola |
27 |
Aquino Luigi, 19 anni, di Boscoreale |
28 |
Arganista Gennaro, 21 anni, di Torre del Greco |
29 |
Armenante Carmine, 18 anni, di Cava dei Tirreni |
30 |
Arnese Gaetano, 39 anni, di Portici |
31 |
Arpino Vincenzo, 35 anni, di Maiori |
32 |
Arte Francesco, 36 anni, di Napoli
http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=39787710981
|
33 |
Ascione Ciro, 18 anni, di Resina |
34 |
Ascione Giovanni, nato il 25/4/1921, 22 anni,
di Torre del Greco, figlio di Giacomo e di Pinto Vincenza |
35 |
Ascione Luigi, nato il 19/10/1910, 33 anni, figlio di
Michele e di Borriello Nunziatina |
36 |
Ascione Michele, 27 anni, di Resina |
37 |
Attianese Nicola, 18 anni, di, Angri |
38 |
Avallone Concetta, 44 anni, di Vietri sul Mare |
39 |
Avallone Pietro, 12 anni, di Vietri sul Mare |
40 |
Avventurato Agostino, nato il 4/6/1895, 49
anni, di Torre del Greco |
41 |
Avventurato Vincenzo, nato il 6/2/1927, 17
anni, di Torre del Greco, figlio di Agostino e di Luna
Nunziata |
42 |
Avvisato Pasquale, 64 anni, da Torre Annunziata |
43 |
Baggiano Antonia |
44 |
Baldi Giovanni, 29 anni, di Cava dei Tirreni |
45 |
Balestrieri Vincenzo, 40 anni, di Pimonte |
46 |
Balzano Luigi, nato il 17/6/1915, 28 anni, di
Torre del Greco, figlio di Pietro e di Visciano Libera |
47 |
Barbaro Rosario, 31 anni, di Torchiara, fuochista della
locomotiva 476.038 |
48 |
Basso Francesco, 26 anni, di Portici |
49 |
Bellerino Domenico, 19 anni, di Muro Lucano |
50 |
Bello Teresa, 17 anni, di Boscoreale |
51 |
Betti Edmondo, 35 anni, di Torre del Greco
"Chiedo gentilmente di correggere il n° 51
della lista degli identificati delle
vittime di Balvano del 1944 Betti Edmondo era di Torre del
Greco e non di
Sorrento, precisamente era cognato a Paduano Aniello
identificato al n° 302
(marito della sorella Paduano Felicia). Quando morì lasciò
due bambini di 4 e 2
anni rispettivamente Betti Maria e Betti Ciro. Grazie per la
correzione Paolo
Carannante-Torre del Greco- Napoli"
P.S. Le chiedo gentilmente di voler
inserire la foto in allegato
|
52 |
Bibiano Concetta, 50 anni, di Portici |
53 |
Bisaccia Francesco, 18 anni, di Resina, fruttivendolo |
54 |
Boffardi Vincenzo, 35 anni, di Nocera Inferiore |
55 |
Bonelli Federico, 27 anni, di Resina |
56 |
Bortiromo Giuseppe, 24 anni, fante |
57 |
Borza Mario, 20 anni, di Gragnano |
58 |
Botta Alfonso, 43 anni, residente a Sanza secondo il rapporto
dei carabinieri, a Sarno secondo il registro comunale |
59 |
Botta Pietro, 38 anni, di Cerchiara Calabra secondo il rapporto
dei carabinieri, di Siano secondo il registro comunale |
60 |
Brancaccio Giulietta, in Francione, 44 anni, di Boscotrecase
E' la mamma di Vincenzo e la nonna di Francione, due dei
promotori del sito.
In
occasione del 2 novembre desidero soffermarmi su quei tragici
momenti
in cui abbiamo perso la nostra amata nonna Giulia. Quando ricordo
quell'orrendo evento, quando immagino la sofferenza vissuta da
Nonna, quando penso alla pietà di quei poveri corpi abbandonati sul
marciapiede di una stazione ferroviaria, quando ri......vedo
quelle terr...ibili immagini.................Vi mando questo video
cara
sorella che porti il Suo nome, e a te, caro cugino che porti il mio
e
quello di nonno Gennaro.Con l'intento di commemorare il loro
ricordo.Guardatelo bene, in un passaggio c'è l'immagine del loculo
di
Nonna.Gennaro Francione (di Carlo e Lina)
http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=125209645401
Un forza comune e un messaggio di fratellanza per noi che restiamo e
agiamo per una vita migliore, in pace e operosa
(Gennaro Francione di Vincenzo e Pia)
http://www.facebook.com/home.php#!/profile.php?id=1633929201
|
61 |
Brancaccio Raffaele, 16 anni, di Boscoreale |
62 |
Branco Giuseppe, 19 anni, di Battipaglia, caciaio |
63 |
Calcagno Luciano, 25 anni, di Resina |
64 |
Caliendo Girolamo, 13 anni, di Nocera Inferiore |
65 |
Califano Antonio |
66 |
Califano Matteo, 17 anni, di Gragnano, meccanico |
67 |
Califano Nicola, 43 anni, di Pagani |
68 |
Califano Vincenzo, 16 anni, di Pagani |
69 |
Camelia Concetta, 53 anni, di Napoli |
70 |
Campanile Giuseppina(indicata erroneamente come Giuseppe e
di 49 anni). Nata a Tramonti il 02/03/1894, aveva quindi compiuto il 50° anno di età al momento della tragedia (non aveva 49 anni come indicato) e risiedeva a Nocera Inferiore (SA).
E' la madre di Ragosa Alfonso n. 340 della lista(Così nella mail
di Stefania Dusi datata domenica 18 aprile 2004 17.28.47)
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71 |
Cardamone Alfonso, 18 anni, di Cava dei Tirreni |
72 |
Carotenuto Carmela, 17 anni di Boscotrecase |
73 |
Carotenuto Domenico, 44 anni, di Torre Annunziata |
74 |
Carotenuto Liberato, 28 anni, di Resina.
Il verbale riporta: "rinvenuto portafogli contenente L. 53 e n°
2
biglietti di banca esteri".
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75 |
Carotenuto Lucia, 55 anni, di Resina |
76 |
Carotenuto Maria, 33 anni, di Boscotrecase |
77 |
Carpentieri Antonio, 16 anni, di Cava dei Tirreni |
78 |
Carpentieri Carmela, nata il 6/2/1903, 41 anni,
di S. Severino Roto, figlia di Vincenzo e di Summa
Arcangela
"Carpentieri Carmela di Vincenzo e di Summa Arcangela nata a 5. Severino Roto il 6-2-1903, ivi residente frazione Spiano, scatola cartone con 20 gomitoli di spago per calzolaio, tre fazzoletti, tre ferretti per capelli, un crocifisso, un tascapane".
E' forte il sospetto che il cadavere sia stato trovato nel cumulo degli
oggetti(Così Restaino, Un treno, un'epoca, p. 58)
|
79 |
Carretta Alfonso, di Minori, morto nel giorno del suo
compleanno, essendo nato il 3-3-1912 |
80 |
Casaburi Gennaro, 45 anni, di Cava dei Tirreni |
81 |
Caso Carmela, 32 anni, di Nocera Inferiore |
82 |
Castaldo Maria Teresa, nata il 18/02/1899, 45
anni, di Torre del Greco, figlia di Giovanni e di Ginestra Maria
Teresa |
83 |
Celentano Gaetano, 13 anni, di Baronissi |
84 |
Celentano Gennaro, 35 anni, di Baronissi |
85 |
Cervone Raffaele, 25 anni, di San Giorgio a Cremano |
86 |
Ciano Raffaele, 35 anni, di Resina |
87 |
Cimmino Enrico, 42 anni, di Castellammare di Stabia |
88 |
Cirillo Alfonso |
89 |
Cirillo Antonio, 32 anni, di Poggiomarino |
90 |
Cirillo Domenico, di Torre Annunziata |
91 |
Cirillo Luisa, 21 anni, di Boscoreale |
92 |
Colantuomo Filomena, 44 anni, di Resina |
93 |
Colantuomo Maria, 18 anni, di Resina |
94 |
Colla Pasquale, 45 anni, di Portici |
95 |
Coppola Salvatore, 26 anni, di Resina |
96 |
Corridore Maria Rosa, 27 anni di Corbara secondo il rapporto dei
carabinieri, di Tremonti secondo il registro comunale |
97 |
Corritore Maria Rosa, 27 anni, di Tramonti |
98 |
Coscia Alberto, 44 anni, di Agerola
|
99 |
Cosimato Adolfo, 42 anni, di Baronissi |
100 |
Cosimato Antonio, 14 anni, di Baronissi |
101 |
Cosimato Silvio, 52 anni, di Baronissi |
102 |
Costabile Domenico, 21 anni, di Resina |
103 |
Cozzolino Aniello, 29 anni, di Resina |
104 |
Cozzolino Antonietta, 47 anni, di Cassino |
105 |
Cozzolino Ciro, 13 anni
Salve,
Vi ringrazio del vostro interessamento ai fatti del treno, io sono
Cozzolino Mario nipote di Cozzolino Ciro 13anni morto
nell'incidente. Mio nonno anche lui coinvolto nell'incidente
sopravvisse perché nel momento in cui fu posato nella fossa
comune si mosse e lo tirarono fuori portandolo in ospedale.
<domenica 6 marzo 2005 19.56.41
>
La
moglie, mia nonna, è viva ha 96 anni e
ricorda quei momenti
raccontati dal nonno ormai morto da qualche anno. Ancora oggi la
famiglia in pellegrinaggio visita con piacere la cappella ove si
pensa siano atterrati i resti di zio Ciro,eventuali novità sarei
ben lieto di conoscere anche perché i fratelli di zio Ciro
sarebbero ssarebbero
lieti di ricordarlo. Grazie
Rosario
Cozzolino
***@@à
|
106 |
Cozzolino Clelia, 40 anni, di Cassino |
107 |
Cozzolino Luca, 36 anni, di Resina |
108 |
Cuoco Vincenzo, 45 anni, di Salerno, conduttore ferroviario.
Da: |
Vincenzo Galdi |
Inviato: |
martedì 19 giugno 2007 12.17.25 |
invio,
in allegato la foto di mio nonno, Cuoco
Vincenzo, 45 anni, di Salerno, conduttore ferroviario. Nel
chiedere di essere informato delle iniziative a riguardo, colgo
l'occasione per ringraziare per quanto fatto per la memoria
di tutti
Vincenzo Galdi
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109 |
Cuomo Gaetano, 15 anni, di Nocera Inferiore |
110 |
Cuomo Gennaro, 15 anni, di Anzi |
111 |
Cuomo Giovanna, 19 anni, di Anzi |
112 |
Cuomo Vincenzo |
113 |
Cuomo Vincenzo, 40 anni, di Nocera Inferiore |
114 |
Curatella Francesco, 38 anni, di S. Egidio del Monte Albino |
115 |
Curcio Gennaro, 20 anni, di Portici |
116 |
D'Ambrosio Antonio, 19 anni, di Ricigliano, ferroviere |
117 |
D'Ambrosio Giovanna, 27 anni, di Angri |
118 |
Damiani Mattia, 29 anni, di Salerno Mi
complimento per la realizzazione di questo spazio della memoria.
Sono un'attrice di Cava de'Tirreni che collabora col teatro del
Sorriso, quando Vito mi ha parlato del progetto del corto sono
rimasta pietrificata, l'emozione è stata tanta, da quando ho
iniziato a fare teatro (ero una bambina) ,non avrei mai immaginato,
forse sognato, che un giorno mi avrebbero chiesto di partecipare ad
un corto che narrasse una storia a me tanto cara, una storia che da
bambina mi era diventata familiare anche se così tragica, perchè era
la mia storia, la storia della mia famiglia, la storia del mio caro
nonno Mattia, che a 29 anni perse la sua giovane vita su quel treno.
grazie per quello che fate....per qualsiasi cosa sarei onorata di
dare una mano alle ricerche, passo il contatto anche a mio padre ne
sarà felice.
GRAZIE
Carolina Damiani
P.S. Mio padre è rimasto colpito dal sito.complimenti
Ecco la foto di mio nonno.
### Da
Face Book
Carolina Damiani
Allora Almitra parlò dicendo: Ora vorremmo chiederti della Morte.
E lui disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della morte.
ma come potrete scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno, non può svelare
il mistero della luce.
Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il
vostro cuore al corpo della vita.
poiché la vita e la morte sono una cosa sola, come una sola cosa
sono il fiume e il mare.
Nella profondità dei vostri desideri e speranze, sta la vostra muta
conoscenza di ciò che è oltre la vita;
E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la
primavera.
confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell'eternità.
La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore davanti
al re che posa la mano su di lui in segno di onore.
In questo suo fremere, il pastore non è forse pieno di gioia poiché
porterà l'impronta regale?
E tuttavia non è forse maggiormente assillato dal suo tremito?
Che cos'è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al
sole?
E che cos'è emettere l'estremo respiro se non liberarlo dal suo
incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero
alla ricerca di Dio?
Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a
salire.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete
realmente.
Kahlil Gibran
Gennaro Francione Grazie Carolina. Mia nonna Giulia e tuo nonno
Mattia lassù e noi qui sulla terra noi a rievocarli
come le istituzioni non hanno fatto per 60 anni, per loro e gli
altri 500 morti della Galleria.
Carolina Damiani Grazie a te Gennaro. Grandissimo lavoro.
Mattia MadMat Grazie per la splendida iniziativa. Un pensiero va al
giovane Mattia che non ha potuto veder crescere i
suoi figli ed invecchiare con sua moglie... di lui, mio nonno, porto
il nome e in fondo al cuore il ricordo di un uomo buono.
Mattia Damiani
Vincenzo Damiani Non
posso che ringraziarvi anch'io. Affinchè la memoria sia sempre viva
per quella strage dimenticata da tutti ma che nei nostri cuori
rimarra per sempre. Mio padre vi trovo la morte perchè dopo aver
assistito alla mia nascita e in tempi cosi confusi cercava di
rientrare in servizio a Taranto in quanto Sottocapo di Marina. |
119 |
D'Amico Giuseppe, 43 anni, di Cava dei Tirreni |
120 |
D'Amora Genoveffa, 21 anni, di Pimonte |
121 |
D'Aniello Carmela, nata il 30/8/1924, 19 anni,
di Torre del Greco, figlia di Nicola e di Castaldo Maria Teresa |
122 |
D'Anna Assunta, 24 anni, di Portici |
123 |
D'Aquino Luca, 34 anni, di Boscotrecase |
124 |
D'Auria Bernardino, 55 anni, di Pellezzano |
125 |
D'Auria Giuseppina, 50 anni, di Salerno |
126 |
D'Auria Vita, 32 anni, di Pellezzano, madre di Federico Gennaro,
anch'egli deceduto(vedi dopo)e di Federcio Matteo sopravvisuto
Gentilissimi,
da poco siamo venuti a conoscenza del vostro sito e,
nell'imminenza del 62° anniversario della sciagura del treno
8017, abbiamo pensato di dare il nostro contributo di
testimonianza.
Siamo i nipoti di due vittime (D'Auria Giuseppina di anni 50
e Federico Gennaro di 15, madre e figlio) e di un
sopravvissuto, Federico Matteo, anch'egli figlio, all'epoca
diciannovenne e tuttora vivente.
In occasione della trasmissione televisiva "La vita in
diretta" abbiamo visto rievocare la storia più volte
raccontataci da zio Matteo ed in particolare del giovane di
Salerno con i capelli rossi quando, ancora vivo, stava per essere
sepolto con i morti. Era proprio lui!
In quell'occasione abbiamo cercato di contattare la RAI senza
avere alcun riscontro.
In questi giorni, leggendo i libri di Gianluca Barneschi e
Mario Restaino, attraverso un giro di telefonate e di esplorazioni
in Internet, abbiamo trovato il vostro sito.
Per tale ricorrenza, essendo a noi noto che siete alla ricerca
di fonti di informazioni, avremmo piacere che nostro zio potesse
fornire la sua personale testimonianza ricca di particolari e di
momenti carichi di emozione e tensione.
Considerando la vostra scrupolosa attenzione alle suddette
vicende, confidiamo in un positivo riscontro, vi ringraziamo e vi
salutiamo cordialmente.
Ugo e Pina Iannuzzi da Caserta
P.S. Esaminando l’elenco delle vittime abbiamo notato una
imprecisione: dicasi D’Auria Vita, 32 anni di Pellezzano e non
Vito, figlia di Bernardino e nipote di Giuseppina.
|
127 |
De Felice Domenico, 56 anni, di Pagani |
128 |
De Gaetano Antonietta, di 20 anni, di Resina |
129 |
De Luca Francesco Paolo, nato il 9/6/1929, 17
anni, di Torre del Greco, figlio di Enrico e di Izzo
Teresa |
130 |
From: ***
To: adramelek55@hotmail.com
Subject: VITTIMA IDENTIFICATA n°130 TRENO 8017
Date: Wed, 26 May 2010 19:36:58 +0200
De Luca Maria Carmela, 36 anni, di Mignano
GENTILISSIMI,
VORREI PARLARVI DELLA
VITTIMA IDENTIFICATA N°130 DE LUCA MARIA CARMELA,
NATA A MIGNANO (CE) IL 6_01_1908 E MORTA
NELLA NOTTE TRA IL 2/3 MARZO 1944
SUL TRENO 8017 ALL'ETA' DI 36 ANNI.
LASCIANDO PREMATURAMENTE I SUOI 4
FIGLI GIUSEPPE 16 ANNI,LUISA14 I,LUIGI 12 , BENITO 9 E SUO
MARITO SALVATORE CAROTENUTO.
IO MI CHIAMO ROSARIA CAROTENUTO E
SONO LA NIPOTE , LA FIGLIA DEL SUO ULTIMO FIGLIO (BENITO).
SCRIVO PERCHE' LA STORIA DI MIA
NONNA HA DELL'INCREDIBILE.....INFATTI LEI SUL QUEL TRENO NON
DOVEVA ESSERCI...
AVENDO IN TASCA UN BIGLIETTO CHE LA
DOVEVA PORTARE TUTTA IN UN ALTRA DIREZIONE OVVERO VERSO CASERTA...
INFATTI DAI RACCONTI APPURATI, MIA
NONNA MARIA CARMELA SI RECAVA SPESSO A MIGNANO DALLA SUA
FAMIGLIA
(IN GENERE ANCHE IN COMPAGNIA DI
QLC FIGLIO) PER PROCURARE CIBO, ABITI ECT.
QUEL POMERIGGIO PERO' USCI' DA SOLA
!!!
I MIEI ZII E MIO PADRE MI RACCONTANO
CHE DI SICURO ABBIA SBAGLIATO TRENO E CHE NON SE NE SIA
ACCORTA!!!
MA IO NON RIESCO A CAPIRE COME
SIA STATO POSSIBILE CHE NON SI SIA ACCORTA CHE IL TRENO CHE DI
SOLITO PRENDEVA
NON FACEVA LE SOLITE FERMATE
,INSOMMA CHE SEGUISSE TUTTA UN'ALTRA LINEA.
IO IN REALTA' HO FANTASTICATO SU
MILLE RISPOSTE, HO LETTO ANCHE BENE TUTTA LA STORIA E TUTTO IL
PERCORSO ,I TEMPI IMPIEGATI
DAL TRENO 8017 E MI SEMBRA
IMPOSSIBILE NON ACCORGERSI DELL'ERRORE.
COSA E' SUCCESSO??...PERCHE' MIA
NONNA NON E' MAI SCESA DAL QUEL TRENO SBAGLIATO??....DOVE STAVA
ANDANDO??
... SOPRATUTTO CON UN BIGLIETTO CON
ALTRA DESTINAZIONE??
SONO DOMANDE CHE FORSE NON AVRANNO
MAI UNA RISPOSTA!!....
NEL RINGRAZIARVI IN ALLEGATO HO
INVIATO ANCHE UNA FOTO DELL'EPOCA DI MIA NONNA.
ROSARIA CAROTENUTO
|
131 |
De Luca Pasquale, 19 anni, di Resina |
132 |
De Luca Pasquale, 27 anni, di Napoli |
133 |
De Martino Antonio, 20 anni, di Castellammare di Stabia |
134 |
De Martino Nicola, 43 anni, di Torre Annunziata |
135 |
De Martino Vincenzo, 36 anni, di Nocera Inferiore
http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=39787710981
|
136 |
Debile Antonio, 20 anni, di Resina |
137 |
Del Prete Pasquale, 28 anni, di Resina |
138 |
Della Monica Andrea, 12 anni, di Cava dei Tirreni |
139 |
Della Monica Raffaele, 19 anni, di Cava dei Tirreni |
140 |
Della Mura Gaetano, 45 anni, di Nocera Inferiore |
141 |
Della Mura Gioacchino, 16 anni, di Nocera Inferiore |
142 |
Delli Carri Paolo, di 49 anni, di Benevento
Sono Paolo Delli Carri da Salerno e Vi invio in allegato
la foto di mio nonno paterno, Delli Carri Paolo, di 49 anni, di
Benevento (n.142 dell’elenco degli identificati), fuochista. Mi
raccontava mio padre che quel giorno, dopo aver ritirato lo
stipendio, il nonno salì sul treno 8017 a Salerno, per andare
verso la Lucania in cerca di viveri per la famiglia. Qualcuno ha
pensato che mio nonno, data la sua qualifica professionale,
fosse coinvolto nella conduzione del treno; in realtà quel
giorno egli vi si trovava come semplice e sfortunato passeggero.
Nel chiedere di essere informato sulle iniziative riguardanti il
“Treno di luce 8017”, colgo l'occasione per ringraziarVi per
quanto fatto in memoria di tutte le vittime.
Paolo Delli Carri
|
143 |
Dell'Isola Armando, 33 anni, di Resina |
144 |
Di Bartolomeo Domenico, 26 anni, di Resina |
145 |
Di Cristo Domenico, nato il 13/10/1998, 45
anni, di Torre del Greco, figlio di Luigi e di Di Cristo
Rosa |
146 |
Di Dato Giuseppe, 18 anni, di Resina |
147 |
Di Dato Salvatore, di Resina |
148 |
Di Maio Carmela, 22 anni, di Castellammare di Stabia |
149 |
Di Maio Salvatore, 51 anni, di Castellammare di Stabia |
150 |
Di Maio Vincenzo, fante del comando truppe in servizio alla
piazza di Messina |
151 |
Di Martino Nicola, 57 anni, di Castellammare di Stabia |
152 |
Di Martino Vincenzo, 45 anni, di Castellammare di Stabia |
153 |
Di Mita Carmela, 48 anni, di Vietri sul Mare |
154 |
Di Mita Giovannina, 45 anni, di Vietri sul Mare |
155 |
Di Salvatore Antonio, 24 anni, di Cava dei Tirreni,
I fratelli Di Salvatore erano degli artisti del marmo, pensa
te che padre e figli hanno restaurato nel 37 l'altare di San
Giovanni in Laterano! (Patrizia Reso) |
156 |
Di Salvatore Vincenzo, 19 anni, di Cava dei Tirreni
I fratelli Di Salvatore erano degli artisti del marmo, pensa
te che padre e figli hanno restaurato nel 37 l'altare di San
Giovanni in Laterano! (Patrizia Reso) |
157 |
Di Somma Armando, nato il 24/9/1921, 22 anni,
di Torre del Greco, figlio di Francesco e di Palomba Maria |
158 |
Di Somma Luigi |
159 |
Didalò Francesco, 18 anni, di Ercolano |
160 |
Donadio Rosa, 38 anni, di Torre Annunziata |
161 |
Donnarumma Aniello, di Piedimonte |
162 |
Eboli Giuseppe |
163 |
Esposito Antonio, 23 anni, di Muro Lucano |
164 |
Esposito Domenico, 28 anni, di Marigliano
da
http://www.cancelloedarnonenews.com/2012/04/18/brusciano-e-mariglianella-nel-ricordo-delle-vittime-di-balvano-1944-2012/
|
165 |
Esposito Enrico, nato il 6/2/1892, 52 anni, di
Torre del Greco, figlio di Antonio e di Montella Giovanna |
166 |
Esposito Giuseppe, 34 anni, di Boscotrecase |
167 |
Esposito Maria, 19 anni, di S. Egidio del Monte Albino |
168 |
Esposito Pasquale, 23 anni, di Castellammare di Stabia |
169 |
Esposito Pasquale, 32 anni, di Gragnano |
170 |
Esposito Vincenzo, 32 anni, di Boscoreale
http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=39787710981
|
171 |
Fabiano Nicola, 32 anni, di Massalubrense |
172 |
Falcone Mario, 18 anni, di Cava dei Tirreni |
173 |
Falcone Vincenzo, 16 anni, di Cava dei Tirreni |
174 |
Farina Giuseppe, 33 anni, di Pagani |
175 |
Faruolo Giovanni, 22 anni, di Muro Lucano |
176 |
Fasano Domenico, 26 anni, di Vietri sul Mare |
177 |
Fasano Lucia, 22 anni, di Vietri sul Mare |
178 |
Fasano Pietro, di Vietri sul Mare |
179 |
Favorito Luigi, 41 anni, di Boscotrecase |
180 |
Federico Gennaro, 15 anni, di Salerno, figlio di D'Auria Vita,
deceduto e fratello di Federico Mattia sopravissuto (per cui vedi
sopra) |
181 |
Felleca Biagio, 16 anni, di Resina |
182 |
Ferraiuolo Anna, 38 anni, di Castellammare di Stabia |
183 |
Fiengo o Frengo Giuseppe, 30 anni, di Resina Grazie per avermi
accettato, su quel treno mori un fratello di mia madre FIENGO
GIUSEPPE all' epoca aveva 30 anni nativo di resina ( na ),l'attuale
Ercolano...io ho saputo la verita' su questa tragedia il 3 marzo
2014, perché prima di allora nessuno ne dava risalto o non se ne
parlava , mia madre quando era ancora viva mi parlava di suo
fratello dicendomi che era morto per l'esplosione di un treno sotto
ad una galleria che trasportava munizioni.....quindi lei , ed anche
la moglie e la figlia di questo mio zio decedute non hanno mai
saputo la verita'.....fiengo vincenzo . (Su Face
Book gruppo 8017 La strage di Balvano)
|
184 |
Filitti Lucia, 40 anni, di Picerno |
185 |
Filosa Nicola, 31 anni, di Resina |
186 |
Fiorini Ciro |
187 |
Fiorini Salvatore, 22 anni, di Portici |
188 |
Fiorito Francesco, 35 anni, di Castellammare di Stabia |
189 |
Formicola Giuseppe, 34 anni, di Portici |
190 |
Formisano Giuseppina fu Pasquale.
Nell'elenco dei morti del 1952 si trova una "dichiarazione
tardiva di morte: Giuseppina Formisano fu Pasquale".
Il figlio Domenico Striano vive a Corsico, alle porte di
Milano, con la moglie Annunziata. Così racconta in un'intervista
" Incubi e tanta fame. La mamma piangeva. Il treno era una
speranza. Mamma era partita con un pugno di lire cucite nel
corsetto. La vedo salire sul treno, tirata su da mille
braccia". Era al sera del 2 marzo. Già il girono prima aveva
cercato di salire sul treno, ma non si fermò. Domenico tornò a
casa dalle sorelle. Vivevano tutti in una stanza. La mamma non
tornò più.
"La mamma - continua Domenico - è morta per un
dovere naturale. Andava in cerac di cibo per i suoi piccoli.
Cinuqnt'anni fa abbiamo avuto un piccolo risarcimento, perché uan
sentenza cosniderò il disastro veento bellico. Ma molti
orfani hanno fatto fatica a rimettere insieme la vita in
quegli anni duri".
(così
in un'intervista a A. Bobbio, Un
disastro cancellato, su Famiglia cristiana, 29 febbraio
2004).
|
191 |
Formisano Antonio, nato il 9/10/1925, 19 anni,
di Torre del Greco, figlio di Vincenzo e di Pernice
Maddalena |
192 |
Formisano Ciro, 20 anni, di Resina |
193 |
Formisano Domenico, 45 anni, di Resina |
194 |
Formisano Giuseppe, 34 anni, di Resina |
195 |
Formisano Michele, 41 anni, di Resina |
196 |
Formisano Rosa, 44 anni, di Resina |
197 |
Forte Antonietta, 37 anni, di Boscoreale
Oltre a 1.806,00 lire, ha "un portafogli di tela cerata con una fotografia, ed un notes, due fedi una di oro e una di argento".
|
198 |
Franco Pasqualina,16 anni, di Nocera Superiore |
199 |
Fringo Antonio, 34 anni, di Resina |
200 |
Gaeta Carmine, 21 anni, di Castellammare di Stabia |
201 |
Gaiezza Rocco, 24 anni, di Resina |
202 |
Galantuomo Filomena, 39 anni, di Resina |
203 |
Galasso Stanislao, 19 anni, di Gragnano |
204 |
Galdi Carmela, 18 anni, di Baronissi |
205 |
Galdi Gennaro, 17 anni, di Portici |
206 |
Galdo Alfonso |
207 |
Galletta Antonio, 24 anni, di Resina |
208 |
Gallo Francesco, 18 anni, di Torre Annunziata |
209 |
Gambardella Antonio, 20 anni, compiuti il 3 marzo 1944, di
Portici |
210 |
Gargiulo Salvatore, 34 anni, di Sorrento
mail giovedì 22 settembre 2005 0.09.15
All’attenzione del Comitato Promotore del Treno di Luce
Egregi Signori,
Sono Rosa Di Filippo, nipote di Salvatore Gargiulo, morto con i suoi amici Mario Russo, Ioviero Pasquale e Antonino Valcaccia nella galleria delle Armi per procurarsi un po’ di cibo. Mio zio aveva 34 anni, Mario e Pasquale 21 e Antonino solo 17( Il suo corpo non è stato riconosciuto).
Quando mio zio è morto il 3 marzo 1944 io non ero ancora nata, eppure l’ho conosciuto attraverso gli occhi e la voce di mia madre, infatti nei miei ricordi di bambina prima e di adolescente poi c’è sempre stato molto vivo il racconto di mia madre Cristina, che mi parlava di quel suo fratello così buono, generoso, affettuoso, lavoratore instancabile, legatissimo alla famiglia e amico di tutti.
Quando gli amici vennero a chiamarlo per andare a Balvano in quella fredda e piovosa mattina del 2 marzo 1944, la nonna lo supplicò di non andare, più volte cercò di farlo desistere, gli disse che il tempo era molto brutto, che era pericoloso spostarsi, ma lui la tranquillizzò e le disse che sarebbe tornato presto portando un po’ di cibo per tutti e poi aveva promesso agli amici che li avrebbe accompagnati e non voleva tirarsi indietro. Mia madre ricorda come se fosse ieri la voce della nonna che diceva:"Tore, non andare, non andare". Era la prima volta che andava a Balvano. Prima di uscire di casa, Salvatore si avvicinò al letto del fratello Gennaro e lo invitò ad accompagnarlo.A quel punto la nonna intervenne energicamente e proibì all’altro figlio di partire. Quando si dice: il destino.
Il ricordo di zio Tore, come veniva chiamato in famiglia, è sempre stato presente nei cuori di tutti i suoi cari e lo stesso è accaduto per tutte le altre vittime, i cui parenti hanno avuto la vita completamente sconvolta da quella tragedia, penso a tutti gli orfani che sono stati lasciati dai padri e dalle madri periti nel disastro.
Dal 24 marzo del 2004, epoca della trasmissione su
RAI, presi contatto con Alessandro Tuzza, che mi diede l’indirizzo e-mail dell’avvocato Barneschi, che stava preparando il suo
libro. Da allora è iniziata una lunga corrispondenza con l’avvocato che mi inviò un questionario con domande molto precise e dettagliate su mio zio, io mi sono rivolta a mia madre e a mio zio Gennaro, che hanno frugato nella loro memoria per ricordare ogni particolare di quei giorni, ho parlato con le mie cugine,con i parenti delle altre vittime di Piano; purtroppo l’anno precedente era morto mio zio Luigi che sarebbe stato una miniera di notizie, anche perché fu lui, insieme a mio nonno e ad un cugino, a recarsi a Balvano per cercare di riavere il corpo dello zio. Purtroppo trovarono solo tre fosse comuni, coperte di calce viva .Il Governo fece in fretta a seppellire i morti, fece in fretta a far cadere l’oblio su questa vicenda.
Grazie per tutto quello che fate per le vittime del treno 8017.
Cordialità
Rosa Di Filippo
Piano di Sorrento 22 settembre 200
|
211 |
Gaudiano o Gaudiosi Alfonso, geniere classe 1923 del primo
reggimento pontieri distretto di Salerno |
212 |
Gaudioso Elisabetta, 13 anni, di S. Egidio Montalbino |
213 |
Gaezza Rocco di Resina
(orig nell'elenco Gazza o Gaezza Rocco; il
cognome esatto è riferito dalla nipote Nunzia del Prete in treno di
luce su FB) |
214 |
Gelsomina Annunziata, 44 anni, di Boscoreale |
215 |
Genco Salvatore, 18 anni, di Nocera Inferiore |
216 |
Gennuio Rosaria |
217 |
Genovese Tommaso, 25 anni, di Castellammare di Stabia |
218 |
Giabbel Luigi, 42 anni, di Resina |
219 |
Giangrande Antonietta, 48 anni, di Portici |
220 |
Gigantino o Gogantini Guerino, 21 anni, in possesso di permesso
di accesso al porto di Napoli |
221 |
Gigliano Matteo, macchinista della locomotiva 476.038.Portava
lire 31.000 dategli dal macchinista Alfredo Improta
Foto della signora Anna
Gigliano su FB
https://www.facebook.com/groups/39787710981/?fref=ts
|
222 |
Giglio Antonio, 17 anni, di Castellammare di Stabia |
223 |
Giocondo Giovanni, 19 anni, di Resina |
224 |
Giocondo Tommaso, nato il 4/8/1908, 35 anni, di
Torre del Greco, figlio di Giovanni e di Nocerino Anna
http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=39787710981
|
225 |
Giordano Maria, 21 anni, di Vietri sul Mare |
226 |
Giordano Pietro, 31 anni, di Nocera Inferiore |
227 |
Giordano Raffaele, 16 anni, di Vietri sul Mare |
228 |
Giosafatto Raffaele, 39 anni, di Resina |
229 |
Grimaldi Lorenzo, 17 anni, di S. Egidio Montalbino |
230 |
Grimaldi Maria, 38 anni, di Nocera Inferiore |
231 |
Grippo Giuseppe, 32 anni, di Muro Lucano |
232 |
Iacomini Donato, 25 anni, di Resina |
233 |
Iannone Giuseppe, 19 anni, di Valenzano, carta identità del
comune di San Severino Rota |
234 |
Imparato Antonio, 37 anni, di Castellammare di Stabia |
235 |
Imparato Rosaria, di Salerno |
236 |
Ioviero Pasquale, di Piana di Sorrento |
237 |
Iovine Salvatore, 34 anni, di Pimonte |
238 |
Ippolito Gennaro, 19 anni, di Napoli |
239 |
Irace Bartolomeo, 23 anni, di S. Egidio Montalbino |
240 |
Iura Vincenzo, 65 anni, di Baragiano.
Medico, era direttore della patologia chirurgica di Bari, già
ufficiale medico nella guerra 14-18, partecipando alla disfatta di
Caporetto. Quando gli ordinarono di ritirarsi e abbandonare la
posizione, lui restò. Non poteva lasciare i feriti, fedele fino
allo stremo al giuramento di Esculapio, e sfidò la morte. Aveva
guadagnato la croce al merito di guerra.
Era una figura imponente, di carattere forte, molto religioso,
in rapporto epistolare con Saverio Nitti(Melfi 1868 - Roma 1953)
Uomo politico - radicale - antifascista).
Quel giorno era partito da Eboli e doveva andare a
Potenza. A Sicignano, un capostazione che lo conosceva gli
consigliò di scendere: "E' pieno, dottò". "Lui
scese" ricorda suo nipote, che si chiama come lui, Vincenzo,
"ma poi deve averci ripensato. Purtroppo è risalito".
Andando incontro al suo destino.
Suo nipote faceva la terza elementare il giorno della
disgrazia; aveva piazzato delle tagliole sulla neve per gli
uccelli. "Mia zia mi fece una bella ramanzina, diceva che
dovevo studiare. Poi sentii le urla dei parenti. Il corpo di mio
zio arrivò su un carrello". (rip. da A. Gramigna e A.
Pappalardo, Caro presidente Ciampi etc.
, su Sette- Corriere della Sera del 4 marzo 2004)
Ricordo di Vincenzo Pacella(riporattao da
Antonella Pacella): "Tra i morti c'era anche il Dott. IURA di
Baragiano, "l' ho riconosciuto perché a Balvano ho avuto per
maestra la sig. ra Iura, la mamma del dottore", il suo corpo
è stato posto vicino alla sala d'aspetto della stazione".
|
241 |
Izzo Antonio, 17 anni, di Boscotrecase |
242 |
Izzo Carmine, nato il 27/3/1919, 24 anni, di
Torre del Greco, figlio di Sebastiano e di Fiorello
Colomba |
243 |
Lattaro Luigi, 19 anni, di Resina |
244 |
Leandri o Leonardi Carmine, 29 anni, di Pagani |
245 |
Lepricorso Giuseppe, 19 anni, di Gragnano |
246 |
Lombardi Luigi, 31 anni, di Nocera Inferiore |
247 |
Lombardi Vincenzo, 26 anni, di Nocera Inferiore |
248 |
Lombardo Anna, 28 anni, di Vietri sul Mare |
249 |
Luigi Ascione, di Torre del Greco |
250 |
Luna Antonio, cognato di Agostino Avventurato |
251 |
Luna Salvatore, 38 anni, di Sorrento |
252 |
Luongo Giuseppe, 15 anni, di Centola |
253 |
Maglione Domenico, 37 anni, di Resina |
254 |
Maiorino Antonio, 20 anni, di Nocera Inferiore |
255 |
Maiorino Giuseppe, 23 anni, di Nocera Inferiore |
256 |
Manda Giuseppe, 32 anni, di San Giovanni a Teduccio |
257 |
Manzo Vincenzo, 22 anni di Torre Annunziata |
258 |
Marazzitto Salvatore, 18 anni, di Nocera Superiore |
259 |
Marciano Anna, 44 anni, di Cava dei Tirreni |
260 |
Marconi Pasquale, 19 anni, di Muro Lucano |
261 |
Marina Assunta, 33 anni, di Battipaglia
Giuseppe Esposito (in Face Book)
ho dato uno sguardo nell'elenco delle vittime .marino assunta
era la moglie di nappi tommaso-il piccolo ugo migliore di 13 anni di
battipaglia era il loro nipote
|
262 |
Mariniello Maria, 31 anni, di S. Egidio Montalbino |
263 |
Marino Alfonso, 28 anni, di Nocera Inferiore |
264 |
Marò (forse militare) Manola Giuseppe, 32 anni, di San Giovanni
a Teduccio, meccanico |
265 |
Matrone Carmine, 40 anni, di Boscotrecase
"Il cognome giusto è Matrone Carmine
<non Marrone come nella lista Restaino> come
mi è stato indicato dalla figlia Clementina Matrone"
(Paolo Sgroia, http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=39787710981&ref=ts) |
266 |
Martinelli Francesco, 35 anni, di Aversa
mio nonno era il numero 266 martinelli francesco ma era nato
ad aversa ma residieva a san giorgio a cremano io sono
martinelli concetta
rif.
http://www.facebook.com/home.php?ref=home#/topic.php?uid=39787710981&topic=7229&ref=mf
|
267 |
Martorelli Antonino, 16 anni, di Sant'Agnello |
268 |
Mascolo Pasquale, 52 anni, di Gragnano |
269 |
Mascolo Sabato, 13 anni, di Gragnano |
270 |
Matrone Antonio, 16 anni, di Boscoreale |
271 |
Matrone Giuseppe, 42 anni, di Boscotrecase |
272 |
Matrone Raffaele, 46 anni, di Boscoreale |
273 |
Matrone Vincenzo, 11 anni, di Boscotrecase, ne avrebbe compiuti
12 il 5 marzo 1944 |
274 |
Mattera Luigi, 19 anni, di Barano d'Ischia |
275 |
Mazzon Marco, 33 anni, artigliere di Curtarola
Nel portafoglio sono contenuti "la somma di lire 853, sedici
francobolli da L. 0,50 e n. 20 da L. 0,25; un portamonete contenente due piccole chiavi e quattro medagline; due fazzoletti e documenti vari".
|
276 |
Mellone Luigi, 16 anni, di Resina |
277 |
Mellone Rosalia, 35 anni, di Resina
http://www.facebook.com/home.php#!/group.php?gid=39787710981
|
278 |
Melone Agostino, 27 anni, di Resina |
279 |
Menna Francesco |
280 |
Migliore Ugo
Giuseppe
Esposito (in Face Book) ho dato uno sguardo
nell'elenco delle vittime .marino assunta era la moglie di nappi
tommaso-il piccolo ugo migliore di 13 anni di battipaglia era il
loro nipote
|
281 |
Monti Natale, operaio SITA carta ric. n. 4886, di Cariati
Maiori,
15 aprile 2004
Foto
dei coniugi Monti(Monti Ntale e Barone Raffaella)
Balvano, la più grande tragedia ferroviaria d’Europa,
giusto come dice il titolo del servizio del Vs. settimanale
Famiglia Cristiana n° 7 del 29-02, dimenticata dalle istituzioni
civili, ma sempre viva nel cuore di chi ha subito una profonda
ferita: in quel disastro si trovarono i miei genitori.
Mio padre era un maestro carpentiere. Costruiva barche in
un cantiere di propria gestione, dove lavoravano alcuni operai, a
Cariati Marina in provincia di Cosenza, pur essendo la famiglia
originaria di Maiori, paese della Costiera Amalfitana.
Purtroppo nel 1943 dovette chiudere il cantiere,
perché non aveva più né materiali né operai, e
trasferirsi, senza la famiglia, avendo trovato un posto nel
cantiere navale “Soriente” di Salerno, nel quale aveva già
lavorato da giovane.
Si fittò una casa a Pastena, vicino Salerno, ma quando il
21 giugno del ’43 il capoluogo fu bombardato per la prima volta,
fece subito ritorno a Cariati per assicurarci che stava bene.
A Cariati, però, ben presto incominciarono a diffondersi
le voci che gli Alleati sarebbero sbarcati là, come già si
diceva che era avvenuto in Sicilia. Il Podestà di Cariati ordinò
che chi
era in grado di andare via dal paese a spese proprie e
aveva dove andare poteva farlo.
Tutti in famiglia decidemmo di tornare a Maiori. Mio padre
scrisse a una sorella di mia madre di fittarci una casa;
appena fu trovata cominciammo ad imballare tutto. L’11 luglio
partimmo da Cariati e tornammo a Maiori, ma purtroppo lo sbarco
avvenne proprio a Maiori. In casa si parlava che non appena
sarebbe finita la guerra dovevamo tornare di nuovo a Cariati.
In famiglia eravamo quattro figli. Il più grande faceva il
militare a Taranto ed era stato imbarcato sull’incrociatore
Bolzano che il 13 agosto ‘42 era stato silurato nelle acque
della Sicilia. Dopo una breve licenza era ritornato alle armi e
poiché, da allora, non avevamo più ricevuto sue notizie, mio
padre e mia madre decisero di andare a Taranto per sapere se si
trovasse in servizio a Taranto o se fosse stato di nuovo imbarcato
e di proseguire poi per Cariati per assicurarsi di come stavano le
cose laggiù.
Mio padre prese una settimana di permesso dal lavoro per
fare questo viaggio. Decise di partire il giorno 2 marzo. Il 1°
marzo comprò dei biglietti ferroviari in un vicolo di Salerno, in
un ufficio che le Ferrovie avevano
messo a disposizione, perché nella stazione c’era troppa
confusione.
Infatti, il giorno della partenza mio padre riuscì a
salire sul treno, ma mia madre non ce la fece, perché doveva
farlo attraverso il finestrino. Così mio padre scese anche lui.
Nella stazione incontrò due amici, operai del cantiere in cui
lavorava, che gli consigliarono di prendere uno dei camion che
facevano servizio per Battipaglia, dove avrebbero potuto salire su
un treno merci che arrivava fino a Taranto. E così fecero.
Questo, purtroppo, l’abbiamo saputo a distanza di tempo,
facendo delle personali ricerche.
Passò un mese e nessuno ci dava notizie di loro. Così il
marito della sorella di mia madre mandò una persona a Balvano e
venimmo a sapere dai Carabinieri di Balvano che mio padre, che si
chiamava Natale Monti era morto in quel disastro, mentre mia
madre, Raffaella Barone, era nei dispersi.
Lascio immaginare la disperazione e l’immenso dolore. Noi
a Maiori ci trovavamo come sfollati, conoscevamo pochi parenti,
perché stavamo da 23 anni in Calabria e lì avevamo tutto: casa,
affetti, lavoro. Eravamo dei giovani soli, abbandonati, senza un
ritrovo comune.
(dalla
lettera fatta pervenire
da Sac.Nicola,
Rina e Antonio Mammato in data 24 aprile 2004)
|
282 |
Montuori Domenica, 20 anni, di Baronissi |
283 |
Murante Nunzia, nata il 13/2/1900, 44 anni, di
Napoli, sfollata a Canosa di Puglia col marito Pietro Princigalli, figlia di Biagio e di
Nunna Teresa.
Il documento riporta: "Sacco: Murante Nunzia di Biagio e di Nunna Teresa nata
13-2-1900 a Canosa residente a Napoli via Vomero Vecchio 66, stracci
vecchi".
E' forte il sospetto che il cadavere sia stato trovato nel cumulo degli
oggetti(così Restaino, Un treno, un'epoca, pp. 57-58)
La nipote Mena Gargiulo scrive: LA NONNA HA LASCIATO CINQUE FIGLI DI CUI UNO DI SOLI 3 ANNI è STATO DAVVERO DURA PER LORO CRESCERE SENZA LA MAMMA E NESSUNO SE N'E' MAI RICORDATO.
|
284 |
Nappi Tommaso, soldato del 207º deposito fanteria di Catanzaro
Giuseppe
Esposito (in Face Book) ho dato uno sguardo
nell'elenco delle vittime .marino assunta era la moglie di nappi
tommaso-il piccolo ugo migliore di 13 anni di battipaglia era il
loro nipote
|
285 |
Nastro Luigi Antonio, 43 anni, di Gragnano |
286 |
Natella Giacomo, 18 anni, di Salerno, foglio di leva classe 1925 |
287 |
Nocerino Ciro, 19 anni, di Resina |
288 |
Nocerino Filippo, 17 anni, di Resina |
289 |
Nocerino Filippo, 33 anni, di Resina |
290 |
Nocerino Francesco, 28 anni, di Resina |
291 |
Nunziante Gerardo, 16 anni, di Vietri sul Mare |
292 |
Occulto Ciro, 24 anni, di Resina |
293 |
Occulto Raffaele, 34 anni, di Resina |
294 |
Oliveto Rocco, 43 anni, di Potenza |
295 |
Olivieri Luigi, 43 anni, di Resina |
296 |
Olivieri Pasquale, 15 anni, di Resina |
297 |
Oliviero Chiara, 48 anni, di Resina |
298 |
Oliviero Gennaro, 18 anni, di Resina |
299 |
Organista Gennaro, nato il 9/10/1922, 21 anni, figlio di
Giuseppe e di Ciaravolo Maria Vittoria |
300 |
Orte Francesco, 36 anni, di Picerno |
301 |
Pacifico Maria, 29 anni, di Resina |
302 |
Paduano Aniello, nato il 6/4/1915, 29 anni, di
Torre del Greco, figlio di Paduano Gennaro e Oliva Maria Serafina.
"Mi chiamo Paolo Carannante vedendo
l'elenco dei morti di Balvano del 44 che avete pubblicato ho visto
che c'è un fratello di mia nonna di nome Paduano Aniello (ella mi
raccontava sempre questo evento con dolore) ma sfortunatamente è
sbagliato il riferimento
(orig. figlio di Pasquale e di Ascione
Maria Giuseppa) al padre e alla madre che sono Paduano Gennaro
morto il giorno dopo per altre cause e Oliva Maria Serafina
quest'ultima morta a 100 anni nel 1993 che strano il destino!
Di Paduano Aniello gelosamente conservo una foto
(di circa 70 anni fa) che vi manderò. Grazie per l'aiuto anche perché
era un desiderio di mia nonna sorella della vittima".
Mi ritrovo molto
nei racconti che ho letto, il treno che rallentava gli affamati
che lo assalivano posso dirti che in
famiglia già un altro fratello più piccolo (Gennaro Paduano)
facevo questo lavoro per sfamare fratelli e sorelle, Aniello
primogenito forse un pò per vergogna e per senso del dovere
visto che era il primogenito iniziò anche lui a fare il
contrabbando era al suo 3° viaggio e non fece più ritorno, aveva
appena fatto promessa di matrimonio con una ragazza di nome Cira
di cui conservo una foto e il viaggio oltre che per aiutare la
mamma a crescere i 10 figli serviva anche per racimolare una
piccola somma per comprare l'indispensabile (un tavolo, qualche
sedia, un letto, ecc) perì nel disastro ricordo solo la mia
bisnonna morta all'età di 100 anni nel 1993 che ricordava sempre
con commozione quel figlio che lei definiva "un santo", pensa
che questa ragazza promessa sposa del figlio ha continuato a
fare visita a mia nonna anche a distanza di 50 anni (che
rispetto che esisteva prima).......grazie di cuore buona
giornata Paolo
Una lettera.
"Caro zio Aniello,
So che è merito mio se la tua immagine
continuerà ad essere vista da milioni di persone, ma è grazie al
dolce ricordo di mia nonna, Anna Paduano nonché tua sorella, e
della mia bisnonna Oliva Maria Serafina nonché tua madre, se
l’amore che hai donato in terra continua a vivere nel profondo
cuore dei tuoi cari quasi come fosse stato gelato da quella fredda
notte del 3 marzo 1944 in cui ci lasciasti. Con affetto tuo
pronipote Paolo Carannante".
|
303 |
Palace Domenico, 45 anni, di Napoli |
304 |
Palmieri Elisa |
305 |
Palumbo Michele, Tessera Partito Comunista di Napoli n. 03295, figlio
di Giulio
Palumbo Michele di Giulio fu identificato attra verso "una tessera partito comunista
di Napoli n° 03295. Oggetti rinvenuti lire 35,50"
|
306 |
Panariello Angelo, 49 anni, di Boscotrecase |
307 |
Panariello Michele, 15 anni, di Boscoreale
Luigi Iovine ·
Collaboratore scolastico presso
Ministero Pubblica Istruzione
Panariello Michele e Panariello Salvatore di 15 e 13 anni
erano i fratelli di mia suocera abitavano giu' alla Madonna
Liberatrice dai Flagelli prop rio
difronte la chiesa su
http://www.ilfattovesuviano.it/2014/03/la-strage-del-treno-di-balvano-compie-70-anni-500-vittime-morirono-26-boschesi-e-un-poggiomarinese-ecco-lelenco/
|
308 |
Panariello Salvatore, 13 anni, di Boscoreale
Vedi sopra |
309 |
Panariello Vincenzo, 40 anni, di Boscoreale |
310 |
Parlati Pasquale, 40 anni, di Angri |
311 |
Parlato Caterina, 53 anni, di Vico Equense |
312 |
Pasquale Tommaso, 54 anni, di Torre Annunziata, metallurgico |
313 |
Pasta Ferdinando, 33 anni, di Resina |
314 |
Pastore Alfredo, caporal maggiore del 58º artiglieria |
315 |
Pellegrino Giuseppa, 36 anni, di Vietri sul Mare |
316 |
Pepe Aniello, 18 anni, di Muro Lucano |
317 |
Pepe Bartolomeo, 44 anni, di S. Egidio Montalbino |
318 |
Pepe Giuseppe, 19 anni, di S. Egidio Montalbino |
319 |
Pepe Salvatore, 17 anni, di Muro Lucano, figlio di
Pasquale.
Un documento riporta: "Pepe Salvatore di Pasquale di anni 17, contadino, da Muro Lucano oggetti rinvenuti, lire 5.50, un portafoglio di tela cerata, un permesso per viaggiare, un pettine,
l11 pacchetti di tinta nera".
|
320 |
Pernice Vincenzo, nato il 20/5/1927, 16 anni,
di Torre del Greco, figlio di di Vincenzo e di D'Onofrio
Lucia |
321 |
Pernice Vincenzo, 43 anni, di Resina |
322 |
Perri Egidio, 17 anni, di Napoli |
323 |
Piccolo Stefano, 31 anni, di San Giovanni a Teduccio |
324 |
Pierini Arturo, nato il 10/11/1912, 51 anni, di
Torre del Greco |
325 |
Pignalosa Ines, 47 anni, di Portici |
326 |
Pignataro Catello, 31 anni, di Pimonte |
327 |
Pignataro Luigi, 29 anni, di Piedimonte |
328 |
Pinto Natale, nato il 1/11/1926, 17 anni, di
Torre del Greco, figlio di Ciro e di Gargiulo Maria |
329 |
Piras Costantino, 42 anni, di Gannasfatica |
330 |
Pisacane Gaetano, 23 anni, di Cava dei Tirreni |
331 |
Pisacane Luigi, 18 anni, di Nocera Superiore |
332 |
Pisapia Domenico, 56 anni, di Cava dei Tirreni |
333 |
Pizzano Ciro, 15 anni, di San Severino Rota |
334 |
Pollio Tommaso, 36 anni, di Agerola @@@
Rosaria Pollio
Questo è mio nonno Tommaso Pollio, morto nella sciagura a soli 36
anni. Mio padre, ultimo di sei figli, aveva appena otto mesi...
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202514213248890&set=gm.10152261387145982&type=1&theater
|
335 |
Pontillo (o Pontino) Gerardo, nato il
24/1/1920, 24 anni, di Torre del Greco, figlio di
Giovanni e di Di Cristo Lucia |
336 |
Polito Catella, 21 anni, di Castellammare di Stabia
(non Potito; così
POTITO CATELLA è da correggere in POLITO CATELLA
336. Sorella mai conosciuta di mia suocera POLITO
CATELLA, nome voluto dall'ormai scomparso padre
POLITO LUIGI e anima cara di ESPOSITO MARIA, madre
della giovane vittima.
|
337 |
Prete Francesco, 40 anni, di Nocera Inferiore |
338 |
Princigalli Donato, 17 anni, figlio di Murante Nunzia
|
339 |
Ragone Vincenzo, 39 anni, di Resina
@@@ Salve,
mi chiamo Ragone T. per caso mia sorella tempo fa ha scoperto come è morto
mio nonno Ragone Vincenzo di Resina, era nel treno 8017. Per quello che è stato
raccontato a mio padre (davvero poco aveva solo un anno nel 1944 e mia nonna è
stata molto reticente a riguardo) abbiamo capito che era suo padre una delle
vittime della tragedia del treno. Purtroppo i parenti che potevano dare notizie sono tutti morti.
oggi ho fatto vedere in rete a
mio padre i file della tragedia del treno 8017 perchè cmq aveva il
diritto almeno di sapere chi era suo padre e come era
morto....(morto per dare da
mangiare ai tre figlioletti e una moglie che ha ritenuto omettere la
storia di questo uomo che non ne
comprendo il motivo una cosa che ogni figlio ha il diritto di
sapere) e lui si è commosso perchè sa davvero troppe cose a
riguardo. Da quanto detto dai miei, mia non all'epoca rimasta
vedova con tre figli di cui il maggiore di circa 4 anni prese del
denaro per non denunciare nessuno e per omettere il
fatto, poi essendo orfani i tre non hanno goduto di alcun beneficio
( che avrebbe potuto dalla tragedia regalarci un futuro
economico più tranquillo per la possibilità di un impiego statale e
tantomeno potuto
partecipare a commemorazioni ed addirittura non hanno una foto del
padre, io ho cercato tra i vari siti ma di Ragone Vincenzo c'è
scritto solo di resina e che aveva 39 anni.
Ora
che i tre hanno sulla settantina credo che abbiano il diritto di
sapere,
Potrebbe darmi notizie su questo indennizzo se c'è stato e vorrei
sapere se in Campania ci saranno commemorazioni.
Grazie.
T.R.
p.s. è una bella iniziativa conservare la memoria italiana e sarebbe
ancora più bello farne venire a conoscenza altre persone.
Risposta
Gentilissima
La terrò informata. Quegli indennizzi ci furono ma
sparirono misteriosamente ivi compresi quella mia famiglia.
G.F.
|
340 |
Ragosa Alfonso, figlio di CAMPANILE GIUSEPPINA (n. 70 della
lista), nato a Nocera Inferiore (SA) nel 1929 aveva dunque 15 anni al momento della morte.(Così
nella mail di Stefania Dusi datata domenica 18 aprile 2004 17.28.47)
|
341 |
Raia Gennaro, 17 anni, di Resina |
342 |
Raia (o Rais) Gennaro, nato il 4/9/1924,
19 anni, di Resina, figlio di Alessandro e di Ferone
Elisabetta
"Rais Gennaro di Alessandro e di Ferone Elisabetta nato a Resina il 4-9-1924 ivi residente in vico Lucci 29, un sacco, un secchio di zinco con oggetti in terracotta".
E' forte il sospetto che il cadavere sia stato trovato nel cumulo degli
oggetti(così Restaino, Un treno, un'epoca, p. 58)
|
343 |
Raia Gennaro, di 20 anni, di Resina |
344 |
Raimondo Maria Divina, 51 anni, di Pisciotta |
345 |
Ranieri Maria Palma, 21 anni, di Nocera Inferiore |
346 |
Renis Carmine, 11 anni, di Boscotrecase |
347 |
Renis[1] Michele, 44 anni, di Torre Annunziata |
348 |
Riccio Luigi, 29 anni, San Sebastiano al Vesuvio |
349 |
Rippa Francesco, di Pagani |
350 |
Rippa Isa, 43 anni, di Pagani |
351 |
Risi Samuele, 19 anni, di San Giorgio a Cremano |
352 |
Ristaldi Raffaele, 32 anni, di Portici |
353 |
Rivieccio Gioacchino, 21 anni, di Resina |
354 |
Rossino Giorgio, 47 anni, di Modica |
355 |
Ruggiero Luigi, 19 anni, di Nocera Inferiore |
356 |
Russo Giuseppe, 27 anni, di Boscotrecase |
357 |
Russo Mario, 21 anni, di Piano di Sorrento |
358 |
Saggese Romualdo, 33 anni, di San Giorgio a Cremano
http://www.cancelloedarnonenews.com/2012/04/18/brusciano-e-mariglianella-nel-ricordo-delle-vittime-di-balvano-1944-2012/
|
359 |
Salomone Salvatore, 23 anni, di Muro Lucano |
360 |
Salsano Vincenzo, 21 anni, di Cava dei Tirreni |
361 |
Sangermano Ciro, 25 anni, di Resina |
362 |
Sangermano Francesco, 19 anni, di Resina |
363 |
Sangermano Giuseppe, 40 anni, di Resina |
364 |
Sannino Giuseppe, 43 anni, di Portici |
365 |
Sannino Luigi, 21 anni, di Resina |
366 |
Sannino Luigi, 21 anni, di Resina |
367 |
Sannino Raffaele, 33 anni, di Resina |
368 |
Santaniello Catello, di Castellamare di Stabia |
369 |
Sarno Adolfo, 35 anni, di Cava dei Tirreni |
370 |
Sarno Domenico, 46 anni, di San Severino Rota |
371 |
Saturno Gregorio, operaio, tessera SAIM n. 3153
|
372 |
Scala Antonio, 33 anni, di Castellammare di Stabia |
373 |
Scarano Luigi, 40 anni, di Nocera Superiore
Possedeva "lire 3309.00 con portafogli di pelle ed una fede di ottone".
|
374 |
Scardamaglia Cira, 50 anni, di Resina |
375 |
Scardamaglia Giuseppe, matr. 2138 del comando Difesa Marina di
La Spezia. Era diventato Giuseppe Marinaio, cambiato con sentenza
del 1948 |
376 |
Scarpa Giovanna, 48 anni, di Nocera Inferiore |
377 |
Scarpati Giovanni, 43 anni, di Cercola |
378 |
Schettino Francesco, 29 anni, di Castellamare di Stabia |
379 |
Schiano Concetta, 22 anni, di Portici |
380 |
Scognamiglio Candida, 45 anni, di Resina |
381 |
Scognamiglio Carmela, 23 anni, di Resina |
382 |
Scudiero Armando, compiva 14 anni il giorno dell'incidente, di
Angri |
383 |
Scutiero Cosimo, 41 anni, di Angri |
384 |
Senatore Espedito, nato il 6/3/1906, 37 anni,
macchinista della locomotiva 480.016.
Aveva 38 anni e sin da piccolo sognava di fare il macchinista.
Alla vigilia del suo primo viaggio aveva avuto la febbre alta per
l'emozione.
Le figlie Gilda e Giuseppina che abitano a Cava dei
Tirreni(dove si trasferirono dopo la morte del padre) in
un'intervista (A. Gramigna e A. Pappalardo, Caro
presidente Ciampi etc. , su Sette- Corriere della Sera del
4 marzo 2004)lo ricordano. Gilda aveva 5 anni e al momento della
notizia dell amorte stava giocherellando con una foto di famiglia.
Giuseppina ne aveva 12. Per lei suo padre non è morto: "Me
lo immagino sempre sul treno"
@@@@
|
385 |
Senatore Pasquale, 57 anni, di Roccapiemonte |
386 |
Sentiero Cosimo, 41 anni, di Angri |
387 |
Serafini Felicia, 32 anni, di Portici |
388 |
Sessa Domenico, 42 anni, di Pellezzano, conduttore ferroviario |
389 |
Severino Mario, 31 anni, di Pagani |
390 |
Sforza Rocco Ciro, 23 anni, di Resina |
391 |
Sgannini Mario, 34 anni, di Baronissi |
392 |
Sgroia Gaetano, manovale FF.SS. Quel giorno
quel giorno non doveva andare a lavorare:
fato. Foto recuperata da Giuseppe Espsoito grazie ai nipoti Gaetano
(giudice) e Luca assessore a Eboli
|
393 |
Signorella Eleonora, nata il 22/11/1905, 38
anni, di Salerno
Il documento "di ricognizione di oggetti bagagli ed altra merce" trovati in occasione dell'incidente", è interrotto, ad un tratto, dàlla seguente dicitura: "Signorella Eleonora fu Angelico nata il 22-11-1905 a Salerno ivi residente; tela bianca metri dieci circa, un abito bianco, una fodera per cuscino 2 sottovesti, 4 sacchetti vuoti, una lattina vuota".
E' forte il sospetto che il cadavere sia stato trovato nel cumulo degli
oggetti(Così Restaino, Un treno, un'epoca, p. 57)
|
394 |
Simonetti Carmela |
395 |
Simonetti Rosa, 36 anni, di Portici |
396 |
Somma Anna, 32 anni, di Castellammare di Stabia |
397 |
Somma Antonio, 21 anni, di Pimonte
Da La vita in diretta del 3 marzo 2014
(testimonianza della nipote)
|
398 |
Somma Armando, 22 anni, di Torre del Greco |
399 |
Somma Francesco, 28 anni, di Pimonte, militare in servizio sul
convoglio |
400 |
Sorrentino Antonia, 23 anni, di Pagani |
401 |
Sorrentino Arcangelo, 22 anni, di Resina |
402 |
Spatuzzi Maria, 40 anni, di Cava dei Tirreni |
403 |
Sperandeo Antonio, 30 anni, di Torre Annunziata |
404 |
Spinelli Salvatore, 35 anni, di Cava dei Tirreni
Da un intervento sulla pagina di Face Book
dedicata al ricordo delle vittime,.
Anna Spinelli
Sono Anna Spinelli nipote di Salvatore Spinelli vittima di questa
tragedia.
Mio nonno morì che mio padre aveva solo due anni. Noi nipoti abbiamo
potuto leggere negli occhi di mia nonna ogni giorno l’immane dolore
per la perdita del suo amato sposo.
Solo oggi, quasi per caso, in un pomeriggio di fine estate,
navigando su internet ho riportato alla mente questa tragedia e
leggendo la lista delle vittime ho notato che forse ci deve essere
un errore perché non risulta nessun Spinelli Salvatore di Nocera
Inferiore tra esse; eppure nei miei ricordi di infanzia c'è il mesto
pellegrinaggio di quando era ancora viva mia nonna e insieme tutta
la famiglia ci recavamo ogni 2 Novembre nella Cappella costruita per
la memoria delle vittime a Balvano. Mi piacerebbe sapere come poter
avere notizie più precise ed eventualmente correggere l'errore:
sarebbe per me un gesto d'amore in memoria dei miei nonni che di
sicuro sono insieme in un abbraccio d'amore eterno. Grazie
22 agosto 2011 alle ore 20.02 (Così Patrizia Reso, Senza Ritorno,
in corso di stampa)
|
405 |
Spinello Angelo, 18 anni, di Nocera Inferiore |
406 |
Stanzione Felice o Giuseppe, 43 anni, di Nocera Inferiore |
407 |
Tammaro Antonio, di Torre del Greco, figlio di Fabiano |
408 |
Tiano Pasquale, 15 anni, di Pagani |
409 |
Tirolo Catello, 29 anni, di Castellammare di Stabia |
410 |
Tocco Marco, 32 anni, di Resina |
411 |
Tortora Marco Antonio, 14 anni, di Sant'Egidio
del Monte Albino(SA- non di Pagani come erroneamente riportato)
Cari Amici,
sono il nipote di una delle vittime, MarcoAntonio Tortora di
Sant'Egidio del Monte Albino (nella lista, erroneamente, riportato
come di Pagani (SA)), morto nel tragico incidente all'età di 15
anni.
Sono stato al cimitero di Balvano a Maggio di quest'anno con
mio padre Antonio e mia zia Carolina. Dalla morte della loro madre
nessuno aveva fatto più visita al cimitero alla "tomba"
dove era stato "scaraventato" anche il corpo di mio zio.
Sapevo già della grande iniziativa di Salvatore Avventurato e
ho verificato la possobilità di aggiungere una piccola lapide
all'interno della cappella con la foto di mio zio. Cosa che farò
a breve.
Non voglio tediarvi con i lunghi e tristi ricordi di mia zia
Carolina su quella vicenda. Vi basti, una per tutti: mio nonno
Alfonso dal giorno della morte del figlio non mangò più a
tavola, ma su di una sedia, dove appoggiava il piatto senza
tovaglia.
Sono laureato in economia e sono a disposizione per qualsiasi
vostra iniziativa
Grazie per tutto quello che avete fatto.
Dr Alfonso Tortora
@@@@@@@
Caro Gennaro (facciamo venir meno ogni formalità),
ho una foto di mio zio delle scuola elementare. Te la invierò
al più
presto.E' l'unica che abbiamo e l'ho reperita grazie al suocero
di mia
sorella che era stato in classe con lui.
Ti voglio raccontare un particolare che mi ha sempre fatto
riflettere sul
perchè di determinate cose.
Mia nonna, alla morte del figlio, piangeva tutti i giorni.Stendeva
il suo
vestito sul letto e lo piangeva, visto che non avevano potuto
piangere sul
suo corpo.Quando mio nonno andò a fare il riconoscimento a
Balvano, infatti,
riconobbe il figlio da una sciarpa a strisce bianche e nere, ma
non potè
fare nulla per riportare il corpo a casa, per i motivi che ben
conosci. Non
potè riportare a casa nèanche la sciarpa, quel piccolo
indumento che negli
ultimi momenti della sua vita aveva "abbracciato" il
figlio.
Vista la situazione e il ripetersi di quella pietosa scena
tutti i giorni,
con la deposizione del vestito sul letto, mio nonno, nonostante
tutto,
decise che forse era opportuno avere un altro figlio.
Fu così che il 21 gennaio del 1947 nacque mio padre Antonio.
E, il 13 giugno
del 1972, il sottoscritto. Al quale, ora, il dovere di
raccontare e fare.
Con affetto e stima.
Alfonso Tortora
@@@@@@@@
Ciao Alfonso
ho inserito i pezzi sotto gli IDENTIFICATI apportando la
modifica anagrafica
Resto in attesa della fota.
Intanto grazie per la preziosa tetsimonianza.
La sciarpa ricorda il fazzoletto attraverso cui mio nonno
identificò mia nonna.
Al piacere di conoscerti di persona
Gennaro
|
412 |
Tramontana Raffaele, 30 anni, di Pagani |
413 |
Tremonti Alfredo (Originariamente indicato come Trementi
Alfredo), 19 anni, di Gervasso
Il sottoscritto Alfonso Scarrico vi comunica che una delle
vittime identificate con il nome TREMENTI ALFREDO DI GERVASSO in
realtà si chiamava ALFREDO TREMONTI ed era di CASTELLAMMARE DI
STABIA.
Il sottoscritto è suo nipote e solo adesso è venuto a
conoscenza di quanto era accaduto a suo zio e delle varie
iniziative per commemorare l'accaduto.
Con la presente vi ringrazio e sono disponibile ad ogni altra
iniziativa a favore del treno di luce.
Mail Sat, 21 Oct 2006 22:41:26
|
414 |
Troiano Catello, 29 anni, di Castellammare di Stabia, fratello
minore dell'appresso citato Troiano Salvatore |
415 |
Troiano Salvatore, 35 anni, di Castellammare di Stabia
Muore
lasciando vedova Verdoliva Maria -
defunta poi nel 1970 - e quattri figli in tenera età: Vincenza,
Mario, Giuseppina e Nicola. La nipote Guglielmino Maria
Letizia(figlia di Giuseppina oggi residente a Catania) è in
comunicazione con noi e scrive:
"Purtroppo mia madre al tempo della tragedia era molto piccola (4 anni) e naturalmente ha ricordi molto vaghi del padre.
Per quanto riguarda lavoro di mio nonno non le sappiamo dire molto, solo che si arrangiava a fare quel che poteva, tanto più che durante la guerra non vi erano molte possibilità di lavoro e la maggior parte della popolazione soffriva la fame. Ed era questa la ragione che condusse mio nonno a salire su quel treno, anch'egli cercava una momentanea soluzione alla fame attraverso lo scambio di merci. Ma cosa trasportasse non so dirlo.
Subito dopo la sciagura mia nonna non poté recarsi a Balvano, aveva quattro figli a cui badare e le distanze non lo consentivano. Quindi non fu lei ad
identificare la salma. Posso solo dedurre che forse si risalì alla sua identità tramite i documenti o grazie ad un suo parente che accompagnava mio nonno e che riuscì a salvarsi - credo si trattasse di un cugino o nipote oggi, però, deceduto.
Con certezza, invece, posso dirle che Troiano Catello era il fratello minore di mio nonno. Anch'egli si trovava sul treno
8017".
|
416 |
Uccheddu Antonietta, 16 anni, di Muro Lucano |
417 |
Uccheddu Giuseppe, 15 anni, di Muro Lucano |
418 |
Vaccaro Alessandro, 40 anni, di Vietri sul Mare |
419 |
Vaccaro Alfonso, 14 anni, di Cava dei Tirreni |
420 |
Vaccaro Giuseppe, 35 anni, di Castellammare di Stabia |
421 |
Vaccaro Preziosa, 16 anni, di Olevano sul Tusciano |
422 |
Valanzano Vincenzo, 30 anni, di Castellammare di Stabia |
423 |
Velardo Giuseppe, nato il 2/4/1892, 52 anni, di
Torre del Greco, figlio di Gennaro e di Sorrentino
Costanza |
424 |
Veneziano Nicola, 19 anni, di Pagani |
425 |
Ventre Luigi, conduttore ferroviario |
426 |
Verdoliva Antonio, 14 anni, di Castellammare di Stabia |
427 |
Versetti Clara maritata Verdoliva, 44 anni, di Resina |
428 |
Vessante (o Versante) Giuseppe, 14 anni, di
Torre del Greco, figlio di Ciro Il nome esatto è
Versante come testimonia la nipote Rosa Versante
"La mia era una famiglia molto povera.
Mi ricordo che si parlava con tristezza di questa tragedia. I suoi
fratelli, compreso mio padre, sono morti tutti.....<
nota Raffaele
Versante:
zio Giuseppe tiene ancora 2 fratelli
il 3 è venuta a mancare da poco>
ma io la ricordo
ancora quella storia....si chiamava Giuseppe
Versante"
.
Mia nonna gli nascose le scarpe per non farlo partire, ma lui
testardo rubò quelle del padre e scappò promettendo a mia nonna che
gli avrebbe portato tanto pane da sfamare tutta la famiglia....fu
l'ultima volta" .Su https://www.facebook.com/groups/125209645401/?fref=ts |
429 |
Violetti Enrico, 44 anni, di Napoli |
430 |
Violetti Filippo, 16 anni, di Resina |
431 |
Vitiello Antonio, 30 anni, di Boscoreale |
432 |
Vitiello Gennaro, 33 anni, di Boscoreale |
433 |
Vozza Michele, 20 anni, di Castellammare di Stabia |
434 |
Zeno Vincenzo, fante del 51º deposito fanteria di Perugia |
435 |
Zobel Luigi, 42 anni, di Resina (o Giobbel, già in elenco alla
lettera G) |
436 |
Zulio Teresa, di 47 anni, di Resina |
437 |
Apuzzo Pasquale, figlio di Apuzzo Antonio
|
438 |
ORBINO ANNA(IN ESPOSITO)
mail giovedì 22 settembre 2005 0.09.15
La settimana scorsa ho intervistato il signor Giovanni Esposito, figlio di Anna Orbino, anche lei morta nella galleria e il cui corpo non fu nemmeno riconosciuto.
Il Signor Esposito ha più volte ribadito che un vero e proprio terremoto nella sua famiglia è avvenuto dopo la morte della madre, che ogni 15 giorni si recava a Balvano per procurare il cibo per i suoi 8 figli, portava sigari, piatti, bicchieri, un po’ di biancheria che barattava con il cibo, 5 sigari per una pagnotta di pane, piatti e bicchiere per qualche kilo di farina, un po’ di biancheria per un po’ di olio. Dopo la morte della signora Anna, la vita non è stata più la stessa per il signor Esposito e per i suoi fratelli.
Rosa Di Filippo
]]]]]]]]]]
DALLA TESTIMONIANZA DELLA NIPOTE
CRISTINA ESPOSITO DI SORRENTO CHE RINGRAZIAMO
Mia nonna, Anna Orbino,è nata a
Marsiglia nel giugno del 1898, figlia di emigranti Mia nonna, per
parte di madre, andava a Potenza x contrabbandare viveri per i
suoi 8 figli Nel disastro perì nonna Anna quando mia madre aveva
appena 6 anni Purtroppo penso che nessuno sia mai giunto sul posto.
Il marito di nonna navigava e su un ultimo imbarco per un
bombardamento la nave affondò. Il nonno riuscì a salvarsi ma per
problemi psichici derivatigli dalla guerra creò molti problemi alla
famiglia.
La nonna in quell’ultimo viaggio aveva
portato con se uno dei suoi figli Siccome il viaggio si complico, lo
lasciò da un contadino a guardia dei maiali. Non tornò più a
riprenderlo. Il bambino maltrattato dopo un bel po’ scappò e dopo
mille peripezie che a nessuno raccontò mai, fece ritorno a casa.
Purtroppo lì fece la scoperta del perché la povera mamma non era più
ripassata a riprenderlo.
Dopo quella tragedia sono avvenute
infinite storie tristi in famiglia che per pudore ometto di
raccontare.
Mia madre per le ferite dell’anima che
riportava da quella perdita e per quelle avvenute dopo per
l’assenza della sua mamma, si è suicidata nel 2014, 70 anni dopo. È
morta chiamando la sua mamma
|
439 |
AMBROSINO ANTONIO
In questi giorni, l’omonimo nipote, di anni 67 ha dichiarato al
ricercatore sociale: “ogni anno vado in visita al cimitero di Balvano.
Quando ero ragazzo ricordo la nonna che me parlava spesso di questo
dramma faniliare, mentre mio padre Pasquale non ne parlava mai. Chiuso
nel suo dolore per la perdita del fratello Antonio, appena ne sentiva il
nome gli si inumidivano gli occhi ed un groppo alla gola lo bloccava
ogni volta nella rinnovata sofferenza. Allora, quando si ebbe la
notizia, da Mariglianella partirono, in bicicletta per Balvano, lui e
Sebastiano Egizio. Dopo due giorni giunsero sul luogo, ma mio padre per
la forte emozione non riuscì a percorrere l’ultimo tratto del percorso e
si fermò poco prima senza mai raggiungere la fossa della comune
inumazione”.
Ancora oggi a Mariglianella, i familiari si tramandano il racconto di
quel giovane padre e di quel ragazzo, di due diverse famiglie ma con lo
stesso destino che si compiva lontano. Erano andati a cercare qualcosa
da mangiare da portare a casa in tempo di guerra. Non fecero più
ritorno. Entrambi riposano tra i morti di Balvano.In questi giorni,
l’omonimo nipote, di anni 67 ha dichiarato al ricercatore sociale: “ogni
anno vado in visita al cimitero di Balvano. Quando ero ragazzo ricordo
la nonna che me parlava spesso di questo dramma faniliare, mentre mio
padre Pasquale non ne parlava mai. Chiuso nel suo dolore per la perdita
del fratello Antonio, appena ne sentiva il nome gli si inumidivano gli
occhi ed un groppo alla gola lo bloccava ogni volta nella rinnovata
sofferenza. Allora, quando si ebbe la notizia, da Mariglianella
partirono, in bicicletta per Balvano, lui e Sebastiano Egizio. Dopo due
giorni giunsero sul luogo, ma mio padre per la forte emozione non riuscì
a percorrere l’ultimo tratto del percorso e si fermò poco prima senza
mai raggiungere la fossa della comune inumazione”.
Ancora oggi a Mariglianella, i familiari si tramandano il racconto di
quel giovane padre e di quel ragazzo, di due diverse famiglie ma con lo
stesso destino che si compiva lontano. Erano andati a cercare qualcosa
da mangiare da portare a casa in tempo di guerra. Non fecero più
ritorno. Entrambi riposano tra i morti di Balvano.
http://www.cancelloedarnonenews.com/2012/04/18/brusciano-e-mariglianella-nel-ricordo-delle-vittime-di-balvano-1944-2012/
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440 |
Trezza Virginia di Cava dei Tirreni 47 anni,
coniugata
D’Amico(dalla
ricostruzione di Patrizia Reso) |
Fonte www.trenidicarta.it,
autore Alessandro Tuzza
[1] In una nota della nipote Renis.
E. si fa
rilevare: "Voglio precisare che al punto 347 viene
erroneamente indicato Renise Michele e non Renis Michele. Infatti Renis
Michele e Renis Carmine indicati rispettivamente ai punti 347 e 346 della
lista dei martiri erano padre e figlio(di Torre Annunziata)".
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PERSONE IDENTIFICATE SUCCESSIVAMENTE |
Un "uomo sconosciuto vestito da marinaio, apparente età anni 24. Ha indosso
L. 1 antica, due boccette di « nero folletto», un coltello , ma a matita si avverte che è stato poi
"identificato". |
In un documento figura "uno sconosciuto soprannominato Peppe il contrabbandiere". A
matita è stato scritto successivamente: "Identificato". Di
Giuseppe nell'elenco degl'identificati ve ne sono circa 30. |
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http://www.facebook.com/groups/125209645401/permalink/10151896176960402/