La nostra
società
non compensa chi fa andare bene le cose; non produce, per esempio,
il giurista della prevenzione
al crimine o al
delitto (cioè, chi previene col bene il male), ma preferisce
produrre industrialmente psicologi, consiglieri familiari,
assistenti sociali, psichiatri, educatori carcerari, criminologi,
maestri di scuola speciali...; mentre, è del tutto evidente, che il
più felice paese non è quello che dispone del massimo numero di
questi personaggi, bensì quello che più di ogni altro può farne a
meno
(Saverio Fortunato)