Comunicato stampa
Giovedì 9 maggio, h. 9,30, presso l’Aula Consiliare del Palazzo di
Città di Cava de’ Tirreni, sarà presentato il libro di Patrizia Reso
“Senza ritorno. Balvano ’44, le vittime del treno della speranza”, edito
da Terra del Sole.
Ancora una volta la Reso ha concentrato l’attenzione su una pagina di
storia locale che si intreccia con quella nazionale, rievocando una
tragedia che si è consumata a marzo del 1944 e che ha determinato la
morte di oltre 600 persone.
Nella notte tra il 2 e il 3 marzo del 1944 il treno merci 8017 si fermò
sotto la Galleria delle Armi, prima di giungere alla stazione di
Balvano, per una serie di circostanze, comprese quelle climatiche.
Purtroppo il carbone utilizzato, per alimentare la locomotiva e messo a
disposizione dall’Esercito Alleato, non era delle migliori qualità:
produceva molte scorie e pochissime calorie. Quella galleria, lunga
quasi due chilometri, si trasformò in poco tempo in una camera a gas.
Donne, uomini, bambini, giovani in erba andarono incontro ad una morte
tragicamente dolce. I viaggiatori erano prevalentemente cittadini
comuni, persone che si adattavano a viaggiare stipati in vagoni merci
per andare a Potenza a procurarsi da mangiare, a barattare pochi averi
in cambio di cibo, ormai introvabile, per i propri figli. Persone che
vivevano nella miseria prodotta da una lunga e tormentata guerra,
passate però alla storia come contrabbandieri e delinquenti da
dimenticare presto. Da qui il silenzio che è piombato su questa tragica
vicenda; sui morti, anche concittadini che, a distanza di quasi
settant’anni, ancora non sono noti; sono stati un lacerante dolore solo
per i loro familiari, un dolore totalmente privato, pur essendo vittime
civili di una guerra non del tutto finita.
Saluti
istitituzionali saranno portati da :
Marco Galdi,
sindaco Cava de’ Tirreni
Teresa Sorrentino, assessore cultura Cava de’ Tirreni
Vincenzo Passa, assessore pubblica istruzione Cava de’ Tirreni
Relazioneranno sul tema, complesso e vasto, della tragedia del Treno
8017:
Walter Di Munzio, presidente dell’associazione giornalisti Cava-Costa
d’Amalfi “Lucio Barone”
Gennaro Francione, giudice e drammaturgo, nipote di Giulietta
Brancaccio, vittima del Treno 8017, postfatore del libro
Vincenzo Esposito, antropologo culturale presso l’Università di
Fisciano
Sono previste testimonianze dirette di familiari delle vittime e
dell’unico superstite cavese.
Coordinerà e modererà l’incontro il giornalista Franco Bruno Vitolo.
La presentazione di “Senza ritorno. Balvano ’44, le vittime del treno
della speranza” ha ricevuto il patrocinio morale del Comune di Cava de’
Tirreni e dell’assostampa “Lucio Barone”.
Dalla quarta di copertina: “In fondo, era anche quella una guerra, una
forma di resistenza. Perciò tra le vittime tante erano donne,
accompagnate dalle loro figlie, quasi massaie che andavano a fare una
spesa di speranza”. (Franco Bruno Vitolo)
TRENO DI LUCE 8017:
L’INNO ALLA PACE DEI 521 MORTI DELLA
TRAGEDIA DI
BALVANO
http://www.antiarte.it/trenodiluce
SU FACE BOOK:
http://www.facebook.com/group.php?gid=106617610104&ref=ts#/group.php?gid=125209645401&ref=search&sid=1633929201.774805653..1