Abdul El-Hamid II
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Abdul El-Hamid II

Autobioflash

                                                                                                           

            'Abdul El-Hamid II' è lo pseudonimo - dalla storia abbastanza curiosa e per me mitica, ancor oggi - ke mi sono scelto, anke nelle pubblicazioni in via di apparizione e in tutte quelle ke seguiranno, finké mi soddisferà e riterrò di usarlo; sono un milanese "parzialmente dissidente": non mi piacciono la fretta perenne, il modernismo integralista, l'efficientismo trottolistico da lekkini carrieropolisti, pensare troppo e male ai 'dané' (soldi), al 'laurà' (lavoro) e il 'panatùn'.

 

            Sono poliglotta e cosmo-, anzi, metapolita, nessuno è perfetto, k'àggi'a fa...

 

            Ragioniere ed ex bancario per caso e per volere di mio padre - Abdul El-Hamid I, al quale ho voluto davvero molto bene, nato in Africa da un 'millemestieri' di Erba (Como) e da una nobile di Senigallia (Ancona) -, di cultura umanistica e umanistico-scientifica universitaria anche ufficiale, resto fondamentalmente autodidatta.

           

            Utente accanito e di antica data, ma critico, di Internet e dintorni.

           

            'Jobtrotter' (cambia-lavori) da sempre e per scelta - splendida sindrome da Beat Generation, ke non mi ha mai lasciato - aspiro all'Organizzazione InterEtniCulturale Sostenibile (non di maniera, "buonista", "caritatevole"), con predilezione per il vero 'Ben d'Africa'; mi sto ridedicando a tempo quasi pieno alla produzione poetica e letteraria, musicale, all'autoformazione - in campo poetico, narrativo, linguistico, musicale e di scrittura scenica - oltre ke a progetti sostenibilmente interetniculturali, alcuni dei quali presentati a enti locali, docenti e/o a persone adatte.

           

            Iniziato molto presto da mio padre alla lettura e all'ascolto di storie - sue, vere e inventate, ambientate in Africa e molte di Verne e Salgari - sin dall'età della scuola dell'obbligo, ho cominciato a scrivere, non solo lettere, su muri - anke della prigione militare -, banki di scuola e scrivanie, alla tenera età di 29 anni (nel 1974), dopo una fase musicale, studi, lavori vari, viaggi (non è ke abbia vegetato nel frattempo...); secondo i canoni correnti, tardi, ma non me ne potrebbe 'fffregà ddde meno...'.

 

            Contrariamente a troppi ke imbrattano fogli e files, ho anke gl'insani vizi di leggere e rileggermi spesso, senza intellettualismi, eruditismi o "ispirazionismi", oltre ke di cercare veri, consistenti, geniali, generosi alleati (=CReAttivi), poki o tanti, ma buoni e di lunga durata, di 'guerriglia meta-/interetniculturale', e, poco a poco, entro e resto in contatto con persone in gamba, ke scr...(v)ivono conseguentemente...

 

            P. S.: quanto alla mia 'k', kiedere scrittino apposito, please (Storia della mia piccola grande 'k'), prima di farsi prendere da furori iper-ideologici ;o), grazie...

 

            AEH II.

            (Rivisto e corretto definitivamente domenica 27 ottobre 2002, 14.05.27.)

 

 
   
 

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Last updated: maggio 08, 2005.