Mi
sto già bloccando alla parola curriculum, ke per me rappresenta sono un
insieme d’ informazioni socialmente dovute da presentare con una
cronologia precisa e costruire quindi un…quadro, una fotografia di te
come individuo non ozioso, ma attivo, che LAVORA!
Help,
cominciato fuori_Forma, ma già detto, sarà come al solito una sudata,
strutturare questo sunto, essendo ontologicamente portata a destrutturare.
Ci
tento, ma mi obbligo ad usare dei punti:
IN
PRIMIS NATA IL 6-7-77 DALL’ INIZIO PECCO DI IMPULSIVITA’, PER UN
GIORNO FACEVO QUATERNA: 7-7-77. KARMA! O SFIGA? NON SO, NON HO CHIESTO
NULLA, FORSE SIAMO IN TANTI FIGLI DI UN PRESERVATIVO BUCATO!
VA
BEH’
Scrivo da
quando ho preso la prima stilografica in mano e alle elementari
decantavano le
mie poesie, soffocando però qualsiasi attitudine ho istinto a ibridarle con
forma grafica
A-
- Inizio con un corso logicamente gratuito a fotografare e
sviluppare alle scuole medie e partecipo vincendo due premi ad un concorso
fotografico promosso da Unicef il secondo trattasi di elaborato con
immagini fotografiche sulle lucerne tema archeologico, musei da
rivalorizzare ecc….
B-
- Continuo sempre a scrivere diari, poesie per me stessa, sempre
con solito paradigma: so da dove parto, ma non dove andrò a parare,
versus scrittura come catarsi e non come presa di distanza da se che
avviane a gran posteriori!
C-
Superiori, direi ke sono stati anni di ribellione espressi nel modo
peggiore, ma vissuti come sempre fino in fondo senza rimpianto… ci
credevo!
D-
Poi raccolgo scritti dall’ adolescenza e del periodo post, e
inizio ad abbozzare un testo che da poco ho ripreso a mettere in forma non
formale, ma comprensibile ed ho promesso da tempo al mio
ex_relatore-ex_docente
E-
Mi collego al mio relatore in teoria e tecniche dei nuovi media,
per dire che è stato una persona centrale nella mia crescita e sviluppo
di una forma mentis che mi rappresentasse.
F-
Appunto grazie a lui avevo iniziato a scrivere per passione un
saggio: ”Dallo specchi allo schermo” sottotitolo: Da Alice nel paese
delle meraviglie ad alice cibernetica: Da Caroll a Blasone (uno degli
unici romanzi italiani ke più si avvicinano al cyberpunk, quando mi ha
proposto di continuare, e trasformarlo in una vera e propria tesi, così
è diventato tutt’ altro, sebbene è stato uno dei parti più dolorosi,
dovendo presentare in forma impeccabile contenuti allora quasi sovversivi.
Il titolo: “Identità
mutanti. Poetiche ed epistemologie del cyberfemminismo” con
biblio- sito-filmografia critica ecc o etc
Io lo ho scritto, lui tatuato, parte
logicomente da alice sul fungo in basso e le mani del lisergico Hofmann(che
purtroppo non si vedono in basso!) fatte logicamente, senza “stampo”
da Luca che sperimentava con_su me.
G-
Da qui ho partecipato a incontri con Caronia ed altri allora
attivi, come Shakhe, la mia amica Betti dello squottity, che ora non c’è
purtroppo più, e Gomme per cui diversamente non nutro alcuna simpatia,
anzi lo ho “provocato” dandogli l’ indelebile in mano kon rikiesta
di eventuale risposta nei cessi (logico!) “Se tu sei gomma io sono
indelebile…” etc, proposta di seminari sul cyberfemminismo e di unire
sbobinature di conferenze del mio relatore Ferri con altro scritto da me e
in tesi per pubblicare insieme
H-
Stavo abbastanza da schifo e sono scappata da Milano tornando dopo
circa quattro anni e spiegandogli la situazione della latitanza,
ripensando a Interzone e affini e ai mie scritti di cui uno già detto
quasi concluso, e l’ altro è un saggio appunto cinico-ironico, sembra
strano ma più profondo benchè dal punto di vista di una wc poetry
(sorrido, ma non rido!),
I-
Ho fondato il giornalino universitario Scie e scritto alcuni
articoli, unico apolitico nella nostra facoltà
J-
Kontatti e rifiuto di pubblicare su Gaz per un discorso tutt’
altro ke superficiale ke ho iniziato con la redattrice (un saluto!)
sostenendo diseducativo ed improponibile presentare ad un target di
adolescenti un concetto così contraddittorio come anarky chic, che
sarebbe possibile o provocatoria magari in altri modi e tempi, non
accostato a “Bastard” e agli “abbestia” non “punk”, ma dove
capperi siamo, dalla strada all’ idromassaggio in the family1
K-
Ho pubblicato varie poesie su siti vari come petika, parecchi, e
Poetare sulla mia pagina con pseudonimi karmalice o alicefree
L-
Ho fatto teatro per parecchi anni sebbene sia molto più portata
per scrivere e fotografare, preferisco altamente Staninslsky a Grotowsky,
spettacoli vari tra cui uno di quelli messi in scena tratto dal grande
Artoud
M-
Ho scritto alcuni racconti di cui uno mandato a Franzini troppo
okkupato col fighettissimo subway per leggero, così ho iniziato a
riempire i posti in cui era locato subway di mie poesie : SU, WAI !...prima
sul tema da lui proposto “Nelle vene del mondo” e poi varie e in posti
in periferia dove guarda casa non arriva né Franzini e neppure Riva con
la sua marchiata Pup-up, no comment.
Altra presa di posizione esplicita e installazione free al PAC
esterno pannello
libero??!!!!!!!!!!!
N-
Ho scritto per lavoro, sono formatore e pedagogista alcune storie
sociali per i bimbi e ragazzini autistici con cui lavoro e gioco
O-
Ho scritto sempre durante l’ università una ricerca qualitativa,
paradigma rogersiano; sul tema pedagogia nuove tecnologie, scuola eccc….
Pubblicata con la docente di
psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione
P-
Mi sono già troppo impegnata a scrivere e forse incasinare, che
penso di mettere un punto, se volete poesie o materiale lo allegherò ciò
che vi interessa, visto che tocca tutti le forme.
Q-
Dimenticavo che durante la latitanza dall’ università ho seguito
una conoscente poi amica arteterapeuta (ma non bigotta) e ho sempre unito
e incastrato l’ arte con laboratori, animazioni, lavoro in tanti campi
usando come un mago ciò che usciva nella contingenza dal cappello, per
creativizzare e stabilire una relazione.
R-
Ora finisco davvero dicendo che sto a concludere il master che pur
essendo filo buddista, molto
filo, bè è in cattolica(dolore!), in progettazione Pedagogica, nel
settore penale ciò che mi interessava, visto le contraddizioni della
giustizia e del sistema carcerario tutto furchè riabilitativo, la
“lotta” è ancora in corso!…
Da
MIO LOGO CARCER_AZIONE credo ke diventerà non azioni in carcere ma
CARCER_AZIONE uguale DISCRIMIN_AZIONE! A meno ke….altrove….
Un
abbraccio, che in un curriculum artistico ci può stare
Erika
Giobellina
e-mail:
erika.alice@email.it
POST.IT
-1
Foto malriuscita
-2
Radiografia in pseudo-poetka, immagine di me scritta:
Free-press_press-A-poko
Luna
sorriso
luminoso
per
chi solleva lo sguardo
al
cielo stellato e....
by ErikAliceFree
sigaretta
appena accesa
Luna donna
ammaliatrice ammagliante
erika.alice@email.it
musa
silente
luna
lunatica
luna
imprevedibile
luna
piena
quando
abbaiano cani e
lupi
affamati cacciatori ululano
Si
accendono occhi spenti
Si
consumano
distrattamente
sigarette
già accese
luna
ladra benevola
di
pensieri rubati
luna
misteriosa
luna
curiosa cauta osservatrice
di
discorsi sussurrati
e
sogni
rinati
tra
filtri consumati
di
sigarette ormai spente
consumate
alla luce di una....
luna
complice
di ripensamenti
luna
stregata veggente
che
sfuma pensieri, mai detti
diluisce
macchie pacchiane
in
tenue delicato acquerello
su
tavolozze pendenti.
mano
tenace
testarda
impulsiva
s'abbandona
accompagnata
in un morbido gesto
si
poggiano dita nervose, frettolose
sfiorano
indurite, arrotondate e limate
unghie
viola
sulla mano
tenace di una luna signora
tra
fragili piccole stelle
luna
veritiera sorella
illumina
ma
non abbaglia
indica
uno dei sentieri
di un
viaggio certo
nel
tempo inesistente
di
uno spazio incompleto.
Violento risveglio,
mi giro dall' altro lato
e continuo a sognare di vivere
o a vivere sognando
-3
Foto, immagine scritta del contesto-squallido ke mi circonda:
Milano
puttana…
Milano
di luci abbaglianti tra la nebbia perenne
ti
seducono uno sguardo profondo e labbra carnose ,
femminilita’
ostentata , bellezza volgare e
profumo
sottile di mistero .
Milano
troia di lusso
che
sfrutta e cestina ,
prima
parla e sorride, si muove sensuale
cagna
in calore che segue l’ odore dei soldi ,
si
vende scaltra , altezzosa inebriata dall’ aroma di fresche banconote
vergini appena stampate ,
non
batte in strada
tra
negre sformate ed ingrassate per la gioia di non patire più la fame
A
loro gli scarti ,
la
feccia ,
zitte
si fanno scopare per un letto
ed
un’ insalata russa tutta colorata
Tu
astuta calcolatrice
sfrutti
bene il tempo,
li
circuisci , li accarezzi ,
li
porti all’ apice del piacere,
poi
un ‘ ‘orgasmo sofferto e….
…”
Arrivederci , le troie non salutano con un bacio…”
KARMALICE
o EriKaliceFree, o…
Erika.alice@email.it
Free_press_Press_A_PoKo
STOP,
in progetto come dice
Vasco: “Voglio andare al mare” a vivere aggiungo io,
come
dicono i CSI “produci, consuma, crepa; sbattiti fatti, crepa….”, se
non sono mai rientrata nella prima e nella seconda da oltre sei anni non
ho più niente da spartire?
Bè
spero non direte ke non resta che piangere!