Nato nel 1950 a
Firenze, dove si diploma al Liceo Artistico (1968) e all’Accademia
di Belle Arti (1975).
Lunghi soggiorni
in Medio Oriente e nel Nord America (particolarmente nelle riserve
indiane) lo mettono in contatto con civiltà e culture che creano in
lui suggestioni e motivazioni intense nella sua ricerca verso
tecniche artistiche all’avanguardia.
Dal 1969 inizia
la sua partecipazione a mostre collettive, ottenendo consenso di
pubblico e giudizi molto favorevoli della critica, anche per la sua
continua evoluzione artistica e creativa.
Il continuo
desiderio di ricerca e sperimentazione lo conduce, negli anni, a
provarsi - con esiti altamente positivi e unanimi
apprezzamenti – con l’encausto; l’affresco; la ceramica; il pannello
in legno, dipinto e bruciato; il bassorilievo in refrattario
smaltato; il bronzo, con sculture, pannelli e bassorilievi.
Nel 1979 una sua
opera di notevoli dimensioni è donata al nuovo “Museo San Michele”
di Bari.
Nel 1986 si
stabilisce a Monterotondo. Nello stesso anno, con la personale
“Io e loro”, si avvia la proficua, e ininterrotta,
collaborazione con “Galleria Vittoria” di Via Margutta, a Roma.
Inizia il
periodo dello “Studio dei bianchi”.
Questo
particolare momento artistico è incisivamente valutato e
interpretato nel testo monografico che il critico d’arte Carmine
Benincasa gli dedica, che sarà nel 1988 ripreso per una mostra
personale (prima di una lunga serie) nell’ambito dell’ “Arte Fiera
di Bologna”.
Nel 1987 inizia
il periodo “Angeli”. Nello stesso anno, presso la
“Galleria il grillo” di Monterotondo realizza, con Casadei e Iaia,
la “Itinera Tria (tre ipotesi per un racconto)”, che
nell’anno successivo verrà presentata a Viterbo, nell’ambito di una
mostra dedicata ai grandi maestri Dalì, De Chirico e Mastroianni,
curata da Maria Grazia Dini.
La poetessa e
scrittrice Raffaella Del Puglia pubblica su “Mediterranean Observer”
un suo interessante profilo artistico e umano.
Della fine del
1988 sono quattro pannelli sul tema “Caccia alle streghe”
- realizzati con la tecnica dell’encausto - presentati
l’anno successivo all’ “Arte Fiera di Bologna”, che ricevono ottimi
giudizi dalla critica, e in particolare dai Maestri Antonio Corpora
e Luigi Montanarini.
In aprile espone
al “Javits Convention Center” di New York. Sempre nel 1989, nella
“Casa di Chesino” di Poggibonsi, una grande mostra antologica che
riceve il suo titolo dal libro curato dal critico d’arte Nicola
Miceli: “Fabio Piscopo: Dieci anni di pittura: 1979 -1989”.
Il 1990 è per
Piscopo denso di fondamentali appuntamenti. A gennaio la sua prima
personale a Napoli. A marzo il critico d’arte Leo Strozzeri presenta
con una monografia la sua mostra “Fabio Piscopo.
Declinazione al femminile”. Sempre in primavera espone all’ “Art
Expo” di Tokio”.
Alla prima
edizione di “Sorrento Arte”, che fa presentare la giovane arte
italiana emergente dai maggiori Maestri, Piscopo è segnalato dal
grande scultore Umberto Mastroianni. In agosto realizza un grande
affresco (mq.48) a Maglione Cavanese, dove il regista Maurizio
Corgnati ha creato un “Museo di arte contemporanea all’aperto”. In
settembre inaugura una sua personale, alla “Galleria Senato” di
Milano, il cui catalogo “Il richiamo universale” è a
cura del Maestro Corgnati. A dicembre, a seguito di “Italia ‘90”, è
presentata a Roma la monografia “Fabio Piscopo: Della
libertà del corpo: sensazioni sul calcio”, autori il giornalista
sportivo Andrea Pesciarelli e lo scrittore Ugo Moretti.
Alla continua
ricerca di nuove tecniche, realizza nel 1990/91 una serie
di opere su sacco di juta cui dà il nome
“Ritorno a Lucy: dea della vita”, un richiamo alle origini
dell’Umanità.
Intanto cresce
in Giappone l’interesse per la sua pittura e nel 1991 la “Galleria
Etude” di Tokio organizza una mostra che riscuote enorme successo.
Sempre il
desiderio di continua sperimentazione lo conduce alla
ceramica, dove “modella forme inusuali, a metà strada tra
l’altorilievo e una tela fortemente impastata e densa”, come scrive
l’architetto Mario Pisani nella presentazione di undici suoi
pannelli in refrattario smaltato, mostrati al pubblico
a Deruta nella mostra “Fabio Piscopo: frammenti 1991:
Ceramica nuda”.
Nel 1992 anche
la Sicilia gli dedica due mostre personali, a Palermo e Siracusa.
Nell’aprile dello stesso anno la “Galleria Vittoria” presenta a Roma
le sue opere in ceramica; critica e pubblico della Capitale scoprono
“quanto il suo eterno ed etereo corpo femminile si amalgami con il
supporto tecnico, con la densità materiale della terracotta, con i
colori naturali della creta”.
Nel marzo 1993 è
invitato all’ “African Dream Village” di Malindi in Kenia, dove è
stato fondato un “Museo di Opere in Legno” dei maggiori artisti
viventi, per realizzare un grande pannello in legno dipinto
e bruciato, al quale viene attribuito il titolo “Le
origini del Classico” dalla critica d’arte Rossana Boscaglia.
Nello stesso anno le sue opere in ceramica sono richieste per due
personali in Brasile (Rio de Janeiro e San Paolo). A fine 1993
partecipa, con Ceroli, Mastroianni e Attardi, a una mostra-omaggio
al mondo antico e affascinante del caffè, e in particolar modo alla
famiglia Danesi, titolata “Danesi al caffè Greco”.
Nel 1994 la
“Galleria Vittoria” di Roma dedica in maggio una mostra alle sue
ultime opere ad olio, influenzate dalla bomba agli Uffizi di Firenze
e ad altri recenti attentati.
In seguito
partecipa, con opere su tela e ceramica, ad una collettiva a Cipro
ed inaugura una grande mostra di olii su carta presso il “Museum of
Fine Arts” di Malta. Sempre a Malta si terranno, fra il 1994 e il
1995, altre due importanti personali.
Nel settembre
1994, è presente nella “Fortezza da Basso” di Firenze, con pannelli
in ceramica raffiguranti episodi della Divina Commedia.
Nel marzo 1995
partecipa, con artisti di tutto il mondo, al progetto internazionale
di Mail Art “Ricordando Giulietta Masina”, organizzato
dalla “Galleria Vittoria di Roma”. In aprile dona “L’angelo
del soccorso”, opera scultorea in ceramica, alla “Confraternita
della Misericordia” di Badia a Ripoli, per la Cappella Michelacci.
In giugno, partecipa al progetto “Cento anni della Biennale
e cento anni della Mail Art”, che si svolge, nell’ambito del
centenario della Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia, presso la
“Foresteria Valdese”. Il 26 dicembre è inaugurata la grande opera in
refrattario smaltato “La fortuna vince le avversità e
genera prosperità”, nella piazza centrale dell comune di
Cervara, eletto dalla rivista “Airone” Paese ideale d’Italia.
Durante le
festività pasquali del 1996, si realizza a Cervara la
“Sewden Pask”, con una mostra, in rappresentanza dell’arte
svedese e italiana, di Piscopo e Elkstrom. In giugno partecipa con
sue opere a olio alla “Rassegna d’Arte Contemporanea” di Ancona
“Il presente reale – il presente futuro”: la mostra
ripercorre l’evoluzione artistica di Maestri storici come Umberto
Mastroianni e Luigi Montanarini e quella di artisti giovani ma
affermati come Piscopo. In settembre viene invitato dal M.A.C.A.M. a
Maglione Cavanese quale “consulente-docente” a uno stage di affresco
per studenti delle Accademie di Belle Arti (tale presenza si
ripeterà nei due anni successivi).
Sempre nel 1996
occasione di una mostra di artisti della Mail Art dedicata a
Guglielmo Marconi, Piscopo espone un rotolo di tela lungo 10 metri,
omaggio al legame tra l’arte come trasmissione di messaggi e lo
scienziato padre della comunicazione. Negli ultimi due mesi
dell’anno è presente alla manifestazione “Fatto ad Arte”,
nel “Palazzo delle Arti” di Todi, con un bassorilievo a trittico in
refrattario smaltato, “Le figlie di Zeus”, di forte
sapore medioevale.
Nel 1997 l’arte
di Piscopo è scoperta anche in Nord Europa: in Germania, a Erfurt,
tramite una personaler alla “Galleria Still Bruch”, e in Svezia a
Eskilstuna con la mostra “Mnemosyne, madre di tutte le
arti”. L’anno successivo avrà luogo una sua personale presso la
“Galleria Art Index” di Amsterdam. A Roma, nell’ambito della
manifestazione “Alta Marea”, la “Galleria Vittoria” organizza
nell’ottobre 1996 una personale delle operel, a olio e in ceramica,
realizzate durante, e sotto l’influsso, di un suo lungo soggiorno a
Parigi.
Il 1998 vede
l’inizio di una stretta collaborazione con la “Domus Dei”, industria
di opere sacre, che lo porta a interessarsi sempre più al tema
religioso, con la realizzazione di opere in bronzo. Nella
“Parrocchia della Sacra Famiglia” di Olbia saranno inaugurati i suoi
bassorilievi in bronzo “La Vergine, Gesù e Giuseppe”.
Moltissime le
sue mostre individuali in Italia e all’estero, fra le
quali:
1986
Roma, Galleria Vittoria, “Io e loro”
1987
Bologna, Arte Fiera, “La stirpe angelica”,
1988,
Firenze, Palazzo dei Congressi, Sala della
Limonaia
1989
Bologna, Arte Fiera, “Streghe in encausto”,
Poggibonsi (Siena), Casa
di Chesino, “Piscopo. Dieci anni di pittura 1979-1989”Napoli,
Galleria Fante di Quadri, “Piscopo. Opere ad olio”
1990
Francavilla al Mare
(Chieti), Palazzo Sirena, “Fabio Piscopo. Declinazione al
femminile”
Milano, Galleria Senato,
“Fabio Piscopo. Il richiamo Universale”
1991
Bologna, Arte, “Ritorno a Lucy. Dea della vita”
Tokyo, Galeria Etude
Roma, Galleria San Carlo, “Piscopo: opere dal
1985 al 1991”
Viterbo, Palazzo degli
Alessandri, “Mostra antologica di Piscopo”
Deruta (Perugia),
Galleria L’Antica, “Ceramica nuda”
Palermo,
Istituto Poligrafico di Arte Classica e Contemporanea,
“Piscopo. Opere recenti”
1992
Massa Carrara, Studio degli Alberici
Roma, Galleria
Vittoria, “Ceramica nuda”
Siracusa, Galleria La
Diga, “Piscopo. Sensazioni sul calcio”1993
Rio de Janeiro e Sao Paolo do Brasil,
“Piscopo, Ceramica nuda”1994
Roma, Galleria Vittoria, “Piscopo.
Opere recenti”
Malta, La Valletta,
National Museum of Fine Arts, “Fabio Piscopo’s paintings”
Malta, La
Valletta, Istituto Italiano di Cultura, “Fabio Piscopo.
Tecniche miste”1995
Malta, La Valletta, The National Museum of
Archeology, “Fabio Piscopo.
Oils on canvas”
Paris,
Galerie AKKA Valmay
1997
Erfurt, Galerie Stil Bruch, “Fabio Piscopo.
Rom”
Eskilstuna, “Piscopo”
Roma,
Galleria Vittoria, “Piscopo sous influence parisienne”1998
Amsterdam, Art Index, “Fabio
Piscopo, La donna magica”2004
Genn.15 Roma Galleria
Vittoria “Il tempo dell’essere:
distruzione o superamento”
2004 Febb.5
Strasburgo Mostra Personale
2004 Magg.27
Latina Galleria Rosati “Nel
mezzo del cammino”2004
Ottob.18 Shanghai
Universita’ degli studi di Donghua2004
Dicembre Roma Galleria
Vittoria “Presentazione opere calandario 2005”
2005 Novembre
Hangzhou(Cina) Mostra Personale al West Lake
EXPO VIII
2006 Magg.4
Roma Galleria Vittoria
“Noi poeti”
Ha partecipato
(1969 - 2003) a numerosissime mostre collettive, fra le
quali:
1969
Firenze, Circolo Culturale Campo di Marte,
”Lauri, Morandini, Piscopo”
1970
Firenze, Centro Culturale Nunzio Caroleo”, Mostra di
pittura “Lo Sperone”
Firenze, Gruppo
Donatello, XV Mostra d’arte all’aperto
1979
Firenze, Stensen Arte, “Bentivoglio, Piscopo,
Pozzi”
1984
Roma, Tevere Expo
1985
Roma, Associazione Culturale “Roma
che scompare”
Roma, Galleria
Vittoria, “Mostra collettiva di artisti italiani”
1987
Monterotondo, Galleria Il Grillo, “Itinera Tria.
Tre ipotesi per un racconto”1988
Viterbo, Palazzo dei Papi, “Artisti
a Palazzo”
Viterbo, S. Giovanni
degli Almadiani, “Omaggio ai Maestri”
New York, Art
Expo
1989
New York, Dannenberg Gallery1990
Viareggio, VI Rassegna Nazionale di Arti
Figurative, “Carnevale e dintorni”
Tokyo,
“Italarte Print”, first Tokyo Art ExpoMilano,
Touring Club Italia, “Il Calcio. Momenti, personaggi e
aspetti di Italia ‘90”Sorrento
(Napoli), Associazione Cultura e Turismo, Circolo dei Forestieri,
“Sorrento Arte, la giovane
pittura italiana: Grandi artisti italiani presentano i giovani:
Mastroianni – Piscopo”1991
Tokio, Galerie Etude, Second Tokyo Art Expo
Ventimiglia
(Imperia), Collettiva di artisti contemporanei, “Il Pianeta
Verde”
1993
Sao Paolo do Brasile, Design ‘93: “A Arte do Cotidiano”
(Designers italiani dalla Fiera Internazionale di Milano)
Roma, Caffè Greco,
“Danesi al Caffè Greco”
1994
Firenze, Fortezza da Basso, Florence Mart Gift, “L’Antica
di Deruta”, rassegna di opere liberamente ispirate alla Divina
Commedia
Cipro, Nicosia,
L’Antica di Deruta, Opere in ceramica di artisti contemporanei.
Assisi, Convento
di S. Damiano, Galleria del Cantico, “Ceramiche di Deruta
per Santa Chiara d’Assisi”1995
- Roma, Progetto Internazionale di Mail Art Prima, “Remembering
Giulietta”Venezia,
Biennale, Foresteria Valdese, “100 anni della Biennale e
100 anni di Mail Art”
Deruta (Perugia),
“Comoditas. La ceramica nella storia del costume”1996
Cervara di Roma, “Piscopo - Ekstrom”
Ancona,
“Art Convention, Rassegna d’Arte Contemporanea”
Roma, “Presente
Reale - Presente Futuro: Mastroianni, Montanarini e Piscopo”Todi,
Palazzo delle Arti, “Fatto ad Arte, Rassegna Nazionale”
1997
Faenza, Museo Internazionale della Ceramica di Faenza
“Faience”
1999
Isernia, Castello Pandoni
2000
Roma, Castel S. Angelo
2004
Deruta(PG) Fondazione Morretti
“Omaggio al Perugino”2004
Gug.18 Citta’ della Pieve(PG) Mostra
“Omaggio al Perugino”2004
Gug.20 Schio(VC) “Convivio d’arte”
2006 Lug.22
Civetella del Tronto(TE)
Vari
anniRoma,
Mostra dell’Associazione “Cento Pittori di via Margutta”Poggibonsi,
“Poggibonsi Arte”
Bologna, Arte
Fiera, Galleria Vittoria
Bari,
“Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea”Sulmona,
Palazzo dell’Annunziata, Premio Sulmona, “Rassegna
Internazionale d’Arte Contemporanea”
Troppi,
per essere citati anche parzialmente, i cataloghi di carattere
generale, i saggi, gli articoli e i documenti filmici sull’arte di
Fabio Piscopo.
Dei vari
cataloghi monografici si ricordano:
Carmine
Benincasa: “Fabio Piscopo: Stupito delle cose” - 1987
Stefania
Laurenti: “Streghe in encausto” - 1989
Nicola Miceli:
“Fabio Piscopo. Dieci anni di pittura” - 1989
Maurizio
Corgnati: “Piscopo. Il richiamo universale” - 1990
Leo Strozzieri:
“Declinazione al femminile” - 1990
Ugo Moretti:
“Piscopo. Della libertà del corpo: sensazioni sul calcio”
- 1991
Raffaella Del
Puglia: “Ritorno a Lucy … dea della vita” - 1991
Mario Pisani:
“Frammenti 1991. Ceramica nuda” - 1992
Autori Vari:
“Piscopo: I materiali” - 1992
Paola Azzolini:
“Fabio Piscopo” - 1995