Raul Karelia
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1)INFANZIA, STUDI, PRIMA MOBILITAZIONE POLITICA, ESILIO.

Raul Karelia è nato nel 1947 nell'isola di Amorgos in Grecia.

Visse l'infanzia col padre guardiano in un faro in mezzo al mare, dove ricorda che non c'era neppure un gabinetto e i bisogni venivano fatti in un buco aperto in una grotta tra gli scogli sbattuti dal vento.

La madre era bidella capace di dettargli una serie di insegnamenti pratici che hanno dato linfa alle sue tecniche sulla felicità.

Laureato in lettere e rifugiato politico in Francia dai tempi del regime dei colonnelli a causa delle sue idee anarchiche, nel nostro paese, dove oggi vive stabilmente, si è incontrato con le avanguardie internazionali presenti sul territorio.

A ricordo dell'aedo valoroso il faro di Amorgos, oggi legato alla terra da un molo artificiale, viene ancora chiamato dai giovani libertari elleni la Torre del Greco. A ricordo di Raul Karelia, redivivo odisseo, l'esule identificato col Greco per antonomasia. Ad Ulisse Karelia ha dedicato, in un suo periplo, sulle orme dell'eroe una serie di quadri(superbi queli realizzatio a Malta nell'Isola di Gozo dove ha raffigurato le magia delle terre di Calipso).

Vari misteri avvolgono la vita di Karelia. Si dice che abbia commesso un delitto in patria. Male voci? Per gettare fango ehm... merda su lui, anarchico di ferro, fuggito dalla Grecia?

Enigma della sfinge.

2)TRAINING D'AVANGUARDIA. IL MEDIOEVO ATOMICO.

Ha aderito al movimento Antiarte 2000   che annovera tra i suoi formulatori il suo grande amico italiano Francione Gennaro - da lui scherzosamente chiamato Gunnar -, indicandolo come "l'in-crociato di Temi".

Attualmente Karelia sta ristrutturando un casolare vicino ad Assisi dove si inaugurerà il nuovo centro Medioevo Atomico presso cui saranno chiamate a raccolta tutte le avanguardie aderenti al movimento.

3)LA DEMONIZZAZIONE DELLE ANGELICHE DEMOCRAZIE.

Karelia combatte l'attuale dittatura delle democrazie, accusandole di aver provocato il fenomeno della corruzione tanto più grave perché ha portato le editorie e le arti a privilegiare il Brutto e il Mediocre, spacciando il Vendibile per Bello. Il suo motto è "Se questo è l'arte, viva la merda!".

Alla fine si è battuto per la creazione del nuovo Stato Estetico, all'insegna dell'ideale platonico per cui il Bello deve portare necessariamente a Mani pulite e al Bene dell'Arte Libera di Chiunque nella Fratellanza.

E' maestro dell'arte bassa o meglio pseudobassa, dell'arte atelologica espressa in sé al di là di qualunque intento di sfondamento da marketing. Egli è nato già sfondato... in culo per la fortuna che ha avuto di nascere grande artista, o meglio scrivano dell'Artista in grande da cui ciascuno scrittore mondano attinge. Provenendo dal Serbatoio Cosmico Estetico e egli è il Serbatoio Cosmico terreno.

4)PUBBLICAZIONI.

Ha pubblicato in Grecia romanzi (Un pugno dentro la bocca, Stella Puttana), ma il successo è venuto, ispirato dall'ode Fiore di cacca, con il trattato De merda, circolato clandestino quando già era scappato dal paese, ora pubblicato in edizione ampliata da Scipioni coi nuovi apporti del movimento avanguardistico cui ha aderito.

Ha collaborato al saggio di Costanzo D'Agostino Immigrato. Sì, questo è un uomo (Edizioni D'Agostino, Roma maggio 2002) col saggio Una sentenza a misura d'uomo, spiegando i risvolti di rivoluzione umanistica della sentenza anticopyright emessa dal giudice Gennaro Francione il 15 febbraio 2001.

Collabora con la rivista Dismisura e con vari giornali di cultura alternativa anche esteri(Grecia, Francia, Germania, Albania, Romania, Spagna), da cui lancia i suoi strali contro la cultura ufficiale, invitando gli esteti a coltivare non i cessi marketing e marchettari delle profumate Terme di Gutenberg, ma le latrine puzzolenti degli artisti alternativi per trovarvi le grandi, autentiche, meravigliose espressioni d'arte della futura Europa.

In Italia ha pubblicato:

- un articolo-saggio su Albania nel volume di poesie di Visar Zhiti, Dalla Parte dei Vinti(Suoni e colori d'Albania), Edizioni D'Agostino, 1998;

-De merda. Annexis et coniunctis. Semantica dello stercoraro (Scipioni 2000; a cura di Gennaro Francione),

http://www.leggendogodendo.com/schedalibro.php?56&curiosita

http://www.unilibro.it/find_buy/result_scrittori.asp?scrittore=Karelia+Raul&idaff=0

http://www.sabellifioretti.com/archive/2004_10_01_index.html

http://www.vaahtokylpy.net/keskustelut/search.jsp?messageid=50634&topid=49944&gid=2

 

- SENTENZA ANTICOPYRIGHT  ATTO II (Costanzo D'Agostino con interventi di Raul Karelia e Severino Proietti) - Ed. D'Agostino, Roma settembre 2002<

- SENTENZA ANTICOPYRIGHT  ATTO III - BIOPIRATERIA - DROGA MEDIATICA (Costanzo D'Agostino e Raul Karelia) - Ed. D'Agostino, Roma novembre 2002

- SENTENZA ANTICOPYRIGHT  ATTO IV - BREVETTI SULLA VITA - CRISI DELLA GIUSTIZIA (Costanzo D'Agostino e Raul Karelia) - Ed. D'Agostino, Roma dicembre 2002

5)MANIE

Karelia fuma la pipa. Tra i suoi vizi quello di scrivere sulla carta intestata degli alberghi, che raccoglie girando da Cosmopolita, gli hotel di tutto il mondo.

Il suo amico Francione per il Capodanno '99 gli ha regalato un accendino a forma di cesso, smaltato bianco, con pavimento grigio macchiettato e con due pantofole ceramicate incorporate davanti alla tazza. Il fuoco esce dal buco, una volta aperto il coprisedile.

6)COSMOPOLITISMO POLIGLOTTA.

E' poliglotta. Parla l'inglese e altre cinque europee oltre a un po' di arabo. Predilige la lingua madre il greco, ma ha una particolare predilezione per il cipriota, anche se c'è dice che preferisce più che parlare incipriare le donne, essendo un playboy internazionale, che unisce la forza del 2000 alla raffinatezza del 700 francese(Casanova).

La sua macchina preferita, contro lo smog, è una Smart gialla. Usa Immersion il grande orologio il cui spot usa l'immagine di un faro(simbolo universale kareliano) e musica country.

7)BACKGROUND POETICO.

Il suo idolo lirico è il poeta greco Tasos Livaditis, (Atene 1922) che pubblicò la sua prima raccolta poetica nel 1952, col titolo La battaglia nell'estremità della notte. Seguirono, tra le altre, Questa stella è per tutti noi (1953), Soffia il vento all'incrocio del mondo (1953), L'uomo col tamburo (1956), Sinfonia n. 1 (1957), Visitatore notturno (1973).

Karelia è innamorato della  poesia di Tasos Livaditis, una poesia profonda, dinamica ed efficace, che riflette le preoccupazioni, le speranze, le delusioni e le incertezze della generazione del dopoguerra, fino alla rabbia e alla sofferenza per il colpo di Stato del 1967 e la conseguente dittatura. E' addirittura delirante per la poesia di Tasos che col passare del tempo si è fatta più sommessa, intimista ed essenziale.

E' stato indicato come uno dei più grandi poeti greci di fine secolo.

Clicca su http://webpages.ull.es/users/amarfer/enlaces.html

8)BACKGROUND POLITICO.

Si raccontano contatti(ma la storia sul punto è incerta) con Alexander Panagoulis, uomo politico greco (Atene 1939-Glyfada 1976), militante dell'E.D.I.N. (Gioventù dell'Unione di Centro), che dopo il colpo di Stato del 1967 fondò il movimento Resistenza Ellenica. Condannato a morte nel 1968 per un fallito attentato a Papadòpulos, in seguito alla mobilitazione dei democratici di tutto il mondo, ebbe la commutazione della pena all'ergastolo ma fu graziato nel 1973, per poi riprendere l'attività politica, dapprima in esilio, poi, dopo la caduta della dittatura (1974), in patria nelle file dell'Unione di Centro, di cui fu eletto deputato. Morì in uno strano incidente stradale denunciato dal suo partito come attentato e metaforizzato da Karelia nella morte dell'anarchico Kulis nel romanzo Un pugno dentro la bocca.

Attualmente Karelia è Presidente pro tempore del Comitato per la salvaguardia della cultura europea,

http://www.antiarte.it/movimentoutopista/nuovo_rinascimento.htm

partecipando a campagne come quella per il recupero del Palazzo Scanderbeg e del Musoe COpernicano a VIlla Mellini a Roma.

 

9)Webbibliografia

 

Karelia è citato tra i principali autori greci del XX secolo.

Vedi  in part.

GUÍA DIDÁCTICA
Literatura Griega del s. XX (40R)
-

Departamento: Filología Clásica y Árabe

http://webpages.ull.es/users/amarfer/enlaces.html#aut

sito curato dal prof. Ángel Martínez Fernández

ma anche in 

 http://www.geocities.com/kareninarivista/interventi.html

www.grecolitoz.com/raul-karelia-2394/

http://www.libreriauniversitaria.it/libri-autore_karelia+raul-karelia+raul.htm

http://www.poiein.it/autori/M/Montalto/cacca.htm

 

 

 
                                         

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ATTENZIO'! AG00171_.GIF (5016 bytes)

BATTAGLIO'!!   AG00171_.GIF (5016 bytes)

HA SPARATO O' CANNO'! AG00171_.GIF (5016 bytes)

A TUTTO IL POPOLO DEL CYBERSPAZIO ANNUNCIAMO:AG00171_.GIF (5016 bytes)

... E' USCITO IL DE MERDA!

Presentato al Salone del Libro di Torino

PER L'OCCASIONE SI ORGANIZZA UN CONCERTO GROSSO IN RETE PER ACCOGLIERE IL MEGAVENTO.

Il Maestro d'orchestra e l'orchestra sei tu, proprio tu! Scarica ed esegui in sarabanda veloce(allegretto ma non troppo)

Scarica!

Cibermusica iè

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56 - De Merda - annexis et coniunctis - di Raul Karelia  - a cura di Gennaro Francione per i caratteri della Scipioni
Antologia semantica dello stercorario
pp.96 - ill. - L. 4.900

"All'erta, all'erta! Siamo nella merta!" gridava Mino Maccari. La merda, innocente e umile rifiuto organico, è stata espulsa, confinata ed esorcizzata, più di ben altre maleodoranti oscenità, dal costume puritano contemporaneo. Voler ridare dignità alla merda non vuole essere "l'elogio del sudiciume" ma soltanto un tentativo di riconsiderare e rimuovere le tante cose sporche che intristiscono il nostro vivere.

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Per la presentazione a Tarquinia vedi articolo sul MESSAGGERO

http://www.ilmessaggero.it/hermes/20000630/02_LAZIO_NORD/41/TAR.htm

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Last updated: maggio 08, 2005.