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sabato 14 aprile 2007
...seconda serata vincente per Matrix dedicato agli
incursori, come il malauguratamente celebre Gabriele Paolini,
Cavallo Pazzo, il sosia per scherzo di
Nicholas Cage. Ospiti in studio Giancarlo Magalli, Gianni
Ippoliti, Gabriella Germani e in collegamento Emilio
Fede.
http://www.tvblog.it/tag/13+aprile+2007+dati+auditel
Per il video
http://www.matrix.mediaset.it/videogallery/2007/04/13/videogallery.shtml
(in particolare pezzo di Cavallo pazzo con intervento di fede)
http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=matrix&data=2007/04/13&id=1748&categoria=servizio&from=matrix
prode Paolini: assolto
Gabriele Paolini denunciato dalla Rai, assolto dal giudice, la
motivazione della sentenza di assoluzione "le incursioni sono
espressione di battaglia di alto valore nel nome della libertà".
Così Fede nel TG4 del 14 aprile ore 19,
Per il video clicca su
http://news.centrodiascolto.it/?q=view/id=147544/d=2007-04-14/h=Varie/Il_prode_Paolini:_assolto
Notazione: il titolo e la notizia sono
frutto di cattiva informazione, tratta dai giornalisti che in aula
sono partiti sparati dopo le richieste del P. M. il quale ha
riferito che talora quelle incursioni di Paolini sono fatte per
portare avanti battaglie civili come l'uso del preservativo contro
l'AIDS o la lotta alla pedofilia. Generalizzare quanto detto dal P.
M. è già deformazione dell'informazione.
Seconda deformazione più è non aver
letto né ascolatto la sentenza (per di più letta contestalmente in
motivazione alal pubblica udienza) che avanza il diritto in generale
del cittadino(indipentemente dai contenuti) di fare giornalismo
libero e disancorato approfittando delle dirette per strada, l'unica
zona dopo il potere schiaccainte e monopolare dei mediamen si
destabilizza.
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BLOB LUNEDì 16 APRILE 2007
Blobba Fede che in prima pagina del TG4 (14 aprile ore 19) riporta di
Paolini assolto perché esprime alti valori morali
http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-Blob^17210,00.html
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http://www.river-blog.com/?p=1314
| MadSylvester
Says:
Uhm, strano. Proprio ieri Fede si lamentava che “un certo tipo di
magistratura” aveva riconosciuto Paolini come persona portatrice di
alti valori civili e sociali, coi suoi interventi alle spalle dei
giornalisti…
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Apr. 14th, 2007
And Justice for All
Chi non si mai imbattuto in questo animale qua?!
(quello dietro intendo, eh!Foto con cronista e dietro Paolini)
Beh Gabriele Paolini nei giorni scorsi è stato finalmente assolto nell'ambito del processo che lo vedeva imputato per molestie. La Rai lo aveva denunciato per le numerose apparizioni duarnte i tg in particolare nel settembre e novembre del 2002, nel gennaio 2003 e nel giugno del 2004.
La motivazione dell'assoluzione sta nel fatto che i suoi messaggi tutto sommato sono stati giudicati senza dolo - se si parla di dolo fisico la vittima è sicuramente lui -
L'imputato inoltre, si apprende dalla sentenza, ha incrementato positivamente l'auditel durante le apparizioni.
Emilio Fede nell'edizione odierna del suo pupazzaro, non ha risparmiato offese al povero Paolini e alla sentenza del Tribunale in quanto, il Paolini stesso, si è macchiato di aver insultato il Papa, aver dato dell'assasino a Berlusconi ed esibito continuatamente i goldoni.
Cosa dovrebbero fare allora al 90% delle persone che conosco? Che sia io allora a circondarmi di criminali?
A** Mafioso e Paraculo...Fucilatemi a 'sto punto!!
http://ban-ale.livejournal.com/
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(SPE) Ascolti tv: colpaccio di Paolini a
“Matrix”. Goal di Mike
Roma, 19 apr (Velino)
In seconda serata, il più odiato dai giornalisti per le incursioni
davanti la telecamera degli inviati, Gabriele Paolini, ha regalato a
Matrix 1 milione 368 mila telespettatori e il 25,62 per cento di share. E
ad Enrico Mentana ha dato uno scoop: “Non farò più collegamenti in
diretta” ha detto Paolini. A seguire, è lo sport di Controcampo ad
avere la palma del secondo programma più seguito di seconda serata: la
trasmissione di Italia1 ha registrato 1 milione 272 mila telespettatori e
l’11,67 per cento di share.
(Diego Brunella) 19 apr 12:31
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=343593
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MATRIX PUNTATA SUI GUASTATORI DEL
18 APRILE 2007 http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=matrix&data=2007/04/18&id=1765&categoria=servizio&from=matrix
Paolini promette di
abbandonare la sua attività di inquinatore,
essendo stato
assolto. Se fosse stato condannato, avrebbe
continuato a
inquinare
Le teorie
medicinali di Francione hanno effetto. Paolini
si redime perché è assolto; alias avrebbe continuato. Assolvere
è il modo migliore per svuotare i contestatori facendoli parlare
e dando loro lo spazio meritano. La
parola espresso attraverso un media forte è un diritto di
tutti, garantito
dalla Costituzione |
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Il guastatore
Paolini ci dà un taglio
A “Matrix” l’ormai storico Gabriele Paolini annuncia il suo ritiro
Gabriele Paolini è forse un nome che di per sé dice
poco, ma è davvero impossibile non averlo visto almeno una volta in
televisione. Non si tratta di una star e neppure di un conduttore, bensì
del ‘guastatore’ che si è intromesso in migliaia e
migliaia di telegiornali e trasmissioni televisive disturbando le
dirette dei giornalisti, che poco potevano contro di lui... rimanendo
nei limiti della legalità. Paolini è il volto capace di rubare 20mila
presenze televisive a discapito del lavoro dei giornalisti e
arrivando ad essere considerato da tutti “un folle totale” o “un
folle totalmente lucido”. Stasera ha annunciato a “Matrix”
che non continuerà, lascerà finalmente in pace i giornalisti
durante le loro riprese televisive: Paolini appende le ‘improvvisate
televisive in diretta’ al chiodo. A fargli prendere tale risoluzione
è stato il suo ultimo processo che ha visto la
sua assoluzione (anche se ci sono ancora diverse querele a suo
carico da smaltire), e siccome ora sa di poterlo fare anche legalmente
ha deciso di ritirarsi… d’altronde parliamo di 11 anni di
disturbi alle dirette!
I giornalisti hanno provato a spiegargli quanto viscerale fosse il
fastidio che le sue dimostrazioni suscitavano in loro, ma Paolini non
sembrava molto partecipe del loro stato d’animo.
Troverà una nuova occupazione a quanto pare. E se non si intende
attribuire grandi meriti a Paolini, almeno uno certo gli va
riconosciuto: la sua capacità di mandare fuori di sè il ‘pacato’
Emilio Fede. Piuttosto che niente... Meglio piuttosto!
di Simona Scacheri
http://www.voceditalia.it/index.asp?T=naz&R=spe&ART=7999
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Le indulgenze a Matrix: Paolini fa voto di sobrietà
E'
incredibile come in tv ci si possa ricredere su chiunque e omologare il
difforme repertorio umano che passa sul monitor.
Prendete Gabriele
Paolini, l'indomabile e impetuoso disturbatore catodico che
ha sempre fatto tremare qualsiasi giornalista ne abbia subito l'agguato.
Questa sera è in versione 'presenzialista di ufficio' dell'ennesima
puntata di Matrix dedicata ai guastatori, quella decisiva che vede
direttamente chiamati in causa i protagonisti di un nuovo
mestiere del video.
Ebbene, nelle vesti di ospite di rito, appositamente invitato dal padrone
di casa, Paolini è un agnellino che ha perso la lingua biforcuta. Parla
in modo composto, si esprime in un italiano forbito, fa
voto di penitenza assicurando che d'ora in poi eviterà forme di
dissenso così brutali e troverà modi più blandi per esprimere la sua
opinione.
Insomma, niente più irruzioni televisive ma incursioni sorrette
dall'auspicio di approdo alla casta degli opinionisti legalizzati.
Il suo ruolo rischia di diventare pienamente integrato nel sistema,
rischiando quasi di farci rimpiangere l'impeto senza filtri delle
scorribande che l'hanno reso popolare, nel bene o nel male. E il pensiero,
in questi casi, corre subito al valore strumentale di tutto ciò che in
televisione nasce come rottura e diventa funzionale allo spettacolo.
Prendete il caso di Pino Pagano, il disoccupato allo
stremo finanziario che minacciò di buttarsi dalla balconata del Teatro
Ariston.
Questa sera è giunta la conferma dal diretto interessato, presente a sua
volta in collegamento, che il suicidio da lui inscenato a Sanremo era
assolutamente costruito, istigato da un lauto cachet di cui Baudo
non sapeva nulla e che ha intaccato negli anni a venire la sua stessa
reputazione.
Nell'era dei reality, in cui ogni
finzione è possibile, siamo fin troppo smaliziati dinanzi a a certi
outing. Ma, negli anni '90 della beata ingenuità, quale telespettatore
avrebbe mai messo in dubbio la verità di ciò che appariva sulla scena?
Non sarà questo un segno della post-televisione,
il disvelamento di ogni illusorietà?
http://www.tvblog.it/post/4979/le-indulgenze-a-matrix-paolini-fa-voto-di-sobrieta
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Gabriele Paolini ospite di Matrix: grande successo di audience per il programma di Enrico Mentana
Chi non conosce Gabriele Paolini? Non è un nome famoso, uno che immediatamente suscita emozioni... ma basta vedere la sua faccia per richiamare alla mente una fiumana di apparizioni televisive miranti a disturbare i servizi dei giornalisti in collegamento. Apparizioni finalizzate a esprimere principalmente dissenso e contestazione. Un’opposizione vivace e incontrollabile a tutto quello che accadeva nei palazzi del potere e in relazione ai fatti più rilevanti della vita nazionale.
Gabriele Paolini, il “guastatore”. Il 19 aprile, è stato ospite a Matrix, intervistato da Enrico Mentana. Il ribelle invasore degli spazi dei telegiornali ha subito l’addomesticamento dell’ex direttore del TG5, per arrivare alla conclusione che la sua professione volontaria di rompiscatole al limite dell’immaginabile è giunta al termine.
A quanto pare la conversione di Paolini è arrivata dall’esito dell’ultimo processo che ha dovuto sopportare, che sebbene si sia concluso con un’assoluzione, ha intaccato la sua aggressività contestataria.
Dopo ben undici anni (avete letto bene!) di interventi imprevisti durante le dirette, Paolini sceglie di integrarsi nel sistema dei media. Il suo ruolo ovviamente sarà quello di opinionista, con un punto di vista spesso salace, ma pur sempre allineato all’interno dei ben accetti.
Insomma pare che la regola sia sempre la stessa: nulla è più interessante da vedere di ciò che non si dovrebbe affatto vedere. Il problema è che appena qualcosa inizia a vedersi in modo regolare viene assorbito dal sistema e quindi diventa già visto. Il destino di ogni rivoluzionario: o si dura come un fiammifero e si finisce in cenere, o si prende il posto di ciò che si è combattuto. Probabilmente Paolini non finirà in cenere, ma che possa diventare uno dei tanti fenomeni da baraccone del carrozzone televisivo è alquanto probabile. Chissà che non fosse proprio quello che ha sempre cercato...
http://www.cinevideoblog.it/talk-show/gabriele-paolini-a-matrix-di-enrico-mentana.html
http://diegogarciablog.blogspot.com/search/label/Opinioni
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Mi scuso con i visitatori di passaggio se ciò che
segue può sembrare complesso ma l’obiettivo preso con
alcuni amici che stanno approfondendo il tema della
comunicazione analogica e di fare in questa settimana degli
esempi per imparare a mettere in pratica i concetti e principi
guida esposti nel “Soft Swing”, nel blog che negli
incontri.
Ho osservato ieri sera il provocatore Paolini alla
trasmissione di Mentana.
Mentana ha “gestito molto bene” la relazione con una
persona così difficile confidando probabilmente più
sull’esperienza e il ruolo che sulle sue conoscenze
analogiche!
Noi che conosciamo il linguaggio analogico avremmo potuto
sin dalle prime battute impostare la relazione con Paolini.
Dal punto di vista analogico Paolini è un personaggio
piuttosto semplice da osservare.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi l’ha fatto e se
arriva alle mie stesse conclusioni: EGO-FEMMINA/ASTA –
Natura di relazione “Complementare” – Distonia
dell’Avere!
http://letitbe.typepad.com/il_mio_weblog/2007/04/ieri_paolini_da.html
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Gabriele
Paolini ospite a Matrix
A “Matrix”
l’ormai storico Gabriele Paolini annuncia il suo ritiro. Gabriele
Paolini è forse un nome che di per sé dice poco, ma è
davvero impossibile non averlo visto almeno una volta in
televisione. Non si tratta di una star e neppure di un conduttore,
bensì del ‘guastatore’ che si è intromesso in
migliaia e migliaia di telegiornali e trasmissioni televisive
disturbando le dirette dei giornalisti, che poco potevano contro di
lui... rimanendo nei limiti della legalità. Paolini è il volto
capace di rubare 20mila presenze televisive a
discapito del lavoro dei giornalisti e arrivando ad essere
considerato da tutti “un folle totale” o “un folle totalmente
lucido”. Stasera ha annunciato a “Matrix” che non
continuerà, lascerà finalmente in pace i giornalisti
durante le loro riprese televisive: Paolini appende le
‘improvvisate televisive in diretta’ al chiodo. A fargli
prendere tale risoluzione è stato il suo ultimo processo
che ha visto la sua assoluzione (anche se ci sono
ancora diverse querele a suo carico da smaltire), e siccome ora sa
di poterlo fare anche legalmente ha deciso di ritirarsi…
d’altronde parliamo di 11 anni di disturbi alle dirette!
I giornalisti hanno provato a spiegargli quanto viscerale fosse il
fastidio che le sue dimostrazioni suscitavano in loro, ma Paolini
non sembrava molto partecipe del loro stato d’animo. Troverà una
nuova occupazione a quanto pare. E se non si intende attribuire
grandi meriti a Paolini, almeno uno certo gli va riconosciuto: la
sua capacità di mandare fuori di sè il ‘pacato’ Emilio Fede.
Piuttosto che niente... Meglio piuttosto!
In seconda serata,
il più odiato dai giornalisti per le incursioni davanti la
telecamera degli inviati, Gabriele Paolini, ha regalato a Matrix
1 milione 368 mila telespettatori e il 25,62 per cento di share.
E ad Enrico Mentana ha dato uno scoop: “Non farò più
collegamenti in diretta” ha detto Paolini.
http://alessiettalessietta.spaces.live.com/
Ha ragione Paolini: "IL PAPA E' UNO ***" si può dire.
Giustamente, ieri Paolini faceva notare a Matrix che si può
riferire l'affermazione di cui sopra non necessariamente al papa
attuale, ma a uno
qualunque del passato (o anche a tutti i papi, ovviamente).
Paolini citava per esempio il riferimento a un papa infame che
nel 1500 fece
semidistruggere Frascati.
http://www.notv.it/node/10223
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http://www.forum.rai.it/lofiversion/index.php/t140811.html
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25 aprile 2007 - 86^ PUNTATA DI MATRIX
DISTURBATI E DISTURBATORI
Mercoledì sera è tornato ospite di Matrix Gabriele Paolini, il
disturbatore televisivo più noto e più scomodo per i collegamenti dei
giornalisti. Lo abbiamo fatto incontrare con il suo storico avversario
Emilio Fede
http://www.matrix.mediaset.it/index.shtml
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Gabriele Paolini, l'artista autarchico
dell'esibizionismo
Pubblicato da Ernesto Siciliano alle 11:28 in Vecchi
media
Ieri sera, Enrico Mentana ha placato l'ansia di
protagonismo di Gabriele Paolini.
Lo aveva già fatto il 18 aprile, lucrando due ottimi risultati:
una promessa pubblica dal molestatore catodico di non tormentare più i
giornalisti di strada ed una vittoria di Matrix su Porta a Porta.
Mentana ha così applicato la sentenza del
Giudice che ha assolto Paolini dall'accusa di danneggiare il lavoro
altrui.
Il magistrato ha addotto infatti una duplice
motivazione: è diritto del disturbatore esprimere liberamente il suo
pensiero, e, per di più, Paolini con le sue apparizioni favorisce
l'audience dei programmi che boicotta.
In ossequio alla Legge, il conduttore del talk
show di Canale 5 ha dato al "profeta del condom" Paolini la
possibilità di eiaculare le sue idee ed ha iniettato a Matrix la dose
aggiuntiva di audience autorizzata dal magistrato.
Non male, come boomerang!
Non giurerei però sulla durata della promessa del volubile Paolini,
che intrattiene con il concetto di "saggezza" lo stesso rapporto
di travolgente intimità sessuale che coltivo io, da ormai quattro anni,
con la mia carissima amica Angelina Jolie.
Il "coraggioso" Paolini, in effetti, è sì una scheggia
"impazzita", ma di un fenomeno analizzato dagli studiosi
dell'audience, ben più vasto di quanto si creda.
E' l'unico vero artista dell'esibizionismo televisivo.
Il fenomeno in questione si chiama audience
performativa*.
In parole povere, è la parte del pubblico tv più attiva che
"per una spinta narcisistica cerca di entrare nel mondo dei media
in cerca di visibilità, in cerca di audience".
(La definizione è
delle docenti di analisi etnografica dell'audience dell'università La
sapienza, Romana Andò e Marzia Antenore).
In tema di irruzione del pubblico in scena, Paolini o Cocco sono solo
l'avanguardia di un vasto fronte di frequentatori abituali della tv.
Stanchi di seguirla da casa e sprovvisti di professionalità
catodica.
Sono la punta emersa di un iceberg enorme composto da ragazzi e
casalinghe che si sbattono da uno studio tv all'altro per sedersi tra il
pubblico di Costanzo, Scotti e Amadeus. Sperando in una inquadratura
fugace che immortaleranno con il fermo immagine del videoregistratore
per trasformarla in un poster.
Ma è anche formato da un esercito di dilettanti, di figuranti che
parlano ai talk show di Giletti a Domenica In od ai processi di Forum.
Il "performativo" è un camaleonte che assume le forme più
diverse ed è spinto dalle motivazioni più disparate, semplice
curiosità o voglia di emulare i vip.
Spesso professionalizza la sua incapacità di entrare nello show
business dalla porta principale.
Come fanno i tronisti di Maria De Filippi o i partecipanti compulsivi
a quiz e casting di reality show di ogni genere, iscritti a vere e
proprie agenzie.
E' una fauna variopinta che ha cominciato
ad organizzarsi negli anni '80, ed è spesso
raccontata da Gianluca Nicoletti, il più creativo ed efficace
romanziere italiano del ramo.
Il business del bisogno "performativo" non è sfruttato
solo dalle agenzie di Spettacolo, ma anche da operatori turistici che
propongono viaggi in autobus dalle regioni più remote agli studi
televisivi di Roma e Milano.
In USA, è un affare molto più avanzato. Il tour
agli studi tv di Hollywood della CBS o NBC è
inserito in un pacchetto comprensivo di visita ai set di fiction,
reality e talk show, partecipazione al programma come pubblico in studio
e ,in alcuni casi, in prima persona come co-protagonisti.
Denominatore comune di questa razza di tronisti, telespettatori di
mestiere, frequentatori di casting "non professionali", è la
mancanza di un talento televisivo associata alla voglia di essere in
ogni caso protagonista non più per interposta persona, ma direttamente.
Collocato in questa prospettiva, in compagnia cioè di questo ceto
dalle rituali abitudini impiegatizie, Gabriele
Paolini diventa un artista.
Perché è l'unico che interpreta in modo anarchico, autarchico ed
originale un bisogno di esibizione molto diffuso e standartizzato.
Diffuso in modo molto banale ed ordinario.
Lui si distingue dalla massa di grigi performativi sprovvisti di
professionalità, ma anche di attitudine artistica!
Se fosse furbo come Mentana, potrebbe organizzare viaggi in pulmann
di performativi "remoti" per inscenare azioni di disturbo
collettivo.
Cento "performativi" dalla Calabria dietro a Summonte.
Cento dal Veneto a sventolare Durex alle spalle della Berlinguer .
Nei Palazzi di Giustizia italiani, l'attività si fermerebbe. Tutti i
magistrati seguirebbero Canale 5, Rete 4 e la Rai.
L'auditel dei programmi "condomizzati" salirebbe alle
stelle!
Mentana farebbe una serie infinita di Matrix
sui "performativi".
Cercando di persuaderli, uno per uno: "Su, dai, ragazzo:
finiscila di fare queste str...te. Lasciaci lavorare!".
http://format.blogosfere.it/2007/04/ieri-sera-enrico-mentana-ha.html
Nota: Dal Dizionario De Mauro
per|for|ma|tì|vo
agg., s.m.
1a agg.
TS ling.,
di espressione linguistica, che conferisce a un atto linguistico la
funzione di vera e propria azione, poiché coincide con l’azione stessa,
e che nella forma più esplicita coincide con un verbo di prima persona
(per es. ti prometto di andarci, mi
scuso di averti disturbato, ti assolvo dai tuoi peccati, vi
dichiaro marito e moglie)
1b s.m. TS
ling. ⇒verbo performativo
2 agg. TS
dir., di formula che, nel momento in cui
viene pronunciata, costituisce una situazione giuridica nuova (es.: la
seduta è aperta!)
Vedi
http://www.gabrielepaolini.com/html/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=503
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Paolini si ricicla, tra Matrix e videoclip
"La televisione è un Leviatano che ingoia
tutto".
Con questa definizione, che cito a memoria, Oriana Fallaci paragona nel
romanzo Un Uomo il piccolo schermo al vorace mostro mitologico per
segnalarne la propensione nichilista a metabolizzare e rigettare tutto.
Ed il contrario di tutto.
Il caso di Gabriele Paolini è esemplare.
Additato come nemico pubblico dei professionisti catodici, è diventato
il protagonista di un paio di talk show.
E potrebbe proseguire la sua carriera di opinionista televisivo.
Da guastafeste si è rigenerato come animatore della festa.
Mentana lo ha riciclato
come caso da interpretare in modo critico, dandogli una dignità culturale di
fenomeno mediatico.
Gianni Ippoliti lo aveva invece già reso funzionale al piccolo
schermo convertendo il suo zelo molesto in attività di garante del
verosimile: lo convocava per metterlo alle sue spalle quando faceva le
interviste per il Tg 2 durante un'edizione del Festival di Sanremo per
dimostrare che erano in diretta, mentre erano registrate.
Un'operazione "estetica" simile l'ha fatta Vitamina
T una società che opera nel campo dello show
business, integrando, e disintegrando, l'immagine televisiva del
molestatore.
La si può vedere all'inizio di questo post nel videoclip del brano
musicale che gioca ironicamente a stravolgere e sdoppiare il ruolo
pubblico di Paolini.
All'inizio è lui il giornalista disturbato, in questo caso dal
cantante che appare alle sue spalle durante una diretta.
Alla fine appare legato e imbavagliato come un salame su una sedia,
per la gioia di chi lo odia.
Ma la vendetta non si consuma.
Una magia visiva fa apparire il suo doppio contemporaneamente libero.
Messaggio sottinteso: non ci libereremo mai di quel rompipalle di
Paolini, altro che promesse a Mentana di non disturbare più!
http://format.blogosfere.it/2007/04/la-televisione-un-leviatano.html
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1 Maggio 2007
10:43
Paolini da Mentana
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Inatteso (per il
pubblico) ospite nel salotto di ‘Matrix’, il guastatore Gabriele
Paolini si è comportato come un effettivo vero ospite, facendo
peraltro salire lo share al 26%.
“Scheggia impazzita”, “performativo” “profeta del condom”
sono solo alcuni dei soprannomi affibbiati al guastatore televisivo
Gabriele Paolini. Ormai siamo abituati a vedere il suo faccione
dietro a quello dei cronisti dei Tg, ne siamo incuriositi, tanto da
chiamare anche la moglie o il marito davanti allo schermo in attesa
di vedere, o sentire, le sue performances.
Proprio su Paolini Enrico Mentana ha costruito una recente puntata
di Matrix (replicando poi l’ospitata anche in un successivo
momento) e, a vedere lo share del 26%, pare che il Nostro abbia
ragione quando dice che basta la sua presenza e i “meter Auditel
entrano in fibrillazione”. Però nelle vesti dell’ospite in
studio, quello classico per intenderci, Paolini ha in parte perso la
sua carica trasgressiva e provocatrice, parlando in modo forbito e
appropriato.
Ma non c’è da scandalizzarsi per l’invito del
super-presenzialista ‘a forza’ come ospite d’onore al
programma di Mentana. Il presenzialismo di Paolini, infatti, è
speculare a quello del pubblico dei programmi della domenica, dei
quiz show e di diversi altri generi Tv, che salta e si sbraccia per
un secondo di inquadratura. Con la differenza che Paolini lo fa
provocatoriamente e si dà da fare per essere sempre nel posto
giusto al momento giusto. Infatti, gira voce che si sia anche creato
una rete di “informatori”, probabilmente nell’ambito delle
produzioni (anche nei Tg), che lo avvisano dei collegamenti e delle
postazioni degli inviati per assicurargli la sua “comparsata
quotidiana”. Tanto, se poi gli ascolti salgono…
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http://millecanali.it/mc/newseventi/news/dettaglio/index.asp?id=21354
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stupendo VERAMENTE STUPENDO...
matrix, nota trasmissione cultural/giornalistica, ha dato prova del
costume italiano con un ennesimo record.
Protagonista: Gabriele Paolini.
Chi è costui? il recordman delle intrusioni videogiornalistiche citato
nel guinnes dei primati con oltre 30.000 comparsate a discapito di
altrettanti servizi giornalistici ed informativi.
Evidentemente il bravo Enrico Mentata ha colto al balzo una notizia
curiosa: il paolini fà balzare gli indici auditel alle stelle. Dato
confermato dalla stessa Rai che si è dovuta arrendere anche in tribunale,
proponendolo in causa per il fatto che rovina le trasmissioni. Una prima
volta è già stato assolto in quanto i suoi interventi sortiscono
l'effetto contrtario, ovvero l'auditel sale e la rai ha maggio interesse
economico di ritorno. Ne sà qualcosa il bravo Ippoliti, che ne fece una
finta diretta dei suoi reportage, mettendo a paga il Paolini per
importunare durante le registrazioni. Tutti sono cascati nel tranello
Altra situazione positiva per il paolini, la libertà di pensiero e di
opinione e di divulgarlo con i mezzi possibili. Possibili certo, ma sarà
lecito interrompere l'informazione generale per sentire le sue
declamazioni su cornuti, preservativi e quant'altro?
Forse che l'interruzione di un servizio pubblico rappresentato da
dall'informazione di telegiornali di parte non sia poi un grave danno?
Eppure non guardava tanto quale sia stato il colore della rete. Basta che
c'era la diretta e via.
Insomma un robin Hood mediatico che ha centrato un obiettivo: ottenere la
giustizia e la libertà espressa dalla costituzione.
Ed ora che farà??? dubito che si ritiri veramente come ha pubblicamente
dichiarato.
Un narciso è sempre un narciso
strefalusi
http://www.velistipercaso.it/noi/topic.asp?topic_id=17775&forum_id=4&M=0&S=1&whichpage=3&pagesize=10
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Finisce un’onesta carriera di rompi palle. Paolini, quella
simpatica faccia di bronzo che appariva alle spalle degli inviati ha
detto che non lo farà più...
<OMISSIS> Ma Paolini era imperterrito. Sembrava la
rappresentazione di Up il Sovversivo di Chiappori.
Faceva le facce, dietro il cronista, davanti alla telecamera. La
sua faccina , contornata dai lunghi capelli, da cui spuntavano le
orecchie a sventola e incastonata dietro gli occhiali, appariva come
da dietro uno specchio immaginario, in cui si poteva specchiare il
telespettatore.
Come al Circo, nel famoso show del clown che fa finta di essere
l’immagine riflessa di un altro clown, e cerca di imitarne i gesti,
in modo maldestro, Paolini non prendeva in giro quelli che sono
davanti alla telecamera, ma noi che stavamo davanti alla tv. Il che
era pericoloso, troppo pericoloso per la prosopopea del “passiamo la
linea al nostro inviato”.
Anche nelle sue modalità truci e svaccate, la tv ha bisogno di
essere presa sul serio. E Paolini, invece, ne svelava il trucco, ci
restituiva la finzione, la parodia del pathos del “siamo collegati
in diretta con” . Paolini ha fatto per anni marameo al “bello
della diretta”.
Denunciato, poi assolto alla fine, però Paolini si è arreso.
Siccome anche noi ci siamo da tempo arresi a questa tv, Paolini non ci
mancherà. Peccato. Beh, buona giornata.
http://marcoferri.blog.espresso.repubblica.it/marcoferri/2007/04/index.html
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http://vivarobinhood.blogspot.com/2007/04/gabriele-paolini-si-ritira.html
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Paolini querela Mentana. Pensasse a quelle
ricevute...
http://www.telecamereblog.it/permalink/1004/pillole-ripiene-di-gustosa-tv-aggiornamento-al.html
Dovrebbe essere grato ai media, che su di lui spendono ripetutamente
parole - che poi siano poco edificanti, poco male, poichè il massimo per
un nullatenente è che se ne parli. E invece il teledisturbatore per
eccellenza Gabriele Paolini, notoriamente l'incubo più
asfissiante per giornalisti e direttori di telegiornali, ha deciso di
querelare per diffamazione a mezzo stampa Enrico Mentana.
Il padrone di Matrix, nella puntata del 13
aprile 2007, aveva addirittura dedicato una serata intera al suo caso
decisamente emblematico, a metà tra celebrazione e gogna, nella quale
erano intervenuti a dire la propria in collegamento Emilio Fede
e Giancarlo Magalli. Che come ovvio non hanno risparmiato
frecciate, evitando però di concedersi insulti vergognosi diretti a
quello che da anni sbeffeggia la libertà altrui cercando abusivamente di
impossessarsene a tradimento. Paolini sostiene che in quell'occasione non
gli fu concesso il diritto di replica. Ma l'aveva preteso? E soprattutto,
se ne ricorda solo ora? E comunque, conteggiando le querele di chi s'è
sentito oltraggiato dalle sue ingestibili comparsate, non è proprio il
caso di avanzare con arroganza simili richieste...
Fonte: Libero
http://www.libero-news.it/libero/LF_showArticle.jsp?edition=11%2F07%2F2007&topic=5186&idarticle=85191890#
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Il personaggio/ Parla il 'disturbatore tv' Gabriele Paolini: “Basta
incursioni, mi dò alle installazioni artistiche. E querelo Mentana e
Mediaset”
Venerdí 15.06.2007 16:56
<OMISSIS>
Ti aspettavi una sentenza simile?
“Onestamente no: le tredici pagine dell’assoluzione mi hanno
veramente gratificato giudicandomi come il primo personaggio ad aver
creato uno stile; è una tappa di storia della giurisprudenza. Per la
prima volta rivelo che assistito dai miei legali di sempre, Lorenzo La
Marca e Massimiliano Kornmuller, querelerò Mentana e Mediaset per le tre
puntate di ‘Matrix’ andate in onda appena un mese fa. Hanno tagliato
gravemente parti della registrazione della seconda puntata in cui sono
stato ospite con Emilio Fede togliendo il significato delle mie
affermazioni e presentandomi come una persona che ha detto molte cose ma
in maniera confusa: di tutt’altro stile rispetto a quel signore che è
Luciano Rispoli e la produzione del suo ‘Tappeto volante’”.
<OMISSIS>
Ci sono addirittura dei fans club: che cosa amano in te i fan?
“Sono undici i fans club ed entro giugno nascerà il dodicesimo
a Cagliari. I fan amano il mio spirito libero e il mio motto è ‘Cogito
ergo sum’ dove ‘sum’ ha il significato di esistere per il solo fatto
di ragionare”.
http://canali.libero.it/affaritaliani/gabrielepaolini1506.html
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