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Molestie: Il “Disturbatore tv” Paolini processato a Roma

13 marzo 2007 alle 13:22 — Fonte: repubblica.it

“Sono un fenomeno televisivo mondiale, in undici anni ho fatto ventimila apparizioni in tv e non certo perché sono il mago Otelma.

Se puntualmente conosco ore, minuti, secondi e luoghi di un collegamento è perché posso contare su amicizie di ogni tipo con chi opera nei famosi appalti Rai, Mediaset, Sky e La7”. Sono alcune delle dichiarazioni spontanee di Gabriele Paolini, il ‘disturbatore’ per eccellenza dei collegamenti in diretta tv, sotto processo davanti al tribunale monocratico di Roma per il reato di molestia alle persone. A citarlo in giudizio è stato il pm Antonella Nespola che gli ha attribuito quattro incursioni tra il 2002 e il 2004 in occasione di altrettanti servizi esterni svolti da cronisti Rai. “Conosco persone che mi pagano i soggiorni in albergo o i pranzi al ristorante per essere presente al momento opportuno — si è giustificato Paolini in aula -, vengo retribuito per servizi extra dagli stessi soggetti che lavorano in televisione.

Io non ho mai interrotto un servizio, esercito soltanto il diritto di un cittadino di dire quello che pensa quando va in onda un collegamento. Sul mio modo di essere la Garzantina mi ha ben dedicato 17 righe”. Di diverso parere i tre giornalisti Rai (l’azienda è parte civile nel procedimento attraverso gli avvocati Marcello Melandri e Astrid Giovannelli) che hanno raccontato al giudice Gennaro Francione la loro personale disavventura. Giuseppina Paterniti portò a termine un servizio da Palazzo Chigi mentre Paolini alle sue spalle esibiva un fallo di legno; Bergamini, in onda dalla Cassazione, fu costretto a raccontare l’esito di un processo zigzagando per piazza Cavour per evitare di essere disturbato dall’imputato che gridava in continuazione ‘Berlusconi in galera’; Paolo Cantore fu addirittura spintonato e, per non dare spazio ai ripetuti epiteti che Paolini lanciava contro Bruno Vespa, preferì troncare drasticamente il collegamento da Palazzo Chigi.

Insomma, per i cronisti Rai, quei blitz sono stati lesivi della loro immagine e hanno compromesso gravemente la qualità dei servizi giornalistici andati in onda. Il giudice, per avere più chiara la situazione, ha ordinato la visione in aula delle cassette incriminate e ha aggiornato il dibattimento al 13 aprile prossimo per le conclusioni. Ultimamente Paolini ha esposto un cartello in cui insultava il Papa durante un collegamento Rai.

http://newscontrol.repubblica.it/item/293824/molestie-il-disturbatore-tv-paolini-processato-a-roma

 

Notizia del 13 marzo 2007 - 17:15

Paolini, io fenomeno della tv
«Mi pagano per disturbare»: si è difeso in tribunale sulle sue puntuali apparizioni in video
 
«Sono un fenomeno televisivo mondiale, in 11 anni ho fatto 20mila apparizioni in tv e non certo perché sono il mago Otelma. Io sono ricco dentro perché esprimo il diritto di un cittadino di parlare in televisione... Io conosco ore, minuti, secondi e luoghi delle trasmissioni perché ho amici che mi informano alla Rai, a Sky, a Mediaset e alla La7». Così ha dichiarato Gabriele Paolini sotto processo al tribunale di Roma per molestia alle persone.

«Conosco persone che mi pagano i soggiorni in albergo o i pranzi al ristorante per essere presente al momento opportuno - si è giustificato Paolini in aula -, vengo retribuito per servizi extra dagli stessi soggetti che lavorano in televisione. Io non ho mai interrotto un servizio, esercito soltanto il diritto di un cittadino di dire quello che pensa quando va in onda un collegamento. Sul mio modo di essere la Garzantina mi ha ben dedicato 17 righe». Insomma, più di tanto non si scompone di fronte alle accuse del pm Antonella Nespola, che gli ha attribuito quattro incursioni tra il 2002 e il 2004 in occasione di altrettanti servizi esterni svolti da alcuni cronisti della Rai, costituitasi parte civile.

Giuseppina Paterniti ha raccontato al giudice, Gennaro Francione, di aver portato a termine un servizio da Palazzo Chigi mentre Paolini esibiva un fallo di legno alle sue spalle; Oliviero Bergamini in onda dalla Cassazione, fu costretto a raccontare l'esito di un processo zigzagando per piazza Cavour per evitare Paolini che continuava a gridare «Berlusconi in galera»; Paolo Cantore fu addirittura spintonato e, per non fare sentire gli insulti lanciati a Bruno Vespa, troncò il collegamento da Palazzo Chigi; infine per un cartello con cui sbucò alle spalle di un telecronista.

Per i cronisti Rai quelle incursioni sono state lesive della loro immagine e hanno compromesso gravemente la qualità dei servizi giornalistici andati in onda. Il giudice ha aggiornato il dibattimento al 13 aprile prossimo per le conclusioni.  

http://magazine.libero.it/generali/generali/ne4603.phtml

 

http://news.kataweb.it/item/289136/molestie-il-disturbatore-tv-paolini-processato-a-rom

www.popso.it/selettore.php?cdOp=clink& idCat=5&name=details&id=183039&pageID=19

http://www.intelevisione.org/rubriche/news/dettaglio.asp?id_news=601

 

                                

L'avv. Massimiliano Kormuller

MASSIMILIANO KORNMÜLLER

Nasce nel 1964 in Pennsylvania (USA), vive e lavora a Roma.

Dopo aver compiuto gli studi classici che gli hanno fatto scoprire il fascino dell’arte ellenistica – romana e tardorinascimentale, si laurea in  Giurisprudenza pur frequentando i corsi della Scuola Libera del Nudo dell’Accademia Albertina di  Belle Arti di Torino, con particolare interesse per il corso di Incisione e per il corso di Pittura.

In seguito a ricerca personale e basandosi sulle testimonianze di Plinio e di Vitruvio, Massimiliano Kornmüller si avvale dell’antichissima tecnica dell’encausto.

Tra le numerose mostre a cui partecipa, possiamo ricordare la 153 ma Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino (1993), in cui due lavori di tecnica pompeiana hanno suscitato un curioso interesse, e le sue personali Encausti Pompeiani tenutasi alla Galleria Mediapolis di Torino nel luglio 1994, la mostra  In Nomo Arsinoitico (Icone pagane del Fayyum) presentata al Castello di Mango d’Alba (Cn) nel novembre 1994. Due sue opere sono state con successo battute all’Asta di Christie’s a New York nel dicembre 1994.

Dopo la mostra di fotografie stampate con tecniche ottocentesche, intitolata Wunderkammer (marzo 1995), Massimiliano Kornmüller ha tenuto una personale a La Morra (Cn) intitolata Evoé, Dionyse! (Icone pagane a soggetto dionisiaco) ed ha esposto in collettiva alla Galleria La Tartaruga di Roma (luglio 1995) ed alla Galérie Mouvances in Place des Vosges a Parigi (luglio – settembre 1995).

Dall’ottobre 1995 due sue opere ad encausto sono presenti nella raccolta della Pinacoteca Civica della città di Moncalieri (Torino). La mostra personale di antiche tecniche fotografiche intitolate “Da Praga a Roma e Ritorno. Il Viaggio ideale degli artisti rudolfini” (aprile – maggio 1996) tenutasi presso l’Istituto di Cultura dell’Ambasciata d’Italia a Praga, ha di poco preceduto l’altra mostra personale “Floralia. Encausti pompeiani in onore della Dea Flora” (giugno – luglio 1996) tenutasi nella secentesca sala del Palazzo Comunale di Cherasco (Cn), confermando l’antico amore per gli horti picti romani dell’autore.

Dopo la personale Neptunalia, encausti pompeiani in onore del dio Nettuno, tenutasi ad Alassio (SV) nell’agosto del 1997, ha fatto seguito l’altra personale “Ceris pingere ac inurere”, la Pittura Colta a Torino, marzo e aprile 1998, esposta nelle sale del Circolo degli Artisti di Torino nel  settecentesco palazzo Graneri della Rocca.

Celebrative dei miti greci nella terra di Sicilia sono state invece le due personali Vulcanalia (novembre – dicembre 1998) presso la galleria L’Astrolabio di Messina e Tauromenium pictum   (febbraio – marzo  1999) a Taormina ( ME) nel trecentesco palazzo dei duchi di S. Stefano sede della Fondazione Mazzullo.

È stato altresì presente nella grande esposizione collettiva “Finché c’è morte c’è speranza” organizzata dal Trevi Flash Art Museum con la collaborazione di Pio Monti in Palazzo Lucarini a Trevi (PG) nei mesi di ottobre-novembre 1999.

Infine con la personale Fortuna Primigenia – Il culto della Fortuna nelle icone pagane di Massimiliano Kornmüller (maggio – giugno 2000) tenutasi a Palazzo Barberini a Palestrina, un tempo santuario della Fortuna Primigenia, l’autore ha celebrato nelle sue icone la concezione di un paganesimo esoterico che, passando per l’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna, signore di Palestrina, è giunto intatta fino ai nostri giorni.

Nell’ottobre 2001 è stato infine selezionato nel secolare concorso “Aequa Potestas” sezione pittura indetto dall’Accademia di San Luca di Roma.

Per sensibilità e formazione culturale, Massimiliano Kornmüller fa sua la poetica della Pittura Colta, intesa come arte di distacco dal moderno concepito come perdita del Centro (Sedlmayr), in quanto ritiene che l’arte sia sempre stata ricerca del Centro e del Fondamento, affondo nel cuore del mondo (Italo Tomassoni): è nell’ignoto meraviglioso, attraverso il ricordo di un mondo di bellezza simboleggiato anche dal Mito, e custodito nel più profondo del cuore  di ogni uomo, che  la  pittura  trova  infatti la sua origine, la sua essenza stessa di operare.

Massimiliano Kornmüller  pratica con entusiasmo la decorazione murale, la scenografia e le antiche tecniche di incisione, con particolare predilezione per le acquaforti e le acquatinte.

 

                      

                              

            Paolini coi due avvocati Lorenzo La Marca e Massimiliano Kornmuller

 

ANNULLAMENTO DELLA SENTENZA AD OPERA DELLA CASSAZIONE

TV/ CASSAZIONE ANNULLA ASSOLUZIONE DEL 'DISTURBATORE' PAOLINI

Atti rinviati al tribunale di Roma, ma reato si prescrive presto

Roma, 27 lug. (Apcom) - La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di assoluzione dal reato di molestie, a danno di tre giornalisti della Rai, di Gabriele Paolini. La Suprema Corte ha anche disposto il pagamento delle spese di giustizia, da rifondere all'azienda di viale Mazzini. Il processo a carico del noto 'disturbatore televisivo' si era concluso il 13 aprile scorso, davanti al giudice monocratico Gennaro Francione. Adesso gli atti saranno di nuovo trasmessi al tribunale di Roma, ma ad una diversa sezione.

Paolini è accusato perché "con più azioni esecutive del medesimo criminoso, in occasione di collegamenti televisivi esterni in diretta Tg Rai, disturbava l'attività dei giornalisti stessi, in particolare in data 25/9/2002 alle ore 23,04 mostrando un fallo di legno, in data 3/11/2002 alle ore 13 lanciando epiteti contro Bruno Vespa, il 28/1/2003 gridando più volte 'Berlusconi in galera', infine il 5/6/2004 sbucando all'improvviso alle spalle del telecronista con un cartello in mano". In ogni caso le contestazioni si prescrivono presto, forse ancora prima che il nuovo processo possa avere inizio alla ripresa dell'attività del tribunale, dopo l'estate.

La Rai è assistita dai legali Marcello Melandri e Astrid Giovannelli. Gli stessi penalisti hanno proposto il ricorso in Cassazione attraverso il procuratore generale. I supremi giudici, riuniti in composizione feriale, hanno ribaltato la decisione del tribunale monocratico. Il magistrato Francione, nella motivazione della sentenza, aveva spiegato, tra l'altro, che la Rai non subisce ma provoca le incursioni, che creano anzi maggiore ascolto e che le esibizioni di Paolini non recherebbero danno, ma beneficio per l'attività dell'ente. L'attività di Paolini, insomma, a parere del giudice romano, non solo non erano affatto moleste, ma in base a dati auditel, avrebbero anche contribuito ad alzare gli indici di ascolto dei programmi che ospitano i suoi blitz. L'avvocato Melandri ha spiegato: "E' stata ristabilita la giustizia".

http://notizie.alice.it/notizie/politica/2007/07_luglio/27/tv_cassazione_annulla_assoluzione_del_disturbatore_paolini,12922519.html

http://www.roma-citta.it/roma/news_8604-cronaca.html

La Cassazione annulla assoluzione per il disturbatore tv Paolini

Niente assoluzione e nuovo processo davanti a un'altra sezione del Tribunale per il "disturbatore" televisivo Gabriele Paolini. A deciderlo è stata la Cassazione. Paolini fu assolto in aprile dall'accusa di molestie e disturbo delle persone per essersi messo alle spalle di tre giornalisti Rai. La Cassazione ha ritenuto fondati i motivi con i quali il procuratore generale Antonio Marini aveva sollecitato l'annullamento della sentenza.

 

 

Petulante/ La Cassazione: "Gabriele Paolini ha disturbato l'attività dei cronisti Rai". Le motivazioni dell'annullamento dell'assoluzione
Mercoledí 08.08.2007 15:33

Gabriele Paolini in azione
Condotte "impertinenti, indiscrete, invadenti e intrusive, riconducibili alla nozione di petulanza". Così la Cassazione definisce quelle messe in atto da Gabriele Paolini, "disturbatore" per eccellenza di programmi e telegiornali in diretta tv, e spiega perché, il 26 luglio scorso, ha deciso di annullare con rinvio l'assoluzione pronunciata dal tribunale monocratico di Roma nei confronti dello stesso Paolini, imputato per molestie (art.660 c.p.).

Sentenza/ Altro che disturbatore, Gabriele Paolini è il Robin Hood dell'informazione tv

Il personaggio/ Parla con Affari il 'disturbatore tv' Gabriele Paolini: “Basta incursioni, mi dò alle installazioni artistiche. E querelo Mentana e Mediaset”
Al centro del procedimento, quattro episodi di "disturbo" ai danni di cronisti della Rai: nel primo, risalente al settembre 2002, Paolini aveva mostrato un fallo di legno, mentre nel novembre dello stesso anno aveva lanciato epiteti contro Bruno Vespa. Poi, il 28 gennaio del 2003 aveva gridato più volte "Berlusconi in galera" e nel giugno del 2004 era sbucato alle spalle del telecronista con un cartello in mano.
Per il tribunale della Capitale, Paolini doveva essere assolto poiché i fatti a lui ascritti, erano stati "commessi in presenza di una causa di giustificazione ai sensi dell'articolo 51 c.p., per avere legittimamente esercitato il suo diritto di libera espressione del proprio pensiero" come sancito dagli articoli 2,3 e 21 della Costituzione.

Del tutto diversa l'interpretazione della Suprema Corte (sezione feriale penale, sentenza n.32321), che ha accolto il ricorso del procuratore generale presso la Corte d'appello di Roma contro la decisione del giudice monocratico: "Le condotte poste in essere dal Paolini - scrivono gli "ermellini" - hanno chiaramente disturbato l'attività del cronista e degli altri operatori della Rai, alterando le normali condizioni di tranquillità alle quali tali persone avevano diritto nello svolgimento della loro attività lavorativa". Infatti, in tema di molestie e disturbo alle persone, "l'elemento soggettivo del reato - si legge ancora nella sentenza - consiste nella coscienza o volontà della condotta tenuta nella consapevolezza della sua idoneità a molestare o disturbare il soggetto passivo, senza che possa rilevare, in quanto pertinente alla sfera dei motivi, la eventuale convinzione dell'agente di operare per un fine non biasimevole o addirittura per il ritenuto conseguimento, con modalità non legali, della soddisfazione di un proprio diritto".

In tale quadro, dunque, secondo i giudici di piazza Cavour, "gli argomenti addotti dal tribunale monocratico di Roma per giustificare la scriminante dell'esercizio di un diritto sono chiaramente privi di fondamento". L'esercizio di libertà del pensiero, conclude la Cassazione, "per spiegare la propria funzione scriminante all'interno dell'articolo 660 c.p., deve essere esercitato entro limiti ben definiti e non esclude la contravvenzione se esso avviene con modalità petulanti".

http://canali.libero.it/affaritaliani/culturaspettacoli/paolini0808.html

 

 
CASSAZIONE: ASSOLUZIONE PAOLINI ANNULLATA, DISTURBAVA CRONISTI
Atteggiamento invadente e petulante

Roma, 8 ago. (Apcom) - Gabriele Paolini ebbe un atteggiamento "invadente e petulante" sbucando con cartelli vari alle spalle dei cronisti Rai. Così la Cassazione ha bollato il comportamento del disturbatore annullando, lo scorso 26 luglio, con motivazioni rese note soltanto oggi nella sentenza 32321, l'assoluzione dal reato di molestie pronunciata dal Tribunale di Roma nell'aprile del 2006.

Ora gli atti torneranno presso i giudici di merito che dovranno rivalutare il caso. A fare ricorso alla Suprema corte è stata la Procura capitolina secondo la quale il capo di imputazione per molestie continuate andava confermato dal momento che l'uomo aveva "disturbato le attività dei giornalisti, in particolare nel 2002 mostrando un fallo di legno e poi ancora lanciando epiteti contro Bruno Vespa e gridando più volte 'Berlusconi in galera'".

La sezione feriale di Piazza Cavour ha accolto la tesi dell'accusa precisando che "il reato di cui all'articolo 660 del Codice penale consiste in qualsiasi condotta oggettivamente idonea a molestare e disturbare terze persone, interferendo nell'altrui vita privata e nell'altrui vita di relazione. Tale principio è stato affermato in un precedente riguardante il medesimo ricorrente e fatti del tutto analoghi. In tale occasione questa Corte ha ritenuto che il giudice di merito avesse correttamente ravvisato il reato di molestia nel comportamento di un soggetto che, ponendosi con un cartello alle spalle di un cronista durante il collegamento televisivo, aveva disturbato le attività del cronista stesso e degli altri operatori della televisione, alterando le normali condizioni di tranquillità alle quali avevano diritto tali persone nello svolgimento della loro attività lavorativa".

Insomma, ha precisato il collegio, "le condotte poste in essere dal Paolini hanno chiaramente disturbato (per le loro caratteristiche impertinenti, indiscrete, invadenti e intrusive, evidentemente riconducibili alla nozione di petulanza) l'attività del cronista e degli altri operatori della Rai, alterando le normali condizioni di tranquillità alle quali tali persone avevano diritto nello svolgimento del loro lavoro". La sentenza del Tribunale di Roma è stata quindi annullata con rinvio e il caso dovrà essere riesaminato. Nel frattempo l'imputato è stato condannato alle spese sostenute dalla parte civile, oltre 2mila euro.  http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/2007/08_agosto/08/cassazione_assoluzione_paolini_annullata_disturbava_cronisti,12975223.html

 

 

 

 
"Paolini disturba il lavoro dei cronisti"


Cronaca - Nonostante anni di "incursioni video", il disturbatore che propaganda l'uso dei profilattici era stato assolto da ogni accusa. Oggi la Cassazione ribalta la sentenza: "Toglie tranquillità ai giornalisti Rai"
Il "disturbatore" Gabriele PaoliniIl "disturbatore" Gabriele Paolini

Roma, 8 agosto 2007 - Era stato assolto da ogni accusa, durante il processo intentatogli dalla Rai, con motivazioni che la Cassazione definisce "discutibili". E' per questo che lo storico "disturbatore" della tv italiana, Gabriele Paolini, si è visto annullare la sentenza di assoluzione da parte della Corte.

La motivazione di assoluzione, dicono infatti i giudici, era basata su facili assiomi, fra cui, ad esempio: "Paolini non puo' avere disturbato le trasmissioni perche' egli e' la televisione'". Il diritto di manifestazione del pensiero infatti "deve essere esercitato in limiti ben definiti e non esclude la contravvenzione se esso avviene con modalita' petulanti", che hanno invece "chiaramente disturbato l'attivita' del cronista e degli altri operatori della Rai, alterando le normali condizioni di tranquillita' alle quali tali persone avevano diritto nello svolgimento del loro lavoro".

Paolini ora sara' nuovamente processato dal Tribunale di Roma per molestie alle persone e in particolare per aver mostrato un fallo di legno nella diretta del tg delle 23 del 25 settembre 2002, per aver lanciato epiteti contro Bruno Vespa il 3 novembre 2002, per aver gridato piu' volte 'Berlusconi in galera' il 28 gennaio 2003 e per essere sbucato alle spalle di un cronista con un cartello in mano il 5 giugno 2004.

http://redazione.romaone.it/4Daction/Web_RubricaNuova?ID=89202&doc=si

Quanti ai "facili assiomi" crediamo che i predicati  del giudice Francione siano tutt'altro 

che facili  e men che mai assiomatici, visto che nella sentenza  egli ha impiegato almeno una dozzina 

di pagine profondendo alta cultura di diritto, sociologia, estetica per spiegare i suoi concetti(Nota di G. Trilemma)

 

08 agosto 2007

Paolini a processo

<omissis>

In particolare, i supremi giudici sottolineano che il verdetto assolutorio (emesso il 12 aprile 2006) - contro il quale la Procura di piazzale Clodio ha fatto ricorso a piazza Cavour - ha una «discutibile motivazione, infarcita di citazioni di libri e articoli di stampa (e persino tesi di laurea), si basa su facili e opinabili considerazioni sociologiche, è ricca di frasi ad effetto (come “Paolini non può avere disturbato le trasmissioni perché egli è la televisione)».

http://www.ilsecoloxix.it/italia_e_mondo/view.php?DIR=/italia_e_mondo/documenti/2007/08/08/&CODE=ac848d12-45ca-11dc-adbd-0003badbebe4    

 
 
                           Tutto si motiva.

E' uno scontro non di diritto ma di forze normative in campo. 

Giudici di merito (Francione, il P. M. d'udienza, il Pretore di Parma - Fidenza) contro i giudici di legittimità. 

zona bassa della piramide giudiziaria contro zona alta.

La scriminante dell'esercizio di un diritto ovvero esprimere il proprio pensiero(ampiamente motivata nella sentenza di Francione) è un fatto oggettivo: essa esclude la punibilità del reato di cui paradossalmente il giudice ha riconosciuto l'esistenza.

La disputa giuridica sul punto, per cui la Cassazione è in disaccordo,  continua.(Gigi Trilemma)

 
 

 

Altri articoli

http://news.kataweb.it/item/337105/tv-cassazione-annulla-assoluzione-di-paolini

http://www.leggonline.it/viewnews2.php?file=news/ADN20070727115559.xml

http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id=%7B3756E877-68C9-4167-97EC-2C46FA117561%7D

http://www.tg2.rai.it/dettaglio_notiziario.asp?id_categoria=16&id_notiziario=7516

http://news.kataweb.it/?l=dettaglio&s=nazionali&id=2403511

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2403511.html?ref=hpsbdx1

http://lamolth.spaces.live.com/

http://www.tgcom.mediaset.it/televisione/articoli/articolo372744.shtml

http://it.notizie.yahoo.com/agixml/20070727/tit-tv-cassazione-annulla-assoluzione-di-8968993_1.html

http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1149932042

http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/paolini2707.html

http://www.studiocataldi.it/ultimora.asp?id_notizia=17727

http://roma.repubblica.it/notizie-dal-web/gabriele+paolini

http://www.gruppoespresso.it/gruppoesp/eng/default.jsp?idCategory=2220&idContent=2536202

http://fantavillage.repubblica.it/index.php?page=news&id=185883&ck_fantacalcio=BADSESSION

http://www.tvblog.it/post/5843/ascolti-tv-i-dati-auditel-di-giovedi-26-luglio-2007/5

http://notizie.interfree.it/cgi-bin/desc.cgi?id=112624

http://italy.rin.ru/article/cassazione-disturbo-tv-annullata-lassoluzione-i31943.htm

http://www.film.it/rssfeed/index.php?oid=1325083

http://www.articolo21.info/news.php?id=21148&table=news

http://www.lastampa.it/_web/_servizi/agr/newsagr.asp?id=3756E877-68C9-4167-97EC-2C46FA117561

http://news.centrodiascolto.it/view/176150/d=2007-07-27/c=Giustizia/ie=1/il_caso_paolini

http://www.lacittadisalerno.quotidianiespresso.it/giornalilocali/index.jsp?s=lacitta&l=dettaglio&idContent=2403668&datefrom=2007-07-27

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http://www.ilgossip.com/televisione/processo-rinviato-per-paolini/

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http://www.popso.it/selettore.php?cdOp=clink&idCat=5&name=details&id=199574

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http://tv.lospettacolo.it/leggi.asp?id=-9223372036854715854

http://www.fiuh.it/rassegna-stampa/spettacolo-da-google-news.html?Itemid=94

http://spoleto.freewordpress.it/2007/08/03/il-buon-paolini-puo-dire-addio-alle-incursioni-in-tv-annullata-la-sentenza-di-aprile-dalla-corte-di-cassazione/

http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2403511.html?ref=hpsbdx2

http://www.film.it/tag/ca/cassazione/

http://www.deanotizie.it/webnews/index.php?option=com_content&task=view&id=873&Itemid=1

http://www.toplegal.it/notizia.asp?idnotizia=%7B3756E877-68C9-4167-97EC-2C46FA117561%7D

http://www.itnews.it/servizi/Segnala,cj1sMjAwNzA3MjcxMjAyMDIzNDl8cGhhc2U9MQ==

http://www.sentieriselvaggi.it/articolo.asp?sez0=5&sez1=0&art=22464

http://blog.libero.it/bronzecuertediro/3053098.html

http://www.accademiadelcattivogusto.it/Articles.asp?cat=49

http://italy.rin.ru/article/petulante-la-cassazione-gabriele-paolini-i33158.htm

http://ilcentro.repubblica.it/dettaglio-news/Roma-13:58/2403511?edizione=Pescara

http://www.ttubbies.it/forum/showthread.php?p=22392

http://s0yn9kqf.nm.ru/asl-invaliditaaaa-civile.html

http://www.comodo.it/news/paolini_cassazione_annulla_assoluzione_000451.php

http://www.ecquologia.it/sito/m/Miscellanea28Giugno2007.pdf

http://www.ttubbies.it/forum/showthread.php?s=1a6bb6aceefb013a77c6b5bab4e8e1de&t=1418&page=2

 

 

PAOLINI RITORNA NELL’OBLIO, LA CORTE DI CASSAZIONE ANNULLA LA SENTENZA DI APRILE CHE LO AVEVA ASSOLTO

 

http://liberostampacom.freewordpress.it/2007/08/03/paolini-ritorna-nelloblio-la-corte-di-cassazione-annulla-la-sentenza-di-aprile-che-lo-aveva-assolto/

 

 
http://blog.libero.it/bronzecuertediro/

GABRIELE PAOLINI

Parliamo oggi di lui, del rompiconiglioni televisivo. Di quello che pur di farsi vedere con o senza cartelli e/o preservativi più o meno sponsorizzati in mano si è fatto prendere a calci dal fior fiore dei giornalisti italiani, si è fatto insultare dai più famosi anchor man, si è preso una caterva di “benedizioni” da Fede che credo non odi neanche Prodi più di lui… ed è tutto dire!.
Mi ricordo ancora le dirette in cui sto uomo spuntava come un fungo velenoso da dietro la testa di Paolo Brosio ai tempi in cui faceva l’inviato davanti al palazzo di giustizia Milanese mentre seguiva l’affare tangentopoli, con Fede che sbraitava dietro sia all’uno che all’altro. Quante risate!.
A me sto uomo piace, mi rende normali i personaggi televisivi più compassati, complessati e mummificati. E’ una specie di effetto “Isola dei Famosi” ambulante. Me li fa sbraitare come le pescivendole più scatenate, li rende schizzosi più di una zitella inacidita, li smummifica e li fa muovere più di un ballerino professionista di salsa nel tentativo di coprire l’intruso per buttarlo fuori dall’inquadratura televisiva (sempre se ci va bene e non ci inquadrano il giornalista di turno talmente da vicino da farci vedere cos’ha mangiato per pranzo).
Pare che quando appare Paolini con la sua faccia incerata dietro il giornalista  l’ascolto del tg di turno cresca vertiginosamente… per forza! Chi vuoi che ascolti l’ennesima stessa notizia data dall’ennesimo stesso inviato fintamente rigido, fintamente dispiaciuto e/o fintamente addolorato o smanioso di far vedere quanto è bravo?!. Almeno ci si apre un siparietto divertente alla zelig no?.
Beh insomma, pare che la RAI si sia stufata delle incursioni e abbia denunciato sto uomo per fatti accaduti dal 2002 al 2004. E pare siano anche arrivati in Cassazione!! Cioè vi rendete conto! Al terzo e ultimo grado di giudizio?! Per sta cosa! Mai che le cazzate finiscano a tarallucci e vino .
Un tal giudice Gennaro Francione, il 13 aprile scorso, aveva assolto Paolini dall’accusa di molestie a tre giornalisti della RAI, sostenendo che il fatto non costituiva reato in quanto le incursioni di Paolini erano un modo da parte del cittadino di esercitare il proprio diritto di libera espressione del pensiero. Solo formalmente l’intrusione dell’ometto era un’azione di disturbo che alterava le normali condizioni di tranquillità di coloro che stavano lavorando. La sentenza recita: "Gli interventi di Paolini, talora anche volgari e diseducativi, sono volti a manifestare idee nuove e battaglie civili attraverso il mezzo televisivo, catturandolo nell'unica fase di accesso, altrimenti impeditogli: quella della scesa in strada dei cronisti. I raid di Paolini al riguardo - era stato il giudizio di Francione - risultano alla pari come quelli di programmi come Le Iene e Striscia la notizia".
La Cassazione invece non ha cassato (così si dice) ma annullato la sentenza del giudice Francione rinviando ad altra sezione del tribunale monocratico di Roma la decisione sulla sorte di Paolini, che intanto si è visto addebitare tutte le spese processuali.
Forza Gabriele! Io confido nella prescrizione del tutto… torna, ti prego! Torna a romper le palle ed a farci divertire! Magari oltre al preservativo portati anche frustini e manette da usare sul giornalista che davanti a te ci racconta quanti schizzi di sangue ci son sul soffitto o quanti peli fuori posto ci sono nel pigiama sotto il piumone…

 

 
Inviato da: ania1981
 
 

                               

 
Articolo di Giulio Gargia, Tv disturbiamo il manovratore su  Off, del 14-4-2007, p. 3
Articolo di Marco Ferri, Paolini, radiografia di un disturbatore televisivo su  Off, del 15-4-2007, p. 3