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A CIRCA 10 ANNI DI DISTANZA DALLA SENTENZA
ANTICOPYRIGHT DEL GIUDICE FRANCIONE UNA SENTENZA IN LINEA DELLA SUPREMA
CORTE AFFERMA IL DIRITTO DI COPIARE COME DIRITTO AL SAPERE. LA COPIA NON
E' UN FURTO: DALLA SENTENZA 44840 DEL 2010 DELLA SUPREMA CORTE DI
CASSAZIONE:« Deve ritenersi la insussistenza del contestato reato di
furto, condividendo il Collegio il principio gią espresso da questa
Corte secondo cui č da escludere la configurabilitą del reato di furto
nel caso di semplice copiatura non autorizzata di "files" contenuti in
un supporto informatico altrui, non comportando tale attivitą la perdita
del possesso della "res" da parte del legittimo detentore...
(omissis)... i dati e le informazioni non sono compresi nel concetto,
pur ampio, di "cosa mobile"... (omissis) La sottrazione di dati quando
non si estenda ai supporti materiali su cui i dati sono impressi altro
non č che una "presa di conoscenza" di notizie, ossia un fatto
intellettivo, rientrante, se del caso, nella violazione dei segreti
»(Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, 26 ottobre 2010 - dep. 21
dicembre 2010- , n. 44840 rip. da Massimo Piscopo)
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