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-----Messaggio originale-----

Da: adramelek [mailto:adramelek@tin.it]

Inviato: giovedì 13 settembre 2007 22.39

A: adramelek@tin.it

Oggetto: TORRE DEL GRECO COLPITA DALLO TZUNAMI FRANCIONE

 

ID: 7083 Intervento da: Luigi Mari - Email: info@torreomnia.it - Data:

giovedì 13 settembre 2007 Ore: 15.06

Francione, il "Grillo" torrese moderato

In questo clima rovente di ANTI, antipolitici, anti-media, anti-arte, Beppe

Grillo sfonda perché grida e adopera parolacce. Questo significa essere

verista, nel senso del movimento artistico del dopoguerra, cioè più vicino

alla realtà (che in poche parole è il popolo col suo eterno dramma di vivere

sottomesso a chi tira le redini e schiocca la frusta), il popolo semplice,

quello fuori della cultura dotta dei nodi, il popolo alla Pasolini perché

l'Italia del 70% dei lavoratori dipendenti è una grande borgata.

Quando si parla di giustizia sociale ad un popolo disagiato, indicando nome

e cognome di impuniti ed elencando i loro reati si trascinano le masse, c'è

poco da fare. E' giocoforza. Questo è il successo di Beppe Grillo.

Ora vorrei spendere una parola per il Giudice Francione di Torre del Greco,

in un certo senso "il Beppe Grillo torrese" moderato. Il Robin Hood

vesuviano che non già toglie ai ricchi per dare ai poveri, ma sicuramente si

sforza ad evitare che i ricchi tolgano ai poveri anche l'ultimo tozzo di

pane. (Vedi la famosa sentenza degli extracomunitari assolti per un non

reato per motivi di sopravvivenza, la posizione sui lavavetro, ecc).

Lobbies, multinazionali ed enti protettivi succhiasangue planetari, legati

spesso ai poteri istituzionalizzati ed anche a quelli eslege fanno il

cosiddetto "bello e cattivo tempo" indisturbati grazie alle connivenze e gli

inciuci, in maniera che, allo stato attuale, il povero è sempre più povero

ed il ricco è sempre più ricco, ma, in fondo, per fare cosa? Qual'è il vero

fine della stra-stra-stra ricchezza se non una forma patologica di difesa

per la vita umana fragile come le foglie?

Internet ha dato una grande sferzata allo strapotere lottizzato

dell'informazione. Internet è la spina nel fianco di tutti i parassiti e i

corrotti del mondo.

Il Giudice Francione conduce una battaglia giusta secondo una coscienza

universale di giustizia sfidando sopraffazioni e prevaricazioni, tenendo

conto dei canoni della "Dichiarazione universale dei diritti dell'Uomo"

it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_Universale_dei_Diritti_dell'Uomo

del Movimento Umanista dei giudici scrittori che si riallaccia al Movimento

Umanista Europeo e Internazionale.

Il Suo operato non è rivolto alla omnia-ingiustizia ('ndo cojo coio)

passabile (come nel caso di Grillo) di populismo o qualunquismo; ma ben

mirato, anche se settoriale.

Io lo chiamo il Giudice tzunami, per la mole di lavoro che svolge in tutta

Europa. Tutto si può dire di Lui, tranne che di un uomo di cultura che se ne

sta passivamente con le mani in mano in attesa della pensione, come migliaia

di italiani legati alle istituzioni, ma che non istruiscono nessuno. E per

Torre del Greco è un vanto.

Luigi Mari

ID: 7085 Intervento da: Gennaro Francione - Email: azuz@inwind.it -

Data: giovedì 13 settembre 2007 Ore: 17.11

Grazie Luigi

non dico altro se non che condurre battaglie come le mie a fronte

dell'indifferenza generale e contro i muri di gomma richiede grande fatica.

Parole come le tue mi incoraggiano, nella mia solitudine, a continuare.

Un grande abbraccio fraterno

Gennaro

http://www.torreomnia.it/forum/leggi.asp?id=7077

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ID: 7073 Intervento da: Gennaro Francione - Email: azuz@inwind.it -

Data: mercoledì 12 settembre 2007 Ore: 07.58

ANTIARTE 2000 AL POTERE. SCACCO AL RE AL MUSEO DI CINEMA DI ROMA.

Ho cominciato subito a parlare di attacchi al potere da parte degli artisti.

L'ho fatto con un antiartista ante litteram: Géorges Méliès, il vero

misconosciuto inventore del cinema fantastico. Egli attaccò i

distributori-squali che prima lo innalzarono alle stelle poi lo gettarono

sul lastrico, costriugendolo a vendere caramelle per i bambini fuori dalla

stazione di Montmartre.

L'ho fatto prima della tavola rotonda che chiudeva la XIX settimana del

Cinema Muto presentando la biografia romanzata di Georges da me scritta ed

edita, metaforizzata nel diabolico La Lanterna di Mephisto, in occasione

della trasmissione di alcuni film di Méliès connessi al libro come Voyage

dans la Lune, La Lanterne Magique, Le Mélomane, Le royame des fées, Le

tonnère de Jupiter.

La sala era piena. Non ho mai visto tanta gente ai convegni del museo.

C'erano giovani e anziani; uomini d'arte e non. Soprattutto godevo degli

amici antiartisti di rete come Reno Bromuro e Andrea Giannasi della rivista

Prospektiva "i cui occhi fotografavano ogni più piccolo particolare, con

l'aria del giornalista navigato, ma lo sguardo del bambino avvinto dalla

bellezza; nel nostro caso l'arte"(Reno Bromuro).

Dopo le proiezioni e commenti, al convegno finale, riprendendo spunti

polemici dall'attrice Maria Denis, sono partito all'attacco sparato della

lercia cultura piramidale italiana, immaginando una nuova cultura sferica

urlando in fundis: "Basta delegare agli altri! Evviva l'antipolitica. Evviva

gli artisti al potere!". In ciò mi sono trovato immediatamente sostenuto dal

battagliero poeta, regista, attore Reno Bromuro che lanciava ulteriori

strali contro il sistema editoriale italiano e alla fine dallo stesso

inventore del Museo Josè Pantieri, che lamentava l'assoluta indigenza del

suo museo, connessa alla cattiva distribuzione di danaro pubblico rispetto a

strutture similari. "Chi tanto e chi niente!" si dice a Napoli - ma anche

altrove - a sottolineare, dico io, la vera essenza dello stato democratico

in cui sopravviviamo.

Antiarte. Era cominciato tutto per gioco...

Un giorno dell'ultimo gennaio del '99 la Banca del Tempo mi fa conoscere il

poeta e regista Stefano Loconte che, oltre a mettere in scena una mia

pièce(Il negozio dei robot) mi rivelò di avere in mente un vecchio progetto

di creare un'associazione di artisti liberi. Ma da dove cominciare?

La mia Scatola Cinese ce l'avevo a portata di mano. Tirai fuori il MANIFESTO

dell'"IPERTRANSAVANGUARDIA DEL MEDIOEVO ATOMICO" che avevo pubblicato su

rivista alternativa Dismisura(Anno XXV, n° 115-117 gennaio 1997, p. 108, un

accenno lo trovate anche in rete) e il gioco era fatto.

I due bambini entusiasti si gettarono sul cubo istoriato con farfalle e,

mentre Stefano dal manifesto tirava fuori la magica parola ANTIARTE 2000, al

gruppetto si univano illustri antiartisti italiani e stranieri(spesso tanto

ignoti al grosso pubblico quanto forti) come lo scrittore anarchico greco

Raul Karelia, autore del De Merda(ed. Scipioni, giugno 2000... fresco

fresco) e il poeta albanese Visar Zhiti, condannato ai lavori forzati per le

sue poesie.

Ora c'è chi sta vagheggiando un sogno politico. E' il massimo dell'Antiarte:

dare la scalata al potere per gestire finalmente gli artisti in prima

persona i media dell'Arte, sottraendoli ai gruppi mercantili che al vertice

della piramide portano sempre le stesse facce e neppure i più validi.

L'Arte mondiale reale è almeno di vent'anni più avanti di quella che vediamo

sulle riviste, sui giornali anche specializzati, in Tv. Qualcosa s'intravede

in Internet dove è c'è più possibilità che anche la cantina informatica più

sordida riesca in qualche modo ad avere uno spiraglio di luce.

C'è chi obietta che l'Arte al Potere è un fallimento in nuce. Ci hanno

provato i marinettiani col Partito Futurista e sono stati letteralmente

mangiati da Mussolini. Ci hanno provato i surrealisti di Bréton al grido

"L'immagination au pouvoir" sciogliendosi per diatribe interne come neve al

sole.

Va bene, la storia è questa. Ma prima o poi gli artisti ci riusciranno.

Perché non ci proviamo noi? Nel fondo l'esperimento degli artisti al potere

non è stato mai veramente fatto, a parte quei tentativi, autentici approcci

incoativi, velleitari, naufragati alla fine miseramente.

Basta. Antiartisti di tutto il mondo unitevi!

Era cominciato tutto per gioco... E il gioco continua. L'Arte che vuole

conquistare il potere lo fa comunque per gioco.

Grazie Stefano, grazie Reno, grazie fratelli e sorelle care. Al grido di

“Vota Antonio! Vota Antonio!” unitevi a noi bambini e divertiamoci con le

Leve del Comando che non comanderanno più un emerita mazza!

http://www.torreomnia.it/forum/leggi.asp?id=7065

UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA

UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA:

http://www.antiarte.it/eugius

MOVIMENTO UTOPIST-A(MU): IL GIOCO DELL'ANTIPOLITICA IN RETE:

http://www.antiarte.it/movimentoutopista

 

http://www.comunicati.net/comunicati/arte/teatro/43675.html

http://www.casertanews.it/public/articoli/200709/art_20070914122556.htm

 

ID: 7085  Intervento da: Gennaro Francione  - Email: azuz@inwind.it  - Data: giovedì 13 settembre 2007 Ore: 17.11

Grazie Luigi
non dico altro se non che condurre battaglie come le mie a fronte dell'indifferenza generale e contro i muri di gomma richiede grande fatica.
Parole come le tue mi incoraggiano, nella mia solitudine, a continuare.
Un grande abbraccio fraterno
Gennaro
Autore: Nicola Grossi  - Email: k2@larivoluzione.it  - Messaggio scritto o aggiornato: venerdì 14 settembre 2007 Ore: 16.45

Gennaro Francione è una persona speciale ed è certamente solo, unico, se considerato nelle sue grandi e polivalenti qualità (euermeneuta, creativo, uomo di Cultura... ) umane ed intellettuali. Non è, però, solo, nelle sue battaglie, perché sono in molti a stimarlo e a considerarlo un esempio. Nel mondo internettiano Gennaro rappresenta l'"anello che mancava", quello che congiunge due generazioni di Rivoluzionari. Lunga vita al grande, grande, grande Gennaro Francione.

Nicola A. Grossi

D: 7096  Intervento da: Gennaro Francione  - Email: azuz@inwind.it  - Data: venerdì 14 settembre 2007 Ore: 16.45

Ciao Nicola
ti ringrazio per le bellissime parole.
A prestissimo per battaglie nell'ulespazio, spazio materiale in cui dilaghera l'Idea di Fratellanza internettiana fondata sul Sapere che prevarrà sull'Economia.
Là ci conteremo e ci guarderemo in faccia.
Chi non starà con noi, peste lo colga!
Stammi bene
Gennaro

http://www.torreomnia.it/forum/leggi.asp?id=7086