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FRANCIONE PRESENTE IL 30
GENNAIO (2015DOPO LE ORE 17) CON LA RELAZIONE "LE
SPERIMENTAZIONI SULLA DEMOCRAZIA 2.0" E CON L'ASS. ANTIARTE 2000. E TU?
(Gennaro Francione) OFFICINA FUTURO "FESTIVAL CULTURALE PER LA
COOPERAZIONE"
Festival Culturale per la Cooperazione
Linguaggio2.0 e nuovi modelli socio-economici per ricostruire
Milano 29 - 31gennaio 2015
SPAZIO PIME
VIA MOSE’ BIANCHI 94
MM1 - Fermata Lotto oppure Amendola Fiera. Autobus 49 e 78
Filobus 90 e 91.Tram 16. Possibilità di parcheggio per chi arriva in
auto
Cos’è Bottega Partigiana
Bottega Partigiana è un’associazione socio-culturale che vuole dare un
contributo di pensiero al miglioramento della società in un’ottica
eco-socialista che abbracci l'ecologia e
la difesa dei diritti sociali per una società più equa.
Lo vuole fare con un approccio trasversale, libero dai condizionamenti
dei Partiti.
Il paradigma culturale proposto da BP è fondato sulla partecipazione
attiva, sulla creazione condivisa, sulla solidarietà, sulla cooperazione
e sulla sperimentazione di nuovi linguaggi artistico-culturali con
l’obiettivo di dialogare con la politica, riavvicinandola ai temi
sociali.
Vogliamo diventare un movimento di opinione e per questo ci siamo
impegnati a mettere in relazione associazioni, movimenti, istituzioni,
artisti, intellettuali, cittadini e volontari.
Come linea generale abbiamo deciso di adottare un linguaggio chiaro ed
elementare (anche simbolico ed evocativo) che possa esserci utile per
sensibilizzare la collettività sul piano macroeconomico, politico e
culturale.
Vogliamo accrescere la consapevolezza con messaggi di avanguardia
comunicativa che possa parlare a tutti: alla nonna Maria e al ragazzo di
20 anni che non si interessa di politica.
L’obiettivodi Bottega Partigiana
Bottega Partigiana ha l’obiettivo di portare il proprio pensiero in
quegli ambiti artistico-culturali che sono in mano alla politica che, da
sempre, li usa per sedimentare la propria fortezza di influenza.
Cercheremo una modalità di comunicazione e di relazione che possa farci
dialogare con tutti gli ambienti socio-culturali. Ambiamo a scardinare
la logica neo-liberista aiutando le persone a capire di più e meglio sul
piano macro-economico: il primo esempio è la “Scuola quadri”, un
percorso economico informativo di base avviato collaborando con le
associazioni Epic e Sunomi e con la Rete di Associazioni “Clochard alla
Riscossa”.
L’idea su cui è stato strutturato il progetto sito, il progetto Bottega
nel suo complesso e il progetto Festival “Officina Futuro” è una macchia
d’olio che si propaga.
Un po’ come nell’opera teatrale Orlando Furioso di Ronconi,dove le
barriere tra spettacolo e
pubblico sono abbattute e il pubblico influenza direttamente lo
svolgersi degli eventi.
Perché il festival
Tutti noi siamo entrati nel nuovo millennio armati di speranza per un
futuro migliore, caratterizzato da maggior benessere individuale e
sociale.
Tutti noi, nel profondo dei nostri cuori, aspiravamo ad un nuovo
Rinascimento.
Tutti noi abbiamo creduto alla nuova Europa, come organismo politico e
sociale che unisse
popolazioni diverse in una grande Cooperativa, dove ogni Nazione desse
il proprio contributo, senza perdere la propria identità culturale.
Tutto ciò non è avvenuto. Ci troviamo oggi in una gabbia: più poveri,
impauriti dal futuro e
profondamente delusi.
Bottega Partigiana nel era 2.0 vuole uscire dalla gabbia, offrendo nuove
prospettive socio-economiche.
Lo vuole fare attraverso la cooperazione con tutte le forze e
istituzioni che percepiscono lo
stesso malessere e la voglia di combatterlo.
Lo vuole fare attraverso un linguaggio artistico-culturale che possa
arrivare al cuore delle
persone.
Il “Festival Officina Futuro” è il primo passo.
“Uscire dalla gabbia si può. Si deve.”
Festival dellacooperazione
Obiettivi del Festival
Mettere in comunicazione e cooperazione tra loro le Associazioni che
orbitano nel sociale e nel culturale.
Aprire il dibattito sul come le Associazioni possano contrastare la
tendenza alla competizione, mettendosi a cooperare tra loro per
rispondere alla crisi.
Coinvolgere i giovani universitari e delle scuole d’arte per
sensibilizzarli sul tema; lo stesso per operatori della
comunicazione,artisti e intellettuali.
Diffondere le nostre idee richiamando l’attenzione dei media così che i
nostri pensieri possano trovare nuovi canali di diffusione.
Come si svolge il Festival:
Un grande spazio: il PIME, fondazione onlus di Milano; un grande spazio
interculturale che può ospitare sino a 600 persone.
Tre giorni di interventi, dibattiti, tavole rotonde, il tutto
alleggerito e inframezzato da performance artistiche, teatrali e
musicali.
Una Tavola Rotonda in cui le associazioni della società civile e le
rappresentanze dell’economia reale si confrontano sul cosa occorre fare
per uscire dalla crisi, sul come bisogna farlo, valutando le forze
organizzative a disposizione.
La premiazione di un contest artistico: in cui verranno presentate le
opere e premiati i vincitori delle sezioni arte visiva, narrativa,
musica, video.
Esposizione Artistica di Opere originali sui temi e sullo spirito del
Festival.
Relatori di livello: economisti, filosofi, saggisti, sociologi,
politici, giuristi, agitatori culturali.
Riprese video, interviste e proiezioni video a sostegno dell’iniziativa.
Decine di Associazioni della società civile che parteciperanno e
supporteranno il Festival.
Banchetti informativi ed espositivi delle Associazioni e dei Partners.
Un Tavolo di Lavoro per proseguire e concretizzare la Cooperazione tra i
Partners che si svolgerà la domenica 1 febbraio 2015 presso il Residence
Sociale Aldo Dice 26x1.
Campagna pubblicitaria a sostegno
Video, annunci, banner, volantini, locandine, veicolati sui principali
social network, sul sito di Bottega Partigiana e su tutti i siti delle
Associazioni e dei Partners partecipanti.
(In trattativa anche annunci classici su media tradizionali).
SitoInternet:
bottegapartigiana.org
Contatti
informazioni@bottegapartigiana.org
/segreteria@bottegapartigiana.org
EditorPartner
Herald Editore
http://www.heraldeditore.it/
https://www.facebook.com/herald.editore?fref=ts
Contest artistico
L’Associazione Bottega Partigiana
promuove la 1°Edizione del Contest “Officina Futuro”.
Il contest nasce dal desiderio di raccogliere il meglio delle menti
creative in una
forma di protesta non violenta verso un sistema che “se ne lava le
mani”.
L'arte e la politica rappresentano un intreccio indissolubile da sempre.
L'arte come serva o connivente col potere(basti ricordare Leni
Riefenstahl la sacerdotessa dell'ideologia nazista, i Futuristi italiani
e i loro
legami col fascismo). Ma anche l'arte come critica al potere: dal teatro
satirico nell'antica Grecia al festival musicale Woodstock, alle opere
del moderno Maurizio Cattelan.
In una società decadente, in cui i diritti e la dignità delle persone
vengono continuamente calpestati, l’intelletto e l’immaginazione dei
visionari sono lo specchio dei tempi in cui viviamo e sono gli
ingredienti necessari per costruire l’immagine del futuro che vorremmo.
Bottega Partigiana desidera stimolare gli artisti nella creazione di
opere con una valenza socio-politica perché in ogni epoca l’Arte è stata
una delle spinte propulsive che hanno contribuito a rivoluzionare i
paradigmi del sistema politico-culturale in cui hanno operato gli
artisti.
Vogliamo alimentare e promuovere quel fermento artistico-culturale
necessario a creare una scintilla d’avanguardia culturale con cui
rompere gli schemi e le gabbie del pensiero unico dominante.
Arte e Politica nella loro valenza più alta dovrebbero lavorare a
braccetto per essere l’espressione della bellezza delle virtù umane
necessarie per costruire un sistema di pensiero fondato sulle libertà e
sulla
giustizia sociale.
Tutte le informazioni su
bottegapartigiana.org
https://www.facebook.com/events/1516247841963235/?pnref=story
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