Informazioni: COMITATO SALVAGUARDIA CULTURA EUROPEA
COS'E' IL COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DELLA CULTURA EUROPEA?
Il Comitato per la salvaguardia della Cultura Europea è un'organizzazione
associativa temporanea, appendice combattiva del Tribunale
Internazionale dei Deboli.
Non persegue fini politici, anche se talvolta, per affermare i propri punti di vista, può trovarsi coinvolto in scontri con personaggi della politica.
Non persegue fini economici e, pertanto, non ha bisogno di finanziamenti da parte di alcuno:ogni aderente alle campagne organizzate dal Comitato può, secondo le proprie capacità contribuire alla realizzazione dei materiali o dei servizi necessari per lo scopo comune.
Non fa distinzioni di credo religioso, razza, idee politiche, ceto sociale, ecc.
sia tra tutti gli aderenti alle varie iniziative, sia tra tutti gli esseri umani del mondo.
Non è strutturato in ordine gerarchico: ognuno, di volta in volta può assumere compiti di responsabilità secondo le proprie competenze.
Non essendo un'associazione ordinaria, non si paga alcuna quota sociale per farvi parte: basta aggregarsi, con intelligenza ed onestà, alle campagne in atto.
Chiunque sviluppi idee o azioni in questa direzione, fa parte, automaticamente, del "Comitato per la salvaguardia della Cultura Europea". Soprattutto se comprende che l'arma vincente in questa campagna è Internet.
Il Presidente dell'Associazione Nuovo Rinascimento Europeo(pro tempore
e ad hoc)
Raul Karelia
* Questa nota è stata emessa mentre era in corso una campagna informativa per fare pressioni sul Museo Nazionale delle Paste Alimentari sito a Palazzo
Scanderbeg, a Roma, e sulle più importanti Istituzioni per la Cultura e l'Istruzione in Italia, perché venga concesso, all'interno del Museo, uno spazio per la conservazione della memoria storica del principe Giorgio Castriota
Scanderbeg, fondatore della moderna Albania e proprietario originario (1466) dell'omonimo palazzo.