Teatro di Nessuno
Home Up Accademia Filarmonica Adramelek Theater Aiut@mici Alleanza Italiana Alternativa Anomolo Antriel Armaheo Arte Arcana Arte Italia Artenontutto Artista Globale Artisti-K@ Artonweb Associazione Rinascimento 2000 Associazione musicale Alessandro Longo Associazione Teatro Patologico L'Atellana Il Baricentro B&B Casalpalocco Cineland Circolo Kubrick CLE Corbec Crac Cyberbooks Daimon Club Dartes DomineddraculaFriends Domist Dramma.it EUGIUS Fare Danza Farmtoons Floartsite Folial Frammenti The Gallery of China GatNovi G2Italia Gioart Giovani Versilia Ideascena Illusioni ottiche Gl'Invisibili IsolaTeatro Aniello Langella LinuxClub Macabro Show Magister Ludi Maya Teatro Mercenari Mercuzia Mitosrl Mondo 3 MqDesign Mutanderos Clown Museo del Cinema Nuovo Rinascimento Europeo Onnivora Ostia Beach La Pineta La Nuova Generazione Operai del cuore Poeti d'azione Poetry wave Posto unico Produzioni dal basso Qozi Quarta Via Rhymersclub Rinascimento  Ass. Roma Explorer RomaUno Franco Santamaria Scandicci Cultura Scrittori del disagio Scuola danza Choros Sidos Sistema letterario Sito pegasiano Societa' Romana del Mercoledi' Sogno che continua Spaceclearing Spazi futuri Gli Stretti Supergulp Supermagic Supermodels Il Sussidiario Teatro degli Acerbi Teatro di Nessuno Teatro estremo Telemacus Torrenet Torreomnia Treno di Luce Urobornauta Vesuvioweb Voci nella Prateria Movimento Utopista Una Strada per l'Arte Altri siti

 

Up 

!manifes3.jpg (35090 bytes)

 

Teatro di Nessuno

Laboratorio Teatrale a Roma sulle tracce di Eugenio Barba e Jerzy Grotowski

 

 

 

Il TEATRO di NESSUNO è un TEATRO LABORATORIO per la sperimentazione attiva del linguaggio scenico. I fattori che lo contraddistinguono sono la coerenza dell’esperienza artistica, il reale esercizio sul linguaggio teatrale, la conoscenza e la viva pratica delle tecniche dell’attore, l’approfondimento dei rapporti tra meccanismi drammaturgici ed interpretativi. Il TEATRO di NESSUNO si propone dunque come un percorso espressivo di Sperimentazione Teatrale sulle tracce di Eugenio, Barba, Peter Brook, Jerzy Grotowski, Tadeusz Kantor e nell’ambito di una Ricerca Teatrale che, lontana dalle oscure alchimie di certa “Avanguardia”, sia dedicata a tutti coloro che hanno sempre sognato di calcare le tavole di un palcoscenico ed hanno l'esi­genza di un luogo, almeno uno, in cui l'apparire, il sembrare ed il mostrare della vita quotidiana non sono sufficienti: un luogo in cui, in più, occorre essere!

 

L’esperienza teatrale è intesa sia come forma espressiva ma anche come personale itinerario di conoscenza attraverso cui il declinare i senti­menti, il coniugare le emozioni, non siano op­tional inaccessibili, ma il presupposto per porci una domanda: "...qual'è il bisogno umano più semplice, più interumano, più popolare, qual'è questo bisogno che sta per nascere? E se ci po­niamo la domanda in questi termini la parola stes­sa "teatro" cadrà. Non è il teatro che è necessario, ma assolutamente qualcos'altro. Superare le fron­tiere tra me e te: arrivare ad incontrarti per non perderti più tra la folla, né tra le parole, né tra le dichiarazioni, né tra idee graziosamente precisate, rinunciare alla paura ed alla vergogna alle quali mi costringono i tuoi occhi appena gli sono ac­cessibile "tutto intiero". Non nascondermi più, essere quello che sono. Almeno qualche minuto, dieci minuti, venti minuti, un'ora. Trovare un luogo dove tale essere in comune sia possi­bile..."(Grotowski)

 

Dunque non è un teatro in carta patinata che rifletta una omogenea e consolatoria luce per tutti identi­ca, ma un’esperienza espressiva che sia invece uno sguardo vigile sui passi perduti di una istintiva,  mitica, forma di ricerca in cui chi parla, parla direttamente al suo cuore che dialoga con quello dello spettatore, come avveni­va nel segreto degli antichi Misteri                                                     

    

I nostri incontri settimanali - curando la Respirazione, con fa­cili esercizi sulla Voce, sulla Tensione e Distensione muscolare, sul Linguaggio del Corpo, appena affacciandoci sull'inconsueto territorio dello Psicodramma, esplorando un mondo nuovo alla scoperta della Via al Personaggio, di Testo e Sottotesto, Verità Scenica e Finzione, Memoria Emotiva sulle tracce di gioie, paure, emozioni - sono dei lavori sempre in corso, un cantiere aperto, un continuo divenire alla ricerca della costruzione, mattone su mattone, di un ponte, percorribile in entrambi i sensi, tra l’io del personaggio e l’io dell'attore; ma i materiali vanno cercati frugando in noi stes­si, nei chiari e distinti ricordi vicini come in quelli lontani appannati da una memoria a volte sfilac­ciata dal tempo, nelle esperienze vissute nella realtà, nelle nostre pulsioni, in elementi interni analoghi alle emozioni, ai desideri ed ai vari ele­menti dei personaggi che via via interpretiamo.

 

Tutto questo in un'atmosfera gioco­sa in cui "...Che tu reciti bene o male non impor­ta: importa che tu reciti vero!...Se per definizione quello che esprimo fuori (La mia maschera) ri­specchia quel che sono dentro, se il mio occhio è la spia fedele del mio pensiero, io a teatro non posso, non sono libero di non far vedere quello che penso, o mostrare quello che non penso o non sento." (Stanislavskij)   

 

 

Oggi siamo certi che sulla scena, come nella vita, solo una verità produce altre verità e mai da una falsità nasce una verità!

 

 

Il nostro Laboratorio Teatrale é aperto anche a chi è alla sua prima esperienza.

 

 

 

 

 
   
 

Copyright ANTIARTE2000 (anno 1999).
For problems or questions regarding this web contact adramelek@tin.it.
Last updated: maggio 08, 2005.