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Ohio: uomo condannato a pubblico mea culpa

Un uomo di 63 anni è stato condannato da un giudice locale di South Euclid, Ohio, ad esporre un cartello che inizia con "sono un prepotente", come parte della pena per aver tiranneggiato una famiglia di vicini di casa

di Lucia Tironi

http://video.repubblica.it/mondo/ohio-uomo-condannato-a-pubblico-mea-culpa/162732/161223?ref=HREV-1

 

 [Esplora il significato del termine: Bullo di 62 anni condannato a gogna «Offendo i bambini disabili» La pena decisa da un giudice per Edmond Aviv, di Cleveland. L’uomo ha insultato i figli della sua vicina di casa e ha vessato la famiglia per 15 anni. Lui: «Punizione ingiusta» di Angela Geraci 2 Usa Edmond Aviv, 62 anni (Reuters/Josefczyk) Edmond Aviv, 62 anni (Reuters/Josefczyk) shadow Coppola a quadretti, occhiali da sole e un’aria terribilmente imbronciata. Domenica mattina a South Euclid, sobborgo di Cleveland in Ohio, il 62enne Edmond Aviv ha trascorso così cinque ore, seduto sul ciglio della strada vicino a un grande messaggio scritto in stampatello su un pezzo di cartone. Ecco il testo: «Io sono un bullo, me la prendo con i bambini disabili e sono intollerante nei confronti di coloro che sono diversi da me. Le mie azioni non mostrano l’apprezzamento per le diverse comunità di South Euclid dove vivo». Presa di coscienza e voglia di espiare autodenunciandosi davanti al mondo? No, anzi, proprio il contrario: questa è una gogna pubblica decisa da un giudice, Gayle Williams-Byers, per punire il vecchio bullo. Aviv, infatti, ha insultato, offeso e reso la vita più difficile alla sua vicina di casa Sandra Prugh. Tra le tante sfortune riservatele dalla sorte, alla donna è toccato infatti anche “combattere” contro l’uomo e i suoi dispetti. Per 15 lunghi anni. Due esempi: Aviv ha rivolto parole razziste a lei e ai suoi due bimbi neri, adottati e disabili; un’altra volta ha cosparso di feci di cane la rampa usata dall’altro figlio della signora, costretto su una sedia a rotelle. Oltre alla gogna, il giudice di South Euclid ha stabilito che il 62 enne passi 15 giorni in prigione e si sottoponga a delle sedute per imparare a gestire la sua rabbia. Dal kerosene ai dispetti più pesanti Nelle carte del tribunale ci sono tutti gli sgarbi, i dispetti e le vessazioni inflitte da Aviv alla Prugh. L’ultima: infastidito dall’odore proveniente dall’asciugatrice della signora, l’uomo ha usato una ventola per “soffiare” nel giardino dei vicini una nuvola di kerosene. Ma la lista delle malefatte del bullo è lunga. Una volta, ha raccontato la dirimpettaia, è stata chiamata «Mamma scimmia» mentre era con i suoi figli adottivi africani, che tra l’altro sono disabili. Come è disabile l’altro figlio della donna. Anche contro di lui la fantasia di Aviv si è accanita. In un’occasione ha sporcato con cacca di cane la rampa che serve per la sedia a rotelle del giovane e «regolarmente» imbrattava anche il parabrezza della sua auto. «Sono molto preoccupata per la sicurezza della mia famiglia - aveva scritto Sandra Prugh in una lettera indirizzata al tribunale -. Voglio soltanto vivere in pace». Il giudice le ha dato manforte con la sentenza contro il vicino molesto. Che, come era facilmente prevedibile, non l’ha presa bene. Durante la gogna di domenica, Aviv ha aperto bocca solo per dire due cose: «Il giudice mi ha distrutto» e «Tutto questo non è affatto giusto». Poi si è chiuso nel silenzio e non ha reagito ai clacson della gente che passava in macchina e ai passanti che lo fotografavano. ] Bullo di 62 anni condannato a gogna
«Offendo i bambini disabili»
La pena decisa da un giudice per Edmond Aviv, di Cleveland. L’uomo ha insultato i figli della sua vicina di casa e ha vessato la famiglia per 15 anni. Lui: «Punizione ingiusta»
di Angela Geraci
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Usa
Edmond Aviv, 62 anni (Reuters/Josefczyk) Edmond Aviv, 62 anni (Reuters/Josefczyk)
shadow

Coppola a quadretti, occhiali da sole e un’aria terribilmente imbronciata. Domenica mattina a South Euclid, sobborgo di Cleveland in Ohio, il 62enne Edmond Aviv ha trascorso così cinque ore, seduto sul ciglio della strada vicino a un grande messaggio scritto in stampatello su un pezzo di cartone. Ecco il testo: «Io sono un bullo, me la prendo con i bambini disabili e sono intollerante nei confronti di coloro che sono diversi da me. Le mie azioni non mostrano l’apprezzamento per le diverse comunità di South Euclid dove vivo». Presa di coscienza e voglia di espiare autodenunciandosi davanti al mondo? No, anzi, proprio il contrario: questa è una gogna pubblica decisa da un giudice, Gayle Williams-Byers, per punire il vecchio bullo. Aviv, infatti, ha insultato, offeso e reso la vita più difficile alla sua vicina di casa Sandra Prugh. Tra le tante sfortune riservatele dalla sorte, alla donna è toccato infatti anche “combattere” contro l’uomo e i suoi dispetti. Per 15 lunghi anni. Due esempi: Aviv ha rivolto parole razziste a lei e ai suoi due bimbi neri, adottati e disabili; un’altra volta ha cosparso di feci di cane la rampa usata dall’altro figlio della signora, costretto su una sedia a rotelle. Oltre alla gogna, il giudice di South Euclid ha stabilito che il 62 enne passi 15 giorni in prigione e si sottoponga a delle sedute per imparare a gestire la sua rabbia.

Dal kerosene ai dispetti più pesanti

Nelle carte del tribunale ci sono tutti gli sgarbi, i dispetti e le vessazioni inflitte da Aviv alla Prugh. L’ultima: infastidito dall’odore proveniente dall’asciugatrice della signora, l’uomo ha usato una ventola per “soffiare” nel giardino dei vicini una nuvola di kerosene. Ma la lista delle malefatte del bullo è lunga. Una volta, ha raccontato la dirimpettaia, è stata chiamata «Mamma scimmia» mentre era con i suoi figli adottivi africani, che tra l’altro sono disabili. Come è disabile l’altro figlio della donna. Anche contro di lui la fantasia di Aviv si è accanita. In un’occasione ha sporcato con cacca di cane la rampa che serve per la sedia a rotelle del giovane e «regolarmente» imbrattava anche il parabrezza della sua auto. «Sono molto preoccupata per la sicurezza della mia famiglia - aveva scritto Sandra Prugh in una lettera indirizzata al tribunale -. Voglio soltanto vivere in pace». Il giudice le ha dato manforte con la sentenza contro il vicino molesto. Che, come era facilmente prevedibile, non l’ha presa bene. Durante la gogna di domenica, Aviv ha aperto bocca solo per dire due cose: «Il giudice mi ha distrutto» e «Tutto questo non è affatto giusto». Poi si è chiuso nel silenzio e non ha reagito ai clacson della gente che passava in macchina e ai passanti che lo fotografavano.
http://www.corriere.it/esteri/14_aprile_14/bullo-62-anni-condannato-gogna-offendo-bambini-disabili-8df5cafc-c3d9-11e3-a057-b6a9966718ba.shtml