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In una città dell'Andra Pradesh i
gruppi musicali si appostano
sotto casa dei debitori e suonano fino a quando non pagano
India, tamburi a oltranza
contro gli evasori fiscali
In una settimana recuperato il 18 per cento del credito
di CRISTINA NADOTTI
ROMA - Una sottile tortura per l'udito, o, se preferite, un esempio
di "finanza creativa". O, ancora, la considerazione che se si
tratta di recuperare denaro ogni mezzo è lecito, soprattutto se funziona.
Il comune di Rajahmundry, una città dell'Andhra Pradesh, regione
dell'India del Sud, per combattere l'evasione fiscale ha assoldato degli
esattori davvero singolari: 20 gruppi di suonatori di tamburo, incaricati
di fare dei bei concerti (insomma, belli non si sa, di sicuro rumorosi)
sotto le case degli evasori.
Le autorità cittadine avevano inviato a molti residenti ripetute
ingiunzioni di pagamento delle tasse municipali, ma senza ottenere
risposta e tantomeno il dovuto. A quel punto l'idea: rendere loro
impossibile stare tranquilli finché non pagavano. Per stanare gli evasori
ecco un piccolo esercito di suonatori di tamburo, che si appostano sotto
casa e picchiano duro sugli strumenti ininterrottamente, fino a quando i
debitori non vengono fuori.
A sentire chi ha avuto la pensata, c'è anche un lato artistico: "I
suonatori mettono su uno spettacolo davanti alle case dei debitori -
spiega uno dei funzionari del comune - li costringono a uscire e li
informano sull'ammontare dei loro debiti nei confronti della città e
sulla necessità che li saldino al più presto. In ogni caso non smettono
di suonare finché la gente non paga il dovuto". Davvero un bello
spettacolo.
Il comune di Rajahmundry deve recuperare 50 milioni di rupie, circa un
milione e ventimila euro, di tasse non pagate. Negli ultimi tempi aveva
cercato di invogliare gli evasori al saldo dei debiti con la riduzione
degli interessi dovuti e la cancellazione delle maggiorazioni di mora.
Niente da fare, non un soldo era entrato nelle casse del comune.
Il sistema dei "banditori a oltranza", al contrario, ha dato
frutti immediati. Dopo una settimana di concerti nonstop, il comune ha
recuperato il 18 per cento degli arretrati.
(
12 marzo 2005
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