Arnold è l'androgino che sposa la poetessa Angela Pascucci. Da questo
matrimonio nasce la figlia Maria Beatrice, ginandra destinata a morire
sotto i ferri del chirurgo. Il padre accompagnerà la figlia sull'isola
dei morti. Per risolvere il senso di colpa, contemporaneamente svelando
la sua natura doppia, si rifugia nel lettino del suo psicanalista Jacob
Burckhardt, innamorato pazzamente di lui.
Un amore omosessuale destinato a finire nella tragedia quando Arnold
confessa all'amico-amante di voler tornare dalla moglie, recuperando il
suo istinto primario di fedeltà coniugale. Lo psicanalista lo uccide e
si toglie la vita.
Stavolta toccherà ad Angela accompagnare le spoglie del marito, ma anche
del suo amante, sull'Isola dei morti dove il pittore si ricongiungerà,
come desiderato, col corpo dell'altro mostro, l'amata figlioletta.
Il tutto nello sfondo del quadro che ha ispirato tanti artisti e che
Hitler tenne con sé fino alla morte. Un quadro dei morti talmente
vivente che sembra risucchiare in sé l'autore, i personaggi, e il
pubblico stesso.