HERMITAGE APOCALYPSE(I SETTE EREMITI DELL'APOCALISSE)
di GENNARO FRANCIONE,
per la regia di ORIETTA BERNARDI E MARCELLO MUCCELLI
Un dramma multimediale inquietante sulla fine dell'Amore nell'Apocalisse.Satàn,
sotto forma di una fotoreporter seducente, dopo aver fallito la
tentazione di Cristo, ai nostri tempi si porta a intervistare e a
fotografare i Sette Giusti. Sono sette eremiti che, nel rifiuto
dell'attuale società corrotta, perversa e invasa dai sette vizi
capitali, cerca un estremo rifugio in posti isolati: montagne, vulcani,
fiumi, isole. Là, alla ricerca di un senso alla propria esistenza e a
quella dell'intera umanità.La seduzione di Eros e Thanatos avrà effetti
deleteri e devastanti per l'intero genere umano, a causadell'impotenza
secolare di rigenerazione dell'anima invasa dalla materia.
L'Apocalisse si sostanzierà nella riuscita della Tentazione Estrema
con la sconfitta dello Spirito ad opera delle orde infuocate di una
materia malefica e inquinata.
PERSONAGGI E INTERPRETI
VIOLA CRETI: Giuliana, Satanla fotoreporter
DANIELA COCOCCIA:
Joshua, l'eremita del deserto
NICOLETTA MARTUCCIO: Pasqualina, 'a prufessoressa
SERGIO MUTONE:Armando, l'artigiano
MARCELLO MUCCELLI : Goffredo, il cattotantrico
DOMENICO VAGNATI: Luca, l'eremita di guerra
ORIETTA BERNARDI: Federica, la lesboeremita
FILIPPO DI LORENZO: Sergio, il flautista
RAFAEL RODRIGUEZ: Edgardo, il commissario di bordo
MAURO LEUCE: voce fuori campo degli Angeli Sterminatori
Con
la partecipazione straordinaria al flauto di MIRELLA PANTANO
Elaborazioni audio-video: DAVID CECERE
Grafica: Andrej Adramelek
Tecnico luci-audio-video: LORENA CATTARINUSSI
Costumi, trucco, scenografie: ORIETTA BERNARDI
Ufficio Stampa e P. R:. DANIELA COCOCCIA
Direzione artistica del progetto: GENNARO FRANCIONE
Aiuto Regia: NICOLETTA MARTUCCIO–FILIPPO DI LORENZO
REGIA
ORIETTA BERNARDI E MARCELLO MUCCELLI
DOVE: TEATRO DI PORTA PORTESE
Via Portuense, 102, 00153 Roma
Tel. 06 581
2395
QUANDO: 18 GENNAIO 2020 h. 21 - 19 GENNAIO H. 18
NOTE DI REGIA
Nel
rileggere l'opera abbiamo deciso di creare un vero e proprio filo che
si dipana e si intreccia, portato avanti nel tempo dal supremo demone
della tentazione, del desiderio, del materialismo,
dell'autorealizzazione egoistica .
Satàn
ritorna dopo 2000 anni dal suo fallimento nei confronti di Gesù di
Nazareth ai nostri caotici giorni, un’era consumistica e capitalista,
per vincere coloro che sono considerati i sette ultimi Giusti. Sono
loro che dovrebbero reggere sulle loro spalle il peso della salvezza
del mondo, ma in realtà appaiono ancora così attaccati ai desideri
mondani che non riescono a trovare nel loro personale percorso di
ricerca spirituale la forza, la costanza e la purezza di poter
respingere il male e sconfiggerlo.
Un gomitolo di
lana che si dipana nello spazio e, quindi, nel tempo simboleggia il
trasportarsi avanti nel tempo del Supremo Tentatore. Un gomitolo di lana
che userà per intessere una recinzione che sarà un misto tra
labirinto e tramaglio, immagine
speculare della rete dei pescatori di anime, con cui intrappolerà gli
Eremiti portando al fallimento i loro propositi di raggiungere la vetta
delle ascesi e della santità.
Un
fallimento facilmente prevedibile dato dai caratteri dei vari solitari
che, ben lontani dalla forza spirituale degli asceti dei tempi
passati, vivono una fuga dal mondo più di facciata che di sostanza.
Accolgono con gioia la giornalista che li intervista, sotto le cui
spoglie si nasconde Satàn, per far vanto della loro vacua e fallace
Sapienza, ostentando una labile spiritualità ed una debole forza di
volontà.
Con la
loro caduta,
prenderà inizio anche la dissoluzione del Creato nell’Apocalisse del
Fuoco, dimostrando che per raggiungere la salvezza, l'impegno deve
essere costante, sincero, disinteressato ed altruista.
Rimane aperta la
domanda: cosa avverrà dopo?
@@@@@@
HERMITAGE APOCALYPSE di Francione rappresenta per coincidenze casuali
una forma di instant theater in questi giorni in cui il papa A e il
papa B dibattono contrapponendosi sul celibato dei preti. L'opera pone
il dilemma della castità religiosa come fattore di perversione e
peculiarmente di pedofilia ma in generale affronta il quesito dei
farisaici venditori di morali false a fini di potere laico o
teocratico. Sono loro che gettano i semi per il tramonto e la
distruzione di un’intera civiltà dove neppure gli eremiti, pur
rivelando verità nascoste alle masse urbanizzate, si salvano e salvano
(Gigi Trilemma)