HERMITAGE APOCALYPSE (I SETTE EREMITI
DELL’APOCALISSE).
Un
dramma inquietante sulla fine dell'Amore
nell'Apocalisse.
Satan,
sotto forma di una fotoreporter seducente, dopo aver
fallito la tentazione di Cristo, ai nostri tempi si
porta a intervistare e a fotografare i Sette Giusti.
Sono
sette eremiti che, nel rifiuto dell'attuale società
corrotta, perversa e invasa dai sette vizi capitali,
cerca un estremo rifugio in posti isolati: montagne,
vulcani, fiumi, isole. Là, alla ricerca di un senso
alla propria esistenza e a quella dell'intera
umanità.
La
seduzione di Eros e Thanatos avrà effetti deleteri e
devastanti per l'intero genere umano, a causa
dell'impotenza secolare di rigenerazione dell'anima
invasa dalla materia.
L'Apocalisse si sostanzierà nella riuscita della
Tentazione Estrema con la sconfitta dello Spirito ad
opera delle orde infuocate di una materia malefica e
inquinata.
OPERA
MULTIMEDIALE CON SCHERMO
ATTORI
9
7
MASCHI
2
FEMMINE
HERMITAGE APOCALYPSE (I SETTE EREMITI
DELL’APOCALISSE) di GENNARO FRANCIONE, per la regia
di ORIETTA BERNARDI E MARCELLO MUCCELLI in scena
dal 18 al 19 gennaio 2020 presso il Teatro di Porta
Portese a Roma.
Un dramma multimediale inquietante sulla fine
dell’Amore nell’Apocalisse. Satàn, sotto forma di
una fotoreporter seducente, dopo aver fallito la
tentazione di Cristo, ai nostri tempi si porta a
intervistare e a fotografare i Sette Giusti. Sono
sette eremiti che, nel rifiuto dell’attuale società
corrotta, perversa e invasa dai sette vizi capitali,
cerca un estremo rifugio in posti isolati: montagne,
vulcani, fiumi, isole. Là, alla ricerca di un senso
alla propria esistenza e a quella dell’intera
umanità. La seduzione di Eros e Thanatos avrà
effetti deleteri e devastanti per l’intero genere
umano, a causa dell’impotenza secolare di
rigenerazione dell’anima invasa dalla materia.
L’Apocalisse si sostanzierà nella riuscita della
Tentazione Estrema con la sconfitta dello Spirito ad
opera delle orde infuocate di una materia malefica e
inquinata.
“Nel rileggere l’opera – spiegano i registi
ORIETTA BERNARDI E MARCELLO MUCCELLI abbiamo deciso
di creare un vero e proprio filo che si dipana e si
intreccia, portato avanti nel tempo dal supremo
demone della tentazione, del desiderio, del
materialismo, dell’autorealizzazione egoistica.
Satàn ritorna dopo 2000 anni dal suo fallimento nei
confronti di Gesù di Nazareth ai nostri caotici
giorni, un’era consumistica e capitalista, per
vincere coloro che sono considerati i sette ultimi
Giusti. Sono loro che dovrebbero reggere sulle loro
spalle il peso della salvezza del mondo, ma in
realtà appaiono ancora così attaccati ai desideri
mondani che non riescono a trovare nel loro
personale percorso di ricerca spirituale la forza,
la costanza e la purezza di poter respingere il male
e sconfiggerlo.
Un gomitolo di lana che si dipana nello spazio e,
quindi, nel tempo simboleggia il trasportarsi
avanti nel tempo del Supremo Tentatore.
Un gomitolo di lana che userà per intessere una
recinzione che sarà un misto tra labirinto e
tramaglio, immagine speculare della rete dei
pescatori di anime, con cui intrappolerà gli Eremiti
portando al fallimento i loro propositi di
raggiungere la vetta delle ascesi e della santità.
Un fallimento facilmente prevedibile dato dai
caratteri dei vari solitari che, ben lontani dalla
forza spirituale degli asceti dei tempi passati,
vivono una fuga dal mondo più di facciata che di
sostanza.
Accolgono con gioia la giornalista che li
intervista, sotto le cui spoglie si nasconde Satàn,
per far vanto della loro vacua e fallace Sapienza,
ostentando una labile spiritualità ed una debole
forza di volontà.
Con la loro caduta, prenderà inizio anche la
dissoluzione del Creato nell’Apocalisse del Fuoco,
dimostrando che per raggiungere la salvezza,
l’impegno deve essere costante, sincero,
disinteressato ed altruista.
Rimane aperta la domanda: cosa avverrà dopo?”
PERSONAGGI E INTERPRETI:
VIOLA CRETI: Giuliana, Satan la fotoreporter
DANIELA COCOCCIA: Joshua, l’eremita del deserto
NICOLETTA MARTUCCIO: Pasqualina, ‘a prufessoressa
SERGIO MUTONE: Armando, l’artigiano
MARCELLO MUCCELLI: Goffredo, il cattotantrico
DOMENICO VAGNATI: Luca, l’eremita di guerra
ORIETTA BERNARDI: Federica, la lesboeremita
FILIPPO DI LORENZO: Sergio, il flautista
RAFAEL RODRIGUEZ : Edgardo, il commissario di
bordo
MAURO LEUCE: voce fuori campo degli Angeli
Sterminatori
Con la partecipazione straordinaria al flauto di
MIRELLA PANTANO
Elaborazioni audio-video: DAVID CECERE
Grafica: ANDREJ ADRAMELEK
Tecnico luci-audio-video: LORENA CATTARINUSSI
Fotografo di scena: SERGIO MUTONE
Costumi, trucco, scenografie: ORIETTA BERNARDI
Ufficio Stampa e P. R:. DANIELA COCOCCIA
Direzione artistica del progetto: GENNARO
FRANCIONE
Aiuto Regia: NICOLETTA MARTUCCIO–FILIPPO DI
LORENZO
REGIA : ORIETTA BERNARDI E MARCELLO MUCCELLI
DOVE: TEATRO DI PORTA PORTESE – ROMA
QUANDO: 18 GENNAIO 2020 h. 21 – 19 GENNAIO H. 18