I
DADI DI TEMI (Soluzioni equoree per un presunto
infanticidio).
Spettacolo e
dialogo finale con gli artisti, il pubblico e il giudice drammaturgo
Francione per analizzare il processo di Cogne.
Commedia grottesca in un atto. Nasce dall'assemblaggio di un simulacro
del processo Cogne e del metodo giudiziario adottato in
Gargantua e
Pantagruele
di François Rabelais dal giudice Bridoye(ora Brigliadoca), il quale
decideva le cause tirando a sorte con i dadi.
Il
sistema, che riprende il tema delle ordalie (la prova della bara in
Vespertiliones, quella del fuoco in Merimanga, quella della
terra in Ordalia degl'interrati) rientra in quella che definii
ordalia del caso ovvero giudizio di Dio che rimetteva la decisione di un
processo ad elementi casuali(Vedi G. Francione Processo agli
animali - Il bestiario del giudice, Gangemi, Roma 1996).
Ne deriva nell'astragalomanzia una sorta di grottesca presa in giro dei
sistemi dei nostri soloni togati, i quali credono di scoprire la verità
con la logica astratta, dimenticando che la logica non è una ma un
mostro tentacolare che disperde i giudizi nella caverna delle ombre di
Platone.