LE PROVE NEL
NUOVO PROCESSO PENALE di Gennaro Francione (Edizioni D'Agostino DOC - Roma,
giugno 1995) č un testo fondamentale per la fondazione sull'epistemologia popperiana del
nuovo processo penale. Il testo propone la reductio ad minima del libero
convincimento del giudice per assicurare un processo di realmente uguali davanti ai
giudici: tutti hanno diritto al processo per prove scientifiche e non per indizi ad evitare pericolose forme di ordalie logiche. Il saggio propone di attuare la rivoluzione
copernicana in materia di prove ed eliminare il vecchio processo aristotelico,
dogmatico e pseudoscientifico, a favore del nuovo processo baconiano e popperiano dove lo
sperimentatore, umile esperiente, ha un solo scopo: partire dal fatto( e non dalla ragione
astratta) per inferirne risultati che nel laboratorio portano sempre al medesimo segno
anche cambiando l'osservatore.
Il testo č l'ampliamento e aggiornamento del
saggio La lanterna di Diogene.Rigenerata luce sulle tracce dei delitti col nuovo
codice di procedura penale" pubblicato sulle riviste "Il
Giudice" e "Il Contributo"(luglio-dicembre '94 n. 3/4).