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http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/cronaca/tharo/tharo/tharo.html
Giuseppe Lastella era stato condannato a 30 anni di reclusione
Ad accusarlo era stato un pregiudicato in fin di vita nel '90
Innocente, 11 anni in carcere
e ora la Cassazione lo assolve
La sentenza della suprema corte dopo nove giudizi,
una sentenza definitiva e un processo di revisione
Palazzo di Giustizia a Roma
ROMA - Era stato condannato a trent'anni per concorso in omicidio volontario ma, dopo undici anni passati dietro le sbarre, è stato assolto. È la storia di Giuseppe Lastella, barese di 41 anni, che dopo nove giudizi, una sentenza definitiva ed il processo di revisione, si è visto riconoscere dalla Corte di Cassazione l'assoluzione perché "estraneo ai fatti".
La vicenda cominciò nell'aprile del 1990, quando nei pressi di Cosenza il pregiudicato Domenico Chironna, che si scoprì poi essere coinvolto in un traffico di stupefacenti, fu ucciso in un agguato sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Chironna prima di morire fece il nome dei suoi aggressori, indicando anche Lastella. La vicenda, così, si è trascinata per undici anni tra processi, appelli e annullamenti di sentenze.
Giuseppe Lastella, rinviato a giudizio, fu processato a Cosenza in Corte d'Assise ma fu assolto. Poi ci fu l'appello del Pm e il processo di secondo grado davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro, che si concluse con la condanna a trent'anni di reclusione. La sentenza, subito impugnata in Cassazione, arrivò alla Corte d'Assise di Reggio Calabria che confermò la condanna. Nel dicembre del 2001 i difensori di Lastella presentarono alla Corte di Appello di Catanzaro una richiesta di revisione del processo, sulla base di nuove testimonianze. La domanda, inizialmente respinta, approdò di nuovo in Cassazione, che dispose il processo di revisione davanti alla Corte d'Appello di Salerno. Qui i due presunti complici di Lastella dichiararono che questi era completamente estraneo all'uccisione di Chironna e così, nell'aprile dello scorso anno, la Corte d'Assise d'Appello di Salerno concluse il giudizio di revisione dichiarando l'innocenza di Lastella. Ancora una volta la sentenza venne impugnata, ma l'11 ottobre scorso è arrivata la decisione dei supremi giudici: assoluzione definitiva.
La Corte di Cassazione, così, ha messo la parola fine alla vicenda riconoscendo una volta per tutte l'estraneità dell'imputato ai fatti contestati. Lastella ora si accinge a chiedere un sostanzioso risarcimento per ingiusta detenzione.
(18 ottobre 2005)
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